Milan-Inter: il momento decisivo (1 Viewer)

Fleursdumal

फूल की बुराई
ehehhe faccio qualche correzione a quello che scrisse Josè tempo fa
Toldo si è un pò svegliato ,ehehe forse troppo, forse contagiato da Materazzi, su Ventola, infortunato da tempo immemore e che ricordo un grande nelle giovanili e nel Bari in A , confermo che pensa più alla gnocca che altro da quando sta a Milano . prima la bonona bruna sua vecchia compagna di liceo poi l'estate scorsa l'ho visto con i miei occhi in una spiaggia qui vicino con Kartinka :p :p :p copyright fleurs2000
 

Josè Arcadio Buèndia

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A Bologna, davanti ai negozi, vi è appeso il cartello "Vietato l'ingresso ai cani e a Ventola".
E' triste che "puzza". Sempre a terra, insofferente, indisponente e con un forte complesso di superiorità. Sembrava un bambino di 3 anni sulla spiaggia.Totale goal fatti nel team petroniano 1.

Trenta anni di miniera gli servirebbero a raddrizzare la schiena. :-D :-D

Materazzi è un giocatore scandaloso. Falloso e cattivo. Se fossi in Moratti l'avrei già messo fuori squadra, perchè rovina l'immagine del club.
E se non trovo da venderlo, lo terrei fino a fine contratto ad allenarsi ai giardini pubblici.

Per fare una grande Inter da primato bastava acquistare 3 giocatori l'anno scorso. Al posto del saltabomboloni Cannavaro ( ribadisco, il difensore + sopravvalutato della serie A ) Nesta. Lo avevano in pugno, poi Moratti si fà sempre ciurlare come un fesso.
Al posto di Crespo ( prima punta come Vieri ) si prendeva Di Vaio.

Stranamente la somma dei soldi spesi tra Crespo+Cannavaro è uguale ai soldi spendibili per Nesta+Di Vaio.

Infine si legava in panchina Di Biagio ( un ruolo come porta-borracce andava bene x lui ) e si comprava Perrotta x 2 pandori e un cotechino dal Chievo.

Recoba lo si dava in prestito a qualche squadra uzbeka, pagandogli l'ingaggio ovviamente. Quando tornava avrebbe avuto + verve, meno collanine tipo capotribu e soprattutto meno pippe x la testa. :-D :-D
 

fo64

Forumer storico
Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
...
Materazzi è un giocatore scandaloso. Falloso e cattivo. Se fossi in Moratti l'avrei già messo fuori squadra, perchè rovina l'immagine del club.
E se non trovo da venderlo, lo terrei fino a fine contratto ad allenarsi ai giardini pubblici.

Per fare una grande Inter da primato bastava acquistare 3 giocatori l'anno scorso. Al posto del saltabomboloni Cannavaro ( ribadisco, il difensore + sopravvalutato della serie A ) Nesta. Lo avevano in pugno, poi Moratti si fà sempre ciurlare come un fesso.
Al posto di Crespo ( prima punta come Vieri ) si prendeva Di Vaio.

Stranamente la somma dei soldi spesi tra Crespo+Cannavaro è uguale ai soldi spendibili per Nesta+Di Vaio.

Infine si legava in panchina Di Biagio ( un ruolo come porta-borracce andava bene x lui ) e si comprava Perrotta x 2 pandori e un cotechino dal Chievo.

Recoba lo si dava in prestito a qualche squadra uzbeka, pagandogli l'ingaggio ovviamente. Quando tornava avrebbe avuto + verve, meno collanine tipo capotribu e soprattutto meno pippe x la testa. :-D :-D

Ho quotato per benino il tuo quadro nerazzurro.
In una decina di righe mi sa che hai messo giù il 90% dei problemi dei cugini.
Non si sa mai... magari passa su I.O. il Moratti e ti proprone un contratto per team manager :-D :-D

Fo64
 

fo64

Forumer storico
Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
Magari...mi piacerebbe moltissimo. :p

anche perchè il Moratti è persona generosa... a quel punto sai cosa te ne fregherebbe di fib ed indici vari? :-D :-D

Fo64
 

fo64

Forumer storico
Beh, questa è proprio carina... continuo a girare il coltello nella piaga nerazzurra :)

Fo64

gazzetta-piangina-coppa.jpg
 

Fleursdumal

फूल की बुराई
letto su un trafiletto nella pagina dello sport de XX XXXXXXX
La Sanipoli in un'intervista chiede a Cuper: ma lei pur di rimanere all'Inter e vincere smetterebbe di fumare?
Risposta di Cuper : sì
Chiusa finale: il vero tabagista sa che ormai Cuper allenerà altrove l'anno prossimo :D
 

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
CALVARIO E RASSEGNAZIONE DI UN TIFOSO DOC

L'insostenibile pesantezza di essere interista
di Umberto Brindani
23/5/2003

Tifosi interisti in lacrime
Una sequenza di secondi posti, anni spesi a spizzicare vittorie. Non è la sindrome del perdente. I nerazzurri soffrono, piuttosto, della sindrome del non-vincente

Come deve comportarsi il tifoso interista in relazione alla finale di Manchester? Tifare Milan per godere, vent'anni dopo, di un tonfo bianconero come quello con l'Amburgo («Atene 1983, io c'ero» recitavano le magliette juventine che poi andarono a ruba tra i nerazzurri)?

Oppure rassegnarsi a sostenere l'odiata Juventu-s pur di non rivedere i colleghi milanisti con quelle faccette furbastre esibite dopo il 13 maggio? Nel dubbio, io mi auguro una rissa in campo epocale ma incruenta, con squalifica di entrambe le squadre e Coppa assegnata a chi, tra le due escluse (Inter e Real Madrid), ha la miglior differenza reti nelle partite di semifinale. Troppo complicato? Beh, guarda caso, vincerebbe l'Inter.

Eh, sì. Siamo ridotti a questo. Accetteremmo quella Coppa non solo insanguinata (Juve: vedi Heysel), ma anche se ce la regalasse Saddam Hussein in persona. Saremmo disposti non solo a ritirare la squadra per «illuminazione insufficiente» (Milan: vedi Marsiglia), ma addirittura a ingaggiare Byron Moreno per un corso di Etica dell'arbitraggio. Pur di vincere. Almeno una volta. Pur di non ricevere più 15 email tutte uguali con l'annuncio «Le Grandi Vittorie: 12 videocassette VERGINI!».

La condizione esistenziale dell'interista non è ancora stata esplorata a fondo. Pensateci: un normale maschio adulto come me ha passato i migliori trent'anni della sua vita spizzicando uno scudettino qua e una Coppetta Uefa là, mentre le truppe meccanizzate del nemico rastrellavano ogni sorta di trofeo per interi decenni.
Per loro il successo è diventato un abito mentale (e pazienza se ogni tanto si perde), per noi un sogno fiabesco, come il Cavallo alato o il Mito dell'eterna giovinezza.
A proposito, da bambino potevo dire agli amichetti già da allora più antipatici: noi abbiamo due Coppe dei campioni e due Coppe intercontinentali, cicca cicca.
Oggi la contabilità, chissà perché, non è più il mio forte. Ci resta solo il meraviglioso «Solo noi mai retrocessi in serie B» (cari amici bianconeri: la Juve arrivò ultima – segnatevi questa parola: ultima – nel 1913 e fu ripescata per il campionato successivo), ma è un po' come prendersela con Antonio Conte perché miracolosamente gli sono ricresciuti i capelli. Potrebbe dire: ero calvo, e allora?

Già. Il fatto è che se ne sono accorti pure loro, del nostro dramma. A parte gli ultrà più beceri, ormai nessuno ci massacra più di tanto. È tutto un pacche sulle spalle, sorrisi di circostanza, sentimenti di sincera pena. E si sa, possiamo sopportare di essere odiati, non di essere compatiti.
E poi, a pensarci bene, il non essere mai andati in serie B è un'aggravante. Prendete il Torino: da mezzo secolo non vince praticamente nulla, retrocede per l'ennesima volta e i tifosi che fanno? Organizzano una giornata dell'orgoglio granata. E ci vanno in 50 mila, da tutta Italia. Cinquantamila! Con le famiglie, le bandiere, le speranze di riscatto.

Ma noi, da che cosa ci dobbiamo riscattare? Da una sequenza impressionante di secondi posti. Sempre lì, a un passo, a una partita, a un gol, a un fischio arbitrale dalla gloria. E ogni volta ricacciati sotto, mai in salvo e mai affogati, sempre in centomila allo stadio con le bandiere a mezz'asta e i cuscinetti che volano dalle tribune, con un genio del pallone che quel giorno lì ha il mal di denti, con il figlio da consolare e una credibilità da riconquistare perché gli avevi detto: «Quest'anno è il nostro anno». Ma papà, perché non è mai il nostro anno?
È chiaro che poi gli interisti che fanno i presidenti o gli amministratori delegati si contano sulle dita di una mano: sono dei fenomeni, delle rocce di granito, degli alieni.

È evidente perché i nostri tifosi vip sono quasi tutti comici, anche involontari. E, in misura crescente, di sinistra. Non bastano trent'anni di «ce la fa, non ce la fa, ce la fa, non ce l'ha fatta» per spiegare questa sindrome? Attenzione, non confondetela con la sindrome del perdente, che caratterizza altre squadre (la Roma, per esempio). No: è la sindrome del non-vincente.
Molto peggio, credetemi: perché poi, nella vita di tutti i giorni, si rischia di diventare gente che perde l'aereo per pochi minuti, alla lotteria compra il biglietto giusto «tranne-un-numero», ha il telefonino scarico quando chiamano per offrire un posto al doppio dello stipendio, corteggia solo ragazze bellissime che alla fine: «Ma che cosa avevi capito?».

Resta allora l'ultima questione: perché continuare a dirsi interisti? Beh, la risposta più pertinente l'ha data Nick Hornby (Febbre a 90'). Lui parla dei suoi pomeriggi allo stadio dell'Arsenal, ma funziona molto meglio per l'Inter. Leggete un po': «Ero già stato a degli spettacoli, naturalmente. Ma era diverso. I vari tipi di pubblico di cui avevo fatto parte fino a quel momento avevano pagato per divertirsi e, sebbene occasionalmente si potesse scorgere un bambino irrequieto o un adulto che sbadigliava, non avevo mai notato visi contorti dalla rabbia o dalla disperazione o dalla frustrazione. Ciò che più mi colpì fu proprio quanto la maggior parte degli uomini intorno a me odiasse, veramente odiasse, essere là. L'intrattenimento come dolore era un'idea che mi giungeva del tutto nuova. Non sarebbe troppo fantasioso ipotizzare che tale idea abbia plasmato la mia vita».

Pagare per soffrire. Semplice masochismo, quindi? Troppo facile. Scrive ancora Hornby: «Per il tifoso vero, il calcio come divertimento esiste nella stessa maniera in cui in mezzo alla giungla esistono gli alberi che cadono: presumiamo che succeda ma non siamo in grado di poterlo dire».
Giusto. Però, ora che ci penso... Ehi, Nick: guarda che noi lo possiamo dire. Nella nostra giungla gli alberi non cadono. Mai. :-D :-D
 

MIBO

Forumer attivo
Ciao Fo64, complimenti per essere tifoso di una squadra pluriretrocessa nella serie cadetta. Ah dimenticavo, l'ultimo scudetto dovete restituirlo per palesi irregolarità e compiacenze delle squadrette affrontate nelle ultime giornate. Lo hanno visto tutti che non eravate nessuno eppure avete rubato.
Ricorda che l'Inter non vince ma NON RUBA...e questo voi ed i bianconeri potete scordarlo.
Purtroppo abbiamo anche il presidente milanista ed un allenatore che sta per essere ingaggiato dalla Solbiatese...speriamo sia all'altezza.

Mercoledì sarà un giorno triste per la storia dello sport. Mi auguro che la champion's non venga assegnata quest'anno a nessuno. Motivo? QUESTIONE MORALE.

Coraggio, anch equest'ano vi siete salvati dalla retrocessione, bravi!
Ciao. :)
 

fo64

Forumer storico
MIBO ha scritto:
Coraggio, anch equest'ano vi siete salvati dalla retrocessione, bravi!
Ciao. :)

Verissimo, però complimenti anche a voi... siete in continuo progresso.
Dal terzo posto dello scorso campionato al secondo di quest'anno, e poi siete arrivati dopo non ricordo quanti anni alla semifinale della scempionligh :-D
se tanto mi dà tanto per l'anno prossimo non c'è ne sarà proprio per nessuno :) :)

fo 64 etti signò?
 

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