NESSUNO PUO' GIUDICARE LE MIE SCELTE O I MIEI PENSIERI... PERCHE' NESSUNO (1 Viewer)

DANY1969

Forumer storico
Ecco vedi, si legge tra le righe che dimostri la tua età, non pensare , agisci....a me piace al cioccolato, sono figaccione ad honoris causa, mica per niente.
se dimostrassi la mia età solo per come penso... sarei già ben contenta:rolleyes:

vada per la torta al cioccolato giusto perchè sei figaccione :cool:
 

Val

Torniamo alla LIRA
Quando la misero su quello scranno....ebbi la diarrea per 3 giorni :ola:

La Crusca nel senso di Accademia che vigila, più del Codacons, più dei Tar, più di chiunque altro,
sul buon uso e il buon nome del nostro dire e non dire e sott'intendere, se la prende proprio con chi, fino a prova contraria,
dell'Italiano parlato e scritto dovrebbe essere ottimo e affidabilissimo tutore: il ministero dell'Istruzione.

Le parole sono pesanti.

L'«adozione di termini ed espressioni anglicizzanti», questa è l'accusa rivolta ai documenti del ministero (carta canta e carta piange) non è più
«occasionale, imputabile magari a ingenue velleità di anglocosmesi, bensì programmatica, organica e assurge a modello su cui improntare la formazione dei giovani italiani».

Ma non è tutto, il ministero, che oltre che dell'Istruzione lo è dell'Università e della Ricerca,
secondo l'Accademia fiorentina è un po' ingrullito, come un laureato fuori giri o come un ricercatore che ha smarrito la retta via del suo compito.
L'affondo arriva fino a parlare di promozione dell'«abbandono sistematico della lingua italiana e delle sue risorse nei programmi formativi» dei giovani.
Così la secolare istituzione presieduta dal professor Claudio Marazzini,
«rivolge un appello ai responsabili del Miur, affinché si usi maggiore rispetto nei confronti della lingua e della cultura italiana».

La Crusca sobbolliva da tempo, ma la goccia che le ha fatto traboccare il vaso dell'indignazione è stato il
«Sillabo per la scuola secondaria di secondo grado» pubblicato lo scorso 14 marzo dal ministero,
un documento per promuovere l'educazione all'imprenditorialità nelle scuole statali secondarie di secondo grado.

Secondo il Gruppo Incipit della Crusca che si occupa di esaminare e valutare neologismi scelti tra quelli impiegati nel campo della vita civile e sociale,
è sufficiente scorrerlo per verificare «la meccanica applicazione di un sovrabbondate insieme concettuale anglicizzante,
non di rado palesemente inutile, a fronte dell'italiano volutamente limitato nelle sue prerogative basilari di lingua intesa quale strumento di comunicazione e di conoscenza».

Insomma, «per imparare a essere imprenditori non occorre saper lavorare in gruppo, bensì conoscere le leggi del team building,
non serve progettare, ma occorre conoscere il design thinking, essere esperti in business model canvas
e adottare un approccio che sappia sfruttare la open innovation, senza peraltro dimenticare di comunicare le proprie idee
con adeguati pitch deck e pitch day». Con tanti saluti a Dante Alighieri, nume tutelare dell'Accademia.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ovunque nascono parchi. Sembra che "il parco" sia il non plus ultra.......peccato però che "il parco" lo devi anche tenere pulito.
E costa. DEvi tagliare il sottobosco che invade e soffoca il bosco "quello vero".Lo devi anche utilizzare. E costa.
Non serve solo ai radical chic od agli ossessionati della "natura" che non capiscono
la differenza che intercorre fra un animale autoctono ed uno che viene introdotto in un mondo che non è il suo.
Così, per il gusto di dire "abbiamo un airone che nidifica da noi" .....
Qualche sindaco dice di no.......

Armiamoci e partite.
Un mondo sempre più veloce ci impedisce di riflettere su alcune anomalie presenti nella nostra società.
Mi riferisco ai comitati, associazioni, gruppi spontanei, politicizzati e non, che,
issando il vessillo della crociata del momento, partono a testa bassa per la guerra.

Più dura è la campagna di guerra, più ci si innamora delle proprie idee alimentando la sistematica costruzione del nemico.

L’apoteosi di questo processo di radicalizzazione è l’approdo al fanatismo:
o sei come me e la pensi come me o non meriti di vivere.

É quanto accade, parafrasando quanto fin qui letto, a proposito della posizione del comune di Olginate
sulla mancata adesione al Parco del Curone o, a scelta, a quello del Monte Barro.
Sembra quasi che questa lasci il territorio alla mercé dei vandali con scenari di prossime devastazioni del territorio e cementificazioni selvagge.

“Schizofrenia politico-amministrativa, protagonismo, sabotaggio” sono le considerazioni fin qui riservate dai Crociati “de’ noantri”
alla posizione democratica liberamente espressa da tutti i gruppi politici chiamati a rappresentare i cittadini di Olginate.

Il vessillo della tutela del territorio è fasullo e non rappresenta una panacea contro il maligno.

Una vera tutela, infatti, nasce da programmazioni urbanistiche serie dal respiro sovracomunale
stando attenti a non ingolfare i cittadini di vincoli esagerati rispetto all’obiettivo.

Appartenere a un Parco per un piatto di lenticchie o per tranquillizzare il generico Ambientalismo non serve a niente.

Gli scempi urbanistici e il degrado del territorio sono ovunque, sia fuori e sia dentro i confini di territori vincolati.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Lo stesso Sindaco, ottuso in un altro campo. La navigabilità di un fiume.
Tutti i fiumi. Qualsiasi fiume che abbia questo nome per la caratteristica dell'alveo
era un fiume "navigabile". Poi è intervenuto l'uomo. Ha costruito dighe per alimentare
le Centrali Idroelettriche. Ha chiuso alla navigabilità. Il fiume muore. Come sopra,
anche il fiume lo devi "pulire". Lo devi "dragare" dalla sabbia e dai sassi che porta a valle dalle montagne.
Poi non ti lamentare se fuoriesce dall'alveo. Se fa danni. Devi tenere le sponde pulite.
Oggi c'è solo "vegetazione bastarda" e pantegane. Eh già.
Più che pantagane sembrano dei maiali, tanto sono grosse.
Ma questo problemi, come quello dei cinghiali, ai "bla bla bla" interessa poco. "loro si dichiarano ambientalisti".
"Ambientalista" è altro.

Il primo cittadino Marco Passoni e i suoi assessori hanno ribadito la posizione già emersa in passato
nel corso di un’assemblea pubblica: chiedere che Regione Lombardia rinunci al progetto di navigabilità nel bacino del lago di Olginate
e che successivamente reperisca le risorse necessarie per realizzare un progetto da condividere con tutti gli enti
che hanno competenza sul fiume allo scopo di riportare le sue acque a uno stato il più possibile vicino a quello degli anni precedenti il 2010.

Qualsiasi azione si metterà in campo dovrà avere come obiettivo finale la salvaguardia della flora e della fauna lacustri.

Prima di procedere con la richiesta in Regione, sarà comunque avviato un percorso di condivisione di questa linea con tutti gli organi interessati,
tra cui il Comune di Calolziocorte e, prima fra tutti, l’Autorità di Bacino, con la quale è già stato fissato un incontro per la prossima settimana.
 

Val

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Poi - nel lago - ci entra questo.....fantastico direi.
fogna_prima.jpg
 

Val

Torniamo alla LIRA
Peccato che chi si è presentato al voto in modalità "out", ora sia un voltagabbana, perchè questo è inaccettabile.


Con l’uscita del Regno Unito il prossimo Parlamento europeo avrà 46 membri in meno,
ma nel 2019 costerà 48 milioni in più, + 2,48%.

L’aumento sarà approvato oggi e prevede un surplus di risorse ai partiti per la campagna elettorale alle porte.

La Commissione aveva da poco lanciato una “operazione simpatia” per dire che la Ue, in fondo,
costa come un espresso al giorno: 1,06 euro a testa per 400 milioni di elettori.

Neppure il tempo di apprezzare che la stessa Europa ha fatto tre mosse in direzione contraria:
su il budget, giù la quota che i partiti devono versare a copertura delle spese e no a rendiconti trasparenti
 

Val

Torniamo alla LIRA
Questi farebbero bene a pensare ai loro problemi ed a quanto accade sul loro territorio.
Non è solo Patrimoniale, è anche Imu ed Iva. Perchè aumentare la tassa sui consumi
in primo luogo colpisce tutti i cittadini e poi ottiene l'effetto contrario.
Contrarre i consumi e come conseguenza contrarre il Pil.
Contrarre il Pil e come conseguenza aumentare il rapporto Deficit/Pil

L'esatto contrario che questi deficienti vorrebbero ottenere.

Meno tasse sul lavoro, maggiore sostegno alle fasce deboli e una costante riduzione del debito pubblico.
Da finanziare tagliando la spesa corrente e spostando l’imposizione fiscale su “ricchezze, immobili e consumi
 

Val

Torniamo alla LIRA
Leggete bene cosa dicono questi soloni.
- Gli interessi hanno finito la discesa o la stabilità. Quando Draghi non sarà più
nel posto che occupa. Aumenteranno.
- Cosa te ne fai dell'apprendistato se i posti di lavoro diminuscono e le aziende chiudono ?
E chiudono perchè l'UE applica disparità di trattamento fiscale all'interno delle stesse Nazioni
- Cosa te ne fai della "partecipazione femminile " .
Devi dare un lavoro ad almeno un componente della famiglia.

Il Fondo sottolinea che dal 2012 è in corso una traiettoria discendente dei deficit pubblici,
con una riduzione media pari all’1,6% del pil, soprattutto grazie alla riduzione della spesa per interessi
in paesi come l’Italia, la Germania e la Francia.

Tuttavia è in salita la spesa pensionistica che, anche alla luce dell’invecchiamento della popolazione,
dovrebbe spingere “la spesa pubblica a sostenere la crescita della forza lavoro attraverso un aumento dell’accesso all’apprendistato”.

In più tutte le economie avanzate in cui la popolazione invecchia rapidamente, avverte Washington, dovrebbero
“puntare ad ampliare la forza lavoro aumentando l’accesso alla formazione e aumentando la partecipazione femminile”.
 

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