FrancescoC
Nuovo forumer
In tutti i sensi, visto che proprio in questo giorno il suo governo è finalmente caduto.
Mercoledì di festa per noi che aspettavamo da tempo questo evento che comunque arriva troppo tardi e dopo che il suo governo ha prodotto troppi danni all'Italia.
Da tempo ho affermato, anche sul mio blog che ormai parlar male del governo Prodi era come sparare sulla Croce Rossa.
E infatti è caduto da solo, mostrando l'inconsistenza e l'inesistenza della sua maggioranza e le sue contraddizioni interne.
La realtà infatti è che sarebbe caduto anche se i due dissidenti di estrema sinistra che non hanno partecipato alla votazione avessero votato. Si sarebbe arrivati in quel caso a 160 voti favorevoli, ma avendo votato 2 senatori in più il quorum sarebbe stato 161 e quindi il governo sarebbe caduto lo stesso.
La verità è che questo governo si reggeva sulla buona volontà e compiacenza dei senatori a vita e non aveva, in senato, una maggioranza, come è stato più volte rilevato dall'opposizione. La volta che uno dei senaori a vita era assente per malattia (Scalfaro), che due si sono astenuti (Andreotti e Pininfarina) e che Cossiga ha votato contro il governo è caduto.
Questo significa che questo governo non aveva una maggioranza e non si sarebbe mai dovuto formare. Le sinistre a suo tempo avrebbero fatto bene ad accettare l'offerta di Berlusconi per un governo di larghe intese per intervenire su alcuni punti fondamentali e non rimandabili, eventualmente modificare la legge elettorale e poi tornare al voto.
Invece hanno voluto formare il governo a guida Prodi con i risultati che abbiamo visto: hanno scontentato tutti, comprese le categorie e gli elettori che li avevano votati, perdendo il consenso che avevano a favore della CdL (meglio per noi), ed ora si trovano in una situazione senza vie d'uscita: se il governo Prodi ritorna alle camere potrebbe ottenere momentaneamente la fiducia, ma presto sulle votazioni per il rifinanziamento della missione in Afganistan, sui DICO o sulla riforma pensionistica si verificherebbe la situazione di oggi e cadrebbe di nuovo definitivamente. Se si andasse immediatamente a nuove elezioni perderbbero alla grande. L'unica possibilità che potrebbero avere sarebbe un governo di larghe intese per modificare la legge elettorale e poi andare al voto, ma è una prospettiva molto difficile da gestire e non si vede chi potrebbe e sarebbe disposto a farlo e a sostenerlo.
In ogni caso abbiamo la fondata speranza che presto ci libereremo di loro e del loro governno per una nuova maggioranza e un nuovo governo della CdL che finalmente ridia speranza e vere prospettive di crescita all'Italia e a tutti i suoi cittadini.
---------------
Francesco
http://blog.azpoint.net/blog/acta_diurna
http://actadiurna.blog.excite.it/
http://francescoc2.blog.kataweb.it/
Mercoledì di festa per noi che aspettavamo da tempo questo evento che comunque arriva troppo tardi e dopo che il suo governo ha prodotto troppi danni all'Italia.
Da tempo ho affermato, anche sul mio blog che ormai parlar male del governo Prodi era come sparare sulla Croce Rossa.
E infatti è caduto da solo, mostrando l'inconsistenza e l'inesistenza della sua maggioranza e le sue contraddizioni interne.
La realtà infatti è che sarebbe caduto anche se i due dissidenti di estrema sinistra che non hanno partecipato alla votazione avessero votato. Si sarebbe arrivati in quel caso a 160 voti favorevoli, ma avendo votato 2 senatori in più il quorum sarebbe stato 161 e quindi il governo sarebbe caduto lo stesso.
La verità è che questo governo si reggeva sulla buona volontà e compiacenza dei senatori a vita e non aveva, in senato, una maggioranza, come è stato più volte rilevato dall'opposizione. La volta che uno dei senaori a vita era assente per malattia (Scalfaro), che due si sono astenuti (Andreotti e Pininfarina) e che Cossiga ha votato contro il governo è caduto.
Questo significa che questo governo non aveva una maggioranza e non si sarebbe mai dovuto formare. Le sinistre a suo tempo avrebbero fatto bene ad accettare l'offerta di Berlusconi per un governo di larghe intese per intervenire su alcuni punti fondamentali e non rimandabili, eventualmente modificare la legge elettorale e poi tornare al voto.
Invece hanno voluto formare il governo a guida Prodi con i risultati che abbiamo visto: hanno scontentato tutti, comprese le categorie e gli elettori che li avevano votati, perdendo il consenso che avevano a favore della CdL (meglio per noi), ed ora si trovano in una situazione senza vie d'uscita: se il governo Prodi ritorna alle camere potrebbe ottenere momentaneamente la fiducia, ma presto sulle votazioni per il rifinanziamento della missione in Afganistan, sui DICO o sulla riforma pensionistica si verificherebbe la situazione di oggi e cadrebbe di nuovo definitivamente. Se si andasse immediatamente a nuove elezioni perderbbero alla grande. L'unica possibilità che potrebbero avere sarebbe un governo di larghe intese per modificare la legge elettorale e poi andare al voto, ma è una prospettiva molto difficile da gestire e non si vede chi potrebbe e sarebbe disposto a farlo e a sostenerlo.
In ogni caso abbiamo la fondata speranza che presto ci libereremo di loro e del loro governno per una nuova maggioranza e un nuovo governo della CdL che finalmente ridia speranza e vere prospettive di crescita all'Italia e a tutti i suoi cittadini.
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Francesco
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