magiel
trendisyourfriend
Non sappiamo l'entità di questo ripiegamento Magiel....non ci fanno capire un càzzo se metti i grafici uno vicino all'altro!
metto i grafici??...ma che sei matto...già non capisco un cacchio senza...
NON C'E' NULLA DI NUOVO IN BORSA. NON Ci PUO' ESSERE PERCHE' LA SPECULAZIONE E' (1 Viewer)
- Creatore Discussione DANY1969
- Data di Inizio
metto i grafici??...ma che sei matto...già non capisco un cacchio senza...
magiel
trendisyourfriend
sempre ben distribuiti..
Sentiment Survey Past Results | AAII: The American Association of Individual Investors
Sentiment Survey Past Results | AAII: The American Association of Individual Investors
silpla2000
che bello il yo yo
sei il mio gurù....e mo se vede Magiel....aspettiamo che scarichino l'orario e poi faremo il punto!
Ranger
Swing Trader
....e mo se vede Magiel....aspettiamo che scarichino l'orario e poi faremo il punto!
zio porko , ormai il nonno parla come un tennico
ngiorno' rekkie sodomite
merkati : aspettiamo l'evoluzione degli eventi
per me è sempre su 
x silpla : come semp non hai capito il senso
la ripresa gia' è dentro di te....(te l'hanno messa negli ultimi anni ) adesso la devi fare uscire 
olly®
DIO E'DONNA!!!
sei il mio gurù
zio porko , ormai il nonno parla come un tennico
ngiorno' rekkie sodomite
merkati : aspettiamo l'evoluzione degli eventi
x silpla : come semp non hai capito il senso
Andate a cagare,strònzi!!
Allegati
Val
Torniamo alla LIRA
Buongiorno, ...............son tutti uguali...............oh, mai nessuno che si accorge di quello che fa.....
Oggi pomeriggio il sindaco, Piero Fassino, si presenterà in Consiglio per spiegare. Già, perché tra i 6.672 contratti contenuti nel cd che sta facendo tremare la sinistra torinese da vent'anni alla guida del capoluogo piemontese e che contiene gli incarichi al di sotto dei 20mila euro affidati dal Comune, ce ne sono quattro che imbarazzano non poco l'amministrazione, presente e passata. Perché coinvolgono non un personaggio qualunque ma Anna Martina, superdirigente oggi di Fassino (adesso guida il settore Attività internazionali) come ieri dell'ex sindaco Pd, Sergio Chiamparino, con cui si occupava di Cultura. Il perché dell'imbarazzo è presto detto: la signora, autorità riconosciuta in tema di comunicazione (ha avuto il premio Ischia comunicatore proprio quest'anno) e regista dei principali grandi eventi che hanno visto Torino protagonista negli ultimi anni - dalle iniziative per i 150 anni dell'Unità d'Italia alle Olimpiadi del 2006 - ha affidato direttamente quattro incarichi alla Punto Rec Studios, rinomata società di cui però è socio Marco Barberis, che di Anna Martina è figlio. «Un errore – ha minimizzato lei, interpellata da Repubblica che sulle pagine torinesi segue a tamburo battente la vicenda – non penso di dovermi dimettere.
Non mi sono nemmeno accorta che si trattava della società di mio figlio».
Oggi pomeriggio il sindaco, Piero Fassino, si presenterà in Consiglio per spiegare. Già, perché tra i 6.672 contratti contenuti nel cd che sta facendo tremare la sinistra torinese da vent'anni alla guida del capoluogo piemontese e che contiene gli incarichi al di sotto dei 20mila euro affidati dal Comune, ce ne sono quattro che imbarazzano non poco l'amministrazione, presente e passata. Perché coinvolgono non un personaggio qualunque ma Anna Martina, superdirigente oggi di Fassino (adesso guida il settore Attività internazionali) come ieri dell'ex sindaco Pd, Sergio Chiamparino, con cui si occupava di Cultura. Il perché dell'imbarazzo è presto detto: la signora, autorità riconosciuta in tema di comunicazione (ha avuto il premio Ischia comunicatore proprio quest'anno) e regista dei principali grandi eventi che hanno visto Torino protagonista negli ultimi anni - dalle iniziative per i 150 anni dell'Unità d'Italia alle Olimpiadi del 2006 - ha affidato direttamente quattro incarichi alla Punto Rec Studios, rinomata società di cui però è socio Marco Barberis, che di Anna Martina è figlio. «Un errore – ha minimizzato lei, interpellata da Repubblica che sulle pagine torinesi segue a tamburo battente la vicenda – non penso di dovermi dimettere.
Non mi sono nemmeno accorta che si trattava della società di mio figlio».