Macroeconomia Mauro Camisani Calzolari: Lo spread è di nuovo a 500 punti. (1 Viewer)

Nix

Noio volevàn savoir ...
Ma faccio una domanda stupida ma che nn riesco a capire.
Se l'Italia dovesse uscire dall'euro, quali sarebbero le conseguenze?

Penso ad un ritorno alla lira e faccio questo ragionamento.
Guadagno 1400 euro al mese e nella conversione guadagnarei 2.710.800 lire circa al mese; pago il muto di 800 euro e dunque pagherei 1.549.016 lire e così via dicendo sarebbe tutto proporzionato. Anche i nostri risparmi diventerebbero adeguati a tutto il resto.

L'italia avrà una moneta debole rispetto a tutte le altre valute, vuole dire che importeremo poco ed esporteremo molto, e torneranno gli investitori a comprare case e fare vacanze qui da noi in quanto sarà molto conveniente per loro?

Essendo ignorante in materia chiedo: dov'è che sbaglio? mi spiegato quali sarebbero i risvolti tragediografi in un scenario simile?

Grazie e scusate

purtroppo, non credo sia una cosa così lineare, quello che potrebbe succedere, a prescindere, da quanto scrivono i vari "esperti" e nobel dell'economia non è conosciuto. Considera che questi politici (tutti, non solo i nostri) non riescono a prevedere come si muove il mercato da un giorno all'altro, vedi tutti i tentativi falliti di arginare la crisi.
Il guaio grosso, è che se usciamo dall'euro, è probabile che molte aziende, industrie, non sopravviveranno.. quindi il problema della conversione dello stipendio, lo abbiamo risolto .....
 

Quoziente

Forumer attivo
Penso ad un ritorno alla lira e faccio questo ragionamento.
Guadagno 1400 euro al mese e nella conversione guadagnarei 2.710.800 lire circa al mese; pago il muto di 800 euro e dunque pagherei 1.549.016 lire e così via dicendo sarebbe tutto proporzionato. Anche i nostri risparmi diventerebbero adeguati a tutto il resto.
Sei sicuro che un domani con 2.710.800 lire potrai comprare quello che oggi compri con 1400 euro?
L'effetto collaterale sarebbe che ripartirebbe l'inflazione.
Un po di inflazione va bene, stimola l'economia e i consumi,
troppa inflazione strangola l'economia e di conseguenza strangola la gente.
Io sono propenso a credere che l'inflazione ripartirebbe in maniera decisa.


L'italia avrà una moneta debole rispetto a tutte le altre valute, vuole dire che importeremo poco ed esporteremo molto, e torneranno gli investitori a comprare case e fare vacanze qui da noi in quanto sarà molto conveniente per loro?
Anche alla storia che la moneta debole ci renderebbe più competitivi,
secondo me, è una bufala.
Noi importiamo materie prime ed energia che pagheremmo con una valuta...
...svalutata.
In più:
già ora finanziarsi alle nostre imprese costa almeno il 5% in più
di quanto costa alle imprese tedesche,
con un notevole svantaggio competitivo.
Non credi che con la lira questa anomalia si amplificherebbe?
Anche il costo dell'indebitamento è una voce non trascurabile del costo della produzione.

Ne beneficerebbe il turismo,
poco o tanto, perche anche Grecia e Spagna avrebbero le loro monete svalutate e bisognerà competere con loro.
Tedeschi e americani torneranno a fare vacanze sul meditterraneo,
e il mito del maschio latino verrà rilanciato a livello planetario.
Questo mi pare l'unico aspetto positivo di un dissolvimento dell'euro.:)
 
LA SPECULAZIONE VA COLPITA COSI: INNANZITUTTO CHIUDERE A SORPRESA I MERCATI EUROPEI E CHIUDERE I LEADERS A BRUXELLES,SENZA FARE DICHIARAZIONI, SENZA FAR FILTRARE NULLA. PER DECIDERE UNA BCE COME RPESTATORE DI ULTIMA ISTANZA E PROJ BONDS. LE VENDITE ALLO SCOPERTO IN ESSERE SAREBBERO COSTRETTE A RICOPRIRSI ALLA RIAPERTURA CON PAZZESCHE PERDITE PER SPECULATORI.
MA GLI SPECULATORI SONO LE STESSE BANCHE CHE HANNO IN MANO GLI HEDGE FUNDS.
PER L 'ITALIA INVECE:
Siamo in una guerra finanziaria globale.Il nemico è invisibile e corre su internet e si chiama speculazione.Lo strumento sono gli hedge funds che con i derivatis commettono senza regole e senza controlli e spesso con pochissimi capitali.Esiste un accordo trasversale fra istituzioni finanziarie che sono a capo degli stessi hedge funds e c'è una connivenza fra finanza e politica internazionale, sono paesi del bric che hanno interesse ad affossare l'europa.Ed in europa c'è la germania.
Per combattere questa guerra bisogna che l'italia si reimpossessi del suo debito e attraverso mosse anche obbligate faccia in modo di abbassare lo Stock del debito pubblico.
UNA PRIMA FORMA è QUELLA DEL FONDO CHIUSO PATRIMONIALE CON DENTRO TUTTI I BENI IMMOBILI E MOBILI DELLO STATO DA COLLOCARE AL 30% SUL MERCATO. La parte che fondi sovrani e investitori istituzionali anche privati ed anche a dettaglio non sottoscrivono,dovrebbe essere sottoscritta in forma obbligatoria, da patrimoniale, su residenti in italia sia persone fisiche che giuridiche che detengono patrimoni oltre un certo importo.
UNA SECONDA FORMA E' LA TASSAZIONE DEI CAPITALI IN SVIZZERA, CIRCA 200 MILIARDI DI EURO
UNA TERZA FORMA E' LO SFRUTTAMENTO DELLE MINIERE DI ORO IN ITALIA, NEL MONTE ROSA PER RINFORZARE LE NS RISERVE AUREE
UNA QUARTA FORMA E' L'ASTA PER LE FREQUENZE DEL DIGITALE TERRESTRE
UNA QUINTA FORMA E' UNA CARBON TAX E UNA ECONOMIA BASATA SU ENERGIA PULITA, RILANCIO AMBIENTALE CON BONIFICA DI SITI,MESSA IN SICUREZZA E CONTROLLO DEI FIUMI E DEI LAGHI DA INQUINAMENTI, UN SISTEMA DI RECUPERO DELLE ACQUE REFLUE,INCENTIVI A SOSTENIBILITA' AMBIANTALE E TRASPORTO ELETTRICO, UN FORTISSIMO POTENZIAMENTO DELLA RETE ELETTRICA NAZIONALE, UNA POLITICA DI FORNI INERTIZZANTI PER AMIANTO. EOLICO E FOTOVOLTAICO COOPERATIVO FRA COMUNI E AZIENDE.
UNA SESTA FORMA E' UN SUSSIDIO DI DISOCCUPAZIONE DI 400 EURO A CARICO DELLA COLLETTIVITA' MA CON PROPOSTE AI DISOCCUPATI CHE,DOPO DUE RINUNCIE, PERDEREBBERO L'ACCESSO AL SUSSIDIO
UNA SETTIMA FORMA E' IL REDDITO MINIMO DI 1400 EURO PER QUALSIASI FORMA DI LAVORO, COME IN FRANCIA.
UNA OTTAVA FORMA E' IMPORRE A TUTTE LE SOCIETA' QUOTATE DI DOTARSI DI UNA SEDE SOCIALE ECOSOSTENIBILE ED ECOCOMPATIBILE E COMPRARE UN MINIMO DI TITOLI PUBBLICI DA TENERE COME RISERVA.
UNA NONA FORMA E' IL NUMERO DI DIRIGENTI PUBBLICI COMMISURATO AL NUMERO DI ABITANTI, E' LA PRESENZA MASSICCIA DI GIOVANI SOTTO I 35 ANNI NEI CDA DI SOCIETA' QUOTATE,UNO STIPENDIO MASSIMO PER DIRIGENTI PUBBLICI, UN MANDATO POLITICO MASSIMO PER 2 LEGISLATURE.
UNA DECIMA FORMA E' UN CONTRIBUTO VOLONTARIO DEI CITTADINI ALLA AZIENDE ITALIANE CHE RIENTRANO IN ITALIA COME SEDE DOPO AVER DELOCALIZZATO ALL'ESTERO E UN ABBATTIMENTO DELLE IMPOSTE DIRETTE SUI REDDITI DA LAVORO E UN LIEVE INNALZAMENTO DI QUELLE INDIRETTE

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fabriziof

Forumer storico
Sei sicuro che un domani con 2.710.800 lire potrai comprare quello che oggi compri con 1400 euro?
L'effetto collaterale sarebbe che ripartirebbe l'inflazione.
Un po di inflazione va bene, stimola l'economia e i consumi,
troppa inflazione strangola l'economia e di conseguenza strangola la gente.
Io sono propenso a credere che l'inflazione ripartirebbe in maniera decisa.



Anche alla storia che la moneta debole ci renderebbe più competitivi,
secondo me, è una bufala.
Noi importiamo materie prime ed energia che pagheremmo con una valuta...
...svalutata.
In più:
già ora finanziarsi alle nostre imprese costa almeno il 5% in più
di quanto costa alle imprese tedesche,
con un notevole svantaggio competitivo.
Non credi che con la lira questa anomalia si amplificherebbe?
Anche il costo dell'indebitamento è una voce non trascurabile del costo della produzione.

Ne beneficerebbe il turismo,
poco o tanto, perche anche Grecia e Spagna avrebbero le loro monete svalutate e bisognerà competere con loro.
Tedeschi e americani torneranno a fare vacanze sul meditterraneo,
e il mito del maschio latino verrà rilanciato a livello planetario.
Questo mi pare l'unico aspetto positivo di un dissolvimento dell'euro.:)




:lol::lol::lol::lol:
 

tomcat

Forumer attivo
Camfim, è necessario ritornare alle valute nazionali per svalutare e ritrovare competitività?
Nei fatti l'Euro si trova ora a 1,20 sul dollaro, dopo aver raggiunto 1,60.
Potrebbe scendere ancora verso quasi la parità.
Non è una svalutazione questa?
la svalutazione dell'euro sul dollaro non ripristina la perdita di competitività all'interno dell'area euro
(che, anzi, viene enfatizzata giorno per giorno dalla più favorevole condizione degli stati virtuosi nell'approvvigionamento di danaro)
tanto è vero, che i recenti modesti miglioramenti dell'export sono tutti riferibili ad esportazioni extra area euro
 

tomcat

Forumer attivo
Sono perfettamente d' accordo con gli scenari.
Tra l'altro sono gli stessi che avevo gia' scritto in aprile qua : http://www.investireoggi.it/forum/f...ibili-o-ipotetici-vt54956-39.html#post2860640.
Concordo completamente anche sul fatto che lo scenario piu' probabile e' ormai quello di organizzare un tentativo di gestione meno hard possibile della fine dell'eurozona per architettare un euro 1 e un euro 2, che dia l'illusione e possa mediaticamente essere spacciato come un salvare capra e cavoli per tutti...addirittura mi spingo a dire che potrebbe essere venduto come un successo...

Operazione assai complessa e difficile anche tecnicamente comunque, poiché dovrà ovviamente essere lanciata a sorpresa in un fine settimana, quindi va organizzata molto bene e nei minimi dettagli per tempo e sotto traccia...molto sottotraccia.
La cosa preoccupante per chi ci sta pensando seriamente e' che oggi un tal brunetta , sposando questa soluzione ovviamente , pare abbia detto che urge al piu' presto un vertice per decidere l' uscita e lo sdoppiamento dell'euro...l'ennesima conferma che nel suo caso l'intelligenza e' conforme alla sua altezza...:D
come avevo già notato in passato su altro 3D senza, peraltro, sollevare molto interesse, credo che in entrambe le ipotesi che mi sembrano più probabili, in quanto meno rovinose, ovvero
- nel caso di sdoppiamento dell'euro in euro A + euro PIIG
- nel caso di fuoruscita dall'alto delle monete forti (nuovi marchi e fiorini, favoriti da tassi di finanziamento sui mercati internazionali negativi)
le istituzioni finanziarie dei paesi nordici pretenderebbero - secondo me correttamente - che le pendenze pregresse continuino ad essere regolate in vecchi euro (che potrebbe diventare una valuta internazionale di compensazione delle partite fino ad esaurimento)

in questo quadro

non converrebbe investire gli euro attuali in asset obbligazionari di paesi A (che non godrebbero di una rivalutazione automatica e, se industriali, potrebbero soffrire del rafforzamento della nuova valuta nazionale);

l'investimento in valute diverse andrebbe attentamente valutato, anche in relazione agli effetti sulla economia globale di una riforma così radicale che, probabilmente, accentuerebbe la depressione in corso, deprimendo le importazioni e aumentando la aggressività sui mercati esteri di quasi tutti paesi euro (ovviamente in misura diversa)

potrebbe riuscire la scommessa BTP qualora in italia si evitasse la facile scorciatoia dello haircut e/o della svalutazione selvaggia (ipotesi non molto probabile)
 

tommy271

Forumer storico
la svalutazione dell'euro sul dollaro non ripristina la perdita di competitività all'interno dell'area euro
(che, anzi, viene enfatizzata giorno per giorno dalla più favorevole condizione degli stati virtuosi nell'approvvigionamento di danaro)
tanto è vero, che i recenti modesti miglioramenti dell'export sono tutti riferibili ad esportazioni extra area euro

Questo è pacifico, ma un miglioramento della competitività sul dollaro migliora l'export tedesco trainando l'apparato industriale del nord-italia.

Per la competitività interna ci stiamo già mettendo mano con il governo Monti. Rimane il dubbio che un allentamento dello spread vanifichi la riforma ... ma senza un restringimento ci rimangiamo tutto senza raggiungere il risultato, con il prevedibile insorgere di malcontento sociale.
 

tommy271

Forumer storico
Italia, commercio extra Ue giugno in avanzo di 1.519 mln - Istat

martedì 24 luglio 2012 10:10



ROMA, 24 luglio (Reuters) - Istat comunica che a giugno il saldo commerciale con i Paesi extra Ue ha registrato un avanzo di 1.519 milioni di euro dal deficit di 1.389 milioni di giugno 2011.
 

belindo

Guest
Questo è pacifico, ma un miglioramento della competitività sul dollaro migliora l'export tedesco trainando l'apparato industriale del nord-italia.

Per la competitività interna ci stiamo già mettendo mano con il governo Monti. Rimane il dubbio che un allentamento dello spread vanifichi la riforma ... ma senza un restringimento ci rimangiamo tutto senza raggiungere il risultato, con il prevedibile insorgere di malcontento sociale.

Tu dici che ci traina, ma in certi settori, per esempio il mio tessile, ci penalizza.
Anche in quello auto, ci penalizza.
Ci sono settori in cui possiamo fare concorrenza ai tedeschi perchè anche loro hanno industrie con produzioni "povere" e il fatto di non avere una moneta svalutata rispetto a loro ci penalizza molto.
 

tommy271

Forumer storico
Tu dici che ci traina, ma in certi settori, per esempio il mio tessile, ci penalizza.
Anche in quello auto, ci penalizza.
Ci sono settori in cui possiamo fare concorrenza ai tedeschi perchè anche loro hanno industrie con produzioni "povere" e il fatto di non avere una moneta svalutata rispetto a loro ci penalizza molto.

Non sono addentro, nel particolare, dell'export italiano verso la Germania, ma (ad esempio) le macchine tedesche montano componentistica italiana.

L'industria tedesca ha da sempre trainato l'apparato industriale dell'Italia Settentrionale e - quest'ultima - sostiene poi l'intera penisola.
 

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