MoVimento 5 Stelle Piemonte - La verità sugli stipendi Consiglio Regionale Piemonte (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
MoVimento 5 Stelle Piemonte - La verità, vi prego, sugli stipendi

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=knr74o-1B2A&feature=channel&list=UL]MoVimento 5 Stelle Piemonte - La verità, vi prego, sugli stipendi - YouTube[/ame]




di Fabrizio Biolé
Buongiorno a tutti. Ritengo ancora una volta sottolineare, se ce ne fosse bisogno, qual è la nostra condizione di stipendio come consiglieri regionali del Piemonte del MoVimento 5 Stelle:
Innanzitutto partiamo col dire che il Consiglio Regionale del Piemonte, con la L.R. 10 del 1972, ha definito gli emolumenti dei consiglieri regionali, che si dividono in più parti: c’è lo stipendio base (al netto di ritenute IRPEF e per vitalizio, reversibilità e indennità di fine mandato) di circa 2700 euro netti mensili, poi c’è tutta la parte di rimborsi e di gettoni di presenza che vanno ad influire in modo cospicuo su quello che poi è lo stipendio.
Per tutte le sedute c’è un gettone di 122 euro esentasse, esattamente come esistono 8 gettoni forfettari per tutti i consiglieri regionale, sempre di 122 euro esentasse.
Tutta la parte relativa al rimborso chilometrico è parametrata a tabelle ACI per una categoria molto alta di auto, per cui ci aggiriamo intorno ai 50 centesimi al chilometro, e per i consiglieri che hanno residenza fuori Torino questo è ovviamente moltiplicato per il doppio della distanza della propria residenza con la sede istituzionale.
In più esistono dei rimborsi chilometrici forfettari pari a 3000 km (1500 € esentasse) al mese e che vengono inseriti tutti in busta paga.
La differenza rispetto ai colleghi è che noi percepiamo, come deciso dall’assemblea del comitato promotore per le Regionali del 2010, “solo” 2500 euro netti, più alcuni rimborsi che sono invece parametrati a 20 centesimi al chilometro, se effettivamente percorsi con autovettura privata, e ovviamente certificati con scontrini e ricevute assolutamente puntuali.

Avevamo richiesto anche l’eliminazione di quelli che sono i gettoni di presenza ma ci è stato comunicato che, essendo che la legge non prevede il rifiuto, è impossibile appunto rifiutare questi gettoni con i relativi rimborsi. Nel luglio del 2010 ci è stato risposto questo , quindi figurativamente all’interno del blog voi trovate le nostre buste paga: gettoni, rimborsi e forfettari sono all’interno delle buste. Sono di fatto quelle che sono ufficialmente le buste paga; in realtà, come detto e come riscontrabile all’interno della sezione “trasparenza” del nostro sito www.movimentopiemonte.it, il netto da noi percepito è di 2500 più alcuni rimborsi.
Di solito, chiaramente, essendo io residente fuori Torino (Cuneo) ho alcune centinaia di euro di rimborsi mensili, quando non mi è possibile spostarmi in treno, ma comunque sono molto inferiori a tutti quelli degli altri consiglieri e di quelli ovviamente certificati in busta paga.
Tutto questo soprattutto per poter dare una risposta ad alcune informazioni che stanno girando in questo momento, in cui il clima verso i costi della politica ha raggiunto e si sta allargando all’informazione e anche ai media tradizionali, crediamo che sia importante rilevare come, fin da subito, abbiamo deciso comunque di ridurre gli emolumenti, mantenendoli più che consoni al nostro status e in qualche modo abbiamo chiesto anche ai colleghi, con le conseguenza che ricordate - [ame="http://www.youtube.com/watch?v=6sUwl4B6Abo"]spinte e calci ricevuti in aula consiliare[/ame] - di ridurre il proprio stipendio.
Abbiamo ultimamente ancora richiesto l’eliminazione, da parte di tutti, dei rimborsi forfettari; probabilmente, grazie al decreto legge governativo, che taglierà buona parte della spesa degli enti pubblici, questa richiesta verrà accolta.

In ogni caso chi dice o scrive cose diverse da quelle riprodotte e rilevate in questo video, o è in malafede o sta facendo un’informazione parziale che di sicuro non è utile ai cittadini piemontesi!
Vi ringrazio per l’attenzione e alla prossima... passate parola!
 

tontolina

Forumer storico
se il Piemente è parsimonioso

non è così la sicilia e neppure il lazio
e manco la Lombardia


tutta quella gente "CONSILIARE", mi pare superino le mille unità in tutta italia, deruba la sanità

i servizi sono sempre meno
ma i soldi abbondanti per champagne feste auto ville
li trovano tagliando i servizi agli ammalati e chiudendo gli ospizi per gli anziani
 

tontolina

Forumer storico
I soldi pubblici si possono rubare a patto
però di non essere scoperti.
Normalmente si ruba insieme. Lo scippo
è di gruppo, la sottrazione è stile
gangbang (chi non ruba in compagnia,
infatti, è onesto o è una spia
). A farsi
beccare e a finire in carcere però di
solito è uno solo. L’importante è che
tenga la bocca ben cucita. Per
gratitudine prima o poi lo tireranno fuori,
verrà messo ai domiciliari, avrà uno
sconto di pena, una legge ad hoc. C’è
chi pensa a lui e soprattutto a sé stesso.
Chi c’è dietro a Penati, a Lusi, a Fiorito,
a Saggese? Nessun complice, nessun
partito. Nulla di nulla. Hanno fatto
sempre tutto da soli. E’ evidente. Sono
solo mele marce in un cestino pieno di
vermi dalle infaticabili ganasce. Di tanto
in tanto bisogna sacrificarne uno per
poter continuare a rubare. La vita
continua.


da http://www.beppegrillo.it/magazine/archivio/lasettimana2012-09-30.pdf
 

tontolina

Forumer storico
“Il Piemonte è tecnicamente fallito”: parola dell’assessore alla Sanità della Giunta Cota

Dopo lo scandalo delle autocertificazioni, nuova tegola sul governatore leghista: il responsabile regionale alla salute Paolo Monferino ha dichiarato che Palazzo Lascaris è sull'orlo del default per un debito di 6,4 miliardi di euro. Il presidente sta cercando una via d'uscita, le opposizioni lo attaccano


di Stefano Caselli | 19 ottobre 2012Commenti (39)

roberto-cota-interna.jpg
Più informazioni su: Davide Bono, Lega Nord, Mercedes Bresso, Movimento 5 Stelle, Regione Piemonte, Roberto Cota.


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“La Regione Piemonte è tecnicamente fallita“.

Non bastava lo scandalo delle autocertificazioni (migliaia di euro netti in busta paga rimborsati a decine di consiglieri per non meglio precisate ‘missioni sul territorio’),

ora arrivano le secche parole dell’assessore alla Sanità Paolo Monferino che colpiscono come uno schiaffone i membri della Commissione Bilancio di Palazzo Lascaris. [con i rimborsi hanno rubato anche il latte ai neonati... ma negano]

Il Piemonte, insomma è sull’orlo del default e a poco servono le precisazioni dell’entourage del presidente Roberto Cota, secondo cui le parole dell’assessore non sarebbero altro che “un’esortazione a non far più finta di niente”.

Monferino è uomo misurato (a differenza di tutti i suoi colleghi non ha mai chiesto un euro di rimborso) e il suo ingresso nella Giunta Cota risale all’agosto 2011, quando subentrò a Caterina Ferrero del Pdl, arrestata e rinviata a giudizio per una locale ‘sanitopoli’

nonché nuora di Nevio Coral, ex sindaco di Leinì sotto processo per concorso esterno in associazione mafiosa (proprio ieri a Torino si è aperto il maxiprocesso per l’operazione ‘Minotauro‘).


Se arriva a dichiarare default, dunque, c’è da credergli.


La drammatica situazione dei conti della Regione (-6,4 miliardi di euro, ma potrebbero essere di più) non è infatti una novità. Come non è una novità che altre amministrazioni nello stesso territorio siano sull’orlo o già oltre il collasso: il comune di Alessandria è stato dichiarato in dissesto finanziario dalla Corte dei Conti, il capoluogo Torino è alle prese con un debito miliardario che ne condiziona le possibilità di spesa.
Il grosso del buco – i cui meriti vanno equamente suddivisi tra le amministrazioni Ghigo (centrodestra), Bresso (centrosinistra) e Cota – riguarda ovviamente la sanità, le cui voci di spesa coprono i tre quarti del bilancio regionale. In particolare è critica l’esposizione debitoria delle Asl (ci sono fornitori che attendono pagamenti da oltre un anno) per quanto spesso sia stata mascherata con il rodato maquillage delle voci di cassa e di competenza.
Oggi è in programma una conferenza stampa di Cota e dell’assessore Monferino. Il presidente potrebbe chiedere al Consiglio e alla giunta una delega in bianco per scongiurare il commissariamento, ma dovrà affrontare la richiesta di dimissioni avanzata dal Pd: “Siamo arrivati a questo – dichiara il capogruppo Aldo Reschigna – perché questa amministrazione ha elaborato un bilancio 2012 non veritiero, se ne occuperà la Corte dei conti, ma nell’assestamento di bilancio sposta sul 2013 volumi importanti di spesa sostenuta nel 2012 per oltre 400 milioni. Non è un bilancio tecnicamente falso, ma poco ci manca. Il debito della Regione non è certo storia di questi ultimi due anni, arriva da Ghigo e, sia chiaro, anche da Bresso. Ma con questa Giunta non è diminuito, anzi. Questa è responsabilità politica“.
Ma Cota dovrà affrontare soprattutto, i malumori interni alla già litigiosa maggioranza di centrodestra. L’assessore alla Sanità proporrà un piano di risanamento con “la costituzione di un fondo chiuso immobiliare sul patrimonio regionale disponibile”, in pratica saranno messi in vendita gli immobili di proprietà, sedi istituzionali e ospedali. Il Movimento 5 Stelle, l’unica forza politica di una certa consistenza che non abbia governato il Piemonte negli ultimi 12 anni, attacca: “Il default? – dichiara il capogruppo Davide Bono – noi lo diciamo da due anni”.
da Il Fatto Quotidiano del 19 ottobre 2012
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ConteRosso

mod sanguinario
Ma Cota dovrà affrontare soprattutto, i malumori interni alla già litigiosa maggioranza di centrodestra. L’assessore alla Sanità proporrà un piano di risanamento con “la costituzione di un fondo chiuso immobiliare sul patrimonio regionale disponibile”, in pratica saranno messi in vendita gli immobili di proprietà, sedi istituzionali e ospedali. Il Movimento 5 Stelle, l’unica forza politica di una certa consistenza che non abbia governato il Piemonte negli ultimi 12 anni, attacca: “Il default? – dichiara il capogruppo Davide Bono – noi lo diciamo da due anni”.
da Il Fatto Quotidiano del 19 ottobre 2012
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Per ora... magari poi sono come tutti gli altri
noto come i comunisti una volta erano i virtuosi anche se finanziati dalla Russia
i missini erano col pugnal tra i denti , fino a quando non andarono al governo con Berlusconi , la lega nacque come movimento indipendentista di puri e duri ma poi arrivò Belsito e i diamanti

il mettere in vendita il patrimonio non sembra una buona idea lo fece già lo stato in passato Lavoce.info - ARTICOLI - PATRIMONIO PUBBLICO: BASTA CON L'INGEGNERIA FINANZIARIA
Dall'esperienza recente si ricavavano due lezioni. Da un lato, vendere effettivamente gli immobili pubblici è un’operazione complessa e richiede tempo (bene ricordarsi dell’insuccesso di Scip 2 che valeva meno di 7 miliardi). Dall’altro, trasferire solo formalmente la proprietà allettando gli acquirenti con un rendimento garantito è molto costoso, ben più del normale servizio del debito (l’operazione “vendi e riaffitta” realizzata nel 2005 con il Fondo immobili pubblici: trasferiva a privati la proprietà di immobili strumentali delle amministrazioni, garantendo agli acquirenti un rendimento, rappresentato dai canoni di affitto pagati dalle stesse amministrazioni, del 7,5 per cento l’anno)
....
 

tontolina

Forumer storico
Per ora... magari poi sono come tutti gli altri
noto come i comunisti una volta erano i virtuosi anche se finanziati dalla Russia
i missini erano col pugnal tra i denti , fino a quando non andarono al governo con Berlusconi , la lega nacque come movimento indipendentista di puri e duri ma poi arrivò Belsito e i diamanti

il mettere in vendita il patrimonio non sembra una buona idea lo fece già lo stato in passato Lavoce.info - ARTICOLI - PATRIMONIO PUBBLICO: BASTA CON L'INGEGNERIA FINANZIARIA
....
a me risulta
poi mi sbaglierò
che i Komunisti non sono mai stati al governo

questi del PD sono dei socialdemocratici che hanno sconfitto i komusti epurandoli dal Parlamento


mentri i missini..... sono al governo da 20 anni con Berlusconi
e abbiamo visto la fame che hanno... sembrano una piaga biblica... l'amor patrio si è trasformato nell'amor dell'oro patrio
 

ConteRosso

mod sanguinario
a me risulta
poi mi sbaglierò
che i Komunisti non sono mai stati al governo

questi del PD sono dei socialdemocratici che hanno sconfitto i komusti epurandoli dal Parlamento

ma le facce sono le s tesse , vedi DAlema , Veltroni la Finocchiaro
etc come dice Renzi : fanno politica fin da quando lui era in seconda elementare
 

tontolina

Forumer storico
ma le facce sono le s tesse , vedi DAlema , Veltroni la Finocchiaro
etc come dice Renzi : fanno politica fin da quando lui era in seconda elementare
si sono convertiti alla socialdemocrazia


ma i veri komunisti in Parlamento non ci sono
vedi per esempio Mussi Fabio Mussi - Wikipedia


vabbè...
ritorniamo al tema del thread


Il Piemonte venduto alle banche
Il debito sfiora i dieci miliardi



Davide Bono del Movimento 5 Stelle ha lanciato l'allarme contro le nemmeno troppo oscure manovre per fare fronte all'emergenza debito del Piemonte.
"L'assessore alla Sanità piemontese Paolo Monferino ha detto che la Regione Piemonte è tecnicamente fallita a causa del debito consolidato che sfiora i 10 miliardi di euro”, dichiara Bono, consigliere regionale dell'M5S.
Tra i partiti è scoppiata una bagarre e il presidente Cota è dovuto correre ai ripari dichiarando che i conti sono sotto controllo perché si opereranno tagli e razionalizzazioni
L'allarme dell'assessore alla sanità: "Il Piemonte è tecnicamente fallito"
Allarme ad Alessandria. Il comune è fallito
Regione Sicilia, un buco da sei miliardi
I debiti della regione Lazio


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i soldi che loro si magnano li rubano alla sanità


pensavo che gli 11000 euro mensili che la minetti intasca sono soldi sottratti alle prestazioni sanitarie
in lombardia la regione paga solo 5 [leggi CINQUE EURO] per ogni visita specialistica il resto lo dobbiamo pagare di tasca nostra dopo tutte le tasse
l'IMU-IRPEF-IVA-ACCISE
che sfiorano il 65% dei nostri stipendi


personalmente abolirei le regioni e ristabilirei le province come sono state recentemente riformate
con l'elezione di 2 senatori e 3 deputati
 

tontolina

Forumer storico
Finora le autonomie regionale hanno dimostrato solo
l'autonomia al furto con destrezza
hanno ripristinato il finanziamento pubblico ai partiti detti gruppi consiliare
e tutti hanno intascato zitti zitti
 

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