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Tenaris in deciso calo su scia conti e previsioni Vallourec

venerdì 31 luglio 2015 11:02

MILANO, 31 luglio (Reuters) - Tenaris perde quasi il 4% a Piazza Affari, risentendo negativamente dei risultati e delle previsioni date dalla rivale francese Vallourec.
Vallourec ha registrato un peggioramento della perdita netta nel secondo trimestre e ha messo in guardia riguardo un deterioramento dei margini nella seconda parte dell'anno, a causa della contrazione della domanda da parte dei clienti del settore oil&gas. Vallourec ora si aspetta per l'intero anno un Ebitda negativo. Gli analisti, seconso Thomson Reuters I/B/E/S, si aspettavano mediamente un Ebitda positivo per 171 milioni.
Intorno alle 10,50 Tenaris cede il 3,8% a 11,39 euro. A Parigi Vallourec lascia sul terreno il 6,76%.
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qualche giorno fa è uscita la trimestrale che ha evidenziato, come era prevedibile, un utile di -62%

se la trovo la posto
 
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SEMESTRALE



01-10-2015 Dall'incontro di ieri tra il management di Tenaris e la comunità finanziaria è emerso che il terzo trimestre è visto come il punto minimo, con il quarto trimestre atteso in graduale recupero in termini di volumi, ma con una marginalità stabile rispetto al trimestre precedente (nel primo semestre di quest'anno era intorno al 20%).

Inoltre, la domanda globale di OCTG (tubi per il settore petrolifero) quest'anno è prevista in calo del 32% a 12 milioni di tonnellate dalle 17 milioni del 2014. Il recupero nel 2016 con una crescita del 5% grazie alla domanda dal Medio Oriente e dagli Stati Uniti (l'America Latina dovrebbe rimanere debole) e alla graduale ricostituzione delle riserve. L'ebitda margin il prossimo anno è atteso intorno al 15-20%, al di sotto dell'attuale consenso al 20-21%. La pressione sui prezzi continuerà a causa dell'eccesso di vendite sul mercato da parte dei distributori, alcuni in difficoltà finanziarie.

Il management ha anche rimarcato il forte posizionamento di Tenaris nel mercato dello shale gas Usa con una quota di mercato del 25%, ma con punte pari al 45% nei bacini di Eagle Ford e Permian. Dal punto di vista strategico, il gruppo sta lavorando duramente sui suoi costi che potrebbero scendere ulteriormente. In particolare, il management ha sottolineato che la pressione da parte dei clienti per ridurre i costi è stata molto alta. E ha evidenziato la diminuzione dei costi delle materie prime.

Tenaris sta rispondendo sfruttando la flessibilità del sistema industriale globale, concentrandosi sul miglioramento dell'efficienza industriale e sugli appalti nonché sul flusso di cassa (capitale circolante e investimenti) e adattando la struttura dei costi fissi alle condizioni di mercato. Comunque i vertici della società hanno assicurato che i problemi di "bad debt" sono limitati e principalmente concentrati in Venezuela.

Scendendo più nel dettaglio delle singole regioni dove Tenaris è attiva, il management ha spiegato che in Messico le prospettive, ma solo di medio termine, per quanto riguarda la perforazione sono solide anche grazie alla riforma energetica. Le attività in acque profonde (alti margini per Tenaris ) sono un elemento chiave in Messico nei prossimi anni.
In Argentina aumenterà l'attività di perforazione del gas nei prossimi 1/3 anni (sviluppo di Vaca Muerta).

In Brasile le prospettive di breve termine sono ancora deboli e non si prevede un miglioramento nel breve.
[FONT=&quot]Mentre l'Iran dovrebbe aumentare gradualmente la sua produzione, ma non si prevede un cambiamento sostanziale dell'offerta di questo mercato. Al momento Tenaris non sta lavorando in Iran.

In realtà, "la situazione in Sud America appare più sfidante del previsto, con ancora una bassa attività in Messico in quanto la riforma energetica richiederà più tempo del previsto", spiegano gli analisti di Kepler Cheuvreux, rimarcando le deboli prospettive in Brasile, visto che non è atteso un recupero fino alla metà del 2017, e il fatto che negli Stati Uniti la concorrenza dei player coreani rimane forte con una quota di mercato del 25-30%. La prossima settimana i principali produttori presenteranno la proposta di revisione al rialzo dei dazi sull'import in Usa da parte dei produttori coreani.

Il mercato africano è molto stimolante, mentre i trend in Medio Oriente sono molto diversi. A livello globale, quindi, "il 2016 rimarrà un anno difficile a bassissima visibilità. Mentre l'impatto dei volumi è positivo, il prezzo e il mix dovrebbero rimanere negativi negli anni a venire", precisano gli esperti di Kepler Cheuvreux.

Considerando il livello di attività più basso in Sud America per i prossimi anni e la continua pressione sui prezzi, "il precedente obiettivo di ebitda margin ora sembra difficile da raggiungere. Pensiamo che l'ebitda margin del gruppo resterà vicino al 20% nel 2016 mentre prima ci aspettavamo un miglioramento a circa il 22% e successivamente al 22,7% grazie principalmente al rimbalzo dei volumi".

Per quanto riguarda, infine, il tema M&A, Tenaris sta cercando opportunità per integrare/differenziare maggiormente il suo portafoglio di prodotti e servizi. "Il management ha comunque detto di voler continuare a concentrarsi sulla solidità finanziaria in quanto si tratta di un vantaggio competitivo nell'attuale contesto. Abbiamo, quindi, capito che è molto prudente su una potenziale acquisizione", commentano gli analisti di Banca Akros.

La posizione finanziaria netta dovrebbe rimanere intorno a 1,8-1-9 miliardi di dollari entro la fine dell'anno (una stima al di sopra di quella del consenso a 1,3 miliardi di dollari) e nel 2016, nonostante il capex rilevante che è stato confermato pari a 1 miliardo di dollari sia quest'anno sia il prossimo a causa dell'investimento per il progetto Bay City negli Stati Uniti. Ribadita anche la volontà di mantenere un dividendo relativamente costante: 0,4-0,45 dollari per azione (yield del 3,3%). Tenaris potrebbe dunque cogliere piccole opportunità di M&A (focus sulla tecnologia), ma "qualsiasi grande acquisizione appare improbabile come ad esempio l'acquisizione di Vallourec", puntualizzano a Kepler Cheuvreux.[/FONT]
 

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