Mercati azionari: correzione o rottura? (1 Viewer)

andrea875

Nuovo forumer
Negli ultimi giorni i mercati azionari negli USA, in Giappone ed in Europa sembrano aver aderito alla stasi dei mercati emergenti, ma si tratta solo di un momento o di una rottura più radicata?

Il consenso fino ad ora è questo: le azioni potrebbero scendere ulteriormente specialmente se i dati economici saranno deludenti, ma fino a che questo non accade il quadro di una prospettiva di crescità più brillante non è cambiato, quindi non fatevi prendere ancora dal panico.

La cosa che ha destato interesse è la differenza tra i movimenti negativi e le informazioni macroeconomiche che sono arrivate. C'è stato un dato negativo per quanto riguarda l'occupazione non agricola negli USA e del PMI Cinese, ma si tratta di dati solo lievemente negativi rispetto alle attese.

Il fatto è che USA, Giappone ed Europa ora sono in crescita e questo significa tassi di interesse più elevati, così gli investitori che hanno avuto un'esposizione sui mercati emergenti quando i tassi erano bassi stanno chiudendo fuori quelle posizioni.

L'indice azionario NIKKEI del Giappone è sceso del 3% Martedì al suo livello più basso degli ultimi tre mesi a seguito di un forte calo delle scorte Statunitensi. Il NIkkei è ora in territorio di correzione con un calo di oltre il 10% rispetto ai massimi toccati a 16320 punti di fine dicembre.

Quello che bisogna capire al momento è se si tratta di una correzione in un mercato toro o se è l'emergere di qualcosa di fondamentale al ribasso.

La nostra idea è che al momento si tratta solamente di una correzione.

L' economia globale non è in una posizione significativamente diversa rispetto a qualche mese fa quando le scorte erano molto più alte. Quello che è cambiato è il sentimento verso i mercati emergenti.

In questa situazione se il pull-back dovesse continuare ancora del 4-5% potrebbero esserci delle buone occasioni in acquisto.
 

Users who are viewing this thread

Alto