Gianluca747
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Gli acquisti d'oro da parte delle banche centrali l'anno scorso é stata la più alta da quando gli USA si sono ritirati dagli accordi di Bretton Woods
Notizie sparse sul mercato di oro e argento fisici (1 Viewer)
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Gianluca747
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Gianluca747
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Le banche centrali europee non prolungheranno l'accordo che dal 1999 (in teoria) limitava le vendite di riserve auree.
In pratica l'accordo - secondo l'articolo - limitava la possibilità di suddette banche di acquistare oro sul mercato, il che significa che, se l'articolo ha ragione, da adesso sul mercato dell'oro compariranno anche tali banche come acquirenti.
By Not Renewing the CBGA, Central Banks in Europe Look Ready to Buy Gold
Last month, a BullionStar article titled “The Fifth Wave: A new Central Bank Gold Agreement?” brought your attention to the fact that the fourth and current round of the Central Bank Gold Agreement (CBGA) run by a cartel of heavyweight central banks in Europe was about to expire, and that these gold agreements, which have been running in rolling five year periods since September 1999, were not designed for the purposes they claimed to be.
That CBGA1 and CBGA2 from 1999 – 2008, were not intended to help the wider gold market by limiting central bank gold sales, but were really a cover by the central bank syndicate members to account for nearly 4000 tonnes of gold that had already been sold or leased during the 1990s. That CBGA3 was then used to distract the gold market about the secretive ‘gold sales’ that the IMF claimed to have undertaken in 2010, which were really another book squaring exercise for previously disposed IMF gold.
Last month’s article also pointed to the fact that this syndicate of European central banks had also been absent as buyers of monetary gold over the 1999 – 2019 period, when all around them central banks of nations such as Russia, China, India, Turkey, and Kazakhstan were busily doing the opposite and boosting their strategic monetary gold reserves.
The question then was, do these European central bank signatories to the CBGAs have an agreement among themselves not to buy any gold, that is contained in, for example, a non-public annex to the CBG Agreement?
By Not Renewing the CBGA, Central Banks in Europe Look Ready to Buy Gold
In pratica l'accordo - secondo l'articolo - limitava la possibilità di suddette banche di acquistare oro sul mercato, il che significa che, se l'articolo ha ragione, da adesso sul mercato dell'oro compariranno anche tali banche come acquirenti.
By Not Renewing the CBGA, Central Banks in Europe Look Ready to Buy Gold
Last month, a BullionStar article titled “The Fifth Wave: A new Central Bank Gold Agreement?” brought your attention to the fact that the fourth and current round of the Central Bank Gold Agreement (CBGA) run by a cartel of heavyweight central banks in Europe was about to expire, and that these gold agreements, which have been running in rolling five year periods since September 1999, were not designed for the purposes they claimed to be.
That CBGA1 and CBGA2 from 1999 – 2008, were not intended to help the wider gold market by limiting central bank gold sales, but were really a cover by the central bank syndicate members to account for nearly 4000 tonnes of gold that had already been sold or leased during the 1990s. That CBGA3 was then used to distract the gold market about the secretive ‘gold sales’ that the IMF claimed to have undertaken in 2010, which were really another book squaring exercise for previously disposed IMF gold.
Last month’s article also pointed to the fact that this syndicate of European central banks had also been absent as buyers of monetary gold over the 1999 – 2019 period, when all around them central banks of nations such as Russia, China, India, Turkey, and Kazakhstan were busily doing the opposite and boosting their strategic monetary gold reserves.
The question then was, do these European central bank signatories to the CBGAs have an agreement among themselves not to buy any gold, that is contained in, for example, a non-public annex to the CBG Agreement?
By Not Renewing the CBGA, Central Banks in Europe Look Ready to Buy Gold
Gianluca747
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Russia è leader mondiale per acquisti di oro nel 2019
Russia è leader mondiale per acquisti di oro nel 2019
Acquisto oro da parte della Russia è un “brutto segno” per il mondo - Daily Express
Quindi, la Russia sta cercando di difendersi da una possibile crisi dell'economia mondiale.
“I massicci acquisti di oro da parte dei governi o dalle banche centrali avviene raramente per un motivo positivo per il mondo e per la società” cita le parole di Adrian Ash il daily Express.
Tuttavia, se Mosca continuerà a comprare oro allo stesso ritmo, potrebbe presto superare Francia e Italia ed entrare nei primi tre paesi con la più grande riserva di questo metallo, e quindi, secondo l'esperto, la Russia rafforzerà la sua posizione sulla scena mondiale. Inoltre, Mosca considera l'oro uno strumento per limitare il potere degli Stati Uniti, ha affermato.
"La regola d'oro dice: chi ha l'oro ha il potere", il giornale cita Adrian Ash.
Acquisto oro da parte della Russia è un “brutto segno” per il mondo - Daily Express
La Russia abolisce l’IVA sull’oro. E’ il segnale?
Fino a ieri in Russia, il privato che voleva comprare oro in lingotti per investimento personale, era costretto a pagare un 20% di imposta sul valore aggiunto rendendo del tutto nulla l’utilità dell’investimento stesso. L’oro fisico era quindi un bene puramente rifugio privo di vero carattere di investimento per il privato.
Secondo Alexey Zaitsev, vice presidente della Otkrytie Bank e capo del dipartimento operazioni con beni di base e prodotti finanziari:
"L'IVA sulle transazioni di metallo fisico significava che il prezzo di acquisto dei lingotti per il privato era maggiorato del 20% e a quotazioni costanti sul mercato mondiale in Russia, di fatto, l'investitore quel 20% lo perdeva. Quindi, l'acquisto di un metallo prezioso per investimento o guadagno, non aveva senso "
Questo orientamento al mercato era stato a lungo discusso presso il Ministero delle finanze e ora si è deciso di cambiare rotta. L'abolizione dell'IVA è una potente misura di sostegno per l'industria dell'oro in Russia, il terzo produttore di metalli preziosi al mondo (dopo Cina e Australia). Le compagnie minerarie nazionali non hanno il diritto di vendere l’oro estratto direttamente all’estero e dipendono quasi completamente dalla Banca centrale e altre minori che forniscono circa l'80% della domanda. Ora, secondo gli analisti, il mercato si espanderà di almeno un dieci percento, grazie proprio alla domanda aggiuntiva che arriverà dai privati.
La Russia abolisce l’IVA sull’oro. E’ il segnale?
Russia è leader mondiale per acquisti di oro nel 2019
Acquisto oro da parte della Russia è un “brutto segno” per il mondo - Daily Express
Quindi, la Russia sta cercando di difendersi da una possibile crisi dell'economia mondiale.
“I massicci acquisti di oro da parte dei governi o dalle banche centrali avviene raramente per un motivo positivo per il mondo e per la società” cita le parole di Adrian Ash il daily Express.
Tuttavia, se Mosca continuerà a comprare oro allo stesso ritmo, potrebbe presto superare Francia e Italia ed entrare nei primi tre paesi con la più grande riserva di questo metallo, e quindi, secondo l'esperto, la Russia rafforzerà la sua posizione sulla scena mondiale. Inoltre, Mosca considera l'oro uno strumento per limitare il potere degli Stati Uniti, ha affermato.
"La regola d'oro dice: chi ha l'oro ha il potere", il giornale cita Adrian Ash.
Acquisto oro da parte della Russia è un “brutto segno” per il mondo - Daily Express
La Russia abolisce l’IVA sull’oro. E’ il segnale?
Fino a ieri in Russia, il privato che voleva comprare oro in lingotti per investimento personale, era costretto a pagare un 20% di imposta sul valore aggiunto rendendo del tutto nulla l’utilità dell’investimento stesso. L’oro fisico era quindi un bene puramente rifugio privo di vero carattere di investimento per il privato.
Secondo Alexey Zaitsev, vice presidente della Otkrytie Bank e capo del dipartimento operazioni con beni di base e prodotti finanziari:
"L'IVA sulle transazioni di metallo fisico significava che il prezzo di acquisto dei lingotti per il privato era maggiorato del 20% e a quotazioni costanti sul mercato mondiale in Russia, di fatto, l'investitore quel 20% lo perdeva. Quindi, l'acquisto di un metallo prezioso per investimento o guadagno, non aveva senso "
Questo orientamento al mercato era stato a lungo discusso presso il Ministero delle finanze e ora si è deciso di cambiare rotta. L'abolizione dell'IVA è una potente misura di sostegno per l'industria dell'oro in Russia, il terzo produttore di metalli preziosi al mondo (dopo Cina e Australia). Le compagnie minerarie nazionali non hanno il diritto di vendere l’oro estratto direttamente all’estero e dipendono quasi completamente dalla Banca centrale e altre minori che forniscono circa l'80% della domanda. Ora, secondo gli analisti, il mercato si espanderà di almeno un dieci percento, grazie proprio alla domanda aggiuntiva che arriverà dai privati.
La Russia abolisce l’IVA sull’oro. E’ il segnale?
Gianluca747
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Febbre dell'oro: l'Iran ricorre ai metalli preziosi in risposta alle sanzioni statunitensi
L'Iran è tra i 15 paesi più ricchi al mondo nei minerali, e si stima che le sue riserve auree totali siano di circa 340 tonnellate.
Da parte sua, il World Gold Council riferisce che nel secondo trimestre del 2018 la domanda di lingotti e monete d'oro nella nazione persiana è aumentato del 200%, raggiungendo 15,2 tonnellate, il livello più alto negli ultimi quattro anni.
Febbre dell'oro: l'Iran ricorre ai metalli preziosi in risposta alle sanzioni statunitensi
L'Iran è tra i 15 paesi più ricchi al mondo nei minerali, e si stima che le sue riserve auree totali siano di circa 340 tonnellate.
Da parte sua, il World Gold Council riferisce che nel secondo trimestre del 2018 la domanda di lingotti e monete d'oro nella nazione persiana è aumentato del 200%, raggiungendo 15,2 tonnellate, il livello più alto negli ultimi quattro anni.
Febbre dell'oro: l'Iran ricorre ai metalli preziosi in risposta alle sanzioni statunitensi
Gianluca747
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La Russia guida gli acquisti globali di oro per ridurre la dipendenza dal dollaro USA
La quantità di oro acquistata dalle banche centrali nel 2018 è la più alta dal 1967, secondo il World Gold Council (WGC).
La società di ricerca del settore ha riferito che le banche centrali hanno acquistato il maggior volume d'oro dal 1967. È stata la cifra più grande dalla decisione dell'ex presidente degli Stati Uniti Richard Nixon di porre fine alla parità del dollaro al lingotto nel 1971.
"L'accresciuta incertezza geopolitica ed economica durante l'anno ha portato sempre più le banche centrali a diversificare le loro riserve e a concentrare la loro attenzione sull'obiettivo principale di investire in attività sicure e liquide", si spiega nel rapporto.
In questa tendenza la Russia sta facendo da apripista in quanto sembra ridurre la dipendenza dalle riserve in dollari. La Banca centrale russa (CBR) ha venduto quasi tutte le sue azioni del Tesoro degli Stati Uniti per acquistare 274,3 tonnellate di oro nel 2018, secondo il WGC.
Altri grandi compratori d'oro sono la Turchia, il Kazakistan, l'India, l'Iraq, la Polonia e l'Ungheria.
Infine, si evidenzia che la Russia ha ridotto la quota del dollaro USA nelle riserve estere del paese a un minimo storico, trasferendo quasi 100 miliardi di dollari in euro, yen giapponese e yuan cinese. Il provvedimento è arrivato come parte di una più ampia politica statale sull'eliminazione del ricorso al biglietto verde.
La Russia guida gli acquisti globali di oro per ridurre la dipendenza dal dollaro USA
La quantità di oro acquistata dalle banche centrali nel 2018 è la più alta dal 1967, secondo il World Gold Council (WGC).
La società di ricerca del settore ha riferito che le banche centrali hanno acquistato il maggior volume d'oro dal 1967. È stata la cifra più grande dalla decisione dell'ex presidente degli Stati Uniti Richard Nixon di porre fine alla parità del dollaro al lingotto nel 1971.
"L'accresciuta incertezza geopolitica ed economica durante l'anno ha portato sempre più le banche centrali a diversificare le loro riserve e a concentrare la loro attenzione sull'obiettivo principale di investire in attività sicure e liquide", si spiega nel rapporto.
In questa tendenza la Russia sta facendo da apripista in quanto sembra ridurre la dipendenza dalle riserve in dollari. La Banca centrale russa (CBR) ha venduto quasi tutte le sue azioni del Tesoro degli Stati Uniti per acquistare 274,3 tonnellate di oro nel 2018, secondo il WGC.
Altri grandi compratori d'oro sono la Turchia, il Kazakistan, l'India, l'Iraq, la Polonia e l'Ungheria.
Infine, si evidenzia che la Russia ha ridotto la quota del dollaro USA nelle riserve estere del paese a un minimo storico, trasferendo quasi 100 miliardi di dollari in euro, yen giapponese e yuan cinese. Il provvedimento è arrivato come parte di una più ampia politica statale sull'eliminazione del ricorso al biglietto verde.
La Russia guida gli acquisti globali di oro per ridurre la dipendenza dal dollaro USA
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La Russia valuta di eliminare le tasse sull'oro per ridurre la domanda interna di dollari USA
Il ministro delle finanze russo ha dichiarato al quotidiano Izvestia che sta considerando la completa abolizione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) sugli acquisti di oro. Ciò darebbe ai risparmiatori russi un'opzione di investire in oro, piuttosto che in valute estere.
Il ministero russo ha spiegato, tra l'altro, in precedenza, che la misura potrebbe anche aiutare a restituire capitali per un valore di decine di miliardi di rubli al paese.
Gli acquirenti di lingotti d'oro in Russia sono attualmente obbligati a pagare il 20% di IVA. Tuttavia, quando si vendono lingotti, l'imposta non viene restituita.
Di conseguenza, la domanda di investimenti in oro nel paese si attesta a poco meno di 3 tonnellate all'anno. Gli esperti dicono che se la tassa fosse ridotta, la domanda potrebbe salire alle 50-100 tonnellate.
L'abolizione dell'IVA creerà un mercato d'oro per gli investimenti in Russia, ha dichiarato il vicepresidente di Sberbank, Andrey Shemetov. Secondo lui, come strumento finanziario, l'oro è protetto dall'inflazione e, in un momento di rischi geopolitici, il metallo potrebbe essere un eccellente sostituto degli investimenti tradizionali in dollari USA.
La Russia valuta di eliminare le tasse sull'oro per ridurre la domanda interna di dollari USA
Il ministro delle finanze russo ha dichiarato al quotidiano Izvestia che sta considerando la completa abolizione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) sugli acquisti di oro. Ciò darebbe ai risparmiatori russi un'opzione di investire in oro, piuttosto che in valute estere.
Il ministero russo ha spiegato, tra l'altro, in precedenza, che la misura potrebbe anche aiutare a restituire capitali per un valore di decine di miliardi di rubli al paese.
Gli acquirenti di lingotti d'oro in Russia sono attualmente obbligati a pagare il 20% di IVA. Tuttavia, quando si vendono lingotti, l'imposta non viene restituita.
Di conseguenza, la domanda di investimenti in oro nel paese si attesta a poco meno di 3 tonnellate all'anno. Gli esperti dicono che se la tassa fosse ridotta, la domanda potrebbe salire alle 50-100 tonnellate.
L'abolizione dell'IVA creerà un mercato d'oro per gli investimenti in Russia, ha dichiarato il vicepresidente di Sberbank, Andrey Shemetov. Secondo lui, come strumento finanziario, l'oro è protetto dall'inflazione e, in un momento di rischi geopolitici, il metallo potrebbe essere un eccellente sostituto degli investimenti tradizionali in dollari USA.
La Russia valuta di eliminare le tasse sull'oro per ridurre la domanda interna di dollari USA
Gianluca747
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Notizia del 08/02/2019
Immagini censurate. Grande protesta alla Banca d'Inghilterra: "Ridate l'oro al Venezuela. No al golpe"
Una grande protesta ieri davanti la Banca d'Inghilterra, la quale, per avallare il golpe degli Stati Uniti in Venezuela, ha deciso di trattenere (rubare) tutto l'oro del Venezuela.
Immagini censurate. Grande protesta alla Banca d'Inghilterra: "Ridate l'oro al Venezuela. No al golpe"
Immagini censurate. Grande protesta alla Banca d'Inghilterra: "Ridate l'oro al Venezuela. No al golpe"
Una grande protesta ieri davanti la Banca d'Inghilterra, la quale, per avallare il golpe degli Stati Uniti in Venezuela, ha deciso di trattenere (rubare) tutto l'oro del Venezuela.
Immagini censurate. Grande protesta alla Banca d'Inghilterra: "Ridate l'oro al Venezuela. No al golpe"
Gianluca747
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Aumento continuo di riserve auree. Dopo la Russia, la febbre dell'oro contagia anche la Cina
08/04/2019
Oggi la Cina è il più grande produttore e consumatore di oro al mondo, la cui economia mostra alcuni segni di rallentamento, anche se Pechino e Washington sono riusciti a progredire nei loro negoziati commerciali.
Gli ultimi dati della People's Bank of China indicano che Pechino aumenta le sue riserve auree ad un ritmo costante, come ha fatto tra la seconda metà del 2015 e l'ottobre 2016, aumentando gli acquisti del metallo prezioso praticamente ogni mese.
Se la Cina continua ad accumulare lingotti a questo ritmo, potrebbe diventare il più grande acquirente d'oro dopo la Russia alla fine dell'anno, aggiungendo 274 tonnellate nel 2018 ", ha spiegato la giornalista.
Pakiam ricorda che ci sono stati lunghi periodi nella storia cinese quando le autorità cinesi non hanno rivelato informazioni sugli aumenti delle loro riserve auree. Ad esempio, nella seconda metà del 2015 la banca centrale cinese ha annunciato per la prima volta in sei anni l'aumento del 57% delle sue riserve auree. In quell'anno le sue riserve ammontavano a 53,3 milioni di once. Un'altra interruzione nella divulgazione dei dati è avvenuta tra ottobre 2016 e dicembre 2018.
Aumento continuo di riserve auree. Dopo la Russia, la febbre dell'oro contagia anche la Cina
08/04/2019
Oggi la Cina è il più grande produttore e consumatore di oro al mondo, la cui economia mostra alcuni segni di rallentamento, anche se Pechino e Washington sono riusciti a progredire nei loro negoziati commerciali.
Gli ultimi dati della People's Bank of China indicano che Pechino aumenta le sue riserve auree ad un ritmo costante, come ha fatto tra la seconda metà del 2015 e l'ottobre 2016, aumentando gli acquisti del metallo prezioso praticamente ogni mese.
Se la Cina continua ad accumulare lingotti a questo ritmo, potrebbe diventare il più grande acquirente d'oro dopo la Russia alla fine dell'anno, aggiungendo 274 tonnellate nel 2018 ", ha spiegato la giornalista.
Pakiam ricorda che ci sono stati lunghi periodi nella storia cinese quando le autorità cinesi non hanno rivelato informazioni sugli aumenti delle loro riserve auree. Ad esempio, nella seconda metà del 2015 la banca centrale cinese ha annunciato per la prima volta in sei anni l'aumento del 57% delle sue riserve auree. In quell'anno le sue riserve ammontavano a 53,3 milioni di once. Un'altra interruzione nella divulgazione dei dati è avvenuta tra ottobre 2016 e dicembre 2018.
Aumento continuo di riserve auree. Dopo la Russia, la febbre dell'oro contagia anche la Cina
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Il consiglio di Steve Forbes a Zuckerberg: Libra deve essere sostenuta dall'oro
Steve Forbes, Presidente ed Editor-in-Chief di Forbes Media, ha pubblicato una lettera aperta a Mark Zuckerberg, in cui consiglia a Facebook di rendere Libra una criptovaluta sostenuta dall'oro.
Nella lettera, Forbes ha fortemente incoraggiato l'iniziativa di Facebook, sottolineando il potenziale di Libra di diventare una delle più grandi invenzioni al mondo, che alla fine "potrebbe sostituire il dollaro USA come valuta globale".
Allo stesso tempo, secondo Forbes, per diventare "una delle creazioni veramente originali della storia", Libra dovrebbe essere sostenuta dall'oro, e non dal paniere di valute previsto dai pianidell'azienda.
L'uomo ha spiegato che il metallo prezioso sarebbe più adatto all'obiettivo di Libra di diventare una "criptovaluta veramente stabile": "Per una serie di motivi, l'oro mantiene il suo valore intrinseco meglio di qualsiasi altra cosa [...] Libra avrà ciò che nessun'altra valuta ha oggi: un valore fisso. "
Secondo Forbes, il valore fisso di Libra sarà la caratteristica capace di rendere la criptovaluta il "mezzo di scambio più desiderato in tutto il mondo", poiché potrà essere utilizzata sia nelle transazioni quotidiane che negli investimenti a lungo termine.
Il consiglio di Steve Forbes a Zuckerberg: Libra deve essere sostenuta dall'oro e chiamata "Mark"
Un estratto della lettera (in inglese):
... But if you play your cards right with the Libra, you could be to money and finance what Henry Ford was to automobiles. Your new currency could take its place alongside the inventions of coins and paper money many centuries ago. It could replace the U.S. dollar as the global currency.
In one crucial area you’re already light years ahead of virtually all other cryptocurrencies: You realize the fundamental importance of a currency that’s stable in value. Money measures value the way a scale measures weight or a clock measures time. Most cryptos–whose values fluctuate violently from one moment to the next–are great as speculative vehicles, but they’re useless as real money. No one in his right mind would write a contract longer than 24 hours in bitcoin. With cryptocurrencies, it’s steak one day and dog food the next. But if you can invent a truly stable cryptocurrency that can actually be used for day-to-day transactions and for longer-term contracts and investment vehicles, you’ll be a winner.
Here are crucial tips to turn the Libra into one of history’s truly seminal creations: Make it as good as gold. Backing your new money—as you plan to do—with a basket of currencies won’t cut it. In today’s monetary system the values of currencies jump up and down, so you won’t get the stability you need.
Countries that became global powerhouses–Holland, followed by Britain (Isaac Newton, as director of the Royal Mint, fixed the pound to gold at a ratio that held for more than two centuries) and then the U.S. (thanks to Alexander Hamilton)—all had their currencies linked to gold.
For a variety of reasons gold holds its intrinsic value better than anything else. It’s like a measuring rod. It no more restricts the money supply than the 12 inches in a foot restricts the size of a building you might wish to construct. All it means is that the Libra will have what no other currency has today: a fixed value. And that fixture will gradually make it the most desirable medium of exchange around the globe.
People hunger for trustworthy money.
Open Letter To Mark Zuckerberg
Steve Forbes, Presidente ed Editor-in-Chief di Forbes Media, ha pubblicato una lettera aperta a Mark Zuckerberg, in cui consiglia a Facebook di rendere Libra una criptovaluta sostenuta dall'oro.
Nella lettera, Forbes ha fortemente incoraggiato l'iniziativa di Facebook, sottolineando il potenziale di Libra di diventare una delle più grandi invenzioni al mondo, che alla fine "potrebbe sostituire il dollaro USA come valuta globale".
Allo stesso tempo, secondo Forbes, per diventare "una delle creazioni veramente originali della storia", Libra dovrebbe essere sostenuta dall'oro, e non dal paniere di valute previsto dai pianidell'azienda.
L'uomo ha spiegato che il metallo prezioso sarebbe più adatto all'obiettivo di Libra di diventare una "criptovaluta veramente stabile": "Per una serie di motivi, l'oro mantiene il suo valore intrinseco meglio di qualsiasi altra cosa [...] Libra avrà ciò che nessun'altra valuta ha oggi: un valore fisso. "
Secondo Forbes, il valore fisso di Libra sarà la caratteristica capace di rendere la criptovaluta il "mezzo di scambio più desiderato in tutto il mondo", poiché potrà essere utilizzata sia nelle transazioni quotidiane che negli investimenti a lungo termine.
Il consiglio di Steve Forbes a Zuckerberg: Libra deve essere sostenuta dall'oro e chiamata "Mark"
Un estratto della lettera (in inglese):
... But if you play your cards right with the Libra, you could be to money and finance what Henry Ford was to automobiles. Your new currency could take its place alongside the inventions of coins and paper money many centuries ago. It could replace the U.S. dollar as the global currency.
In one crucial area you’re already light years ahead of virtually all other cryptocurrencies: You realize the fundamental importance of a currency that’s stable in value. Money measures value the way a scale measures weight or a clock measures time. Most cryptos–whose values fluctuate violently from one moment to the next–are great as speculative vehicles, but they’re useless as real money. No one in his right mind would write a contract longer than 24 hours in bitcoin. With cryptocurrencies, it’s steak one day and dog food the next. But if you can invent a truly stable cryptocurrency that can actually be used for day-to-day transactions and for longer-term contracts and investment vehicles, you’ll be a winner.
Here are crucial tips to turn the Libra into one of history’s truly seminal creations: Make it as good as gold. Backing your new money—as you plan to do—with a basket of currencies won’t cut it. In today’s monetary system the values of currencies jump up and down, so you won’t get the stability you need.
Countries that became global powerhouses–Holland, followed by Britain (Isaac Newton, as director of the Royal Mint, fixed the pound to gold at a ratio that held for more than two centuries) and then the U.S. (thanks to Alexander Hamilton)—all had their currencies linked to gold.
For a variety of reasons gold holds its intrinsic value better than anything else. It’s like a measuring rod. It no more restricts the money supply than the 12 inches in a foot restricts the size of a building you might wish to construct. All it means is that the Libra will have what no other currency has today: a fixed value. And that fixture will gradually make it the most desirable medium of exchange around the globe.
People hunger for trustworthy money.
Open Letter To Mark Zuckerberg