Notizie dal mondo dell'arte (1 Viewer)

sans souci

Nuovo forumer

Forse, Cris, ci si dimentica spesso che una nazione - non si sa come - è un organismo unico che agisce parimenti in tutte le sue componenti. Ossia non vi sono comparti in crescita e, contemporaneamente, comparti in flessione, bensì un percorso quasi omogeneo di tutte le parti.
Oggi l'Italia è un Paese triste che si raggomitola su se stesso e sui pochi o tanti fasti del passato, senza energie. E' un Paese che ha smesso di sognare per cui anche i settori in cui abbiamo storicamente una indiscussa eccellenza sono in crisi: prendi ad esempio il design ormai privo di idee. Il Salone del mobile è rimasto una stanca rappresentazione, sembra quasi una fortuna che la virulenza ne abbia impedito l'apertura.
L'arte segue lo stesso destino, non credo per mancanza di artisti ma per la mancanza di ideali dei medesimi.

p.s. - la pochezza quasi ridicola degli attuali politici sono diretta conseguenza di quanto sopra; sono la faccia dell'Italia di oggi.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Veramente, ricordando Gassman ne l'Armata Brancaleone ("O mago dei maghi, mo' parla come caghi") mi verrebbe da osservare "O señor Roberto Ago, tu hablar como yo cago")
Se queste sono le lezioni di critica (paracalcistica) direi che il personaggio appare non poco autogonfiatello. Certo, il narcireferenzialismo non è un peccato, è solo una malattia, ma sarebbe meglio non esibirla tanto in giro.
La differenza con il Bar Sport è che lì bene o male si capisce e si cerca di farsi capire. Ma è la sola.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Forse, Cris, ci si dimentica spesso che una nazione - non si sa come - è un organismo unico che agisce parimenti in tutte le sue componenti. Ossia non vi sono comparti in crescita e, contemporaneamente, comparti in flessione, bensì un percorso quasi omogeneo di tutte le parti.
Oggi l'Italia è un Paese triste che si raggomitola su se stesso e sui pochi o tanti fasti del passato, senza energie. E' un Paese che ha smesso di sognare per cui anche i settori in cui abbiamo storicamente una indiscussa eccellenza sono in crisi: prendi ad esempio il design ormai privo di idee. Il Salone del mobile è rimasto una stanca rappresentazione, sembra quasi una fortuna che la virulenza ne abbia impedito l'apertura.
L'arte segue lo stesso destino, non credo per mancanza di artisti ma per la mancanza di ideali dei medesimi.

p.s. - la pochezza quasi ridicola degli attuali politici sono diretta conseguenza di quanto sopra; sono la faccia dell'Italia di oggi.
Sono d'accordo su molte cose ... come rimedio, non ci starebbe male anche una critica che faccia spietatamente il suo dovere. Io non posso proprio vedere i film italiani (seh, italiani, ormai quasi tutti napoletani, più qualcuno romanaccio, sai che profonda cultura ...), mal recitati, senza una sceneggiatura nemmeno decente, con sempre questo ca22o di famiglia in mezzo come il monumento ai caduti che deturpa la piazza del paese. La stessa cosa per le poche inquadrature televisive di sceneggiati che mi appaiono prima di chiudere inorridito lo schermo. Certo, posso salvare per motivi lunghi da dire Montalbano, anche perché non mira troppo in alto e accetta di essere un prodotto dignitoso. Però anche i film americani, fatti benissimo dal punto di vista della realizzazione, ma stereotipati nelle sequenze e poveri di contenuto come un riso ai funghi senza funghi, mi fanno orrore.
Ho ammirato opere come ad esempio Gatto nero, gatto bianco, di Kusturica, o i migliori W.Allen, il cinema si può ancora fare, ma trovarne di livello è raro, in Italia è impossibile, nei casi migliori è leccato come una statua decò, ma molto più immobile di questa.
Come per il virus, l'Italia si ritrova più esposta e malata anche nell'arte. Sulle cause, c'è molto da dire. Poi, mi pare di aver iniziato un 3d su quello ...

https://www.investireoggi.it/forums/threads/presente-e-futuro-dellarte-facciamo-il-punto.94253/
 

Cris70

... a prescindere
Si hai ragione, avrei dovuto postare l'articolo di li. Baleng tu che sei nelle alte sfere riesci a farlo fare? Mantenere ordine e non andare off topic è abbastanza importante in un forum. Onestamente non ci ho pensato
 

Heimat

Forumer attivo
Scrivo per dissentire con l'amico Baleng riguardo alle sue notazioni cinematografiche. Recentemente ho avuto modo di vedere ad esempio il film di Pupi Avati (ambientanto nel Veneto!) "Il signor Diavolo", piccolo capolavoro noir, i film di Paolo Sorrentino (La Grande Bellezza ad esempio) e un film (Perfetti sconosciuti) del quale hanno fatto remake in Francia, in oriente, in America ecc.). Poi nella norma concordo che la qualità sia molto bassa e non sopporto nemmeno io i film dialettali.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Scrivo per dissentire con l'amico Baleng riguardo alle sue notazioni cinematografiche. Recentemente ho avuto modo di vedere ad esempio il film di Pupi Avati (ambientanto nel Veneto!) "Il signor Diavolo", piccolo capolavoro noir, i film di Paolo Sorrentino (La Grande Bellezza ad esempio) e un film (Perfetti sconosciuti) del quale hanno fatto remake in Francia, in oriente, in America ecc.). Poi nella norma concordo che la qualità sia molto bassa e non sopporto nemmeno io i film dialettali.
Ciao, riprendo nel 3d Presente e futuro tutti questi interessanti spunti e ti rispondo là :car:
 

Cris70

... a prescindere
riporto anche qui...

tremenda notizia.
sono al telefono da questa mattina.
pensare che voleva tornarsene in italia già verso metà Febbraio e purtroppo non ci è riuscito.
Peraltro li non avevano assolutamente la percezione del pericolo che stavano correndo.
Per l'intero sistema dell'arte italiana una perdita irreparabile.
Abbiamo perso l'unica voce autorevole che ancora aveva la forza di dire all'intero mondo "venite a vedere che eccellenze abbiamo in Italia". Fine di un'epoca.
RIP Germano e grazie per quello che hai dato
 

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