Mediolanum Di Più Platinum 6 Years Basket 15 (1 Viewer)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
In passato, ci siamo già soffermati sulle generali caratteristiche delle polizze unit e index linked (http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=60226): sono prodotti che troppo spesso presentano delle complessità inutili e quasi sempre prevedono commissioni molto alte che inevitabilmente penalizzano il rendimento finale per il risparmiatore.

Ci occupiamo oggi della polizza Mediolanum da poco lanciata sul mercato col nome di "Di Più Platinum 6 Years Basket 15".
Si tratta di una Index Linked, di durata pari a 6 anni e con rendimento legato all'andamento di tre indici di borsa: S&P 500 (Stati Uniti), DJ Eurostoxx 50 (Europa) e Nikkei 225 (Giappone).
In questo caso è prevista la distribuzione di una cedola annuale. E' una scelta abbastanza inusuale per le polizze, che al contrario di solito capitalizzano i frutti eventualmente maturati durante il periodo di differimento.
Ad ogni modo, ciò che rende parecchio aleatorio il risultato finale dell'investimento è senza dubbio il meccanismo di indicizzazione della cedola. Quest'ultima è infatti pari all'8% annuo, un tasso abbastanza strepitoso da destare l'attenzione di qualsiasi risparmiatore: ma a questo tasso è necessario sottrarre "la media aritmetica delle minori variazioni mensili dei tre indici di riferimento". In sostanza per ogni annualità si valuteranno le 12 performance fatte registrare mese per mese da ciascuno dei tre indici sopra citati, prendendo a riferimento il mese peggiore. Ogni anno avremo quindi tre valori, corrispondenti appunto alle peggiori performance mensili dei tre indici, e di questi calcoleremo la media aritmetica per andarla a sottrarre alla cedolona iniziale dell'8%. Otterremo così la cedola lorda che verra' pagata al sottoscrittore. Abilmente Mediolanum comunica che all'8% si aggiunge o si sottrae "la media aritmetica delle minori variazioni mensili dei tre indici di riferimento", ma possiamo verosimilmente immaginare che, per ciascun anno e per ciascun indice, ci sarà senz'altro almeno un mese (se non più di uno) che faccia registrare una performance negativa. Da questo deriva che è praticamente certo che quell'8% sarà decurtato e non aumentato. E se per di più accadrà che la suddetta media risulti pari o superiore all'8% evidentemente tale decurtazione annullerà completamente il cedolone (tranne che per i primi due anni, per i quali è prevista comunque una cedola minima lorda del 2%).

Solamente le difficoltà di comprensione del meccanismo di determinazione della cedola devono indurre a stare alla larga da un prodotto strutturato in questo modo. E anche chi invece fosse in grado di dare una valutazione economico finanziaria al prodotto, concluderebbe che le probabilità di venirne fuori con risultati interessanti sono assai modeste perché la scommessa possa essere accettata: è infatti fin troppo chiaro che, con ogni probabilità e per tutti e tre gli indici, ci saranno almeno uno o due mesi all'anno che faranno registrare una performance negativa, tali da ridurre o anche azzerare la succulenta (solo in apparenza) cedola dell'8%.

Oltre a ciò la polizza è gravata da un caricamento implicito iniziale tutt'altro che trascurabile, pari a ben il 9%, a cui si aggiunge a un diritto fisso di 20 Euro. Tale caricamento in sostanza è un sovrapprezzo sugli strumenti finanziari sottostanti, che la compagnia acquista a fronte dell'emissione della polizza (nella fattispecie una obbligazione Zero Coupon emessa da Merrill Lynch e un prodotto derivato emesso ad hoc da Deutsche Bank). E' evidente che i caricamenti, a parità di altre condizioni, si traducono in minori rendimenti per gli investitori.
Per finire, il sottoscrittore ricordi che la garanzia del capitale a scadenza è condizionata alla solvibilità degli enti emittenti gli strumenti finanziari sottostanti la polizza (per l'appunto Merrill Lynch e Deutsche Bank).
Non possiamo che sconsigliare la sottoscrizione di questa polizza.

Tuttavia questa volta vogliamo fare di più: confrontarla con un investimento alternativo che presenti le stesse caratteristiche ma che allo stesso tempo offra maggiori garanzie di efficienza e trasparenza. Abbiamo così ipotizzato di investire 10.000 Euro complessivi, acquistando:
1) Per un valore nominale di 10.000 Euro, esattamente lo stesso Zero Coupon emesso da Merrill Lynch in cui la polizza Mediolanum investe parte degli attivi; il titolo viene collocato al prezzo di emissione di 79,60 centesimi, cui corrisponde un rendimento lordo pari al 3,77% in regime di capitalizzazione composta.
2) Per la somma restante (complessivamente pari 2.040 Euro), in parti uguali, 3 Etf che replichino gli indici cui fa riferimento la polizza Mediolanum. Abbiamo cioé cercato di allinearci all'obiettivo della polizza di ottenere un rendimento finale in qualche modo parametrato ai tre suddetti indici.
Avremo così costruito un portafoglio sintetizzato nella seguente tabella:

Titolo Q.tà Prezzodi Carico (24/11/2004) Importo Note

Merrill Lynch ZC 24/01/2011 10.000 79,600 7.960,00 Obbligazione quotata
alla Borsa Lussemburghese

Ishares DJ Euro Stoxx 50 25 27,420 685,50 ETF quotato alla Borsa Italiana

Ishares S&P 500 75 8,982 673,65 ETF quotato alla Borsa Italiana

UBS DJ Japan Titans 100 20 33,500 670,00 ETF quotato alla Borsa Tedesca (XETRA)

Costi di negoziazione 20,00

Totale 10.009,15


Come si può notare la parte obbligazionaria garantisce la conservazione a scadenza del capitale: è vero che lo Zero Coupon in realtà, per effetto della tassazione al 12,5% garantirà un capitale a scadenza di 9.745 euro e non di 10.000, ma è altrettanto ragionevole escludere che i tre indici in cui è investito il resto del portafoglio possano, tutti e tre, dopo 6 anni, azzerarsi completamente.
In soldoni, il risultato del nostro investimento a scadenza sarà dato da 9.745 Euro più il valore complessivo che avranno i 3 ETF al 24 Novembre 2010.
La nostra gara con la polizza Mediolanum è iniziata: vinca il migliore!

Fabrizio Nava
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=101497
 

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