Norme nuda proprietà (1 Viewer)

Buongiorno a tutti
la società per cui lavoro ha acquisito tempo fa la nuda proprietà di un appartamento
L'usufruttuaria è mancata qualche tempo fa senza eredi e senza lasciare alcun testamento.
Da vari anni vi erano due domestiche che la accudivano e hanno entrambe preso la residenza nell'appartamento.
Abbiamo bisogno dell'alloggio vuoto per poterlo affittare ma ci hanno risposto che hanno diritto di stare li per 6 mesi, lo hanno saputo dai sindacati. Ma è così? Quale sono le norme di riferimento

Grazie
 

iguanito

Forumer storico
Buongiorno a tutti
la società per cui lavoro ha acquisito tempo fa la nuda proprietà di un appartamento
L'usufruttuaria è mancata qualche tempo fa senza eredi e senza lasciare alcun testamento.
Da vari anni vi erano due domestiche che la accudivano e hanno entrambe preso la residenza nell'appartamento.
Abbiamo bisogno dell'alloggio vuoto per poterlo affittare ma ci hanno risposto che hanno diritto di stare li per 6 mesi, lo hanno saputo dai sindacati. Ma è così? Quale sono le norme di riferimento

Grazie
La durata dell'usufrutto non può in alcun modo eccedere la vita dell'usufruttuario (art.979 c.c.), pertanto alla sua morte il diritto reale minore viene meno e la proprietà - precedentemente compressa dalla presenza dell'usufrutto - si riespande in tutta la sua pienezza in capo al nudo proprietario che diventa, pertanto, pieno proprietario a tutti gli effetti. Il discorso di eventuali testamenti o eredi non rileva stante quanto detto sopra.
A questo punto non si capisce a che titolo i domestici rivendichino il diritto di rimanere nell'abitazione essendo esclusa la presenza di un contratto di locazione che, in ogni caso, non potrebbe andare oltre la durata ivi prevista e al massimo per 5 anni.
L'unica spiegazione plausibile è che i domestici avessero stipulato col de cuius un contratto di lavoro che, essendo basato sul rapporto di fiducia intercorrente tra le parti, necessariamente verrebbe meno salvo però la necessità di un termine di preavviso che credo sia della durata di 6 mesi (non sono un giuslavorista).In ogni caso la questione è connessa al diritto del lavoro e ciò spiega il perchè dell'intervento dei sindacati
 

@lr

Banned
acquisto e vendita della nuda proprietà

Approfitto di questo thread sulla nuda proprietà rinunciando ad aprirne uno nuovo per la seguente domanda :

Se acquisto la nuda proprietà dell'immobile posso pensare di rivenderla con l'inquilino dentro in futuro ? ad esempio tra tre anni ? O sono obbligato invece a tenere la proprietà fino al liberarsi dell'appartamento ? Se ciò non è vietato è prassi comune fare così ? Ci sono tassazioni o tempi per la rivendita particolari ?

Grazie a chi risponderà :)
 

angy2008

Forumer storico
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Se acquisto la nuda proprietà dell'immobile posso pensare di rivenderla con l'inquilino dentro in futuro ? ad esempio tra tre anni ? O sono obbligato invece a tenere la proprietà fino al liberarsi dell'appartamento ? Se ciò non è vietato è prassi comune fare così ? Ci sono tassazioni o tempi per la rivendita particolari ?

Grazie a chi risponderà :)

certo che puoi rivendere quando vuoi, non è prassi comune visto che ci sono molti costi di transazione.
Per le tasse se sei persona fisica devi pagare sulla plus se hai rivenduto entro i 5 anni dall'acquisto a meno che hai acquistato come prima casa e ne ricompri altra entro un anno.
 

iguanito

Forumer storico
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Se acquisto la nuda proprietà dell'immobile posso pensare di rivenderla con l'inquilino dentro in futuro ? ad esempio tra tre anni ? O sono obbligato invece a tenere la proprietà fino al liberarsi dell'appartamento ? Se ciò non è vietato è prassi comune fare così ? Ci sono tassazioni o tempi per la rivendita particolari ?

Grazie a chi risponderà :)
Credo che tu faccia un po' di confusione con gli istituti giuridici: la nuda proprietà si ha solo se viene concesso il diritto reale minore di usufrutto; pertanto non c'entra nulla la questione della locazione che è un diritto personale di godimento nascente da un contratto che il proprietario stipula per una determinata durata ma che gli lascia la qualifica di pieno proprietario. Detto questo sia il nudo proprietario (cioè, ripeto, quando esiste un usufrutto sull'immobile) sia il proprietario locatore (quando esiste un contratto di locazione) possono vendere l'immobile senza, ovviamente, che ciò menomi i diritti dell'usufruttuario e del locatario i cui contratti andranno rispettati fino alla loro naturale scadenza. Chiaro che il prezzo di vendita varierà notevolmente, specialmente in caso di vendita della nuda proprietà:chi compra una casa con un usufruttuario dentro pagherà un importo ben minore rispetto al valore di mercato della stessa, e tanto sarà minore quanto più giovane è l'età dell'usufruttuario (di norma l'usufrutto cessa alla morte dell'usufruttuario). Nel caso di locazione invece il prezzo potrà rispecchiare il valore di mercato in quanto il nuovo proprietario potrà comunque usufruire del reddito dato dal canone di locazione, e comunque il vincolo durerà al massimo fino alla scadenza naturale dello stesso. Il tutto, ovviamente, a condizione che il contratto sia regolarmente stipulato e registrato.
 
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@lr

Banned
Grazie ! mi ponevo la domanda in ottica DI INVESTIMENTO A MEDIO TERMINE . E' evidente che un appartamento in nuda proprietà dovrebbe tenere (con mercato in discesa) e o aumentare (con mercato stabile o in salita) il suo valore in modo piuttosto rapido al salire dell'età dell'usufruttuario.
 

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