"Mercati" (1 Viewer)

alan1

Forumer storico
“Mercati”,

perché nome già usato in passato, prima dell’Analisi Armonica,
perché per operare sui mercati più che la fantasia serve la costanza.

Questa nuovo contenitore, si apre per poterci mettere dentro i punti di vista sui mercati,
su tutti o su alcuni, didattici o indicativi, operativi o riflessivi, spesso o raramente, quando si ha tempo o quando è il caso, dettagliati o superficiali, logici o casuali, aperti ai commenti o fini a loro stessi.

Mi auguro che passando di qui, ogni tanto qualcuno di voi abbia voglia di lasciare qualche testimonianza, più o meno significativa, ma comunque costruttiva.



alan1
 

alan1

Forumer storico
Mercati

Comincio non commentando i mercati, ma con qualche considerazione tecnica.


Siegel nel suo Stocks for the Long Run sviluppa uno studio statistico sui rendimenti delle asset class nel lungo periodo,
analizzando 200 anni di storico ricostruito dei rendimenti USA, stabilisce che il rendimento Nominale medio di un investimento azionario è dell’8%.

Il risvolto che interessa noi trader è però la presenza di una ciclicità importante,
Siegel verifica una cosa che colpisce particolarmente,
il rendimento degli asset azionari sappiamo bene che oscilla notevolmente nei vari anni e lustri,
ma esiste un periodo preciso intorno alla quale si riscontra un rendimento costante.
Siegel infatti mette in evidenza che sulla distanza di ca. 50 anni i rendimenti si stabilizzano intorno alla media,
ovvero partendo da una data qualsiasi degli ultimi 200 anni, dopo 50 anni si sarebbe ottenuto grossomodo il rendimento Nominate dell’8%.

Ciò implica 2 considerazioni:
- esiste un superciclo di 50 anni, ed ha un riscontro statistico e non solo tecnico (Kondratieff) o Generazionale (Socio-Politico);
- siccome negli untimi lustri i rendimenti Nominali medi sono stati ben superiori all’8%,
necessariamente nei prossimi lustri avremo rendimenti inferiori, come dire che ci aspettano lustri poco felici sugli indici.
 

Pek

Forumer storico
Re: Mercati

alan1 ha scritto:
- siccome negli untimi lustri i rendimenti Nominali medi sono stati ben superiori all’8%,
necessariamente nei prossimi lustri avremo rendimenti inferiori, come dire che ci aspettano lustri poco felici sugli indici.

Non mi convince molto quel necessariamente dal punto di vista statistico
L'extra rendimento potrebbe essere tranquillamente riassorbito
da un lungo periodo di rendimenti in media
(speudo legge dei grandi numeri :ops: )
 

alan1

Forumer storico
Re: Mercati

Pek ha scritto:
alan1 ha scritto:
- siccome negli untimi lustri i rendimenti Nominali medi sono stati ben superiori all’8%,
necessariamente nei prossimi lustri avremo rendimenti inferiori, come dire che ci aspettano lustri poco felici sugli indici.

Non mi convince molto quel necessariamente dal punto di vista statistico
L'extra rendimento potrebbe essere tranquillamente riassorbito
da un lungo periodo di rendimenti in media
(speudo legge dei grandi numeri :ops: )

Se la legge del "50" è vera, no;
Il mercato azionario USA (S&P500) ad esempio negli ultimi 20 anni ha fornito una media aritmetica lineare superiore al 12%,
siccome Siegel ha verificato che partendo da qualsiasi momento il rendimento di quel mercato dopo 50 anni è ca. dell'8%, significa necessariamente che nei prossimi 30 anni il rendimento debba essere di poco superiore al 5% di media.

Di per se non pessimo, se non per il fatto che parliamo di rendimento nominale,
bisognerà vedere cosa farà l'inflazione e quindi quale sarà il rendimento Reale (deinflazionato).
 

giomf

Forumer storico
Re: Mercati

alan1 ha scritto:
Se la legge del "50" è vera, no;
Il mercato azionario USA (S&P500) ad esempio negli ultimi 20 anni ha fornito una media aritmetica lineare superiore al 12%,
siccome Siegel ha verificato che partendo da qualsiasi momento il rendimento di quel mercato dopo 50 anni è ca. dell'8%, significa necessariamente che nei prossimi 30 anni il rendimento debba essere di poco superiore al 5% di media.

Bene...entriamo..in questo nuovo tread ..nel nuovo anno (2006)...e teniamolo alto ....speriamo di imparare qualcosa dagli esperti che interverranno...(Alan1 , Gipa69 ...o ..chi altri..)....forse interverremo anche noi inesperti con domande e osservazioni...
I rendimenti sopra descritti si intendono (credo)...ottenuti entrando nel mercato in modo statico (buy and old) ...ma noi, grazie a voi esperti, cerchiamo di non farci travolgere dal mercato .....usandolo in modo dinamico ...(il nostro obiettivo è di superare di più punti possibile l' inflazione...con rischio medio-accettabile... )

Vabbè...dovrete sopportare anche le nostre domande un pò stupide , da incompetenti....

1 ) ..Ho sentito già più volte di questo cluster di circa metà gennaio...si può già ipotizzare se sarà un minimo....?

2 ) .... Secondo gli esperti di questo tread...la correzione iniziata sul Nasdaq
(scusate se dirò castronerie...)...si porterà dietro tutti gli altri
indici più importanti (es. S&P500 e EuroStock ...ecc...)....oppure
va considerata a sé stante....e quindi quel settore Tech...può
andare per conto suo...e può dare minimi quando altri indici molto
importanti (S&P500)...non li daranno e viceversa....cioè può avere
un andamento tutto suo scorrelato dallo S&P500 .... .. ?
 

gipa69

collegio dei patafisici
Giomf dovresti rileggerti....
noi grazie a Voi Esperti...
siamo tutti quà per imparare...


HERE are blunders that investors often make and what you can learn from them:

1)Ignore forecasts — evidence suggests forecasts are almost always wrong. Use a strategy that doesn’t depend on them.
2)Information overload — people often believe that to beat the market they need to know more than everyone else. But studies show increasing information leads to overconfidence rather than accuracy. Concentrate on a few key elements when selecting a stock.
3)Overconfidence — most overestimate their investment skills. Set a plan based on your aims and risk profile and stick to it.
4)Denial — investors give more weight to information that appeals to them. During the late 1990s investors did not want technology stocks to fall, so they ignored any information suggesting that shares were overvalued. Don’t get complacent.
5)Overreaction — many become more optimistic when the market is rising and cautious when shares fall. When a high percentage of investors think the market will go up or down it may be a signal that the opposite will happen.
6)Herd instinct — humans feel safer as part of a crowd, which is why investors tend to mimic the behaviour of others and buy fashionable stocks and funds. Turn this to your advantage by picking up stocks that are cheap because they are out of fashion.
7)Selective memory — we tend to forget bad decisions but remember successful ones. Keep a record of your decisions, why you made them and whether they were a success — and learn from your mistakes.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Riprendendo invece il discorso di Alan sul rendimento medio delle borse USA nel lungo e lunghissimo periodo mi preme sottolineare che la componente rilevante di quel ritorno nominale è il dividendo che pesa sul totale del ritorno per il 5%.
Questo vuol dire che più della metà del ritorno delle azioni nel passato non è stata data salla crescita della valutazione ma dal dividendo distribuito.
Attualmente lo SPX distribuisce circa 1,8% di utili annui (il nasdaq ancora meno) con un payout molto basso di circa il 40% e considerando anche i buyback ed il riacquisto di azioni proprie al netto delle emissioni di nuove azioni per i piani di stock option arriviamo ad un dividendo del 2,3% cioè nettamente inferiore rispetto alla media storica.
Questo pone almeno per me una prima importante spada di damocle sui mercati anche se resta il fatto che un aumento del payout intorno alla media storica porterebbe il dividend Yield attuale intorno al 4%

1136152876longrunsstocks.gif
 

percefal

Utente Old Style
Considerazione pseudo-statistica che lascia il tempo che trova:

Mib30
Seduta del 04.01.1999: +6,44%
Anno 1999: +14,90%

Seduta del 03.01.2000: -3,52%
Anno 2000: +1,69%

Seduta del 02.01.2001: -1,86%
Anno 2001: -26,20%

Seduta del 02.01.2002: -0,97%
Anno 2002: -25,97%

Seduta del 02.01.2003: +3,85%
Anno 2003: +11,18%

Seduta del 02.01.2004: +1,80%
Anno 2004: +16,86%

Seduta del 03.01.2005: +0,29%
Anno 2005: +13,30%

Seduta del 02.01:2006: ?,??%
Anno 2006: ???,??%
 

Giuppy

Forumer attivo
Bruno...7 anni sono pochi per estrapolare una legge statistica!!

Cosa diversa è l'effetto gennaio sui mercati americani che è rilevato ormai da lungo tempo.

Prima che qualcuno avanzi domande.
Per effetto gennaio si intende quella concomitanza di circostanze per cui se la prima settimana di gennaio e il mese di gennaio chiudono con lo stesso segno allora anche l'anno chiuderà con lo stesso segno.
In caso di discordanza può accadere la qualunque.

Bruno se vuoi puoi postare la prova degli ultimi 10 anni....

Ciao
G.
 

percefal

Utente Old Style
Giuppy ha scritto:
Bruno...7 anni sono pochi per estrapolare una legge statistica!!

Cosa diversa è l'effetto gennaio sui mercati americani che è rilevato ormai da lungo tempo.

Prima che qualcuno avanzi domande.
Per effetto gennaio si intende quella concomitanza di circostanze per cui se la prima settimana di gennaio e il mese di gennaio chiudono con lo stesso segno allora anche l'anno chiuderà con lo stesso segno.
In caso di discordanza può accadere la qualunque.

Bruno se vuoi puoi postare la prova degli ultimi 10 anni....

Ciao
G.


Avendo i dati storici, Giuseppe, lo farei pure..
Purtroppo Downloadquotes non mi permette di andare più indietro nel tempo :(

In ogni caso l'ho scritto e lo ripeto: è una statistica che lascia il tempo che trova. ;)
 

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