Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Carige (4 lettori)

Fabrib

Forumer storico
MILAN (Reuters) - Italian lender Banca Carige on Friday denied a report in La Stampa newspaper saying that customers had withdrawn around 3 billion euros worth of deposits, or a third of the total, between Dec. 22 and Jan. 8.
“Banca Carige denies the contents and related figures,” it said in a statement, calling them “clamorously false”. The bank added it had mandated its lawyers to defend its reputation and that of its customers.
Italy last month rushed to set up a 1.3 billion euro fund to support Carige after the European Central Bank put the bank under temporary administration on Jan. 2 following a failed attempt to raise new capital from investors.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
marketinsight.it - CARIGE - DOMANI SARÀ PRESENTATO NUOVO PIANO
Domani è prevista la presentazione del nuovo piano industriale
di Carige e si attendono novità sul fronte dei possibili partner.
Un passaggio strettamente legato proprio al business plan che
illustreranno i tre commissari, Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e
Raffaele Lener. L'obiettivo, infatti, è riportare i conti in
carreggiata di modo[...]


Leggi la notizia sul sito marketinsight.it Buon giorno
 

Fabrib

Forumer storico
Settimana cruciale per Carige. I riflettori sono puntati sulla giornata di domani, quando i tre commissari straordinari – Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener – alzeranno il velo sul piano industriale. Le due direttrici saranno un calo del livello del cost/income e una pulizia quasi totale dagli Npl. L’obiettivo è presentare una banca di nuovo attrattiva per gli investitori, evitando una nazionalizzazione. Proprio su quest’ultimo fronte sono arrivate nell’ultimo mese cinque manifestazioni d’interesse: 3 da parte di fondi (si parla della divisione private equity dell’asset manager Usa Blackrock e di Apollo) e due da parte di soggetti bancari (circola il nome del Credito Emiliano, anche se l’istituto ha sempre negato). Anche altre banche osservano il dossier. «È ovvio che per il momento non c’è una situazione per la quale la nostra banca sta guardando a Carige, dopodiché vedremo gli sviluppi» ha detto Giuseppe Castagna, Ad di Banco Bpm.
Condizione essenziale è che i compratori futuri possano trovare una banca ripulita dalla maggioranza del portafoglio di crediti problematici, in osservanza del pressing messo in atto dalla Bce. Per questo motivo, su un binario parallelo, Sga e Credito Fondiario hanno formalizzato le offerte per i crediti deteriorati. Le proposte riguarderebbero l’intero portafoglio messo in vendita nella procedura avviata a gennaio dalla struttura commissariale, con il supporto di Ubs. Sul tavolo un portafoglio da quasi 2 miliardi tra Npl e Utp. Sga, controllata dal Tesoro, e Credito Fondiario collaborano da tempo con la banca ligure sul dossier degli Npl, aspetto che li ha aiutati a velocizzare i tempi viste le richieste di Bce: fra l’altro, Credito Fondiario ha in essere con l’istituto un contratto decennale di gestione sui nuovi flussi di non performing loan. Con la cessione Carige intende ridurre la percentuale di crediti deteriorati lordi, che attualmente ammontano a 2,8 miliardi di euro, tra il 5 e il 10% del totale del portafoglio crediti.
Blog | Il 3 agosto l'analisi delle offerte per Npl e piattaforma del BancoBpm. Sei cordate in gara. Ecco cosa potrebbe decidere la banca - The Insider Sole 24 ore
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Carige: offerta vincolante per 1,9 mld crediti deteriorati, banca prevede 6-7% Npe ratio a fine 2019
Il rafforzamento patrimoniale di Carige si baserà, tra le altre
cose, sulla "massiva riduzione dei crediti deteriorati con
l'obiettivo di portare l'NPE Ratio Lordo al 6-7% nel 2019
(rispetto al 22,0% attuale) attraverso la cessione di circa
€2,1 miliardi di posizioni classificate in sofferenza e
inadempienza probabile; di queste circa €1,9 miliardi già
definite come da binding offer ricevuta in data 22 febbraio e i
restanti €0,3 miliardi nel quadro di un'operazione di sistema,
nonché la ristrutturazione di circa €0,7 miliardi di altre
posizioni deteriorate (di cui €0,5 miliardi già definite)".
E' quanto si legge nel comunicato con cui Banca Carige
presenta il suo piano industriale. Milano, Finanza.com Buon giorno
 

Fabrib

Forumer storico
GENOA, Italy (Reuters) - Italian bank Carige said on Wednesday it needed to raise 630 million euros (£540 million) in capital after posting a 273 million euro loss for 2018, hit by a clean-up of bad loans as it looks for a buyer.
The European Central Bank put Carige under temporary administration at the start of the year after the top investor in Italy's 10th largest lender blocked a 400 million euro capital raising in December.
The cash call would have allowed Carige to bolster its core capital by converting a 320 million euro hybrid bond the lender had sold to Italian banks in December after proving unable to place it on the market.
The bank said the capital raising would allow it to complete an already agreed 1.9 billion euro bad loan sale as well as reimburse the hybrid bond by mid-2019.
The bond can be repaid in shares. In unveiling full-year results, several Italian lenders said they had written down in full the investment in Carige's hybrid bond.
Italy's government has also run to Carige's rescue, pledging up to 1.3 billion euros in aid funds and using part of that to provide a guarantee on 2 billion euros of debt the bank recently issued to beef up its liquidity ratios.
 

russiabond

Contadino della finanza
Amici un abbraccio a tutti ...


Ero alle Terme qualche giorno ...

Prima di rientrare nell'isola del tesoro ...

che dirvi ...


...poche settimane e si chiude ;)

gli Americcanni :D e perchè...;)




Carige e Bari alla resa dei conti: rilancio di mercato o piano B pubblico


tra un bagno e l'altro mi sono ri-letto il libro di Innocenzi ...

capirete da dove viene dove è e dove andrà...

poi conseguenzialmente capirete Lui e Modiano ...chi erano da dove vengono dove erano pre Carige e perchè proprio in Carige

hanno preso i NUMERI UNO ....

nulla è lasciato al caso ...IL CAOS ORDINATO


Bando alle ciancie e parliamo di operatività...siamo qui per fare soldi o per perderli se và male :D ma tendenzialmente negli ultimi 11 anni ne abbiamo fatta na barca de schei ;)


vi lascio il cronodiario di trading con le ultime posizioni da giugno luglio 2018 ad oggi ...


concambiato a luglio 2018 dopo l'offerta di NOVO BANCO tutto il senior NOVO BANCO @ 93,5/100 (ho fatto il 5% dell'intero swap sul senior 2035 da solo ) con novo banco sub cedola 8,5% e acquistato 1 lotto di cajamar 7,75% a settembre storia recente uscito TOTALMENTE da NOVO BANCO SUB 8,50% a prezzi 101,25 - 101,95 - 102,05 ...gain compreso cedole sub senior 2035 e tutto il trade TOTALE CIRCA 1 milione di euro da quando sono rientrato sul novo potete leggere indietro tutti i trade aperti e chiusi , aperto trade su mps sub con 500K prezzo 82,73 ...switchiato 4 lotti dopo pochi giorni uscendo @ 82,42 e 82,63 stamattina OTC da sub MPS a carige senior 5% ...rimango con 1 lotto mps acquistato 250K @ 80 sub UT 2 Carige scadenti 29.12.2018...acquistato SENIOR Carige 5% 2022 OTC totale posizione al 24 settembre 2 milioni 500 mila euro prezzo 96,90/100..., venduto il lotto MPS sub (piccolo loss sulla posizione di 500 K MPS loss 2 K ) venduto lotto sub Cajamar prezzo leggermente sotto l'acquisto ma con la cedola alla fine ho fatto un piccolo gain e venduto anche alla pari 80 UT 2 di Carige scadente 29.12.2018 , aumentato ALL IN completo su Senior Carige acquistati gli ultimi lotti a 96,50/100 totale ora 2.800.000 euro @ 96,90/100 circa l'1,5% dell'intera emissione in data 12 novembre scoppia la bomba vengono sospese le quotazioni in attesa di comunicato e il FITD schema volontario predispone una iniezione di 300 milioni di euro e 100 da parte dei vecchi azionisti per un bond sub da sottoscrivere con estrema urgenza vista la situazione di Carige che mostra un buco di 270 milioni di euro che prima di allora non era stato individuato , ore di tensione prima delle riunioni del fondo e della conference call dell'amministratore delegato Innocenzi , in data 3 e 5 dicembre 2018 vendo 3 lotti di carige @ 91.50-91.65 circa e rientro su LT 2 MPS acquistando 500 K @ 64 OTC loss su carige di 16000 euro circa poi l'11 dicembre vendo ancora 100K di carige @ 90,50 e acquisto 200K di MPS LT2 a 59,90 il loss su Carige sale da 16 mila euro a 22,5 K euro , il mio pmc di MPS è ora 63 circa per un totale di 700 K euro nominali, su Carige si attende il voto dell'assemblea del 22 dicembre 2018 e l'innalzamento del rating di FITCH , purtroppo Malacalza sfancula l'assemblea e si astiene , non passa la conversione dei sub e l'aumento di capitale , momenti tristi sui book il titolo senior precipita fino a 86,50/100 nessuno sul book tranne il mio ordine di acquisto sul MOT con 500K in bid @ 84 , sono disposto a questi prezzi di rivendere in loss tutto MPS 700K sub LT 2 tra l'altro sceso a 57 per tentare il tutto per tutto con Carige Senior ,igiorni festivi a cavallo del Natale e del 31 dicembre provvedono a fare il resto rendendo i book illiquidi , poi l'accelerazione , il 2 gennaio si dimette il CDA e interviene la BCE commissariando la Banca , decido immediatamente al mattino del 2 gennaio 2019 subito l'affondo finale , ALL IN tutto su Carige di nuovo , non curandomi del loss su MPS LT 2 metto in vendita e vengo eseguito @ 58 OTC su 700K di sub e acquisto 470K nominali andando a prendere spezzature per spendere quasi tutto il cash che avevo al prezzo di 90,20/100 purtroppo il loss su MPS ammonta a 35K circa , ma il mio pmc di Carige Senior per ammontare 2.870 K ora è di 95.90 ora si punta tutto alla GRANDE SCOMMESSA vendita entro il 2019 e conquista di area 108 post vendita , arriva il 15 gennaio le sub MPS scendono senza fine toccano il prezzo di 47/100 decido di vendere 470 K euro di Carige Senior al prezzo di 92/100 produco un loss di 18,4K euro e acquisto 900 K di sub MPS 5,375% al prezzo di 47/100 , passano alcuni giorni e non sono convinto del trade esco da MPS @ 42 con loss di 45 K e acquisto a 96/100 altri 400 K di Carige Senior e passo a 2800 K di Senior Carige in attesa della vendita a qualche fondo o banca ..........chi vivrà vedrà


ci abbiamo lasciato un FERRARI usato sulla tradata sui SUB MPS ...ma bisognava avere più cuore ...e direi p@alle :D

chi le ha prese a 42 le mie si è fatto +30% in poche settimane

ora puntiamo come operatività a vedere i prezzi nel range giugno-luglio 2019 a fine dicembre tra i 103 e i 106

nominali come da screen 2800 K

conseguentemente l'obiettivo del portafoglio avrà raggiunto la meta dei 3.000.000 di EURO


tra giugno se il prezzo sarà area 105 oppure a fine anno se il prezzo sarà 103 contabilizzando la cedola che ammonta a euro 11.666 euri MENSILI

dai 2815 K di settembre 2018 sarebbero + 9,33 % annualizzato (chiusura del trade a giugno 19 )

se raggiunti a dicembre 2018 sarebbero annualizzati un 6,39 % circa

purtroppo il loss di MPS peserà sulla performance ...

Cui si legge a cose UFFICIALI ...obiettivo minimo 103 per giugno 2019 o 106 ...target 3.000.000 di EURI in 90 giorni o si aspetta la cedola di dicembre e si usa come parcheggio conto deposito in attesa di altro ....tradata volge alla fine ...un abbraccio non mi loggo quasi mai ...ci si legge e sopratutto NO STRESS ...;)

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pietro17elettra

Nonno pensionato
Da Moody's:
NEWS AND ANALYSIS BANKS Banca Carige’s new business plan is ambitious, but the lack of critical detail is credit negative Originally published on 28 February 2019 On 27 February, Banca Carige S.p.A. (Carige, Caa1/Caa3 direction uncertain, ca1 ) disclosed a new business plan to rebuild the bank’s long-term viability by restoring its capital base, disposing of a large share of its nonperforming loans (NPLs) over the next quarters and finding a partner for a business combination. Although the capital increase and NPL target are meaningful, the bank’s action plan does not provide critical details about how the bank will achieve these objectives, a credit negative. Carige said that it needs to launch a €630 million capital increase by June 2019 to restore its creditworthiness, absorb a far-reaching clean-up of its loan portfolio, and help develop its franchise. But in our view, executing the capital increase will be challenging. In December 2018, Carige failed to raise equity that was intended to reimburse €318.2 million of bridge financing the bank had obtained in the form of subordinated debt (Tier 2 securities) underwritten by the Voluntary Intervention Scheme (VIS) of the Italian Interbank Deposit Protection Fund. The support in the form of the Tier 2 securities, which was necessary for Carige to comply with capital requirements, carries a high cost (coupon of 16 %), hence the need for Carige to work out a capital increase as soon as possible. The capital increase of €400 million, which was rejected by the bank's shareholders at an extraordinary general meeting on 22 December 2018, also triggered the resignation of a majority of the bank's board members. The European Central Bank on 2 January 2019 then decided to place Carige under special administration and tasked the administrators with finding a partner for a business combination that will address the bank's long-term viability. Five days later, the Italian government approved a law decree that granted state guarantees on new liabilities issued by Carige of up to €3 billion and set aside €1 billion for a potential precautionary recapitalization.2 In case the contemplated capital increase (€630 million) is completed, its proceeds would be first used to repay the Tier 2 securities held by the VIS and Carige's own funds would rise €310 million. Carige’s ability to complete the announced capital increase through private means is not assured given that the amount the bank aims to raise largely exceeds the €400 million it failed to raise in December 2018. Other challenges include difficult and volatile economic conditions in Italy, the bank's need to materially reduce its stock of problem loans, which accounted for a high 22% of gross loans at the end of 2018, and the challenges involved with restoring of a weakened franchise. That said, Carige announced that the state-owned company Società per la Gestione delle Attività (SGA) had agreed to buy €2 billion of gross problem loans, a scenario contingent upon the completion of a business combination. Such a disposal would reduce the bank's problem-loan ratio to 6.3%, and the transaction would have an estimated cost of €120 million As a last resort, the Italian government might need to use the €1 billion set aside for a potential precautionary recapitalization. 20 4 March 2019 Credit Outlook: 4 March 2019 Endnotes 1 The bank ratings shown in this report are Carige’s long-term deposit rating, issuer rating and Baseline Credit Assessment. 2 See Moody's places Banca Carige's long-term ratings under review, direction uncertain, 11 January 2019. Fabio Iannò, VP-Sr Credit Officer Moody’s Investors Service [email protected] +33.1.5330.3356 Alain Laurin, Associate Managing Director Moody’s Investors Service [email protected] +33.1.5330.1059 Nick Hill, MD-Banking Moody’s Investors Service [email protected]
 

impegnativo

Guest
B.Carige: dialogo in salita tra Malacalza e Varde; visioni ancora lontane

Il dialogo inizia in salita. Dai primissimi approcci tra il fondo Varde e Malacalza Investimenti sarebbero emerse visioni contrastanti per la business combination con Banca Carige in termini di strategia.
Come anticipato da indiscrezioni stampa a Varde, che già aveva guardato il dossier dell'istituto ligure attualmente commissariato, è stato consigliato di parlare con la famiglia Malacalza per semplificare l'attuazione di un'eventuale operazione su Banca Carige. D'altronde gli imprenditori piacentini rimangono i primi azionisti con una quota intorno al 27% del capitale: è quindi difficile pensare che un'aggregazione possa avvenire senza l'assenso dei Malacalza.
La famiglia da settimane sta cercando investitori disponibili a trattare, alle sue condizioni, per il rilancio dell'istituto. Ora è stata approcciata da Varde, che attualmente sembra il player più concreto sul dossier Carige. Diversi fondi nelle scorse settimane hanno guardato le carte, ma in pochissimi hanno deciso di proseguire (e Blackrock, più volte citato, non sarebbe tra questi).
Il fatto è che i fondi di investimento e la famiglia di imprenditori piacentini hanno due visioni ancora lontane sia sulla valorizzazione dell'investimento sia sul futuro dell'istituto ligure. Varde, infatti, come la maggior parte dei fondi, vuole acquistare a multipli compressi per poi rilanciare e valorizzare nel medio termine al massimo l'investimento. Malacalza intende ottenere nell'operazione un margine di manovra più ampio possibile che gli permetta sì, di avere un partner finanziario nell'acquisto degli Npl e nella ricapitalizzazione, ma che nell'immediato non ridimensioni eccessivamente il suo peso nell'azionariato e soprattutto gli lasci aperte più strade.
Gli imprenditori della siderurgia conservano ancora l'ambizione di avere una Carige forte sul territorio ligure e indipendente. Ma non escludono, vista la situazione attuale, un'aggregazione industriale. In ogni caso, l'eventuale partner finanziario, dovrebbe permettere l'eventuale uscita dei Malcalza dall'azionariato nel medio-lungo termine a valori consoni. L'obiettivo della famiglia, se mai uscirà dal capitale, sarebbe quello di farlo riducendo al massimo la perdita. Ad oggi Malacalza in Carige ha iniettato quasi 420 milioni di euro. L'istituto ligure in Borsa nel 2007 valeva 6 miliardi. Prima dell'amministrazione straordinaria e della sospensione del titolo, soltanto 80 milioni. Ora (il titolo a Piazza Affari è sospeso) la quota vale ancora meno. L'ambizione sarebbe quella di limitare al massimo la perdita, uscendo almeno quando la partecipazione si aggirerà su valori intorno ai 250-300 milioni. Fatto sta che sarà difficile conciliare le logiche di investimento di un fondo come Varde e quelle di una famiglia di imprenditori vecchio stampo.
Se l'operazione Varde-Malacalza andasse in porto scatterebbe il semaforo rosso per la Società per la gestione di attività (Sga). Più difficile che venga stoppato un coinvolgimento di Credito Fondiario nell'operazione relativa ai crediti deteriorati (quest'ultimo ha un diritto di prelazione a seguito di un contratto stipulato con l'istituto ligure nell'ambito di una precedente operazione). L'ex Fonspa potrebbe comunque prendere parte al deal in veste di servicer su una porzione di tali crediti. Varde farebbe comunque la parte del leone sugli Npl in quanto detiene una quota importante in Guber Banca, realtà specializzata nella gestione e recupero degli Npl.
Varde o non Varde una soluzione, in tempi brevi, andrà trovata. In quanto a metà aprile sono attese dai commissari di Banca Carige le offerte vincolanti per la business combination. Circa 40 giorni più tardi dovrebbe tenersi l'assemblea dei soci chiamata ad approvare l'aumento di capitale da 630 mln. E in quella sede il voto dei Malacalza sarà dirimente.

Dow Jones Newswires
March 13, 2019 07:04 ET (11:04 GMT)
 

tommy271

Forumer storico
* I potenziali acquirenti di Carige, sono già in trattative con la BCE, secondo fonti Reuters.

* Le parti interessate presenteranno le loro proposte entro la scadenza del 15 aprile.

* Le proposte saranno presentate all'inizio del prossimo mese, sostengono le fonti di Reuters, prima della scadenza del compratore fissata dalla BCE dopo che è stato rivelato il buco di capitale per 630 milioni di euro.
 

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