arseniolupin
Forumer storico
presente
pensiero ha scritto:non capisco perchè è stato cancellato questo post !!!
Lunedì 17 Febbraio 2003, 11:01
Il Polo ora chiede al premier di lavorare per la pace
ROMA - Tre milioni in piazza. Contro la guerra ma, per taluni aspetti, anche contro il governo e la sua politica estera. Un mix che non piace al centrodestra che, se è pronto a sottolineare e ad accomunarsi all'appello affinché prevalga la pace, stigmatizza gli accenti antiamericani e antiberlusconiani che hanno pervaso i cortei e le piazze.
la sintesi migliore di due giorni di polemiche ma che di festa per un centrosinistrra che è riuscito per una volta a scendere in piazza unito, anche se dietro l'apparenza si nasconde una divisione profonda sui modi del no all'interveto Usa. Apprezzamento per la parte popolare e popolana della manifestazione. Amarezza, invece, per "la strumentalizzazione" messa in piedi dietro un sentimento reale. ''Io vedo come un fatto positivo che moltissima gente, sia di destra sia di sinistra sia di centro, si dichiari apertamente contro la guerra. Le manifestazioni sono importanti. Avverto lo spirito positivo che anima la gente comune . Ma avverto anche la volgare strumentalizzazione contro il governo Berlusconi che i dirigenti della sinistra stanno tentando di mettere in piedi''.
"Quegli stessi dirigenti della sinistra che si accodarono a Clinton nei bombardamenti in Serbia, quegli stessi che oggi fingono di essere pacifisti e che erano ieri guerrafondai. E non solo guerrafondai, ma anche tangentisti. Facevano i bombardamenti e appoggiavano i bombardamenti in Serbia, intanto riempivano gli aerei con i sacchi dei soldi rubati con le tangenti dell'affare Telekom-Serbia. Bell'esempio di pacifismo''.
rizz ha scritto:la vera pace è prima di tutto dentro di noi.
rizz ha scritto:la vera pace è prima di tutto dentro di noi.
genesta ha scritto:rizz ha scritto:la vera pace è prima di tutto dentro di noi.
Così come la vera guerra.
Manub ha scritto:contro la guerra siamo in tanti......
ma le strategie vengono giostrate da pochi.
Che rammarico...ma perchè i "grandi capi" non si fanno una bella partita a risiko? Chi perde non se la deve prendere! e cede il Kamchatka....il prossimo giro si attacca l'Oceania....si difende bene, resiste e poi contrattacca......
Chiusi nella loro stanza dei bottoni,coi loro bei cannoncini colorati, le bandierine e il globo messo su un tavolino. Conquiste, potere, soldi, petrolio, controllo. Non c'è altro dietro la guerra. Nessun sentimento umanitario o difensivo verso i deboli.
La cosa che mi affligge è che siamo noi stessi, nelle nostre piccole azioni quotidiane a dare il potere ai potenti....io, coi miei acquisti più o meno importanti, voi coi vostri investimenti più o meno grandi.
Sì, io mi sento responsabile di come vanno le cose su questo pianeta.