Meglio avere 50 opere che valgono 2€ o 2 che valgono 50€ (o 500x200 vs 2x5000) ? (1 Viewer)

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ahahah troppo forti :d:

Sono daccordo con te @baleng ho visto anche io opere, e qui ti cito, per le quali "il lavoro vale più del nome" e sicuramente non valevano 2€ ma 50 volte tanto se vogliam parlare di qualità e tecnica e non di nome e mercato. Li c'è anche il discorso, e qui faccio il tuo gioco, di non farsi abbindolare dai nomi ma ricercare la qualità oggettiva però rimango fermo sul punto che per i motivi sopra elencati meglio pochi pezzi ma buoni che tanti discreti.
Beh, questa è posizione lecita del collezionista. Però i motivi mi sembrano soprattutto economici. E la qualità?
 

Cris70

... a prescindere
In termini di investimento, e quindi di attesa plusvalenza, meglio sempre tanti pezzi e di generi diversi. Come avere un portafoglio bilanciato.

In termini di collezionismo, e quindi pura passione, pochi pezzi e di altissima qualità.

Le due cose non si escludono a vicenda.
Il prezzo è una variabile, non una discriminante.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
In termini di investimento, e quindi di attesa plusvalenza, meglio sempre tanti pezzi e di generi diversi. Come avere un portafoglio bilanciato.

In termini di collezionismo, e quindi pura passione, pochi pezzi e di altissima qualità.

Le due cose non si escludono a vicenda.
Il prezzo è una variabile, non una discriminante.
Non lo dico per spirito di contraddizione, giuro.
Ma quello che capita a me è praticamente il contrario.
I pezzi importanti e di alta qualità sono quelli che alla fine (se venduti senza attendere decadi) hanno funzionato come investimento.
Nel frattempo ho messo via tanti pezzi e di generi diversi che soddisfano il mio gusto personale, non tanto con completezza, quanto per aspetti parziali, come ammirare le soluzioni scelte, o vedere come viene rispecchiato il gusto dell'epoca, o ancora percepire un backstage ecc. Questi solo raramente si rivelano un investimento, ma avendoli pagati poco o pochissimo soddisfano comunque la mia visione "francescana" del collezionista.
E' una posizione in certo senso simile a quella di chi non pretende dai propri figli che emergano in qualche campo, ma ritiene che per prima cosa debbano essere felici.
Magari non saranno felici i miei eredi. :corna:
 

lastra.biffata

Forumer attivo
In termini di investimento, e quindi di attesa plusvalenza, meglio sempre tanti pezzi e di generi diversi. Come avere un portafoglio bilanciato.

In termini di collezionismo, e quindi pura passione, pochi pezzi e di altissima qualità.

Sono completamente daccordo con il pensiero di @Cris70 del quale sposo anche il punto della "collezione sostenibile". Che poi è stato casualmente il medesimo approccio con il quale ho cominciato a comprare arte e lo stesso che poi è "degenerato" nel comprare e vendere regolarmente come regolare attività di mercante. Nel tempo, però, nel mio caso si è assottigliata la mia vena collezionistica, probabilmente vedendo e passandomi di mano tante opere (principalmente grafica) poi passa un pò la brama di averle per sè. Ho in mente cosa vorrei nella mia collezione e non ci sono più di 5-6 pezzi e fortunatamente hanno anche prezzi umani. Bisogna secondo me anche essere bravi a contenere la passione e dare all'arte uno spazio nella vita che sia sano e non compulsivo ossessivo come a volte succede, ricordandoci che l'arte è solo una parte della vita e del portafoglio.
 

ruidavid

Forumer attivo
Ho in mente cosa vorrei nella mia collezione e non ci sono più di 5-6 pezzi e fortunatamente hanno anche prezzi umani. Bisogna secondo me anche essere bravi a contenere la passione e dare all'arte uno spazio nella vita che sia sano e non compulsivo ossessivo come a volte succede, ricordandoci che l'arte è solo una parte della vita e del portafoglio.

Come non sottoscrivere queste tue parole, specie quelle sugli acquisti compulsivi?
 

RexRacer

Forumer attivo
Sono completamente daccordo con il pensiero di @Cris70 del quale sposo anche il punto della "collezione sostenibile". Che poi è stato casualmente il medesimo approccio con il quale ho cominciato a comprare arte e lo stesso che poi è "degenerato" nel comprare e vendere regolarmente come regolare attività di mercante. Nel tempo, però, nel mio caso si è assottigliata la mia vena collezionistica, probabilmente vedendo e passandomi di mano tante opere (principalmente grafica) poi passa un pò la brama di averle per sè. Ho in mente cosa vorrei nella mia collezione e non ci sono più di 5-6 pezzi e fortunatamente hanno anche prezzi umani. Bisogna secondo me anche essere bravi a contenere la passione e dare all'arte uno spazio nella vita che sia sano e non compulsivo ossessivo come a volte succede, ricordandoci che l'arte è solo una parte della vita e del portafoglio.

5/6 pezzi mi sembrano veramente pochi, con tutti i grandi artisti e i lavori stupendi che sono stati creati nel tempo! :) Qualche nome?
Già solo se penso alla collezione Peruzzi, me ne vengono in mente già più di 5/6 che mi piacerebbe avere...

Come non sottoscrivere queste tue parole, specie quelle sugli acquisti compulsivi?

Verissimo, ma temo che l'acquisto compulsivo sia un passaggio inevitabile in cui cascano quasi tutti...in qualche modo fa anche lui parte della formazione del collezionista.

Il problema poi è venderli che, a meno di avere molti contatti con altri collezionisti, è abbastanza difficile...alle aste principalmente ci guadagnano le case.
 

lastra.biffata

Forumer attivo
Già solo se penso alla collezione Peruzzi, me ne vengono in mente già più di 5/6 che mi piacerebbe avere...

Peruzzi ha una collezione di grafica e multipli pazzesca sia in termini qualitativi che quantitativi, probabilmente unica quantomeno in Europa.
Con lui ci ho parlato diverse volte, non è solo un collezionista ma condivide con tutti la sua collezione, è un divulgatore, svolge una funzione socio-culturale e lo fa tutto a sue spese.
E' ammirabile. Collezionisticamente se però ci si tara su quegli standard si diventa matti sia in termini di difficoltà nella ricerca sia in termini economici, non ha speso proprio due lire per mettere in piedi quella collezione.
 

RexRacer

Forumer attivo
Peruzzi ha una collezione di grafica e multipli pazzesca sia in termini qualitativi che quantitativi, probabilmente unica quantomeno in Europa.
Con lui ci ho parlato diverse volte, non è solo un collezionista ma condivide con tutti la sua collezione, è un divulgatore, svolge una funzione socio-culturale e lo fa tutto a sue spese.
E' ammirabile. Collezionisticamente se però ci si tara su quegli standard si diventa matti sia in termini di difficoltà nella ricerca sia in termini economici, non ha speso proprio due lire per mettere in piedi quella collezione.

Sì, sì, era solo per sottolineare che le 5/6 opere di grafica ("Ho in mente cosa vorrei nella mia collezione e non ci sono più di 5-6 pezzi"), con la varietà e qualità di lavori che c'è, mi sembrano proprio poche...ed anche il solo pensare ad una collezione come quella di Peruzzi, che di opere ne ha circa 200 e non 10000 come alcuni gabinetti di grafica, me ne fa desiderare ben di più di 5/6!
Non mi taro certo sulla collezione di Peruzzi, purtroppo o per fortuna!

Peruzzi ha sostanzialmente una casa museo; ho potuto fargli visita alcune volte e sarei tornato sicuramente molte altre, è stata una grave perdita per Milano.
 

ruidavid

Forumer attivo
Peruzzi ha una collezione di grafica e multipli pazzesca sia in termini qualitativi che quantitativi, probabilmente unica quantomeno in Europa.
Con lui ci ho parlato diverse volte, non è solo un collezionista ma condivide con tutti la sua collezione, è un divulgatore, svolge una funzione socio-culturale e lo fa tutto a sue spese.
E' ammirabile. Collezionisticamente se però ci si tara su quegli standard si diventa matti sia in termini di difficoltà nella ricerca sia in termini economici, non ha speso proprio due lire per mettere in piedi quella collezione.
La collezione Peruzzi è qualcosa di unico, sotto ogni punto di vista. Forse più che una collezione è una "vita".
Tornando alla riflessione più generale fatta da Lastra Biffata tornassi indietro ricomprerei praticamente tutto quello che ho accumulato negli anni, però mi viene pure in mente che sommando lo stesso, modesto, impegno finanziario avrei potuto comprare meno "opere" ma più importanti.
 

lastra.biffata

Forumer attivo
Si @RexRacer starei sulle 5-6, ma diciamo sotto le 10 per star larghi, sia perchè sono un minimalista sia perchè non mi piacciono le pareti affollate (e tantomeno le cantine).
Che poi non sono più di dieci neanche gli artisti di cui sono "innamorato" per cui sarei contento anche con un solo pezzo del ciclo che mi interessa di più di ognuno. Ripeto non sono un collezionista e vorrei che l'arte restasse confinata in uno spazio delimitato della mia vita e il mio non è collezionismo quanto ricerca e acquisizione di alcune opere rappresentative dei miei gusti e finisce li.
 

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