Titoli di Stato paesi-emergenti Obbligazioni Brasile e Petrobras (3 lettori)

m.m.f

Forumer storico
Economics
Brazil's Economy Seen Shrinking After Industry Collapse
By
David Biller
3 maggio 2019, 14:34 CEST Updated on 3 maggio 2019, 20:59 CEST

  • Industry output feel more than twice as much as forecast

  • Economy has disappointed since emerging from recession in 2017

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Odds that Latin America’s largest economy contracted in the first quarter increased after March industrial production fell by more than double analysts’ expectations.


Brazil’s output tumbled 1.3 percent in March, its worst reading in six months, the national statistics bureau reported Friday. In the 12 months through March, industrial production contracted for the first time since 2017.

The Brazilian economy has suffered with a disappointing recovery since emerging from a deep recession two years ago. Record-low interest rates haven’t provided the hoped-for boost to the industrial sector, which since 2017 hasn’t once posted back-to-back months of growth. With the government fiscally strapped, a wave of private-sector investment is needed to accelerate growth, but confidence has wavered since President Jair Bolsonaro assumed power. Exports to Argentina are also down as the neighboring country sinks into recession.



To read more: Brazil’s Damaged Engine Signals Disappointing Growth Ahead

Brazil’s largest private-sector banks cut their estimates for the economy in the aftermath of the data. Itau now expects gross domestic product to contract 0.2 percent in the first quarter from the previous period, while Bradesco sees it shrinking 0.1 percent.

The March industry data “definitely increases the risk” GDP contracted in the first three months of the year, said Alberto Ramos, Goldman Sachs’ chief Latin America economist. Edward Glossop, Latin America economist at Capital Economics, added that the first-quarter data is “likely to be ugly” and it appears the economy may have posted a small contraction.

Swap rates fell across the board. Interest paid on the contract maturing in January 2020 dropped 4 basis points in afternoon trade, as the weak economy suggests no scope for inflationary pressures.


What Bloomberg’s Economist Says

“The late Carnival was expected to drive some decline in industrial production versus year-ago levels -- but the plunge seen in the March reading goes beyond that. Prolonged industrial weakness despite the relatively weaker currency, record-low interest rates and subdued wage pressure is illustrative that the usual suspects are not sufficient to explain the low dynamism of the industrial sector.”
--Adriana Dupita, Latin America economist
Click here to read the research

The March plunge in industrial production was led by a 2 percent decline in output of consumer goods, particularly due to a drop in vehicles as Argentina imports fewer cars.


Stubborn, double-digit unemployment has also kept domestic demand low, hindering production, according to Flavio Serrano, chief economist at Haitong in Sao Paulo.

From the same month a year earlier, overall output fell 6.1 percent, the most since last May’s trucker strike ground the economy to a halt. The effect of the Brumadinho dam disaster in January continues to weigh on the mining sector, with output from extractive industries down 14 percent year-on-year, according to Andre Macedo, who coordinates the survey.

— With assistance
 

Fabrib

Forumer storico
Brutte notizie per il presidente del Brasile Jair Bolsonaro: eletto solo pochi mesi fa in Brasile, a guida della fazione della destra populista, si ritrova già a fare i conti con un pesante crollo di popolarità. A gennaio, a eleggerlo era stato il 55% dei brasiliani (contro il 44% degli elettori del socialista Fernando Haddad ), ma oggi il suo governo piace solo al 30% della popolazione. A rivelare la debacle di Bolsonaro sono i dati di un sondaggio dell’agenzia Datafolha, secondo cui la popolazione è divisa in più o meno uguali a fette: il 30% pensa che il governo sia cattivo o molto cattivo, il 32% pensa sia buono o molto buono, e il 33% lo considera in media. In base a queste cifre, risulta che Jair Bolsonaro ha la peggiore performance per un presidente dai tempi della presidenza di Fernando Collor (costretto poi alle dimissioni dopo soli due anni) che, a tre mesi dall’elezione, aveva avuto il giudizio di “pessimo” solo dal 20% della popolazione (quindi, comunque, meglio di Bolsonaro). Secondo Datafolha, la cattiva performance di Bolsonaro è figlia proprio della sua personalità polarizzante e della sua propaganda aggressiva che lo rende, per scelta, inviso e intollerabile a chi non lo ha votato. Toni, quelli di Bolsonaro, che lo rendono ‘sospetto’ anche a parte dei suoi elettori che pure lo hanno votato con molte riserve. Gli atteggiamenti populisti e non presidenziali (come quello di mimare con le mani un’arma, o di avere parole di disprezzo per donne e omosessuali) a cui Bolsonaro deve parte della sua popolarità, oggi potrebbero aver già preso a rivoltarglisi contro.
Business insider
 

m.m.f

Forumer storico
Brasile: Petrobras mette in vendita la sua partecipazione nella società argentina Mega
Brasilia, 07 mag 18:17 - (Agenzia Nova) - La compagnia petrolifera statale brasiliana Petrobras ha annunciato l'intenzione di cedere tutte le quote della società argentina Mega, pari al 34 per cento del capitale complessivo, gestite dalla Petrobras international braspetro. Le altre azioni sono detenute dalla spagnola Repsol Ypf (38 per cento) e dalla statunitense Dow Chemical (28 per cento). La Mega è un'azienda argentina che lavora gas naturale e fraziona i suoi liquidi producendo prodotti petroliferi come etano, propano, butano e benzina naturale. La società gestisce un impianto di gas naturale con una capacità di trattamento di oltre 40 milioni di metri cubi al giorno e un impianto di frazionamento di gas naturale con una capacità di frazionare fino a 5 milioni di metri cubi al giorno. (segue) (Brb)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata
 

valgri

Valter : Born in 1965
Brasile: Petrobras mette in vendita la sua partecipazione nella società argentina Mega
Brasilia, 07 mag 18:17 - (Agenzia Nova) - La compagnia petrolifera statale brasiliana Petrobras ha annunciato l'intenzione di cedere tutte le quote della società argentina Mega, pari al 34 per cento del capitale complessivo, gestite dalla Petrobras international braspetro. Le altre azioni sono detenute dalla spagnola Repsol Ypf (38 per cento) e dalla statunitense Dow Chemical (28 per cento). La Mega è un'azienda argentina che lavora gas naturale e fraziona i suoi liquidi producendo prodotti petroliferi come etano, propano, butano e benzina naturale. La società gestisce un impianto di gas naturale con una capacità di trattamento di oltre 40 milioni di metri cubi al giorno e un impianto di frazionamento di gas naturale con una capacità di frazionare fino a 5 milioni di metri cubi al giorno. (segue) (Brb)
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Come pensi possa influenzare il prezzo dei bond questa operazione ? Notizia ok per ingresso nuova liquidità ?
 

m.m.f

Forumer storico
Fa parte del programma di dismissioni di Petrobras volto a diminuire il pesante debito.
Direi che si sta procedendo sulla strada tracciata da Pedro Parente.

ero riuscito sotto 100 lo scorso anno a prendere queste oggi ci sono le elezioni speriamo bene anche questi la società energetica sommersa fino al collo:

US836205AP92
 

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