Non tutti lo sanno (1 Viewer)

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
E' possibile comprare una litografia di autore importante a poco prezzo. Basta sapere qualche "trucco".
Per esempio, le litografie di Honoré Daumier non valgono molto, talora anche 30/50 €, quando sono stampate come pagina di giornale dell'epoca, per esempio lo Charivari (e invece, in questo caso si è assolutamente certi dell'originalità e autenticità ...). Talora, comunque, valgono molto di più, e spesso ciò dipende dal soggetto: avvocati e dentisti, poi anche bevitori e cacciatori, per esempio, hanno un buon mercato e possono superare le molte centinaia di euro.
Però capita di trovarne sciolte in mezzo ad altre di autori come Gavarni o Cham, buoni, ma meno pregiati. Se non c'è scritto a stampa il nome dell'autore, è possibile riconoscere quelle di Daumier per la presenza eventuale di una "firma", o sigla, composta dalle sue iniziali in corsivo, ed esattamente h.D. Facilmente ci verrà chiesta, dal venditore inesperto, una cifra bassissima, tipo 2 o 3 euro. In questo caso, non esitare a prenderla, l'autore è in tutti i migliori musei del mondo.
Posto alcuni esempi in cui si vede la sigla h.D. (talora poco appariscente, come nella seconda, ove sta in basso a sinistra, divertirsi a cercarla). Quelle a colori sono tutte acquarellate a mano, quasi sempre all'epoca.
Attenzione, comunque, che non sia una riproduzione (basta iniziare a raccogliere solo quelle con il testo sul retro, poi farsi l'occhio prima di comprare anche quelle con un solo lato stampato).


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skarlatti

Forumer storico
Che differenza c'è tra colori a olio di bassa qualità e colori di alta qualità?
Nei primi vi è molto eccipiente neutro che fa massa, dunque il colore è meno puro, mescolandosi con gli altri si sporca, con il tempo perde specificità.
In negozio i vari tubetti di differenti colori costano, se della qualità inferiore, più o meno lo stesso, con poche varianti, anche perché il pigmento stesso usato potrebbe essere in gran parte di derivazione chimica, tipo aniline, poco resistente e poco costoso. Nelle qualità di livello superiore, i prezzi sono molto differenziati. I meno cari sono le terre, poi vengono bianco e nero, poi i blu ecc., sino ai pigmenti più costosi, come certi violetti.
Pertanto è sbagliato iniziare a dipingere ad olio usando materiale di scarsa qualità. Se proprio si vuole risparmiare, si usino le terre ocra, siena, verdi ecc., che danno un effetto sufficientemente buono, ma non usare i gialli e i rossi più economici, perché il risultato sarebbe probabilmente scoraggiante.
Esistono poi manuali che aiutano ad accostare i pigmenti ad olio dal punto di vista delle reciproche influenze. Per esempio, se uso una terra verde sopra una terra rossa, la seconda tenderà a "mangiarsi" la prima. Vi sono molte di queste osservazioni da tener presenti.
Tutto questo una volta i pittori lo sapevano, ora molto ma molto meno.
Quanto all'olio che si può aggiungere al pigmento per diluirlo, il classico olio di lino tende un po' ad ingiallire, lo schiariscono per la vendita, ma poi scurisce un poco. Ottimi sarebbero l'olio di noce ed anche il comune olio di girasole, quello da cucina, che costa moooolto di meno e rimane anche chiaro. Solo che ci mette tanto a seccare, perciò occorre aggiungere un siccativo e magari un po' di pazienza. Però il risultato, a distanza di molti anni, appare ottimo, anche se i puristi diranno che si tratta di olio estratto a caldo e non a freddo. Mah.
Infine, non diluire con acquaragia, ma solo con trementina.

eh ma la trementina da abbastanza alla testa io faccio fatica... uso poco i colori ad olio, le volte che li uso vado di acquaragia. in effetti però, inoltre, li diluisco solo in alcuni casi sopratutto se devo tirare delle linee sottili, magari con il designer.

uso molto di più l'acrilico e quello diluito sempre, a volte anche tanto.
 

skarlatti

Forumer storico
baleng te che sei esperto, qual'è un acrilico bianco della stessa tonalità della carta da acquerello(non extra-white) ... io finora ho sempre usato il bianco di titanio ma steso sulla carta in pratica è un grigio... cè chi mi ha detto bianco d'argento e chi bianco di zinco... mi interessa relativamente la coprenza.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
baleng te che sei esperto, qual'è un acrilico bianco della stessa tonalità della carta da acquerello(non extra-white) ... io finora ho sempre usato il bianco di titanio ma steso sulla carta in pratica è un grigio... cè chi mi ha detto bianco d'argento e chi bianco di zinco... mi interessa relativamente la coprenza.
Di acrilico non so quasi nulla, invece, perché sono convinto sia una pittura che non resiste al passare degli anni e non l'ho praticamente mai usata (ho comprato i primi acrilici solo l'anno scorso, per un restauro).
Però so qualcosa sui pigmenti.Il bianco di zinco è il più stabile, ma è poco coprente. Il B. d'argento copre, ma si ossida e diviene scuro. Il titanio sarebbe il miglior compromesso, ma a te non va bene :melo:
Se non operi per la posterità, puoi usare l'argento che sarebbe più brillante. Detto con beneficio di inventario, per la questione acrilico.Poi, tieni presente che la carta di solito ingiallisce ...
 

baleng

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eh ma la trementina da abbastanza alla testa io faccio fatica... uso poco i colori ad olio, le volte che li uso vado di acquaragia. in effetti però, inoltre, li diluisco solo in alcuni casi sopratutto se devo tirare delle linee sottili, magari con il designer.

uso molto di più l'acrilico e quello diluito sempre, a volte anche tanto.
Si può usare un misto di olio e trementina, con magari un pelo di vernice dentro. Ovviamente il barattolo resta chiuso per la maggior parte del tempo, si estrae solo un po' alla volta per quanto si prevede serva.
 

skarlatti

Forumer storico
Si può usare un misto di olio e trementina, con magari un pelo di vernice dentro. Ovviamente il barattolo resta chiuso per la maggior parte del tempo, si estrae solo un po' alla volta per quanto si prevede serva.

Si ce un prodotto gia fatto... ad esempio la maimeri lo chiama olietto. Non amo questi tipi di cose, pre ferisco mettere un po di olio ed un po di acquaragia sulla tavolozza e mescolarla con il colore, con l accortezza di aggiungere ogni tanto un goccio di acquaragia perche essa si asciuga parecchio in fretta.
 

skarlatti

Forumer storico
Di acrilico non so quasi nulla, invece, perché sono convinto sia una pittura che non resiste al passare degli anni e non l'ho praticamente mai usata (ho comprato i primi acrilici solo l'anno scorso, per un restauro).
Però so qualcosa sui pigmenti.Il bianco di zinco è il più stabile, ma è poco coprente. Il B. d'argento copre, ma si ossida e diviene scuro. Il titanio sarebbe il miglior compromesso, ma a te non va bene :melo:
Se non operi per la posterità, puoi usare l'argento che sarebbe più brillante. Detto con beneficio di inventario, per la questione acrilico.Poi, tieni presente che la carta di solito ingiallisce ...

Oddio i dipinti di Afro Basaldella, Emilio Vedova & co. Credo non siano mai stati restaurati, quindi per ora si sa che l'acrilico una 50ina d'anni dovrebbe durare, forse di piu.

Cmq penso di provare con il bianco di zinco poi ti dico comé andata ;)

Grazie x le dritte.
 

kiappo

Forumer storico
eh ma la trementina da abbastanza alla testa io faccio fatica... uso poco i colori ad olio, le volte che li uso vado di acquaragia. in effetti però, inoltre, li diluisco solo in alcuni casi sopratutto se devo tirare delle linee sottili, magari con il designer.

uso molto di più l'acrilico e quello diluito sempre, a volte anche tanto.

Se vuoi, invece della trementina..prova il petrolio raffinato...ma NON l'acquaragia, se posso consigluarti una marca con un ottimo rapporto qualità/prezzo prova gli SHMINCKE o come diavolo si scrive...per il bianco ad olio c'è il SUPERBIANCO RAPIDO della Maimeri, a mio parere ottimo e di rapida asciugatura
 

kiappo

Forumer storico
Di acrilico non so quasi nulla, invece, perché sono convinto sia una pittura che non resiste al passare degli anni e non l'ho praticamente mai usata (ho comprato i primi acrilici solo l'anno scorso, per un restauro).
Però so qualcosa sui pigmenti.Il bianco di zinco è il più stabile, ma è poco coprente. Il B. d'argento copre, ma si ossida e diviene scuro. Il titanio sarebbe il miglior compromesso, ma a te non va bene :melo:
Se non operi per la posterità, puoi usare l'argento che sarebbe più brillante. Detto con beneficio di inventario, per la questione acrilico.Poi, tieni presente che la carta di solito ingiallisce ...

Per l'acrilico, a detta di molti, i migliori rimangono i liquitex...devi semplicemente provarli, oppure miscelare il bianco di Titanio con una goccia di ocra gialla...di dove sei? Se abiti a Milano o in zona...ho un buon indirizzo da darti!
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Per l'acrilico, a detta di molti, i migliori rimangono i liquitex...devi semplicemente provarli, oppure miscelare il bianco di Titanio con una goccia di ocra gialla...di dove sei? Se abiti a Milano o in zona...ho un buon indirizzo da darti!
Grazie, :baci: ma comunque non userò gli acrilici per i miei lavori, quando riprenderò. Il quadro che ho un po' rimesso su era creato con colori acrilici già non pregiati. Ho usato bianco e nero della Maimeri, poi una terra della Polycolor. Sto a 280 km a est di Milano :help: :-D
Quanto alla durata: avevo letto notizie inquietanti, e temo che vi sia in atto una specie di congiura dei produttori, perché non ve ne sono più da tempo. Però devo ammettere che le tele che preparai mille anni fa con il vinavil sono ancora in ottimo stato.
 

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