E' tutto qui (mi sembra un po' ingarbugliato)
Il cd feed back si riferisce al fatto che prima di sottoscrivere saggeranno il mercato per capire se ci sono investitori disposti a sottoscrivere ? (in pratica garantirebbero quando saprebbero di non avere inoptato )
Purtroppo dopo il precedente di UniCredito, seguito da Intesa, che hanno utilizzato ogni possibile clausola per "sciogliere" il consorzio che garantiva l'aumento delle due banche venete, in Italia ormai si parla di consorzio di pre-garanzia (chi studia l'operazione e sonda il mercato, ma senza alcun obbligo di prendere a fermo i titoli inoptati) e poi se come correttamente evidenzi non serve la "garanzia", se non in minima parte, ecco che si forma anche il consorzio di garanzia.
Comunque è già un passo avanti per Carige, visto che alla fine le cifre che si stanno cercando sono vicine a quanto sembrava auspicabile dai precedenti advisor 700-800 milioni, senza ulteriori sorprese e con un AD che sembra riuscire a coniugare i desiderata del mercato e di Malacalza.
La partita adesso si sposta nella ricerca di chi affiancare a Malacalza nell'aumento di capitale, che da solo non può condurre Carige fuori dalle secche.
Altro passo fondamentale entro i prossimi 45 giorni concretizzare la dismissione degli NPL già promessa, e dare dettagli concreti sulla seconda tranche ipotizzata ieri.
In questo modo si guadagna tempo con la BCE, rispettando di fatto il piano triennale da lei precedentemente "suggerito".
Sul mercato si è passati in bid da 38 a 58 , praticante 60% di rialzo, ma a mio avviso è solo volatilità data da titoli poco liquidi ed emotività esasperata e sfruttata da chi fa trading "utilizzandola" .