NESSUNO PUO' GIUDICARE LE MIE SCELTE O I MIEI PENSIERI... PERCHE' NESSUNO (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, anche a seguito di una segnalazione dell’Ivass,
ha avviato due distinti procedimenti istruttori per presunte pratiche commerciali scorrette
nei confronti della società finanziaria Agos Ducato e della compagnia di assicurazione, operante nel Ramo Vita, Cardif Assurance Vie,
e dell’istituto di credito Findomestic Banca e della compagnia di assicurazione, operante nel Ramo Danni, Cardif Assurances Risques Divers.

L’Antitrust spiega che “oggetto degli approfondimenti sono due autonome condotte poste in essere rispettivamente
dalle citate società erogatrici dei finanziamenti e dalle predette compagnie di assicurazione”.

Secondo l’ipotesi istruttoria, Agos Ducato e Findomestic Banca “avrebbero condizionato, di fatto, la concessione
a favore dei consumatori di prestiti personali alla sottoscrizione da parte degli stessi di polizze assicurative
prive di connessione con il finanziamento, realizzando in tal modo una “pratica legante” tra i prodotti bancari e assicurativi,
in violazione degli artt. 24 e 25, comma 1, lett. a), del Codice del Consumo”.

“Tali condotte – segnala l’Antitrust – sarebbero idonee a limitare considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori
in relazione ai prodotti di finanziamento in questione, nella misura in cui le imprese prospettano ai consumatori
– intenzionati a richiedere prestiti – di poter accedere a questi ultimi solo sottoscrivendo le menzionate polizze assicurative,
che nulla hanno a che vedere con il finanziamento, attuando un abbinamento forzoso tra le due tipologie di prodotti”.

Dal canto loro, prosegue l’Antitrust, “Cardif Assurance Vie e Cardif Assurances Risques Divers avrebbero posto in essere
condotte contrarie alla diligenza professionale e idonee a falsare in misura apprezzabile il comportamento del consumatore,
in violazione dell’art. 20, comma 2, del Codice del Consumo.

Segnatamente, esse, pur essendo venute a conoscenza dell’abbinamento forzoso tra le proprie polizze assicurative
e i finanziamenti erogati, rispettivamente, da Agos Ducato e Findomestic Banca, avrebbero rifiutato la restituzione
richiesta da parte di consumatori in sede di estinzione anticipata dei finanziamenti delle quote parti dei premi
delle polizze assicurative de quibus, motivando il rifiuto con l’assenza di connessione tra le due tipologie di prodotti:
nel far ciò, le due compagnie non avrebbero attuato nei confronti delle finanziarie alcuna attività di verifica
circa gli abbinamenti forzosi e, in via generale, di monitoraggio e controllo circa la modalità di collocamento dei prodotti assicurativi in questione”.

L’Antitrust riferisce infine che “per accertare queste condotte, nella giornata di oggi, 18 aprile 2018,
i funzionari dell’Autorità hanno eseguito una serie di ispezioni nelle sedi delle suddette società,
con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza”.
 

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E comunque, stampiamo questo a perenne ricordo :

Il Trattato di Maastricht fu firmato, il 7 febbraio 1992, a Camere appena sciolte e da un governo Andreotti incaricato solo del disbrigo degli affari correnti.
 

Val

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a me puzza tanto di messinscena .........

Un aggressione di stampo antisemita è avvenuta ieri sera nel quartiere Prenzlauer Berg a Berlino.
Un 21enne che indossava la kippah, il classico copricapo ebraico, mentre passeggiava in compagnia di un amico,
è stato dapprima apostrofato come “yahudi”, giudeo in lingua araba, da un gruppo di ragazzi
e subito dopo colpito con la fibbia di un cinturone da uno dei tre.

La scena è stata ripresa con lo smartphone dallo stesso giovane aggredito
che ha subito postato sul web le riprese dell’aggressione, successivamente utilizzate dalla polizia berlinese per identificare gli autori dell’aggressione.

Ma nel tardo pomeriggio di oggi il giovane, durante un’intervista concessa alla Deutsche Welle,
ha rivelato che l’aggressione è stata originata da un test sul fenomeno dell’antisemitismo in Germania che il ragazzo voleva mettere in atto.
Infatti, il 21enne ha smentito di avere origini ebraiche, ma di avere indossato la kippah allo scopo di smentire le affermazioni
di un amico che aveva sostenuto come fosse rischioso girare per le strade tedesche con il copricapo ebraico.

Grazie alle riprese filmate dalla vittima, il colpevole dell’aggressione è stato rintracciato dopo poche ore mentre,
in Germania torna ad aleggiare lo spettro dell’antisemitismo.

Josef Schuster
, presidente del Consiglio centrale degli ebrei tedeschi, ha dichiarato come sia latente il clima di insicurezza e di “potenziale minaccia” all’interno della comunità ebraica.
 

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Diciamolo chiaramente. Più di un terzo sono famiglie straniere.
Ed io devo dare una casa popolare ad una famiglia straniera.
Quando ho i pensionati alla minima che non hanno la casa ?
Quando ho i padri separati che mantengono la famiglia e vivono in auto ?
Eh no ragazzi. All'estero non me la danno la casa.
Nomisma....aspetta.....aspetta che ricordo ...........

Un milione e 619 mila le famiglie in Italia versano in condizioni di povertà assoluta,
mentre un milione e 708 mila famiglie hanno bisogno di una casa.

I dati sono stati presentati al convegno che si è svolto a Roma e promosso da Federcasa e Nomisma
sull’attività di mediazione sociale e la sua funzione cruciale per un’efficiente gestione del patrimonio abitativo.

L’importanza, quindi, di avere a disposizione dei mediatori culturali che possano fare da veri e propri tramite con gli inquilini,
vista anche la presenza di stranieri che si aggira intorno al 35%
 

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La verità ? Sono alla canna del gas.
Non riecono a smuovere Salvini, che mica è scemo come i predecessori.
Lui lo sa bene che allontarsi dal centro destra significa perdere, quando ha in tasca l'asso di briscola.

Andare sul PD ? Anche questi mica sono scemi. Fare un governo con i 5 stelle significa
scendere sotto il 15 e forse anche il 10% perchè poi ci sarebbero almeno 2 scissioni all'interno.

E allora ? Dovevate cogliere l'attimo. Fare il governo con il centro destra mettendolo poi in difficoltà
e seminare per il futuro. Ora ?
Astuzia, arguzia, facezia, mica i veti.
Amici, avete fatto il top, ora si scende. Papale papale.


"Non faremo mai alleanze con Berlusconi, che ha fatto fallire il Paese",

dice intervistato a Rtl 102.5. E al tempo stesso lancia un messaggio chiaro a Maurizio Martina:

"Al Pd invece proponiamo di sederci al tavolo per scrivere un contratto di governo.
Spero che i dem facciano un passo avanti, credo che i veti diventeranno qualcosa di diverso".

"(Silvio Berlusconi, ndr) ha fatto fallire il paese e lo dimostrano 24 anni della sua carriera politica.
E poi ci sono divergenze politiche enormi. Non siamo autolesionisti".

Nell'intervista a Rtl 102.5 Toninelli, che da giorni porta avanti con livore la crociata grillina con il cavaliere torna a insistere con il veto pentastellato su Forza Italia.

O meglio: sul suo leader. Sulle preferenze (politiche) del Movimento 5 Stelle il capogruppo grillino al Senato non risponde:
"Andrei a pestare i piedi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella...".
Ma non si tira indietro dal tirare bordate a destra a manca:
"Oggi si sta provando che un governo con il centrodestra non può esistere per la presenza di Berlusconi.
Qua - ripete in radio - non c'è una preferenza per nessuno, qua bisogna far partire un governo, con chi, conta poco, contano i temi.
Ma con Berlusconi - ripete - è impossibile scrivere un patto di governo".

In realtà Luigi Di Maio qualche preferenza ce l'ha, eccome. E guarda al Nazareno.
Il piano è, infatti, di arrivare a stringere un accordo con il Partito democratico,
scrivendo appunto "un contratto di governo" su cui, poi, costruire la maggioranza.

Ad oggi, però, il dialogo è tutto in salita. E alcuni analisti danno per possibile un ritorno alle urne.

Un'eventualità che non piace ai grillini.

"Undici milioni di persone ci hanno votato per realizzare il nostro programma con Di Maio premier
- spiega Toninelli a Rtl 102.5 - e noi vogliamo cercare di sfruttare tutte le possibilità per dare un governo a chi ci ha votato.
Anche se noi, secondo i sondaggi, siamo quelli che più si avvantaggerebbero dal ritorno alle urne. Ma siamo responsabili".

In realtà, secondo i sondaggi Ixè riportati nei giorni scorsi dall'Huffington Post, infatti,
il centrodestra unito resta ancora il primo schieramento con il 38,4%.
Non solo. Si registra anche una crescita dell'1,4%.
 
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Val

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V E R G O G N O S O
Questo vuol dire avere il kulo al posto della faccia. E li voterete ancora ?

Onestà, onestà, onestà. lo gridavano così forte in piazza i grillini, che oggi quella parola non riescono più a sentirla.

Viene infatti fuori che la senatrice Vittoria Bogo Deledda, balzata alla ribalta delle cronache per essere stata "pizzicata"
dalle Iene dopo aver fatto 243 giorni in malattia a carico dello Stato ed essere guarita improvvisamente con la candidatura al Senato, andrà in commissione Lavoro.

A darne l'annuncio ufficiale è stato il suo stesso partito.
Il sindaco di Assemini, Mario Puddu, ha infatti pubblicato su Facebook la lista completa delle assegnazioni
alle commissioni parlamentari dei senatori e deputati sardi eletti coi Cinque Stelle (guarda qui).
Tra i nomi anchela dirigente del settore dei Servizi sociali del Comune di Budoni che,
dopo oltre otto mesi di malattia per "stress da lavoro", è guarita non appena è stata candidata.

Sembra una barzelletta. E forse lo è.

La senatrice grillina stressata dal lavoro che va a lavorare proprio nella commissione Lavoro.
Un corto circuito quello che i Cinque Stelle hanno messo in scena a Palazzo Madama.

"L'arroganza di questi signori non ha limite",
 

Val

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Di quell’attacco chimico, vero o presunto che sia, si sa ancora pochissimo.
Chi è stato? E perché?

Sono stati i soldati di Bashar al Assad per fiaccare la resistenza dei jihadisti dell’Esercito dell’islam?
Oppure è stata una messinscena ordita dai ribelli per invocare un intervento internazionale?
Ad oggi non esiste una risposta a queste domande.


Douma è però tornata nelle mani dei governativi e l’Esercito dell’islam
si è trasferito al nord, a Jarabulus, al confine con la Turchia.

Per gli abitanti di Damasco la caduta della Ghouta orientale ha rappresentato un punto di svolta,
una nuova nascita dopo anni di minacce jihadiste e migliaia di civili morti sotto i colpi dei mortai e dei missili dei terroristi.

Qual è quindi la verità dietro il presunto attacco chimico di Douma?
Nessuno la sa, ma i precedenti casi – quello della Ghouta orientale del 2013 e quello di Khan Shaykhun del 2017 –
ci impongono parecchia prudenza.

Nelle ultime ore, ha fatto il giro del mondo un reportage di Robert Fisk in cui, attraverso il racconto di un medico,
viene smontata la narrazione dell’attacco chimico governativo.

Un reportage duramente contestato da Il Foglio
, che oggi ha parlato di “distrazione conveniente”
e ha accusato Fisk di scrivere da anni “corrispondenze molto embedded con l’ esercito siriano
anche grazie a un visto d’ ingresso che il governo di Damasco gli rinnova con puntualità”.

Il breve articolo firmato “Redazione” dimentica però di dire che l’unico modo per entrare in Siria oggi
con un minimo di sicurezza è di farlo attraverso il tanto vituperato “regime” o attraverso i curdi.
Realizzare reportage con l’opposizione è ormai impossibile.
E non tanto per il rischio di finire sotto le bombe di Damasco,
quanto perché i giornalisti occidentali che in questi anni hanno provato a lavorare con i ribelli
sono stati venduti al miglior offerente (spesso i gruppi jihadisti).

Ma non c’è solamente Fisk a smontare la tesi dell’attacco chimico ordito da Damasco.

La tv Russia 24 ha intervistato uno dei bambini che appaiono nel filmato diffuso dagli Elmetti bianchi.
Hassan Diab, questo il suo nome, racconta:

“Eravamo nel seminterrato. La mamma mi aveva detto che non avevamo nulla da mangiare
e che quindi avremmo mangiato domani. Abbiamo sentito piangere e dire:
‘Andate in ospedale’. Siamo quindi corsi subito all’ospedale a non appena sono entrato
mi hanno preso e hanno iniziato a versarmi dell’acqua addosso”.

Il padre di Hassan prosegue poi dicendo:
“Non c’erano armi chimiche. Ho fumato fuori e non ho sentito nulla.
Sono entrato nell’ospedale e ho visto la mia famiglia
. I militanti hanno dato loro datteri, biscotti e riso per aver partecipato a questo film
e li hanno lasciati andare a casa”.

Il racconto di Hassan è affidabile?
 

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Io ho raggiunto la popolarità cantando “Una lacrima sul viso” e non ho mai sputtanato le persone.
Invece ora si sta tentando di demonizzare un padre che non ha nessuna colpa.
Ho mantenuto questa ragazza, senza farle mancare nulla, fino all'età di 20 anni,
ma sono 15 anni che non le parlo se non attraverso le denunce e gli avvocati.
Parlare di ricongiungimento ora mi sembra ridicolo.
E poi i ricongiungimenti si fanno di persona, non in tv".

Bobby Solo
, in un’intervista esclusiva al settimanale Spy in edicola da venerdì 20 aprile, r
eplica così alle accuse della figlia Veronica Satti nata dalla relazione di Bobby Solo con la corista Mimma Foti.

La Satti, concorrente del Grande Fratello, prima di entrare nella casa aveva dichiarato:
"Sono stata una figlia molto desiderata e ho vissuto con mio padre fino a 6 anni.
Poi i miei si sono separati e tutto è cambiato. Lui è scomparso dalla mia vita e da 15 anni non lo vedo.
Vorrei incontrarlo e che mi spiegasse perché ho avuto un padre fino a un certo punto e poi mi è stato negato".

Ma Bobby Solo risponde così:
"Le riconciliazioni non si fanno in televisione con una farsa comica,
ma si fanno chiamando la persona e parlandosi.
Parlare di questo ricongiungimento oggi mi sembra ridicolo.
Mia figlia non mi ha mai cercato negli ultimi 15 anni se non attraverso avvocati o carabinieri.
Ho 73 anni, non sono abituato ai gossip farseschi,
ma semmai ai vecchi programmi di una volta dove si faceva un altro tipo di varietà.
Se avessi 25 anni avrei sicuramente un'altra ottica".

Poi una frecciata anche all'amico Malgioglio, che in diretta tv lo aveva criticato:
"Malgioglio lo conosco dal 1967 e gli voglio un bene dell'anima,
ma è pagato per fare il suo lavoro e fa parte della farsa, è giusto che lo dica.
Io sono pagato per suonare la chitarra, Malgioglio per fare quello e gli avvocati per fare le cause".
 

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Omofobia”, “omofobo”. Sono questi i peggiori termini che oggi si possono utilizzare contro qualcuno,
con l’intento (garantito a priori) di farlo tacere: indicare nel pensiero dell’interlocutore tracce di omofobia,
additarlo come un pericoloso omofobo. Il gioco è fatto.

Basta il sospetto ed immediatamente l’inconscio collettivo opera la traslazione:
costui è un pericoloso sovversivo, un danno per la società: l’omofobia – diagnosticata a priori –
è (fra)intesa come sintomo di una patologia, avvisaglia di arretratezza culturale
e di incapacità mentale ad accettare la bellezza dell’amore libero, del “love is love” –
non si è bene capito poi avversione per cosa, di preciso: per gli omosessuali,
per l’omosessualità in generale, o per l’agenda LGBT, o ancora
per i diritti di tutti a fare un po’ come gli pare, anche sulla pelle dei più piccoli.

O chissà cos’altro. Ma l’importante è tacere: che si stia a guardare, mentre il mondo si ammoderna.
Ce lo chiede l’Europa. Sennò si è “gente da medioevo”

E’ una triste considerazione: l’agenda dell’ideologia gender ha ottenuto già oggi,
grazie all’invenzione di questo termine pazzesco, “omofobia”, uno straordinario successo.

E ancor prima dell’approvazione del Decreto Scalfarotto.
Essa ha colto già da tempo un obiettivo: mettere al centro dei provvedimenti urgenti per il Paese ciò che urgente – in Italia – non è.

Inoltre si è riusciti a far passare l’equazione “omofobo = chiunque abbia qualsiasi cosa da ridire”:
omofobo è il solo pensare di obiettare qualcosa, a qualsiasi titolo,
compreso il punto nodale dell’adozione dei bambini in coppie omosessuali.
Sotto la pressione di questo marchio infamante (il cui significato è tanto sconosciuto quanto socialmente condiviso),
sono riusciti a zittire qualsiasi interlocutore, ad interrompere qualsiasi contraddittorio.

L’utilizzo abile e massiccio di astute strategie comunicative ha consentito perfino l’affermare
– incredibile, ma vero – che i bambini non hanno diritti circa i loro genitori,
che anzi i genitori non servono, oppure se ne possono avere un numero indefinito
come suggeriva lucidamente Giuseppina La Delfa, presidentessa delle “Famiglie” Arcobaleno.
Padre e madre: inutili. Bastano degli adulti qualsiasi, che vogliano bene ai bambini, che si occupino di loro.

Questo è il succo del discorso. E tutto questo sembra incredibile ma vero.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ma Tu, chi sei per poter giudicare ?
Chi ti ha dato la patente per dire " tu sbagli io no" ?
Però lo dichiari tu. Sono libero di dire ciò che penso:
Solo tu ? Gli altri no ? Non hanno questa libertà ?


"Danilo Aquino, l'elettricista romano, mi ha sconvolto. Mi hanno fatto vedere dichiarazioni omofobe e razziste sui suoi profili social.
Vi anticipo che nella prossima puntata non ci saranno scuse. Lui è l'uomo che attaccherò completamente.
Quello che ho letto mi ha fatto venire i brividi. Sembra il ragazzo della porta accanto, ma scrive cose orribili.
Se è tutto vero, per me deve uscire immediatamente"

spiega Cristiano Malgioglio al settimanale Spy.
L'accusa mossa dall'opinionista Danilo Aquino di aver postato sui social frasi omofobe e razziste e preannunciando quindi un attacco diretto nella prossima puntata.

"Io ho accettato l'invito di Barbara D'Urso perché mi hanno assicurato libertà", aggiunge Malgioglio a Spy.
E ancora: "Sono libero di fare e dire ciò che penso. La mia vita non è fare l'opinionista, anzi detesto questo ruolo.
Qui voglio essere vero, avere 'le palle', il coraggio. Non nascondermi mai. Se qualcosa dovesse non andarmi bene, scatenerei l'inferno".

Ma non c'è solo l'elettricista a non piacere a Malgioglio:
"Quel fidanzato della Pezzopane, quel Simone, o come si chiama, uno che si vanta di aver avuto 2.000 donne,
come se fossero fazzolettini di carta da usare e buttare. Ma stia zitto e porti rispetto.
E poi Aida Nazar, quella spagnola. Io credo sia un'esaltata. È sopra le righe e farà discutere certo.
È una che ha fatto tutti i reality possibili e immaginabili, ma non è certo famosa come dice.
Vi dico già da ora che ci saranno problemi".
 

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