Titoli di Stato paesi-emergenti Obbligazioni Brasile e Petrobras (8 lettori)

[tommy271]

Os preços de alimentação e transportes subiram com mais força em dezembro e a prévia da inflação oficial encerrou o ano acumulando alta de quase 11 por cento, a maior em 13 anos e colocando cada vez mais pressão sobre o Banco Central para elevar os juros básicos novamente.



O Índice Nacional de Preços ao Consumidor Amplo-15 (IPCA-15) subiu 1,18 por cento em dezembro, contra alta de 0,85 por cento em novembro, divulgou o Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE) nesta sexta-feira. Trata-se da taxa mensal mais alta para o mês desde 2002 (+3,05 por cento).






IPCA-15 acelera alta em dezembro e fecha 2015 subindo quase 11%, maior em 13 anos | Negócios | Reuters

 

[tommy271]

O ministro-chefe da Casa Civil, Jaques Wagner, disse nesta sexta-feira desconhecer se a presidente Dilma Rousseff já decidiu pela substituição do ministro da Fazenda, Joaquim Levy, acrescentando que "quem banca a política econômica não é o ministro da Fazenda, é a presidente da República".


Wagner também reforçou que um ministro da Fazenda precisa ser "técnico", "político" e "jeitoso" para tratar de assuntos importantes, e que se a presidente entender que é preciso fazer mudanças no ajuste fiscal, será uma decisão dela.




Wagner defende ministro da Fazenda jeitoso e diz que não sabe se Dilma já decidiu trocar Levy | Negócios | Reuters

 

[tommy271]

O ministro da Fazenda, Joaquim Levy, deve deixar o cargo ainda nesta sexta-feira, no máximo nos próximos dias, afirmaram à Reuters duas fontes com conhecimento sobre o assunto, após diversos atritos com a presidente Dilma Rousseff, sobretudo quanto ao ajuste fiscal.


O nome mais forte para substituí-lo é o do atual ministro do Planejamento, Nelson Barbosa, que tem um perfil mais alinhado ao da presidente, apesar da certa resistência do mercado, que o enxerga como "desenvolvimentista".





Levy deve deixar o governo nesta 6ª, no máximo nos próximo dias, dizem fontes | Manchetes | Reuters

 

[ginestra]

Anche il mio posizionamento è in questa ottica... compro sulla debolezza. Nella convinzione - spero non sbagliata - che siamo comunque sui minimi assoluti, quindi da queste posizioni si riparte.

Il cambiamento della filosofia FED incide, ma forse su questi titoli in maniera marginale.

Su tutto prevale l'andamento ampiamente negativo dell'economia e il dissesto politico interno.

Ciao tommy
io aspetto che la situazione politica migliori
prima non incremento , sara' lunga

 

[sinequanon]

buy brasile 7.125 alle 15.45, prezzo 87.7

 

[tommy271]

Ciao tommy
io aspetto che la situazione politica migliori
prima non incremento , sara' lunga

Questo sarà un trade di lunga durata ... spero non come quello greco .

Restano aperte molte variabili ed incognite ... prima tra tutte quella politica: cioè sul destino della Rousseff.
Intanto si prepara la buona uscita per Levy.

Da un punto di vista dell'economia interna, sono meno pessimista di tanti altri. Vedo indubbiamente il paese avvolto in una spirale recessiva, ma ci sono segni di reazione ... forse isolati (come il dato sul calo della disoccupazione).
Resta il fatto che le maggiori industrie del paese rispondono piuttosto bene con l'aumento dell'export (favorito dal calo del Real).
Le riserve di valuta pregiata (390 MLD) sono un baluardo ... e possono essere messe in campo (anche se forse ai mercati non piacerà).

 

[tommy271]

buy brasile 7.125 alle 15.45, prezzo 87.7

Ti ringrazio, per la comunicazione.
Postate pure i prezzi, a parte i mercati tedeschi con i suoi bid/ask ampi ... risulta un pò difficoltoso l'aggiornamento "reale".

 

[tommy271]

O ministro da Fazenda, Joaquim Levy, insistiu nesta sexta-feira em respostas evasivas sobre sua saída do governo e em nenhum momento foi direto sobre sua permanência no cargo, mesmo após intensos ruídos de que estaria deixando a pasta.


"Espero continuar confortável em tudo que faço", disse a jornalistas em café da manhã, após ser questionado diversas vezes sobre o tema.





Levy não diz se permanece na Fazenda e afirma que não quer criar constrangimento | Negócios | Reuters

 

[Omero]

Questo sarà un trade di lunga durata ... spero non come quello greco .

Restano aperte molte variabili ed incognite ... prima tra tutte quella politica: cioè sul destino della Rousseff.
Intanto si prepara la buona uscita per Levy.

Da un punto di vista dell'economia interna, sono meno pessimista di tanti altri. Vedo indubbiamente il paese avvolto in una spirale recessiva, ma ci sono segni di reazione ... forse isolati (come il dato sul calo della disoccupazione).
Resta il fatto che le maggiori industrie del paese rispondono piuttosto bene con l'aumento dell'export (favorito dal calo del Real).
Le riserve di valuta pregiata (390 MLD) sono un baluardo ... e possono essere messe in campo (anche se forse ai mercati non piacerà).

Per me questo periodo di debolezza del Brasile è una occasione ottima per mettere nel cassetto titoli che difficilmente rivenderò a meno che non tornino a quotazioni stratosferiche. Se stiamo a sentire tutte le cassandre che ci sono in giro sembrerebbe che i BRICS siano delle carcasse malandate.
Se stessimo a sentire i giudizi interessati che vengono lanciati sul mercato staremmo freschi.
In dieci anni i BRICS hanno corso come treni e ora tirano il fiato, come ogni cosa ha alti e bassi, ma stiamo parlando di metà dell'umanità che è passata da non mangiare a stare benino. Il futuro (almeno metà di esso) è lì e penso che se dobbiamo scommettere sul lungo i margini per incassare buone cedole ci siano tutti. Io miro a cassettare, per il trade è più difficile fare previsioni. Se questi siano i minimi è difficile dirlo, perché la situazione è abbastanza caotica e ormai sappiamo che basta un qualsiasi appiglio per innescare speculazioni che portano i prezzi a livelli infimi. Comunque al momento il Brasile non è il Venezuela e sembra avere le spalle solide.
Chiedo preventivamente venia per la rozzezza del ragionamento, ma ricordo che abbiamo comprato in molti le obbligazioni Gazcap 2034 crollate, ma sopra la pari con cedola 8,625% (tassata al 26%) scadenza 2034; oggi il pari scadenza sovrano brasiliano (tassato al 12.5%) quota forse meno dei minimi di Gazcap. So che allora il cambio era più favorevole, ma la tassazione è la metà.

 

[tommy271]

Per me questo periodo di debolezza del Brasile è una occasione ottima per mettere nel cassetto titoli che difficilmente rivenderò a meno che non tornino a quotazioni stratosferiche. Se stiamo a sentire tutte le cassandre che ci sono in giro sembrerebbe che i BRICS siano delle carcasse malandate.
Se stessimo a sentire i giudizi interessati che vengono lanciati sul mercato staremmo freschi.
In dieci anni i BRICS hanno corso come treni e ora tirano il fiato, come ogni cosa ha alti e bassi, ma stiamo parlando di metà dell'umanità che è passata da non mangiare a stare benino. Il futuro (almeno metà di esso) è lì e penso che se dobbiamo scommettere sul lungo i margini per incassare buone cedole ci siano tutti. Io miro a cassettare, per il trade è più difficile fare previsioni. Se questi siano i minimi è difficile dirlo, perché la situazione è abbastanza caotica e ormai sappiamo che basta un qualsiasi appiglio per innescare speculazioni che portano i prezzi a livelli infimi. Comunque al momento il Brasile non è il Venezuela e sembra avere le spalle solide.
Chiedo preventivamente venia per la rozzezza del ragionamento, ma ricordo che abbiamo comprato in molti le obbligazioni Gazcap 2034 crollate, ma sopra la pari con cedola 8,625% (tassata al 26%) scadenza 2034; oggi il pari scadenza sovrano brasiliano (tassato al 12.5%) quota forse meno dei minimi di Gazcap. So che allora il cambio era più favorevole, ma la tassazione è la metà.

Perfettamente d'accordo.