ESM e la Dittatura Europea anti-italiana. (1 Viewer)

Kronos

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Unione Bancaria: è fatta. Ufficializzato il bail-in e il ruolo dell’ESM In evidenza

20 Dicembre 2013 Scritto da Redazione dimensione font
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Stabilito il meccanismo per il funzionamento del fondo salva banche, che funzionerà col principio del Bail-in, ovvero i primi soldi ad essere utilizzati saranno quelli dei correntisti e degli obbligazionisti della banca, se però non bastasse (i 55 miliardi di Euro in dieci anni non sembrano sufficienti in caso di grandi crolli, specialmente perchè potrebbero avvenire domani, non fra 10 anni), ecco che i soldi arriveranno dall'ESM. Et voilà, il fondo "salva stati" si rivela per quello che è in realtà: un fondo salva banche pagato con le tasse dei cittadini (o con un aumento del debito pubblico).

Morale della favola? Vista l'impossibilità di assicurarsi della stabilità della propria banca, forse sarà meglio depositare i propri risparmi nel caro vecchio materasso, o in una buca in giardino. (E.C.)




Cosa capita in caso di fallimento di una banca e sopratutto come verranno interessati anche i clienti (correntisti, azionisti ed obbligazionisti) della banca.
Eccolo l'accordo sull'Unione Bancaria.
E' quindi stato deciso il meccanismo dell'SRM (Single Resolution Mechanism, ndr), ovvero il metodo di fallimento controllato di una banca

Unione Bancaria: è fatta. Ufficializzato il bail-in e il ruolo dell?ESM

Ad un certo punto saranno costretti all'uso della forza. Perché se non lo faranno loro con me, allora lo farò io con loro.
L'Europa non è una nazione, non è un dogma, non è una verità scientifica, ma è solo un gran cetriolo che si sa quale fine faccia.;)
 

tontolina

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Lo spogliarello dell'Italia

Blog di Beppe Grillo - Lo spogliarello dell'Italia
da Siamo uomini o Caporali? - Lo spogliarello

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L'Italia recita in Europa la parte della "signorina" che minacciata da Totò si toglieva un capo di vestiario alla volta fingendo di rifiutare "E llevate 'a cammesella", "'A cammesella no no no no", rimanendo alla fine in mutande.
Il futuro dell’Unione Bancaria europea si decide in questi giorni tra Bruxelles e Francoforte. Un altro pezzo di sovranità nazionale ci abbandona senza il parere degli italiani. Cosa contano ormai gli italiani?
L’Euro ci ha sottratto sovranità monetaria, l’Unione Bancaria ci sottrarrà sovranità bancaria, la funzione primaria della banca, la tutela del risparmio. E si tratta di un diritto sacrosanto scolpito nell’articolo 47 della nostra Costituzione: "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito"... Ma cosa conta ormai la Costituzione?
La nostra economia è strozzata dalla scarsa liquidità erogata da un sistema bancario che, a sua volta, è strozzato da 140 miliardi di euro di sofferenze e da una BCE sempre più minacciosa con lo "stress test" del 2014, sui bilanci bancari nei quali per la prima volta verrà inserito il rischio di titoli di Stato. Un esame che, per essere superato, costringerà le banche italiane a rastrellare miliardi di euro di nuova liquidità sul mercato.
L'Unione Bancaria aveva all'inizio due obiettivi positivi, ha fatto l'opposto. L'Unione doveva sia ricapitalizzare le banche in difficoltà per evitarne il fallimento che spezzare il legame perverso tra banche e Stati dovuto al debito pubblico nei bilanci bancari con la condivisione del rischio a livello UE. E, per inciso, le banche italiane traboccano di oltre 400 miliardi di nostri titoli.
Dopo due anni di dibattiti la vincitrice è sempre la Germania. La Merkel vuole infatti solo mettere tempo e ostacoli tra il fallimento di una banca in Europa ed il rischio che i tedeschi debbano pagarne il prezzo. La lista delle vittorie tedesche sancita nel summit della scorsa settimana a Bruxelles è lunga.
Ci sarà un fondo europeo comune per la ricapitalizzazione delle banche in crisi che verrà costituito con contributi delle banche stesse. Però... Tale contributo inizierà solo nel 2016 e sarà completato nel 2026. Alla fine di questo periodo il salvadanaio che le banche avranno costituito per tutelare loro stesse sarà di appena 55 miliardi di euro. Meno di 1% del totale dei bilanci delle banche coinvolte. Per capire l’esiguità della cifra si pensi che dall’inizio della crisi i cittadini europei, attraverso gli Stati, hanno sostenuto salvataggi bancari per circa 550 miliardi.
Cosa succederà se da qui al 2026 una banca dovesse trovarsi in difficoltà? In caso di fallimento saranno coinvolti i gli obbligazionisti (bail-in) e i depositi superiori a 100mila euro. Dopo aver applicato il bail-in minimo dell’8%, gli Stati potranno fare ricorso a fondi pubblici, ma solo dietro autorizzazione di Bruxelles. Rischiamo di non avere neppure il diritto di nazionalizzare MPS, o altre banche prossime al fallimento, ed essere costretti a venderle allo straniero per un piatto di lenticchie. E' il modello del salvataggio di Cipro scritto ora nero su bianco.

Oltretutto, l’Italia è il Paese che maggiormente in Europa colloca le sue obbligazioni bancarie presso le famiglie. Coinvolgerle nella ricapitalizzazione vuol dire condividere con loro (e non con la Germania...) il rischio di perdite.
Alla fine vuol dire sottrarre risparmio alle famiglie per tappare i buchi delle banche.
I Paesi in difficoltà, i cosiddetti Pigs, hanno provato ad alzare la voce. Addirittura "Gelatina" Saccomanni ha trovato il coraggio di scrivere una lettera di Natale a Bruxelles per chiedere che gli Stati in difficoltà con le banche nazionali possano attingere ai 700 miliardi di euro del fondo salva-Stati (ESM) a cui l’Italia peraltro contribuisce con 117 miliardi, metà dei quali già versati grazie nuove emissioni di titoli pubblici su cui paghiamo profumati interessi.
La Germania non solo ha risposto picche. Ha anche detto che sarà possibile solo se un Paese accetterà di sottomettersi ad un piano di aiuti della Troika.
Non è cambiato quindi nulla e restiamo nello scenario del disastro greco.

Hai bisogno di aiuto?
Io Europa (quindi io Germania) ti presto i soldi, ma solo se mi lasci governare il tuo Paese a botte di austerità e recessione.

Martin Schulz, l'amico fraterno del pdexmenoelle, presidente dell’Europarlamento, ha annunciato che Bruxelles sarà durissima su questo punto, la cui supervisione sarà affidata alla BCE con il compito di vigilare su 130 banche europee (di cui15 italiane).

La vigilanza unica della BCE si applicherà solo a banche al di sopra di 30 miliardi di euro di attività su richiesta della Germania per tutelare sotto la vigilanza domestica le sue Landesbanken e Sparkasse, quasi metà del sistema bancario tedesco, quello spesso definito "zombie" per l'incapacità di reggersi in piedi senza il sostegno pubblico e proprio per questo sottratto alla vigilanza di Draghi.
Non si spiega quindi cosa celebrino i tromboni di regime nello sventolare l’accordo sull’Unione Bancaria come un successo.

Saremo, peggio di prima, costretti a risolverci i problemi a casa nostra con i nostri risparmi. Perché dovremmo allora privarci del diritto di regolare e agevolare il sistema bancario nazionale senza ricevere nulla in cambio?
La morale di tutto questo è che con 400miliardi di euro di BTP nella pancia delle nostre banche se lo spread dovesse ripartire, e ci sono tutte le premesse, questa Unione Bancaria non farà nulla per evitare che la crisi si abbatta sulle nostre banche con potenziali perdite e fallimenti che dovremo comunque ricoprire attingendo alle tasse ed al risparmio nazionale. Viva l’Europa, quell'Europa che non esiste.
 

tontolina

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Leggete Leggete...tanto saremo SOLO in 4 gatti a capire (siamo MINORANZA)...Mentre la massa D'IDIOTI (che non sa nemmeno dove sta di casa...) SONO MAGGIORANZA...



IL GRANDE BLUFF: Leggete Leggete...tanto saremo SOLO in 4 gatti a capire (siamo MINORANZA)...Mentre la massa D'IDIOTI (che non sa nemmeno dove sta di casa...) SONO MAGGIORANZA...





Leggete Leggete...
Leggete pure....
LA SCOMODA VERITA' CHE TROVERETE AL FONDO DI QUESTO POST...
Tanto saremo SOLO in 4 gatti a capire VERAMENTE (= MINORANZA)...
mentre la massa d'ITALIOTI/IDIOTI (che non sa nemmeno dove stia di casa...) SONO MAGGIORANZA (purtroppo...)
Nel mio Blog Io COMBATTO DA SECOLI
contro i CAPRI ESPIATORI FITTIZI&STRUMENTALI che man mano LA CASTA Vi "telecomanda"....per continuare a farsi eminentemente i Cazzi Propri
DISTOGLIENDO L'ATTENZIONE dalla corretta SCALA delle PRIORITA'...(armi di distrazione di massa)

Ma tanto è inutile:
basta uscire dalla RISERVA INDIANA (5%) che gira attorno a questo Blog ed a pochi altri "Blog"(?)...
e LA' FUORI SONO TOTALMENTE LOBOTOMIZZATI...
e SONO TANTI...
SONO LA MASSA ITALIOTA....(95%)...
Irredimibili o quasi...
anche&soprattutto perchè
continuano a formare la loro (superficiale ed inconsistente) opinione sguazzando nel mare di Mxxxx della disinformazione mainstream a libro paga...
che ti spara BALLE da mane a sera, Fictions costruite ad arte, Dati Manipolati e de-contestualizzati ad usum italioti...

A breve arriverà la mia FATWA
contro chi continua a formarsi l'opinione (se così si può chiamare)
attraverso fonti che gli raccontano
come la Terra sia piatta od al centro dell'Universo, come gli Asini volini e come le puttane siano delle suore (e viceversa....)
e COSTORO CI CREDONO PURE....senza appello e senza alcun spirito critico...
NON PERDERO' UN SECONDO DI PIU' CON QUESTA MASSA D'IDIOTI
Un giorno sarà la REALTA' a bussare DIRETTAMENTE alla loro porta...ed a presentare loro il CONTO:
SOLO ALLORA si risveglieranno dal loro SONNO DI BALLE INDOTTE....
e sarà COMUNQUE troppo tardi.
Sta già accadendo, TUTTI I GIORNI...a "gironi" sempre più ampi di cittadini....
ma si fa di tutto per DISSIMULARLO...
e dunque chi lo sperimenta direttamente sulla sua pellaccia
VIENE EMARGINATO...almeno finchè non sarà diventato maggioranza, almeno finchè non sarà PRONTO A TUTTO....

La stella dell'odio.
by Uriel
La demolizione dell'Italia continua, ad un ritmo speditissimo, e devo dire che l'ultima trovata dei propagandisti mi fa un pochino ridere.
Sembra che ultimamente siano in grado di farvi digerire qualsiasi cosa, qualsiasi sopruso, qualsiasi perdita, semplicemente dicendovi "ma e' contro la Germania!".

Cose che prima erano impossibili vengono oggi bevute con gioia, a patto che qualche tedesco dica (o reciti: in fondo, e' semplicissimo) che gli dispiace...............................
.


Prendiamo per esempio Alitalia.
Ricordate il casino che ci fu quando la si doveva vendere ai francesi?
Giammai! Giammai! Deve restare italiana! Italianita' ! Italianita' ! Salvare l' Italianita' !

Cosi', che cosa vogliono fare i furboni oggi?
Venderla ad un fondo degli emirati. E che cosa fara' questo fondo? Si sa gia': quello che fanno le altre compagnie aeree degli emirati. Usare soldi in cassa degli emiri (che sono anche il governo, btw) per abbassare i prezzi lavorando su margini risicati o nulli.

Inoltre, gli emiri non vogliono portare la gente a viaggiare in Europa o in Italia: essi devono in qualche modo rivalutare il capitale immobiliare delle enormi citta' che costruiscono nel deserto, e che vivono avendo come unica industria quella che costruisce le citta' stesse.
Ovviamente, per valutarle e tenere alte le quotazioni delle case occorre che esse siano accessibili: lo scopo di ogni compagnia aerea degli emirati e' di rendere facile raggiungere gli emirati, in modo che gli immobili degli emirati sembrino abbastanza vicini da essere un buon investimento, e non lussuose scatole cadute nel deserto per caso.

E' chiaro che i finanziamenti degli emirati finirebbero per abbassare i prezzi di alitalia sotto il possibile, ed e' chiaro che questo ucciderebbe i concorrenti italiani: chi e' il piu' grande concorrente italiano di Alitalia?
Trenitalia, che con le TAV fa concorrenza sulla Roma-Milano, e la NTV.
Miliardi di investimenti che presto saranno obliterati da un fiume di dollari proveniente dalla penisola araba.


Certo, l'italianita': nei voli verso gli emirati , che diventeranno praticamente tutti, le hostess italiane dovranno magari vestire un velo, e forse il menu di bordo cambiera' qualcosa , ma non e' che il vino sia una cosa che ha a che fare con l'Italianita'.
No, eh.

Ovviamente, in tempi normali una cosa del genere non vi sarebbe calata giu' neanche a morire, ma Marchionne & Co hanno una buona idea: vanno ad intervistare il CEO (uscente) di Lufthansa, e gli fanno dire una cosa: "ai tedeschi non va bene che Alitalia venda agli emirati".
In realta', il CEO di lufthansa consiglia di non vendere Alitalia agli emirati - per il bene di Alitalia e del sistema italiano - e basta leggere bene l'intervista per capirlo, ma - lost in translation! - e' facile fare una traduzione furba e lasciarvi ad intendere che se Alitalia vende agli emirati allora i tedeschi piangeranno.
E cosi', gli stessi che sino a ieri tuonavano contro la vendita ad Air France, oggi sono felici:
che importa se Lufthansa si ritirera' da alcuni scali italiani causandone la probabile chiusura, per via del mutamento di scenario?
Via i germanici dall'italia!
E pazienza per chi restera' senza lavoro: chi muore per la patria vissuto e' assai.




Un altro esempio e' la storia dell'"Unione Bancaria".

Approvata stanotte, propone la "ricetta Cipro" per tutte le banche europee che falliscano, vietando tassativamente che arrivino salvataggi coi soldi dei governi, come e' successo durante la crisi bancaria cipriota, irlandese, spagnola.

Ora, se soltanto un anno fa qualcuno avesse proposto di estendere la "Malvagia Ricetta Cipro", notoriamente voluta dal governo tedesco (Verissimo!) tutta europa, i soliti euroscettici si sarebbero strappati i capelli dallo scandalo.
Ma come!
Far pagare soci e correntisti per il dissesto delle banche, e solo dopo, semmai, elargire quattro spiccioli!
Questa e' una ricetta dei malvagi tedeschi, avrebbero gridato.
Questa, avrebbero continuato, e' una continuazione della politica di austerity: la BCE dovrebbe invece stampare soldi e finanziare cosi' le banche in difficolta'.

Bene: ieri sera vi hanno venduto la "Ricetta tedesca" , ovvero il "modello Cipro", come se fosse una grande battaglia di Saccomanni contro Schauble.
E nessuno di voi, che abbia un pochino di memoria critica,
si ricorda di quando insultavate ME perche' dicevo che prima Bernier e poi Schauble erano gli INVENTORI di questa proposta, che era l'arma termonucleare totale contro le banche: guardate cosa scrivevo un anno e mezzo fa:

E ricordate ancora gli insulti che mi sono preso; i vostri.

E quando scrissi questo, SEI mesi fa: KEIN PFUSCH®: La fine del "too big to fail".
un'altra caterva di insulti si rivolse contro di me.


Adesso che succede?
Che tutti hanno firmato l'unione bancaria, e festeggiano.
Come mai? Perche' Schauble, ovvero "la Germania" e' contraria.
Vi raccontano che Saccomanni ha dovuto combattere contro Schauble, per "strappare" alla germania la "medicina Cipro".
Che hanno inventato loro.
Dico, non sospettate qualcosa? Non vi sentite neanche un pochino manipolati?

Oh, si: adesso mi direte che le Sparkasse tedesche sono terrorizzate perche' adesso arrivano i controlli e lo stato non le puo' piu' aiutare.
Non come aiuti di stato, certo.
Le puo' pero' capitalizzare COME SOCIO.
A patto di sottoporsi poi alla ricertificazione dei bilanci, che fa ... la TÜV.

Non ci credete?

In che modo sono fuggiti alla richiesta di ispezione della BCE, nonostante avessero la dimensione di banca "sistemica"?
Semplice: hanno semplicemente chiesto al socio pubblico di contribuire ad un aumento di capitale insieme ai privati, per poi svalutare di conseguenza i titoli. In questo modo, e' partita la procedura di verifica della TÜV, che e' ancora in corso, e siccome e' in corso una procedura di verifica dei bilanci, non ci puo' essere una procedura di indagine.
La banca, infatti, ha rinunciato al suo (inesistente) business internazionale ponendosi come banca soggetta SOLO alle leggi tedesche, e quindi non esistono altri enti abilitati ad eseguire la procedura di verifica. Senza parlare del fatto che le procedure di bilancio le scrive comunque il governo tedesco.

Peraltro, 30 miliardi di asset sono tanti, e la stragrande maggioranza delle piccole sparkasse sfugge a questo censimento: i 120 censiti dalla BCE sono banche di dimensione paragonabile al MPS, in molti casi banche di settore come la banca dei farmacisti, o la banca degli agricoltori: hanno molto spazio per diventare fondi o cambiare ragione.

Allora, occorre porsi una domanda :
Non vi viene qualche dubbio sul fatto che sia bastata una dichiarazione a costo zero di un CEO per farvi digerire qualcosa - la svendita di Alitalia agli emirati - che normalmente vi avrebbe fatto uscire il fumo dalle narici?​
E ancora:
e' davvero plausibile che il CEO di Lufthansa sia dispiaciuto se Alitalia, anziche' alleato di Air France sui cieli europei - ove Lufthansa e' forte - diventi una compagnia degli emirati , focalizzata sul traffico nel medio oriente, indebolendo a sua volta Air France e SkyTeam?
E se andiamo avanti:
davvero credete che i tedeschi siano affranti se diventa ufficialmente in vigore - in tutta Europa - il metodo Cipro che LORO hanno inventato e sperimentato sull'isola greca? E davvero pensate che con 55 miliardi potrete risolvere un problema di debito delle banche, quando solo declassando i BTP di MPS, avete 32 miliardi di buco?
Sapete cosa dice questo accordo?
Che nel corso dei prossimi ANNI verra' creato un fondo , di 55 miliardi di euro.
La dimensione del "problema banche" in Europa e' di 3000 miliardi di euro.
Nel caso fallisse una banca europea, diciamo di dimensioni analoghe ad MPS, dovra' PRIMA tassare i soci, POI tassare i depositi piu' grossi, infine potra' attingere ad una parte della "LAUTA" cifra di 55 miliardi di euro.
Che, essendo insufficienti, faranno solo la birra. Ovvero, se non riescono a ricapitalizzarsi da sole, affondano.



La "cura Cipro" , in tutta la sua bellezza.​



Soltanto sei mesi fa, se vi avessero proposto di renderla legale in tutta Europa, avreste gridato all'invasione teutonica.
Come mai adesso vi vanno bene cose che prima non vi andavano bene?

Ve lo dico io: basta che un giornale scriva che la tal cosa dispiace ai tedeschi, e l'opinione pubblica italiana (e molta di quella europea) si orientano di conseguenza.
I tedeschi hanno trovato il modo di far marciare le opinioni pubbliche europee come vogliono: quando vogliono che l'europa accetti l'inaccettabile, dicono di essere contrari alla proposta.


Non siete in cattiva compagnia: in GRECIA (santiddio, in Grecia!) i giornali titolano alla vittoria nell'epica battaglia contro Schauble, che finalmente portera' in tutta Europa....
il metodo usato a Cipro, che ha devastato le casse degli ultimi, pochi risparmiatori greci. metodo ideato da Barnier e Schauble. (1)

Odiate la Trojka? Beh, salutate la nuova Trojka:
Finance ministers agreed to create a €55 billion (£45.9 billion) bailout fund by raising levies on eurozone banks over the next 10 years. That is equivalent to 1% of all deposits held in eurozone banks. Until the full amount is available, bank rescues will be paid for through a complex combination of funds from national backstops and the European fund.
Decisions would be taken by a new Single Resolution Board which would involve the Commission, the Council, the European Central Bank and the national resolution authorities
Eccovi la Trojka: oltre ad essere stato sbattuto fuori l' FMI (altra GRANDE vittoria tedesca contro gli anglosassoni), hanno creato una nuova "Trojka" senza l' FMI.
Chi guida questa nuova "Trojka"?
The so-called Single Resolution Mechanism will have the power to close or scale down failing banks before they damage the wider economy. It will make up the bloc's banking union alongside an already agreed supervisory regime, which will be overseen by the European Central Bank.
Ma come?
Non era l'Europa dei banchieri? Non era l'Europa delle lobbies?
No, naturalmente.
E' bastato ai tedeschi fare un pochino di scena e di resistenza su una proposta che in sostanza e' una durissima austerity sulle banche, per diffondere l'idea che fossero contrari. E a quel punto: fine della resistenza.


Ovviamente, non vi hanno riportato le dichiarazioni di Schauble:
"Wir können jetzt sagen, dass wir gute Arbeit für dieses Jahr getan", der deutsche Finanzminister Wolfgang Schäuble sagte nach der "Deal" bekannt gegeben wurde.
"Wir haben eine gute Basis, um weiter zu arbeiten in den nächsten."
traduzione mia:

"Adesso possiamo dire che abbiamo fatto un buon lavoro quest' anno, abbiamo una buona base , sulla quale lavorare ancora l'anno prossimo".

Dispiaciutissimo, come vedete.(1)
Ora, io non chiedo alla gente che mi riempiva di insulti un anno e mezzo fa, o sei mesi fa, di ritirarli o di chiedere scusa.
Essenzialmente, delle vostre scuse me ne fotto.



Quello di cui dovreste rendervi conto, pero', e' che oggi state a festeggiare la svendita di Alitalia ad una compagnia che ve la trasformera' in una compagnia mediorientale e distruggera' le piccole compagnie italiane, danneggiando anche gli investimenti sulla TAV, solo perche' Marchionne vi ha messo sulla stampa un'intervista del CEO (uscente) di Lufthansa, abilmente tradotta , con la quale si dice che non vi conviene farlo.
A VOI, intendo.


Poi state festeggiando l' Unione Bancaria, ovvero la "Cura Cipro" su scala continentale, come se fosse una vittoria, quando solo pochi mesi fa vi strappavate i capelli scandalizzati, soltanto perche' ve la stanno vendendo come una vittoria CONTRO i tedeschi.
Siete quelli furbi, vero?
Si?

Allora, vi rivelo un segreto:
Ad Angela Merkel dispiace TANTISSIMO se la vostra popputa sorella viene a succhiarmelo. Il solo pensiero le toglie il sonno. Terribile. Un donna distrutta.​
Sapete bene cosa fare, se volete arruolarvi nella Nuova Resistenza AntiGermanica:



Uriel

(1) Il fatto che sia Barnier che Schauble militino entrambi nel PPE e' del tutto casuale, mi raccomando. Continuate a ripetervi "ma dispiace ai tedeschi! ma dispiace ai tedeschi!"
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tontolina

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GLI SCENARI DELL'€URO...


La Commissione dell’Unione Europea per la prima volta in base al trattato Two Pack della UE ha revisionato la legge italiana di bilancio imponendo al governo Letta di garantire la diminuzione più rapida del deficit pubblico. E’ sempre più chiaro che Parlamento e governo italiano non decidono quasi più nulla della politica economica nazionale. I contratti di programma per attuare le cosiddette (contro)riforme strutturali prefigurano un’ulteriore cessione di sovranità nazionale verso organismi europei non eletti, e, in ultima istanza, verso i rappresentanti politici della UE che difendono gli interessi finanziari del nord Europa. Il processo è destinato ad accentuarsi.
La UE intende infatti centralizzare sempre di più le politiche di bilancio dei singoli stati. La cessione di sovranità nazionale avviene però senza contropartita alcuna. La UE inasprirà una politica recessiva di tagli che colpisce i lavoratori pubblici e privati e quello che resta del welfare e del patrimonio pubblico, grazie alle privatizzazioni. La strada imposta dalla UE è incompatibile con la ripresa dell’occupazione e con uno sviluppo economicamente, socialmente e ambientalmente sostenibile. E’ una politica miope che potrebbe fare bene nel breve periodo solo alla Germania e agli altri paesi creditori (come Olanda, Finlandia e Austria).

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tontolina

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News



<h2> Fondamentali generalmente peggiorati

20 Feb 2014


di Anthony Doyle, team fixed income M&G

Due anni e mezzo fa, si è davvero temuto che l’euro non sarebbe sopravvissuto. Si pensava che la Grecia non sarebbe riuscita a rimanere nell’Eurozona e che alcune delle maggiori economie gravate da deficit come Italia e Spagna potessero seguirne la strada. Gli alti livelli di indebitamento degli Stati, la disoccupazione, e un sistema bancario in asfissia e sotto pressione non promettevano bene per il futuro. La semplice ipotesi che uno Stato membro uscisse dall’Eurozona innescò una volatilità massiccia su tutte le asset class, dai titoli di Stato alle azioni, e gli investitori dovettero confrontarsi con le possibili conseguenze di questo tipo di evento.

Sicuramente, le previsioni pessimiste per l’Europa non si sono concretizzate. La percezione è drasticamente cambiata rispetto ai giorni neri della crisi dell’Euro. I politici e le banche centrali hanno mostrato un certo grado di determinazione nel difendere l’euro, nonostante spesso agissero solo all’ultimo minuto e nell’ora di maggior bisogno. Nei mercati, la fiducia è tornata dopo l’ormai famoso discorso di Draghi ‘faremo tutto il necessario’ che ha avuto un reale impatto positivo sugli spread dei titoli di Stato dell’Eurozona.

Sfortunatamente per gli investitori in titoli di Stato europei, l’Eurozona potrebbe tornare ad essere una fonte di rischio. La ragione è che, dal 2011, i fondamentali economici in Europa sono generalmente peggiorati e non migliorati. Quando guardiamo alla tabella sopra – che misura indicatori fondamentali come
investimenti totali,

tasso di disoccupazione

e rapporto debito/PIL dal 2011

e li confrontiamo con quelli di oggi – possiamo notare molte più caselle rosse (che indicano un peggioramento) che verdi (che indicano un miglioramento).

Ancora, colpisce - oltre al fatto che i rendimenti dei titoli di Stato decennali di Germania e Olanda sono lievemente aumentati - che tutte le altre nazioni europee hanno visto diminuire i propri rendimenti obbligazionari. Non ci aspetteremo questo risultato considerando che gli altri parametri – PIL, disoccupazione, surplus produttivo e rapporto debito/PIL – sono peggiori oggi rispetto a quanto non fossero al picco della crisi dell’euro.

Posso rintracciare varie ragioni sul perché i rendimenti siano diminuiti in tutta l’Eurozona a fronte di un peggioramento dei dati economici. La prima ragione, è che la fiducia è tornata e il premio al rischio richiesto dagli investitori obbligazionari è diminuito. Gli investitori in obbligazioni europee credono oggi che il rischio default sia minore rispetto ai giorni più neri del 2011, a dispetto di un generale peggioramento delle condizioni che implicherebbe, invece, un maggiore – e non minore – rischio default. Quando Draghi ha detto che la BCE avrebbe fatto ‘tutto il necessario’, il mercato gli ha creduto. In secondo luogo, il premio al rischio inflazione che gli investitori richiedono è crollato in quanto l’inflazione in Europa è crollata. Una bassa inflazione nell’Eurozona è principalmente conseguenza di una dolorosa svalutazione interna, di alta disoccupazione e delle politiche di austerity.

Paesi come Irlanda, Portogallo e Grecia ne hanno risentito più degli altri, avendo sperimentato la deflazione in questi ultimi due anni. Come si osserva nella tabella, l’austerità ha portato a un miglioramento dei deficit di bilancio in tutta l’Eurozona, ma questo è risultato in forze deflattive più accentuate.

Un’inferiore inflazione in Europa significa rendimenti reali più alti, e questo ha contribuito a far sì che i rendimenti nominali siano scesi o rimasti bassi nei titoli di Stato dell’Eurozona. Tuttavia, il pericolo per i Paesi periferici è che un’inflazione inferiore implichi tassi di crescita nominali più bassi, e questo porterebbe una pressione ancora maggiore sul carico di debiti della periferia dell’Eurozona. I mercati dovrebbero reagire a tassi di crescita nominali più bassi mettendo in questione la solvibilità di questi Paesi, spingendo al rialzo i rendimenti obbligazionari.

Infine, l’altra ragione rispetto alla convergenza dei rendimenti dei periferici è che ci sono segnali genuini di un riequilibrio, come indicato dai saldi delle partite correnti in miglioramento e dalla diminuzione dei costi del lavoro per unità di prodotto. La maggior parte delle nazioni dell’Eurozona stanno oggi gestendo un surplus nei saldi correnti, tra cui Spagna, Portogallo e Irlanda. Anche se probabilmente il tasso di cambio è troppo alto per questi Paesi, la competizione globale è migliorata e le esportazioni sono aumentate.

Ci sono ottime ragioni per la sopravvivenza dell’euro. Tuttavia, è importante chiedersi se il mercato stia pesando sufficientemente il premio al rischio credito date le difficoltà che continua ad avere di fronte l’Eurozona. Sempre di più gli investitori obbligazionari hanno bisogno anche di ponderare i rischi di una deflazione in Europa. Oggi il mercato dei titoli di Stato sconta soprattutto le buone notizie, e siamo ancora restii a prestare denaro a quei Paesi europei che in questa fase del ciclo economico mostrano indicatori finanziari più deboli. Il FMI, recentemente, non ha trovato ‘alcuna evidenza di una particolare soglia del debito al di sopra della quale le prospettive di crescita di medio termine siano drammaticamente compromesse’; questo suggerisce che ci sono molti più fattori che gli obbligazionisti dovrebbero commisurare oltre al rapporto debito pubblico/PIL, ad esempio la crescita del credito, la situazione del mercato del lavoro, l’inflazione. I rapporti debito pubblico/PIL sono ciò su cui si sono soffermati gli investitori fin dall’inizio della crisi finanziaria, ma sono un modo pigro e incompleto di stabilire/misurare i rischi sui mercati dei bond governativi.
</h2>
 

tontolina

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DICHIARAZIONE SHOCK AL PARLAMENTO EUROPEO

"Eurogruppo, Bce e Fmi" hanno "violato leggi e trattati" e provocato negli ultimi quattro anni "una catastrofe sociale e politica" senza precedenti in Europa.

È un durissimo atto d'accusa il rapporto approvato oggi a larghissima maggioranza (27 sì, 7 no, 2 astenuti) dalla Commissione lavoro e affari sociali del Parlamento europeo sulle attività della troika. Il relatore, il socialista spagnolo Alejandro Cercas in una conferenza stampa ha definito "urgentissimo" un piano per il lavoro "finanziato con lo 0,5% del Pil, quando per le banche è stato usato il 7%".

"Hanno lavorato come macellai, non come chirurghi". Lo ha detto il relatore del rapporto della Commissione lavoro ed affari sociali del Parlamento europeo, il socialista spagnolo Alejandro Cercas, presentando il rapporto sulla troika in Grecia, Portogallo, Irlanda e Cipro.
"Hanno sbagliato misure e tempi di applicazione" dice Cercas, osservando che ora "Impressiona la collera sociale di gran parte della società in Europa".

Crisi, il parlamento Europeo accusa la Troika: "Ha causato una catastrofe sociale"
 

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