Finmeccanica (FNC) MONTI REGALA ANSALDO-energia ai nazisti tedeschi (siemens) (1 Viewer)

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1- MONTIMER VEDE LA MERKEL E “REGALA” L’ANSALDO ENERGIA AI TEDESCHI DELLA SIEMENS! - 2- COME È POSSIBILE CHE UN’AZIENDA COSÌ STRATEGICA E REDDITIZIA COME ANSALDO ENERGIA VENGA CEDUTA SENZA AVER INDETTO UNA GARA TRA I PIÙ GRANDI COMPETITOR DEL MONDO? E ANCORA: PARE CHE FINMECCANICA SUA VOGLIA AFFIDARE L’INCARICO DI ADVISOR A BANCAINTESA, L’ISTITUTO DOVE FINO AL NOVEMBRE SCORSO HA GOVERNATO QUEL CORRADINO PASSERA CHE SULLA VICENDA GENOVESE HA BALBETTATO SOLO PAROLE VAGHE - 3- ORSI COMMUNICATION: SI FA INTERVISTARE SU “AVIATION WEEK” DA UN SUO DIPENDENTE! -



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1- MONTIMER VEDE LA MERKEL E "REGALA" L'ANSALDO ENERGIA AI TEDESCHI DELLA SIEMENS!
Gli uscieri di Finmeccanica sono uomini pieni di virtù ma poveri di desideri.
Finmeccanica
A loro interessa soprattutto che il Gruppo non diventi un boccone prelibato per qualche multinazionale straniera e per questa ragione hanno seguito con estrema attenzione le esternazioni che il comandante supremo Giuseppe Orsi ha pronunciato all'Air Show di Farnborough, la grande fiera dell'aeronautica mondiale.

In quella sede, dove erano presenti i più grandi competitor, il manager piacentino ha avuto l'onore di ricevere nello stand di Finmeccanica la visita del primo ministro Cameron, e gli uscieri non si sono stupiti perché nel giugno di due anni fa Orsi ottenne dalla Regina Elisabetta l'onorificenza di "Commander of the British Empire".

E quando hanno saputo che il vertice di Finmeccanica è tornato a casa con un pacchetto di commesse di 750 milioni di dollari hanno pensato che l'azienda è pronta a buttarsi alle spalle le chiacchiere sulla presunta "cupola" che protegge il loro capo, e i rumors sulle vicende giudiziarie di Napoli che a loro avviso non sono una sceneggiata, ma hanno subito per il momento un'indiscutibile battuta d'arresto.
Adesso gli uscieri sembrano sedotti e confortati dalle parole di Orsi che a Londra è stato intervistato per 20 minuti dal canale televisivo Class CNBC dove la giornalista Angela Antetomaso nella sua meravigliosa innocenza gli ha consentito di celebrare una messa cantata sulle meraviglie e sul futuro di Finmeccanica.
Quando parla davanti alle telecamere Orsi sembra smentire Charlie Chaplin per il quale "il successo rende simpatici", ma questo è soltanto il frutto di una timidezza dietro la quale si nasconde una grande arroganza.


Resta il fatto che parlando con la giornalista il capo di Finmeccanica ha ribadito la volontà di proseguire nella sua strategia per fare in modo che il Gruppo diventi "una vera società internazionale" in grado di essere competitiva nelle quattro aree di mercato (Italia, Inghilterra, Usa e Polonia) nelle quali dovrà dimostrare il suo valore. E quando l'intervistatrice (abbandonato per un attimo il tono ossequioso) gli ha chiesto notizie sulle turbolenze degli ultimi mesi, il manager ha bisbigliato: "non mi faccio distrarre perché si dimostrerà che i supposti eventi si scioglieranno presto".

A questo punto gli uscieri si sentono appagati e hanno rimosso tutte quelle voci sul trio Moncada, Gotti Tedeschi, Orsi che non deve interrompere il programma di "efficientamento" (una parola orrenda in uso tra i manager) con il quale Orsi vuole concentrare nella difesa e nell'elettronica le principali attività del Gruppo. Questi concetti li ha ripetuti anche in un'intervista uscita ieri su "Aviation Week", il prestigioso settimanale dell'aerospazio e della difesa che è considerato la bibbia del settore.
Agli uscieri di Finmeccanica fa un po' senso il fatto che l'intervista porti la firma di Andrea Nativi, il giornalista esperto di cose militari che Finmeccanica ha assunto pochi giorni fa in Agusta Westland dopo avergli affidato il coordinamento della rivistina aziendale.
In effetti è curioso che un dirigente del Gruppo intervisti il suo presidente e amministratore delegato, ma questo "strappo" deontologico passa in seconda linea rispetto alle problematiche industriali più calde sulle quali Orsi intende giocare il suo futuro.
MONTI MERKEL

Tra queste prevale la cessione dei gioielli di Ansaldo, una realtà conosciuta in tutto il mondo che ha sempre portato risultati eccellenti nei bilanci di Finmeccanica.
Per gli uscieri, sedotti e abbottonati, la vendita ai tedeschi di Siemens di Ansaldo Energia è cosa fatta. Dopo le rivelazioni del 14 giugno da parte di quel sito disgraziato di Dagospia sulla riunione segreta di Orsi con i vertici dell'azienda ligure, c'è stato l'incontro a Roma tra la massaia di Berlino, Angela Merkel e il premier Monti.

In quella sede pare che si sia parlato anche di Ansaldo Energia e di Siemens, e che da parte italiana siano cadute le pregiudiziali sulla cessione del 45% della società. A questo punto anche gli strilli dei politici e degli amministratori genovesi sembrano destinati a cadere nel vuoto.
Per un attimo è apparsa sullo sfondo una possibile cordata di banche e imprenditori locali in grado di contrastare i tedeschi di Siemens. A mente fredda questa iniziativa viene interpretata come un diversivo per rendere meno dolorosa la perdita dell'italianità, e a nessuno è sfuggita la marcia indietro del Governatore Burlando (un uomo che ha fama di portafortuna) il quale non più tardi di martedì scorso ha fatto un autentico elogio sulla presenza di Siemens in Liguria.

Se le cose stanno in questo modo il "cappello" politico rappresentato dall'intesa tra Monti e la Merkel apre la strada ad Orsi per accelerare la vendita di Ansaldo Energia in modo da portare a casa una bella plusvalenza in grado di coprire il buco da 3,2 miliardi dell'ultimo bilancio di Finmeccanica.
Agli uscieri di piazza Monte Grappa non resta che prendere atto di questo processo, ma nella loro castità dialettica si pongono alcuni interrogativi.
Come è possibile che un'azienda così strategica e redditizia venga ceduta senza aver indetto una gara tra i più grandi competitor del mondo?, e che fine ha fatto quella trasparenza, invocata da Orsi anche a Londra, che dovrebbe evitare qualsiasi pettegolezzo futuro e dare all'operazione il crisma di una scelta per ragioni solo industriali?, e ancora: come risponderà il Governo di Monti, Passera e del neoministro Grilli alla valanga di interrogazioni parlamentari che chiedono di saperne di più sul "regalo" alla massaia di Berlino Angela Merkel?

Non sembra il caso di scomodare il Presidente Napolitano, ma l'operazione di Orsi, "protetto dal sistema", presta il fianco a queste domande rispetto alle quali se ne può aggiungere un'altra per nulla secondaria.

Sembra infatti che mentre i tedeschi di Siemens abbiano intenzione di utilizzare come advisor il Credit Suisse, Finmeccanica da parte sua voglia affidare l'incarico a BancaIntesa, l'Istituto dove fino al novembre scorso ha governato quel Corradino Passera che sulla vicenda genovese ha balbettato parole vaghe.
La notizia sul coinvolgimento di BancaIntesa arriva anche questa volta da quel sito disgraziato di Dagospia che ha scoperto come il Gruppo di piazza Monte Grappa stia già dialogando con lo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli per affiancare i banchieri milanesi in un'operazione che almeno per loro sarà sicuramente redditizia.
 
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