Titoli di Stato area non Euro Obbligazioni CROAZIA: bond & newsflow (1 Viewer)

reno

Guest
Scusate ma non so dove postare. -Croazia- stamane ho cercato notizie sulla Croazia ma ho trovato ben poco (colpa mia che non riesco ancora ad orientarmi sul forum). Mi sono stupito però quando ho trovato sul sito usato per il trading, il book della Croazia con i prezzi in lettera a partire dal 1° che era 94 e via a seguire gli altri , mentre in denaro non c'era nessuna richiesta.Il tutto era riferito a una obbligazione sullo stato Croazia con TF al 5% e scadenza al 2014 - da tenere presente che non sono avvenuti scambi nella mattinata, mentre nella giornata di ieri ci sono stati comunque pochi scambi. E' una tripla B e mi pare allettante, ma vorrei se possibile saperne qualcosa di più. Grazie - saluti
 
Ultima modifica di un moderatore:

reno

Guest
Scusate ma non so dove postare. -Croazia- stamane ho cercato notizie sulla Croazia ma ho trovato ben poco (colpa mia che non riesco ancora ad orientarmi sul forum). Mi sono stupito però quando ho trovato sul sito usato per il trading, il book della Croazia con i prezzi in lettera a partire dal 1° che era 94 e via a seguire gli altri , mentre in denaro non c'era nessuna richiesta.Il tutto era riferito a una obbligazione sullo stato Croazia con TF al 5% e scadenza al 2014 - da tenere presente che non sono avvenuti scambi nella mattinata, mentre nella giornata di ieri ci sono stati comunque pochi scambi. E' una tripla B e mi pare allettante, ma vorrei se possibile saperne qualcosa di più. Grazie - saluti

Hem - credo proprio di aver sbagliato sezione. Pazienza
 

Giontra

Forumer storico
Ciao Reno
Il titolo che hai menzionato in effetti scambia, ma molto poco
e nell'ultima settimana ha stornato un po.
Credo che stia pagando la posizione dell'EU sui paesi dell'Est,
anche se la Croazia potrebbe essere l'ultimo dei paesi
a cui si apriranno le porte dell'EU, dopo si vedrà
(così mi pare di avere letto).
Le notizie che riguardano i paesi dell'Est finiscono nel 3d
della Lituania per comunanza con i paesi Baltici.
Di tanto in tanto prova a dare uno sguardo anche li.
Comunque a questi prezzi rende non male. :)
 

reno

Guest
Ciao Reno
Il titolo che hai menzionato in effetti scambia, ma molto poco
e nell'ultima settimana ha stornato un po.
Credo che stia pagando la posizione dell'EU sui paesi dell'Est,
anche se la Croazia potrebbe essere l'ultimo dei paesi
a cui si apriranno le porte dell'EU, dopo si vedrà
(così mi pare di avere letto).
Le notizie che riguardano i paesi dell'Est finiscono nel 3d
della Lituania per comunanza con i paesi Baltici.
Di tanto in tanto prova a dare uno sguardo anche li.
Comunque a questi prezzi rende non male. :)

Scambiato 110.000 pz. ultimo prezzo 91.5 Ciao e grazie
 

Giontra

Forumer storico
Il prezzo del deficit

30.03.2009 Il livello di indebitamento estero deprime il rating internazionale della Croazia, ma la diminuzione della spesa pubblica può scatenare l'opposizione di ampie categorie sociali. Le forme della crisi nell'analisi di Jutarnji List


Di: Branka Stipić, per Jutarnji List, 18 marzo 2009 (tit. or.: Do izbora neće biti drastične štednje)

Traduzione per Osservatorio Balcani e Caucaso: Maria Elena Franco


Standard & Poor’s ha ridotto il rating creditizio alla Croazia a causa del livello di indebitamento nella sua valuta (kuna), e ha presentato delle previsioni negative, parlando di una possibile ulteriore caduta del rating. Recentemente anche Moody’s ha messo in allerta sul pericolo di diminuzione del rating. Fitch, la più grande agenzia di rating, non ha parlato di riduzione, ma avverte del rischio i potenziali investitori.

Ciò è avvenuto nel momento peggiore, proprio quando il paese si prepara all’emissione di euro bond da cui avrebbe ricavato qualche miliardo di kune. Con parole diverse, tutte le agenzie di rating fanno notare la vulnerabilità della Croazia a causa dell’alto debito estero e il deficit della bilancia dei pagamenti. Consigliano quindi una politica fiscale restrittiva.

In altre parole, consigliano un forte risparmio. Non è troppo presto per dire al premier Sanader di risparmiare miliardi di kune del bilancio, ma il problema è che il governo non sa come fare.

L’analisi degli economisti fa capire che non è sufficiente ridurre le spese di bilancio di 10,4 miliardi di kune [circa 1,3 miliardi di euro, ndt], dato che quest’anno ci saranno guadagni inferiori, ma bisognerà ridurle di qualche miliardo in più, così da permettere al paese di usarli lì dov’è più necessario, per salvare qualche fallimento, aiutare l’esportazione, stimolare il turismo in difficoltà e così via.

Facile per le agenzie straniere di rating, così come per gli economisti croati, parlare di taglio delle spese. Facile dire che è necessario tagliare gli stipendi dei dipendenti statali, che quest’anno “pesano” per 23,5 miliardi di kune [circa 3 miliardi di euro, ndt], quando però si è già iniziato a permettere che queste paghe vengano aumentate. In questa voce si potrebbero risparmiare da 1,3 a 1,7 miliardi di kune [da 174 a 228 milioni di euro circa, ndt], ma come togliere a queste persone ciò che hanno già ricevuto? Oltre a questo, i sindacati hanno fatto sapere chiaramente che sapranno reagire a questa mossa.

Facile dire che è necessario ridurre gli investimenti. Cosa ne sarà delle imprese che si sono già impegnate nella costruzione del ponte di Peljesac, con i loro operai che, per questo lavoro, dovrebbero essere pagati il prossimo anno, e di tutti coloro che hanno collaborato al progetto, oltre che dei fornitori delle grandi quantità di materiale necessario alla edificazione del ponte? Che ne sarà delle persone impiegate nei lavori di tutti i vari ponti, strade, scuole, asili, reti idriche, viadotti, tunnel, case e uffici? Cosa diranno agli elettori che attendono questi ponti, queste strade, queste scuole e gli acquedotti in questi luoghi?

Facile calcolare quante persone ottengono una pensione dal bilancio non avendola guadagnata con il loro lavoro ma perché sono veterani di guerra o membri della famiglia dei veterani, perché la loro fabbrica in seguito alla privatizzazione è stata chiusa per lasciare spazio ad un immobile esclusivo, perché avevano più di 40 anni quando la ditta è stata privatizzata e non rientravano più negli standard moderni... Come togliere ora a queste persone i soldi che ricevono già da anni?

Facile affermare che 6,9 miliardi di kune [circa 900 milioni di euro, ndt] di sovvenzioni è una cifra esagerata, ma coloro che li ricevono sostengono a gran voce il contrario. Da tempo i contadini cercano di sopravvivere con qualche ettaro di terra, o con qualche capra, quindi ovviamente non hanno i soldi per un nuovo trattore o una stalla moderna; i pescatori si muovono con imbarcazioni troppo vecchie e ogni pescatore italiano può sottrarre loro il pesce quando vuole, mentre le imprese navali non sono capaci di costruire navi che portino profitto. Se tutti costoro resteranno senza sovvenzioni, di cosa vivranno?

Facile affermare che le amministrazioni locali di 429 comuni, 126 città, 20 contee e la città di Zagabria sono troppo costose per un paese di 4,44 milioni di abitanti. Questi comuni, però, città e contee, hanno i loro sindaci, vice-sindaci, capi e segretarie, e si tratta di un buon numero di persone che si sono assicurati l’esistenza, almeno con l’aggiunta di 76 milioni di kune [circa 10 milioni di euro, ndt] di aiuti diretti previsti dal bilancio.

Ai tagli dei governanti seguiranno i “tagli” dei voti. I sindacati hanno affermato chiaramente di essere loro stessi i primi elettori che sapranno punire e premiare in base allo stato dei loro bilanci. Così i pensionati. La gente voterà per chi diminuisce le paghe o toglie la pensione? Voterà per chi non può assicurare una strada o una scuola oppure finanziare un’impresa che fa vivere gli abitanti di un'intera città?

Nessuno in questo paese ha ancora vinto le elezioni con un programma di risparmio, in particolare scegliendo di togliere alla gente ciò che ha già ottenuto o che le è già stato promesso. Il governo può appellarsi al Fondo Monetario Internazionale che, come afferma il ministro delle Finanze croato, taglierà tutte le transazioni, lasciando intendere quindi che non ha danneggiato volontariamente i suoi elettori, bensì lo hanno fatto i cattivi poliziotti finanziari mondiali. Ciò nonostante, perderà le elezioni. Alle persone in fondo non interessa il motivo per cui restano senza stipendio o senza pensione, ma cercano i colpevoli che gliele hanno tolte. Per questo sono vani tutti gli inviti al risparmio radicale e ai tagli delle spese. La tattica croata nella lotta alla crisi sarà quella di rimandare alle elezioni. Dopo di che saranno possibili la carenza di liquidità, la crisi dei debiti, la pressione sul cambio, l'inflazione ecc. Oppure, lasciare il destino nelle mani del FMI. Almeno i voti saranno stati numerosi.
 

reno

Guest
Se a sospettare si commette peccato, qui siamo intemerati peccatori abituali... :lol: :lol:

Allora la Deutsche per esempio è in vendita con lettera a 101,30-101,70 sui mercati domestici tedeschi, ma si dovrebbe prendere anche mettendosi in denaro attorno a 100,70-101, anche perché ieri ha chiuso su Bloomberg attorno a 100,55 e oggi non credo abbia fatto molta strada...

Il Grecia 2014 è sotto la pari in lettera su tutti i mercati di quotazione... su Bloomberg si comprava ieri in chiusura a 99,54, sui mercati retail tedeschi e sul MTS greco i prezzi in lettera sono oggi più o meno da quelle parti

Scusami Mark, correggimi se sbaglio, sul capitolo Croazia che era in attesa di finanziamenti dal fondo monetario ci sono sviluppi? Dal momento che dovrebbe entrare in Europa è fattibile in aumento del rating o comunque un miglioramento del giudizio di solvibiltà?
Ciao e grazie
 
Ultima modifica di un moderatore:

Imark

Forumer storico
Scusami Mark, correggimi se sbaglio, sul capitolo Croazia che era in attesa di finanziamenti dal fondo monetario ci sono sviluppi? Dal momento che dovrebbe entrere in Europa è fattibile in aumento della rating o comunque un miglioramento del giudizio di solvibiltà?
Ciao e grazie

Ci sono novità, nel senso che i croati hanno respinto la possibilità di ricevere finanziamenti dal FMI, il quale nei giorni scorsi si è pronunciato favorevolmente sui tagli alla spesa pubblica varati da Zagabria, che si accinge inoltre a lanciare il proprio primo eurobond neglui ultimi 5 anni per raccogliere i capitali occorrenti a coprire un deficit delle entrate fiscali prodotto dal rallentamento economico pari all'1,6% del PIL nazionale.

Il tutto nell'intento di stabilizzare il cambio con l'euro e di impedire flussi di uscita dalla kuna (il problema di quasi tutti i paesi emergenti di questi tempi).

Solo che il FMI stima un calo del PIL croato quest'anno in misura doppia di quanto previsto da Zagabria e teme che le misure di stabilizzazione varate siano insufficienti, suggerendo inoltre una ristrutturazione incisiva della pubblica amministrazione per contenerne i costi.

I croati non voglio aiuti perché temono appunto che ciò rallenterebbe i tempi di una entrata nell'Euro, ma non è detto che ce la facciano da soli... questa la situazione... (ps: sposto la tua domanda e la mia risposta nel 3D sulla Croazia...:up:)

UPDATE 2-IMF upbeat on Croatia budget, warns of deeper downturn

2009-04-07 11:00:14 GMT (Reuters)

(Adds details)
By Igor Ilic
ZAGREB, April 7 (Reuters) - The International Monetary Fund praised Croatia on Tuesday for spending cuts agreed this month but urged the government to remain ready for further belt-tightening if an economic decline deepens.

Ending a regular visit to the European Union candidate country, mission chief Thanos Arvanitis said the economy might contract by up to 4 percent -- twice as much as the government's most recent forecast.

Croatia has determined to weather the crisis without asking for a stand-by arrangement or a loan from the world lender, which has poured billions of euros into other countries in eastern Europe to prevent an economic collapse.

Prime Minister Ivo Sanader's government has passed cuts worth 5.4 billion kuna ($982 million) and has started preparing its first Eurobond in five years for late April or May, to cover a fiscal gap of just 1.6 percent of gross domestic product.

But its most recent forecast is for an economic contraction of just 2 percent this year.

"There are many unknowns, like how good the tourist season will be," the IMF's Arvanitis said. "Of course, there is a risk that the economy might decline a bit more, up to 4 percent, and what matters is that the government is ready to respond to the situation as it develops."
"In that context, the statement by the prime minister sounds encouraging...Tight control over spending is now key to prevent a higher deficit and the emergence of public sector arrears," Arvanitis said.

Sanader said on Monday the government would review the situation at the end of the summer tourist season -- which generates almost 20 percent of gross domestic product -- to determine if more cuts were needed.

The IMF said domestic demand would be the key driver of the economy this year, as private consumption and investment had waned, after fuelling the economy in the past few years. It also praised the financial system which had created "strong buffers".

"At this stage, priority should be given to preserving financial stability and liquidity conditions should remain under control to prevent destabilising outflows," Arvanitis said.

Unlike Serbia, Hungary and Romania, where the IMF granted lifeline loans worth billions of euros, Croatia has said it wants to demonstrate it can manage public finances on its own.

"We had no discussions during this visit on any IMF assistance to Croatia," Arvanitis said.

He also urged Zagreb to press on with structural reforms which would make the public sector, currently accounting for some 30 percent of GDP, cheaper and more efficient. (Reporting by Igor Ilic, Editing by Patrick Graham and Andy Bruce)
 
Ultima modifica:

reno

Guest
Ci sono novità, nel senso che i croati hanno respinto la possibilità di ricevere finanziamenti dal FMI, il quale nei giorni scorsi si è pronunciato favorevolmente sui tagli alla spesa pubblica varati da Zagabria, che si accinge inoltre a lanciare il proprio primo eurobond per raccogliere i capitali occorrenti a coprire un deficit delle entrate fiscali prodotto dal rallentamento economico pari all'1,6% del PIL nazionale.

Il tutto nell'intento di stabilizzare il cambio con l'euro e di impedire flussi di uscita dalla kuna (il problema di quasi tutti i paesi emergenti di questi tempi).

Solo che il FMI stima un calo del PIL croato quest'anno in misura doppia di quanto previsto da Zagabria e teme che le misure di stabilizzazione varate siano insufficienti, suggerendo inoltre una ristrutturazione incisiva della pubblica amministrazione per contenerne i costi.

I croati non voglio aiuti perché temono appunto che ciò rallenterebbe i tempi di una entrata nell'Euro, ma non è detto che ce la facciano da soli... questa la situazione... (ps: sposto la tua domanda e la mia risposta nel 3D sulla Croazia...:up:)

UPDATE 2-IMF upbeat on Croatia budget, warns of deeper downturn

2009-04-07 11:00:14 GMT (Reuters)

(Adds details)
By Igor Ilic
ZAGREB, April 7 (Reuters) - The International Monetary Fund praised Croatia on Tuesday for spending cuts agreed this month but urged the government to remain ready for further belt-tightening if an economic decline deepens.

Ending a regular visit to the European Union candidate country, mission chief Thanos Arvanitis said the economy might contract by up to 4 percent -- twice as much as the government's most recent forecast.

Croatia has determined to weather the crisis without asking for a stand-by arrangement or a loan from the world lender, which has poured billions of euros into other countries in eastern Europe to prevent an economic collapse.

Prime Minister Ivo Sanader's government has passed cuts worth 5.4 billion kuna ($982 million) and has started preparing its first Eurobond in five years for late April or May, to cover a fiscal gap of just 1.6 percent of gross domestic product.

But its most recent forecast is for an economic contraction of just 2 percent this year.

"There are many unknowns, like how good the tourist season will be," the IMF's Arvanitis said. "Of course, there is a risk that the economy might decline a bit more, up to 4 percent, and what matters is that the government is ready to respond to the situation as it develops."
"In that context, the statement by the prime minister sounds encouraging...Tight control over spending is now key to prevent a higher deficit and the emergence of public sector arrears," Arvanitis said.

Sanader said on Monday the government would review the situation at the end of the summer tourist season -- which generates almost 20 percent of gross domestic product -- to determine if more cuts were needed.

The IMF said domestic demand would be the key driver of the economy this year, as private consumption and investment had waned, after fuelling the economy in the past few years. It also praised the financial system which had created "strong buffers".

"At this stage, priority should be given to preserving financial stability and liquidity conditions should remain under control to prevent destabilising outflows," Arvanitis said.

Unlike Serbia, Hungary and Romania, where the IMF granted lifeline loans worth billions of euros, Croatia has said it wants to demonstrate it can manage public finances on its own.

"We had no discussions during this visit on any IMF assistance to Croatia," Arvanitis said.

He also urged Zagreb to press on with structural reforms which would make the public sector, currently accounting for some 30 percent of GDP, cheaper and more efficient. (Reporting by Igor Ilic, Editing by Patrick Graham and Andy Bruce)

Ripropongo questo argomento " Croazia"- proprio nessuno oltre il grande Mark si interessa alle obbligazioni di questo paese? Mi riferisco ai vari Volpotten - SL66 e altri che hanno una visone ampia del settore ed un approccio non troppo restrittivo delle problematiche sui rating. Saluti
 

Imark

Forumer storico
Ripropongo questo argomento " Croazia"- proprio nessuno oltre il grande Mark si interessa alle obbligazioni di questo paese? Mi riferisco ai vari Volpotten - SL66 e altri che hanno una visone ampia del settore ed un approccio non troppo restrittivo delle problematiche sui rating. Saluti

Invito anch'io altri ad intervenire, dato che in realtà io non seguo le emissioni croate, ed ero intervenuto solo con l'intento di dare una mano a procurare qualche info.... ;)

Colgo l'occasione per segnalare un errore in un precedente intervento: il bond croato in euro in emissione non è il primo in assoluto (altrimenti, di cosa si era parlato in precedenza ? :lol:) bensì il primo da 5 anni a questa parte... dovendo tradurre in fretta, mi era sfuggita questa fondamentale precisazione...
 

Users who are viewing this thread

Alto