Albatros
Utente Spoglia Seniòrite
lungi da me fare l'economista o il banchiere centrale, non ne ho ne le capacita' ne le conoscenze, ma da uomo di strada quale sono sono veramente molto preoccupato.
sono preoccupato, perche' come gia scrivevo scherzosamente nel post sondaggio gioco,tagliare di 50 bps e' eccessivo. Tralasciando l'effimero ovvio rialzo di borsa immediato e forse anche nei prossimi giorni, ci troviamo di fronte ad un abbassamento delle braghe di Bernanke, un alzare bandiera bianca contro l'inflazione.
Sino a prima dello scoppio della bolla subprime, la fed era intenzionata ad alzare ancora i tassi per frenare l'inflazione americana che sta galoppando e da segni di overdrive, con lo scoppio della crisi la fed si e' trovata di fronte ad una scelta, difendere il sistema che si e' inceppato e rischia il crash, (le parole di greenspann fanno capire che il grosso del disastro deve ancora venire) o mantenere una politica che freni l'inflazione.
la scelta della prima strada ci mette di fronte ad uno scenario nuovo per una banca centrale, aver rinunciato alla politica di contenimento prezzi , alla difesa del dollaro. Certo un taglio cosi repentino fa capire la situazione drammatica americana, ma pone anche la fed come custode zoppo ( quante pallottole puo' avere ancora in canna?)
Intanto le materie prime continuano a schizzare al rialzo, il brent va verso i 90 dollari, e il dollaro continua nella sua caduta verso 1,50 .
Quando l'america entro' in recessione, greenspann inizio la cura da cavallo, portando i tassi ad un livello talmente basso , da generare inflazione, speculazione edilizia, bolla, ma anche le materie prime seguivano l'andamento, perche' tutta l'economia globale era in recessione.
ora la fed si e' trovata a dover iniettare fiducia e nuova liquidita' , in un economia non in recessione, non brillantissima ma funzionante, con tutto il resto del mondo che sta crescendo bene e paesi come cina e india con tassi a due cifre e una domanda interna di materie prime alle stelle.
Non credo ci voglia un gran mago a capire che la fed era veramente messa male ( probabilmente , anzi sicuramente , ha in mano dei dati previsionali , cosi' catastrofici, da ritenere il male minore questo) ma importare inflazione quando questa e' gia alta, far cadere la valuta quando questa e' gia messa male, non credo porti a del benessere duraturo.
Ovviamente queste sono piccole elucubrazioni di uno che alle 10 di sera non ha nulla da fare che non scrivere cosi' tanto, e magari una bella nuova guerra in arrivo con l'iran fara' rinvigorire l'economia, anche se penso che ci troveremo il brent a 100 dollari.....
percui prendetele un po' cosi'.. come sfogo di uno che si aspettava i tassi invariati...
notte
sono preoccupato, perche' come gia scrivevo scherzosamente nel post sondaggio gioco,tagliare di 50 bps e' eccessivo. Tralasciando l'effimero ovvio rialzo di borsa immediato e forse anche nei prossimi giorni, ci troviamo di fronte ad un abbassamento delle braghe di Bernanke, un alzare bandiera bianca contro l'inflazione.
Sino a prima dello scoppio della bolla subprime, la fed era intenzionata ad alzare ancora i tassi per frenare l'inflazione americana che sta galoppando e da segni di overdrive, con lo scoppio della crisi la fed si e' trovata di fronte ad una scelta, difendere il sistema che si e' inceppato e rischia il crash, (le parole di greenspann fanno capire che il grosso del disastro deve ancora venire) o mantenere una politica che freni l'inflazione.
la scelta della prima strada ci mette di fronte ad uno scenario nuovo per una banca centrale, aver rinunciato alla politica di contenimento prezzi , alla difesa del dollaro. Certo un taglio cosi repentino fa capire la situazione drammatica americana, ma pone anche la fed come custode zoppo ( quante pallottole puo' avere ancora in canna?)
Intanto le materie prime continuano a schizzare al rialzo, il brent va verso i 90 dollari, e il dollaro continua nella sua caduta verso 1,50 .
Quando l'america entro' in recessione, greenspann inizio la cura da cavallo, portando i tassi ad un livello talmente basso , da generare inflazione, speculazione edilizia, bolla, ma anche le materie prime seguivano l'andamento, perche' tutta l'economia globale era in recessione.
ora la fed si e' trovata a dover iniettare fiducia e nuova liquidita' , in un economia non in recessione, non brillantissima ma funzionante, con tutto il resto del mondo che sta crescendo bene e paesi come cina e india con tassi a due cifre e una domanda interna di materie prime alle stelle.
Non credo ci voglia un gran mago a capire che la fed era veramente messa male ( probabilmente , anzi sicuramente , ha in mano dei dati previsionali , cosi' catastrofici, da ritenere il male minore questo) ma importare inflazione quando questa e' gia alta, far cadere la valuta quando questa e' gia messa male, non credo porti a del benessere duraturo.
Ovviamente queste sono piccole elucubrazioni di uno che alle 10 di sera non ha nulla da fare che non scrivere cosi' tanto, e magari una bella nuova guerra in arrivo con l'iran fara' rinvigorire l'economia, anche se penso che ci troveremo il brent a 100 dollari.....
percui prendetele un po' cosi'.. come sfogo di uno che si aspettava i tassi invariati...
notte