Tiscali (TIS) Newsflow analizzato e commentato (1 Viewer)

antiHappyeFedone

Nuovo forumer
segue:
QUALCHE APPUNTO DAL BILANCIO 2017 (cercando di capirci qualcosa).

l'attivo consolidato (sto cercando di capire cosa hanno venduto per 150 milioni €). Possibile che Aria spa valutata 44 milioni € sia stata venduta per 150 dopo 2 mesi?

Quello che è accaduto dal 2014 al 2017 è che Tiscali ha investito in questa rete LTE arrivando a 320 antenne di nuova generazione, e ora ha ceduto tutto a Fasweb.

Ma quanto vi aveva investito?

L'attivo non corrente consolidato passa da 147,9 milioni € a 230 milioni € come segue, gli investimenti ogni anno vengono decurtati dei relativi ammortamenti.

Qui vedo 87 milioni € nel 2015 (di cui 13,1 da rivalutazione licenze) per Aria + 38,1 milioni € Tiscali ecc
Poi nel 2016 56,7 milioni €...non sono ripartiti per area di business
Poi nel 2017 64,4 milioni €....idem
Mi sembra ovvio che parte di questo attivo GENERATO CON GLI INVESTIMENTI DI QUESTI 3 ANNI è stato venduto.
Ma quanto? La rete LTE è un'attivo di Aria?

Le attività correnti non le guardo nemmeno trattandosi di credit vs clienti.



2015

Attività non correnti

Le attività non correnti al 31 dicembre 2015, sono pari a 233 milioni di Euro.

Tale dato include 87 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria di cui 13,1 milioni di Euro relativi all’incremento di valore della licenza Wi-Max, la quale è stata valutata al suo fair value al 31 dicembre 2015 (per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo “Aggregazione aziendale con il gruppo Aria). A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le attività non correnti aumentano di 2 milioni di Euro. Gli investimenti, pari a circa 38,1 milioni di Euro fanno principalmente riferimento all’estensione e sviluppo della rete, dei servizi IT ed alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti ADSL, oltre che all’acquisto di macchinari per i nuovi progetti OTT.

Le attività correnti al 31 dicembre 2015 ammontano a 57,4 milioni di Euro di cui 11,5 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria. A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le attività correnti decrescono di 14,2 milioni di Euro. Esse includono principalmente i crediti verso clienti che, al 31 dicembre 2015 sono pari a 35,3 milioni di Euro (di cui 3,9 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), rispetto ai 43,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. Oltre alle disponibilità liquide la voce in oggetto include anche gli altri crediti ed attività diverse correnti, pari a 16,3 milioni di Euro (di cui 6 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), rappresentati da risconti attivi relativi ai costi per servizi, ratei attivi su servizi di accesso, crediti diversi.

2016

Attività non correnti

Le attività non correnti al 31 dicembre 2016, sono pari a 224,4 milioni di Euro. La variazione netta è principalmente imputabile agli investimenti del periodo al netto della quota di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali dell’esercizio 2016. Gli investimenti, inclusivi di immobilizzazioni in corso pari a circa 9 milioni di Euro relative in particolare ad acquisti di materiale LTE non ancora messo in esercizio, sono stati nel corso dell’esercizio 2016 pari a circa 56,7 milioni di Euro, e fanno principalmente riferimento agli investimenti relativi alla rete di accesso proprietaria LTE, alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti BroadBand (Fisso e Fixed Wireless) e all’estensione e sviluppo della rete per supportare la crescita dei volumi di banda gestiti.
Attività correnti
Le attività correnti al 31 dicembre 2016 ammontano a 59,9 milioni di Euro (57,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2015) e includono principalmente i crediti verso clienti che, al 31 dicembre 2016, sono pari a 38,3 milioni di Euro, rispetto ai 35,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2015. Oltre alle disponibilità liquide la voce in oggetto include anche gli altri crediti ed attività diverse correnti, pari a 19,8 milioni di Euro rappresentati da risconti attivi relativi ai costi per servizi e crediti diversi.

2017

Attività non correnti

Le attività non correnti al 31 dicembre 2017, sono pari a 230,8 milioni di Euro (219,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2016). L’incremento netto rispetto al 31 dicembre 2016, pari a 11,8 milioni di Euro, è principalmente imputabile agli investimenti del periodo al netto della quota di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali dell’esercizio 2017. Gli investimenti, inclusivi di immobilizzazioni in corso relative in particolare ad acquisti di materiale LTE non ancora messi in esercizio (per effetto dei ritardi nella esecuzione del piano commentati precedentemente), sono stati nell’esercizio 2017 pari a circa 64,4 milioni di Euro, e fanno principalmente riferimento agli investimenti relativi alla rete di accesso proprietaria LTE e alla connessione e attivazione dei nuovi clienti Broadband (Fisso e Fixed Wireless) e all’estensione e sviluppo della rete per supportare la crescita dei volumi di banda gestiti. In relazione agli investimenti in LTE, si ricorda che gli stessi sono realizzati sulla base di un accordo di fornitura con Huawei che dilaziona il pagamento della fornitura in cinque anni consentendo una migliore correlazione dei flussi di cassa in uscita per la regolazione della fornitura con i flussi di ricavi attesi. L’ammontare dei debiti verso Huawei al 31 dicembre 2017 è pari a 17,7 milioni di Euro (di cui 10,9 milioni di Euro scadenti oltre l’anno, mentre al 31 dicembre 2016 la posizione debitoria complessiva era di Euro 12,1 milioni, di cui Euro 7,5 milioni oltre l’anno).

Attività correnti
Le attività correnti al 31 dicembre 2017 ammontano a 69,6 milioni di Euro (59,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) e includono principalmente i crediti verso clienti che, al 31 dicembre 2017, sono pari a 46,5 milioni di Euro, rispetto ai 38,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. Oltre alle disponibilità liquide, pari a 1,5 milioni di Euro, la voce in oggetto include anche gli altri crediti e attività diverse correnti, pari a 21,6 milioni di Euro, rappresentati da anticipi verso fornitori, risconti attivi relativi ai costi per servizi e crediti diversi.

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Il discorso non è banale in quanto sto cercando di capire quale sarà il patrimonio netto per il 2019.
Se da una parte in questi anni l'attivo è cresciuto di 100 milioni € dall'altra il passivo è cresciuto di 50 milioni €.
Se incassano 150 milioni € è ovvio che di controparte cederanno l'attivo.
E' possibile pensare che abbiano ceduto 44 milioni € di attivo consolidato con tutti gli investimenti fatti in questi anni? Questo sto cercando di capire.

Vedi l'allegato 481795

INTERESSANTE....
 

antiHappyeFedone

Nuovo forumer
Comunque tieni presente che queste sono considerazioni di bilancio, fatte da un pizzaiolo, che nei mercati finanziari isterici e speculativi contano poco.

Come a settembre 2017 tiscali fece +10% (grande short allora) perché Ruggiero annunciava primo utile della storia.
Sapevamo benissimo che era da plusvalenza, che stavano facendo schifo ecc.
Ma il parco buoi comprò a 0,045€ a piene mani e sono giustamente sotto del 50%

Prova ad immaginare quando leggeranno l'utile 2018!
Io guardo un po' oltre, voglio un quadro complessivo se posso farlo.

Ora è difficile!

aNCHE IO PER QUEL POCO STO CONFRONTANDO IL BILANCIO DEL 2014 pre Fusione pre Spc con un ipotizzabile 2019

Nel 2014 l'ebit prima dei costi ristrutturazione e oneri finanziari non era stato malaccio.....+2,5 milioni..... ed aveva meno clienti di oggi....va bene la competizione i prezzi sempre più bassi ma è sceso anche il prezzo wholesale..... secondo te dei quasi 50 milioni di ammortamento 2014 quanto potrebbe essere nel 2019? sui 30-35 milioni come nel 2014?
Anche i costi operativi dovrebbero scendere non poco rispetto al 2014...erano quelli del personale superiore ai 35 nel 2019 sarebbero sui 25 ad occhio e croce....
Il MOL del 2014 quasi 106 milioni..... se ritornasse sopra i 100 il risultato operativo sarebbe sicuro positivo....
 

antiHappyeFedone

Nuovo forumer
Il tuo ragionamento è corretto. Si tornerebbe alla vecchia Tiscali.
Ma devi togliere Tiscali Business che aveva ottimi margini e cashflow.
Veesible poi è andata male in questi anni.
Poi comunque ora c'è OF e l'aggancio alla rete Fastweb è comunque un bell'aiuto
valuterò il tuo ragionamento, grazie dello spunto

Tiscali business seppur gioellino aveva un giro d'affari di 10 e dico 10 milioni di euro e un utile sul milione se non ricordo male....a me non mi pare tutta sta polpa sinceramente..... e secondo me il mancato ricavo da tiscali business e ampiamente colmato da clienti FWA
SEDCONDO ME BISOGNA CAPIRE BENE LA VECCHIA TISCALI ( PRIMA DEL 2015 E LA NUVA DOPO 2018) COME ERA ARRIVATA AD EBIT POSITIVO....TISCALI 2019 è MOLTO PIU' SNELLA...... TAGLIATI TANTI RAMI SECCHI ....... E ATTENZIONE ALLARGANDO LA PLATEA DEI CLIENTI ULTRABROADBAND (DA 8 A 18 MILIONI GRAZIE ALL'ACCORSO CON FASTWEB) E ALLA PROBABILE ESTENSIONE A SETTEMBRE DI TUTTE LE CITTA' COPERTE DA OPEN FIBER NON E' ASSURDO IMMAGINARE UN INCREMENTO CLIENTI DEL 10%
 

rossoverde

Forumer attivo
Tiscali business seppur gioellino aveva un giro d'affari di 10 e dico 10 milioni di euro e un utile sul milione se non ricordo male....a me non mi pare tutta sta polpa sinceramente..... e secondo me il mancato ricavo da tiscali business e ampiamente colmato da clienti FWA
SEDCONDO ME BISOGNA CAPIRE BENE LA VECCHIA TISCALI ( PRIMA DEL 2015 E LA NUVA DOPO 2018) COME ERA ARRIVATA AD EBIT POSITIVO....TISCALI 2019 è MOLTO PIU' SNELLA...... TAGLIATI TANTI RAMI SECCHI ....... E ATTENZIONE ALLARGANDO LA PLATEA DEI CLIENTI ULTRABROADBAND (DA 8 A 18 MILIONI GRAZIE ALL'ACCORSO CON FASTWEB) E ALLA PROBABILE ESTENSIONE A SETTEMBRE DI TUTTE LE CITTA' COPERTE DA OPEN FIBER NON E' ASSURDO IMMAGINARE UN INCREMENTO CLIENTI DEL 10%

Si infatti.....importante capire se i margini sui fissi dal 2014 a oggi sono diminuiti e di quanto....bisognerebbe conoscere il costo cliente di tiscali su rete tim del 2014 e oggi....oggi so che tiscali per un cliente fibra paga a tim 15 euro mese circa mentre più basso con open fiber e immagino lo sarà anche con Fastweb.....
Ho stimato grossolanamente un incidenza costi affitto (e altre spese varie ) del 65% ; partendo da un -80 milioni all'anno (costi personale 25 +svalutazioni 10 +ammortamenti 35+oneri finanziari 10). Praticamente se consideriamo un ipotetico bilancio da 200 milioni togli il 65% restano 70 milioni togli 80 milioni chiuderebbe a -10 milioni....ovviamente prendete tutto con le pinze..... Se Fastweb e open fiber costeranno meno a tiscali se quel 65% diventasse 60% con 200 milioni si chiuderebbe in pareggio..... Il conto è grossolano (le incidenze dei diversi settori sono diversi fissi mobili media ecc) ma è giusto per dare un'idea.....
 

rossoverde

Forumer attivo
EUREKA! LA NOTTE PORTA CONSIGLIO.

Mi riferisco ai messaggi che ho scritto ieri.
E' proprio come sospettavo.
Tiscali spa ha ceduto a Fastweb degli ASSETS, degli ATTIVI DI BILANCIO CONSOLIDATO.
Non ha ceduto Aria spa (infatti crediti commerciali, clienti, e debiti, restano in mano a Tiscali Spa)
Hanno ceduto la licenza ed il ramo d'azienda FWA compresi 34 dipendenti.

Ora mi spiego l'affermazione dei sindacati: "Vorremmo sapere inoltre come verranno utilizzati i circa 150 milioni di contropartita di questa operazione – si chiede Ortega -: serviranno per garantire un futuro all’azienda sarda oppure solo per appianare i forti debiti che come è noto ammontano, tra banche e fornitori, ad oltre 300 milioni di euro?”.

Quindi la PLUSVALENZA di questa operazione NON E' ASSOLUTAMENTE QUANTIFICABILE.
E mi ricollego al messaggio #48:

l'attivo consolidato (sto cercando di capire cosa hanno venduto per 150 milioni €). Possibile che Aria spa valutata 44 milioni € sia stata venduta per 150 dopo 2 mesi? RISPOSTA NO!

Quello che è accaduto dal 2014 al 2017 è che Tiscali ha investito in questa rete LTE arrivando a 320 antenne di nuova generazione, e ora ha ceduto tutto a Fasweb. RISPOSTA SI!

Ma quanto vi aveva investito? DOMANDA FONDAMENTALE VISTO CHE HA CEDUTO TUTTO.

L'attivo non corrente consolidato dal 2014 al 2017 passa da 147,9 milioni € a 230 milioni € come segue, gli investimenti ogni anno vengono decurtati dei relativi ammortamenti. La licenza fwa era stata anche rivalutata per 13,1 milioni € nel 2015.

Ricapitolando, nel 2015 si conteggiarono investimenti per 87 milioni € (di cui 13,1 da rivalutazione licenze) per Aria + 38,1 milioni € per la sola Tiscali e controllate
E mi torna essendo Aria stata valutata 34,6 milioni € + 42 milioni € cash in sede di fusione
Quindi i 42 milioni € messi all'epoca da ODEF sono finiti in investimenti nel fwa. Il resto è il valore di Aria spa (della società intera, crediti + debiti)


Poi nel 2016 investimenti per complessivi 56,7 milioni €...non sono ripartiti per area di business
Poi nel 2017 investimenti per complessivi 64,4 milioni €....idem

Complessivamente sono stati fatti investimenti per 163 milioni € + 13,1 milioni € di rivalutazione licenza + 34,6 milioni € per Aria spa
Aria spa nel 2017 è stata valutata in sede di impairement test 44 milioni € (34,6+13,1), quindi ci siamo.

Quello che non sappiamo è quanto di questi 163 milioni € di investimenti è stato ceduto, ovvero è finito in infrastruttura fwa.
Forse il 30%?
Esistono molte tipologie di investimenti, collegare un cliente alla rete fwa ha un costo, e se non erro rientra tra questi investimenti.
E' davvero impossibile accertarlo.


ESEMPIO, SI POTREBBE FARE UN CONTO DELLA SERVA: l'attivo non corrente consolidato è passato da 147,9 MIO € (PRE FUSIONE) a 230,8 mio € del 2017.
Chiaro che qui dentro ci sono tutti gli assets fwa e la licenza.
Chiaro che oltre a questo ci sono gli investimenti "sui clienti" che rimangono a Tiscali dopo il deal.
Comunque 230,8-147,9 = 82,9 mio €.
Avessero venduto tutto per 150 mio € la plusvalenza potrebbe essere una cosa tipo 150-80 =70 mio €.
ESEMPIO, TANTO PER CAPIRE COSA INTENDO
PENSO SIA PROPRIO IMPOSSIBILE SENZA AVERE IN MANO DETTAGLI E BILANCI.

Perlomeno quello di cui sono certo è CHE NON HANNO CEDUTO ARIA SPA PER 150 MIO€ GENERANDO UNA PLUSVALENZA DI 106 MIO €.
Hanno ceduto assets, DEBT FREE!


Seguono fonti, bilancio 2015 2016 2017

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2015

Le attività non correnti al 31 dicembre 2015, sono pari a 233 milioni di Euro.

Tale dato include 87 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria di cui 13,1 milioni di Euro relativi all’incremento di valore della licenza Wi-Max, la quale è stata valutata al suo fair value al 31 dicembre 2015 (per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo “Aggregazione aziendale con il gruppo Aria). A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le attività non correnti aumentano di 2 milioni di Euro. Gli investimenti, pari a circa 38,1 milioni di Euro fanno principalmente riferimento all’estensione e sviluppo della rete, dei servizi IT ed alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti ADSL, oltre che all’acquisto di macchinari per i nuovi progetti OTT.


2016

Le attività non correnti al 31 dicembre 2016, sono pari a 224,4 milioni di Euro. Gli investimenti, inclusivi di immobilizzazioni in corso pari a circa 9 milioni di Euro relative in particolare ad acquisti di materiale LTE non ancora messo in esercizio, sono stati nel corso dell’esercizio 2016 pari a circa 56,7 milioni di Euro, e fanno principalmente riferimento agli investimenti relativi alla rete di accesso proprietaria LTE, alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti BroadBand (Fisso e Fixed Wireless) e all’estensione e sviluppo della rete per supportare la crescita dei volumi di banda gestiti.
Attività correnti

2017

Le attività non correnti al 31 dicembre 2017, sono pari a 230,8 milioni di Euro (219,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2016). L’incremento netto rispetto al 31 dicembre 2016, pari a 11,8 milioni di Euro, è principalmente imputabile agli investimenti del periodo al netto della quota di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali dell’esercizio 2017. Gli investimenti, inclusivi di immobilizzazioni in corso relative in particolare ad acquisti di materiale LTE non ancora messi in esercizio (per effetto dei ritardi nella esecuzione del piano commentati precedentemente), sono stati nell’esercizio 2017 pari a circa 64,4 milioni di Euro, e fanno principalmente riferimento agli investimenti relativi alla rete di accesso proprietaria LTE e alla connessione e attivazione dei nuovi clienti Broadband (Fisso e Fixed Wireless) e all’estensione e sviluppo della rete per supportare la crescita dei volumi di banda gestiti. In relazione agli investimenti in LTE, si ricorda che gli stessi sono realizzati sulla base di un accordo di fornitura con Huawei che dilaziona il pagamento della fornitura in cinque anni consentendo una migliore correlazione dei flussi di cassa in uscita per la regolazione della fornitura con i flussi di ricavi attesi. L’ammontare dei debiti verso Huawei al 31 dicembre 2017 è pari a 17,7 milioni di Euro (di cui 10,9 milioni di Euro scadenti oltre l’anno, mentre al 31 dicembre 2016 la posizione debitoria complessiva era di Euro 12,1 milioni, di cui Euro 7,5 milioni oltre l’anno).

Vedi l'allegato 481882



Quello che come sempre mi preoccupa è che qualcuno sa, invece il parco buoi non sa nulla.

nel 2013 e 2014 gli investimenti erano circa 25 milioni senza Aria..... secondo te gli ammortamenti con la cessione ritornano più o meno quelli del 2014? grossolanamente dico.
 

rossoverde

Forumer attivo
Direi proprio di sì. Meno investimenti meno ammortamenti. Investiranno in marketing, sempre che non vogliano avere il fatturato di una pescheria.
Ci sono piccole aziende che rivendono la fibra di OF che nessuno conosce e fanno prezzi bassi. Come fibracity. Spero non vogliano collocarsi in quel segmento.Io sono perplesso, soprattutto perché non è chiaro se i russi si siano tirati completamente fuori (ovvero solo adc da 15 mio €)

Quell'aumento entrate wholesale IRU(dovrebbe essere rivendita fibra) nel 2017 chissà a cosa fa capo.....
 

rossoverde

Forumer attivo
Ora mi sono riletto il documento informativo della cessione di Tiscali Business.

A parte che mi chiedo che fine fa il precedente contratto, per esempio avendo ceduto la rete a Fastweb, idem per la concessione in uso delle licenze, già ho scritto, NESSUNO COMPRA DUE VOLTE LA STESSA COSA:

"In conformità a quanto previsto dall’Accordo di Cessione, alla Data del Closing Fastweb ha corrisposto a Tiscali Italia un importo complessivamente pari a 12,5 milioni di Euro (il “Prezzo Provvisorio”), di cui 5 milioni di Euro sono stati corrisposti per cassa, mentre i rimanenti 7,5 milioni di Euro sono stati corrisposti tramite Service Voucher. Tali Service Voucher verranno utilizzati da Tiscali Italia entro cinque anni dalla stipula dell’Accordo di Cessione per pagare i servizi previsti dal Contratto di Servizi, avente ad oggetto servizi di connettività che consentiranno a Tiscali Italia di accedere alla rete in fibra di Fastweb per la connessione della propria rete Fixed Wireless ultra broadband LTE e dei clienti Consumer, SOHO e SME di Tiscali su rete di accesso Fastweb."


Quanto a Tiscali Business se leggi il conto economico consolidato proforma hanno ceduto un'azienda da 10 milioni € di ricavi che generavano 4 milioni € di UTILI NETTI. Sai quante sim devono vendere per fare 4 milioni € di utili?

Io a questo punto aspetto il documento informativo dell'accordo con Fastweb per fare altre considerazioni.

Nel frattempo certamente si può cominciare a valutare Tiscali Italia senza infrastrutture.
I margini operativi di una compagni telefonica che rivende la rete di altri sono certamente più bassi di una Eolo, Linkem, Tim, Go ecc (che fanno il 30%).
Certo l'azienda è più snella senza investimenti in strutture, avrà pochi debiti, anzi probabilmente non avrà alcun rapporto con le banche, ma penso che gli utili prospettici saranno davvero risicati, e spenderanno molto in marketing non avendo le sinergie dimensionali di Kena, Iliad e gli altri competitors.
Sinceramente in questa nuova strategia (mvno lowcost e rivenditore di connessioni) non vedo una strategia aziendale studiata a tavolino, ma una scelta obbligata che ha portato a vendersi tutto il vendibile per placare i creditori. E quando non c'è una vera strategia vincente il futuro è davvero solo denso di nubi. MIO PARERE.

scusa non è questo il conto economico tiscali business? potresti postarlo? grazie
L'accordo precedente sicuramente decade (12,5 milioni) i voucher servizi ad aprile ne avevano utilizzati 12 dei 20 .

cessione_tisbsn.JPG
 

rossoverde

Forumer attivo
Non so rossoverde, comunque non è importante, io ho letto 5 milioni € di ricavi e 2 di utile semestrale sul documento informativo. E' stata venduta, plusvalenza e discorso chiuso.
In teoria il valore dei nuovi voucher incorporai vecchi, quindi vanno tolti 10 milioni € al deal (tu dicevi che l'affitto della licenza cominciava nel 2018?)
Ci tocca attendere il documento informativo ed il piano industriale che questa volta sarà pubblico.

Ma Tis Business non interessa più.
Invece un dubbio che volevo chiarirmi (fin da subito) è se la delega per adc da 35 milioni € fosse ancora attiva.
Invece sono sempre più convinto che è stata ritirata per 20 milioni (Per ora, ne usano 15….magari poi ne usano altri 10....e poi altri 10, sempre nella stessa modalità!)


Allora chi vende?
Penso che sia possibile che a vendere siano i russi (magari SOVA) che stanno uscendo a questi prezzi, o altri (Mediolanum ha 120 milioni di azioni), e poi anche Soru.

Poi fra non molto arriverà la mano di Blue Ocean (o altri) con il suo contratto per azioni a sconto 5% (+ warrant da 1,5 milioni € in azioni come premio credo) su prestito titoli di ICT immagino.
Il contratto non è stato ancora chiuso nei dettagli.
Non si sa quante azioni gli presteranno per 15 milioni €

Blue Ocean (o altri) guadagnerà 1,5+0,75 k € senza fare quasi nulla che mettersi sul book e pagare il prestito titoli.

2,2 milioni € per loro al lordo del prestito titoli (Per cominciare? ne faranno altri in futuro?). Zero costo per la società. Il mercato ci mette 15 milioni €.
I soldi a chi finiranno? Penso a Huawei che aveva certamente garanzie sugli equipement ceduti a Fastweb, la quale ha rilevato 10 milioni € di debiti verso la stessa Huawei, con il contratto.

Questo è quanto penso ora, erano i punti su cui volevo chiarirmi le idee….ovviamente forse sbaglio.

seondo me i 35 milioni sono saltati.....non avrebbe senso visto che servivano soprattutto per investimenti.....
 

antiHappyeFedone

Nuovo forumer
In realtà non è detto servissero per investimenti, anzi.
Ma pensiamo la stessa cosa, che 20 milioni € sono saltati (35-15=20)

Un'impresa con scaduti, ingiunzioni, standstill richiesto e nemmeno ottenuto non può avere la possibilità di spendere soldi per investimenti. Forse era un bluff. E le banche si sono incazzate

Le banche hanno preso le redini dell'azienda, lo si capisce bene dal riquadro in rosso all'articolo del Messaggero che per me è stato un faro nella notte!

Quindi per ora niente investimenti, e tutti i soldi a loro.

Pertanto PRESUMO che i russi si siano tirati indietro, e le banche abbiano spolpato Tiscali con l'aiuto di Fastweb/Mediobanca.
L'adc da 15 milioni € (magari il primo di altri) finalizzato a pagare i debiti di qualcuno (penso huawei, o forse tributari o chissà) lo farà Blue Ocean o chi per esso, con prestito titoli russo.


Ora Kossuta dovrebbe elaborare un piano industriale che sarà in realtà un altro piano di ristrutturazione del debito ex legge tal dei tali (come ho già scritto).

Tiscali è in mano alle banche.

Stessa storia di Prelios come già avevo pronosticato.

Vediamo se finisce allo stesso modo di Prelios.
Infatti è possibile che nelle more dell'accordo ex legge fallimentare esca un nuovo socio industriale a ricapitalizzare se necessario.

Vedi l'allegato 481964

Io sarò cieco ma non addentrandomi nei meandri dei bilanci e conto economico per me tra tiscali 2014 e tiscali 2019 vedo solo una situazione in via di miglioramento dopo cessione 5G che già dal 2015 si sapeva secondo me che non poteva investire piccola com'era tiscali..non penso che le banche erano così stupide da pensare che tiscali investisse centinaia e centinaia di milioni di euro ..vedrai come di dovranno svenare tim Fastweb vodafone prima l'asta poi grossi investimenti....forse ancora devono recuperare investimenti sul 4g...
Penso che quei 15 milioni non serviranno a pagare Huawei, che pagherà direttamente Fastweb con quei 13 milioni promessi dall'accordo......
se dei 100 milioni cash usassero la metà per abbattere debiti finanziari banche si passerebbe a 120 milioni di pfn sicuramente molto meglio rispetto ad oggi.
Bazzico nel mondo delle tlc e penso che grazie a Open fiber e fastweb tiscali possa risparmiare un bel po di soldini di affitto, potrebbe esserci un miglioramento rispetto al 2014
Con i 40 milioni in servizi, e leggendo rossoverde credo ne abbia altri 10 dal precedente accordo, può avee cash in più per pagare gli altri fornitori e rispettare rate finanziarie....
A me non mi pare proprio un cattivo accordo......
 
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rossoverde

Forumer attivo
Non so rossoverde, comunque non è importante, io ho letto 5 milioni € di ricavi e 2 di utile semestrale sul documento informativo. E' stata venduta, plusvalenza e discorso chiuso.
In teoria il valore dei nuovi voucher incorporai vecchi, quindi vanno tolti 10 milioni € al deal (tu dicevi che l'affitto della licenza cominciava nel 2018?)
Ci tocca attendere il documento informativo ed il piano industriale che questa volta sarà pubblico.

Ma Tis Business non interessa più.
Invece un dubbio che volevo chiarirmi (fin da subito) è se la delega per adc da 35 milioni € fosse ancora attiva.
Invece sono sempre più convinto che è stata ritirata per 20 milioni (Per ora, ne usano 15….magari poi ne usano altri 10....e poi altri 10, sempre nella stessa modalità!)


Allora chi vende?
Penso che sia possibile che a vendere siano i russi (magari SOVA) che stanno uscendo a questi prezzi, o altri (Mediolanum ha 120 milioni di azioni), e poi anche Soru.

Poi fra non molto arriverà la mano di Blue Ocean (o altri) con il suo contratto per azioni a sconto 5% (+ warrant da 1,5 milioni € in azioni come premio credo) su prestito titoli di ICT immagino.
Il contratto non è stato ancora chiuso nei dettagli.
Non si sa quante azioni gli presteranno per 15 milioni €

Blue Ocean (o altri) guadagnerà 1,5+0,75 k € senza fare quasi nulla che mettersi sul book e pagare il prestito titoli.

2,2 milioni € per loro al lordo del prestito titoli (Per cominciare? ne faranno altri in futuro?). Zero costo per la società. Il mercato ci mette 15 milioni €.
I soldi a chi finiranno? Penso a Huawei che aveva certamente garanzie sugli equipement ceduti a Fastweb, la quale ha rilevato 10 milioni € di debiti verso la stessa Huawei, con il contratto.

Questo è quanto penso ora, erano i punti su cui volevo chiarirmi le idee….ovviamente forse sbaglio.

Scusa mi puoi postare il documento informativo dove si vedono i ricavi e utili della ex tiscali business? mi serve per fare dei miei ragionamenti..... io quello che ho trovato dice ebitda 3 milioni e utile sotto a 1,5 milioni.....grazie

ps
Comunque giusto per fare due conticini oggi tiscali lte ha 60mila clienti vuoi che non gli rimane utile di 5 euro mese a cliente? recuperati ampiamente gli utili della ex tiscali business...
 
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