Maurizio Cattelan (1 Viewer)

Cris70

... a prescindere
Questa sera guardavo la serie "The Young Pope"
e nei titoli di testa vedo quanto segue

The Yung Pope.jpg


Ricorda qualcuno e qualcosa?

Certamente si, questo .....

La nona ora.jpg


Bene, valutato che un genio della cinematografia contemporanea,
porge un tributo ad un pari genio, per quanto controverso, ...

... iniziamo a parlarne anche noi
 

Cris70

... a prescindere
"Maurizio Cattelan (1960) è entrato nel mondo dell’arte abbastanza per caso (dopo aver lavorato in un ospedale e poi fabbricato mobili), ma è diventato il più faceto dei propri provocatori.

Le sue opere coniugano una buona dose di irrisione e una critica volutamente immatura del mondo odierno. Fa parte di quella famiglia di artisti – tra i cui padri figura Marcel Duchamp – che riescono a far cadere in trappola le strutture stesse all’interno delle quali si evolvono, facendo a pezzi le certezze del mondo dell’arte e il relativo mercato.
Per la prima partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1993, Maurizio Cattelan affitta il proprio spazio a un marchio di profumi che si affretta a collocarvi un pannello pubblicitario. Due anni dopo, per un mese traveste il suo gallerista Emmanuel Perrotin da coniglio rosa fallico (Errotin le Vrai Lapin, 1995). Dopodiché, invitato per una mostra ad Amsterdam, deruba l’esposizione di un collega di una galleria vicina e la espone con il titolo Another Fucking Readymade!
Maurizio Cattelan è diventato presto maestro della messa in scena di questa trasgressione provocante e la sua carriera è costellata di accese polemiche.
Si fa conoscere al grande pubblico nel 2000 con La Nona Ora, scultura iperrealista di papa Giovanni Paolo II abbattuto da un meteorite.
L’opera (adorata o detestata) suscita scandalo ed è un successo.

La Nona Ora viene presentata ufficialmente alla Biennale di Venezia nel 2001, brillando all’asta il 17 maggio dello stesso anno presso Christie’s, dove viene aggiudicata per 886.000 $. Nel 2004, qualcun altro pagherà per quest’opera emblematica più di 3 milioni di dollari.

Il 2004 è l’anno della consacrazione: Cattelan espone la sua opera al MOCA di Los Angeles e il 24 maggio scatena uno scandalo a Milano installando su un albero tre manichini di cera: tre bambini impiccati. L’opera fa parlare di sé anche per il fatto che un uomo, nel tentativo di staccarla, si infortuna
gravemente.
L’anno stesso espone al Museo del Louvre, alla Serpentine Gallery di Londra, presso Marian Goodman a New York, in Spagna, in Grecia e in Italia.
Cattelan è presente su tutti i fronti e accumula record su record nelle sale d’asta: nell’arco di 12 mesi, il fatturato delle vendite all’incanto delle sue opere aumenta quasi del 600%.
Questa impressionante scalata tocca l’apice nel 2010.

Nelle sale d’asta, Cattelan registra il suo nuovo record di 7,9 milioni di dollari con un’installazione che lo rappresenta mentre entra in un locale commettendo un’effrazione, cioè spuntando da un buco nel pavimento, opera che richiede il sacrificio di un tratto di superficie calpestabile.
Acquistata nel 2004 per 2 milioni di dollari, l’opera realizza quindi una plusvalenza del 290% nell’arco di sei anni. Indubbiamente si è trattato del miglior momento
per vendere, poiché Cattelan non si avvicinerà più a tali cifre d’asta.
Per contro, sul finire del settembre 2010, la sua esposizione personale presso il Palazzo Reale di Milano ha fatto versare fiumi d’inchiostro.
Il sobillatore italiano, infatti, presenta L.O.V.E., un gigantesco dito medio in marmo alto 11 metri, collocato davanti alla sede della Borsa di Milano. L’opera verrà in seguito censurata.

Quando nel 2011 il Guggenheim di New York espone una sua retrospettiva (Maurizio Cattelan: All), l’artista sceglie di sospendere le sue opere come
dei ciondoli nel mezzo della rotonda del museo e annuncia, serio e disinvolto, la fine della propria carriera artistica.
Cattelan non cessa di fare notizia con l’omaggio del Guggenheim, ma mentre il mercato metabolizza la notizia del suo cambiamento di rotta, le quotazioni dell’artista subiscono una flessione.

Oggi quel mercato sembra essersi risvegliato.

Nelle sale d’asta si nota la comparsa di diverse opere importanti, tra cui una scultura che rappresenta Picasso, andata purtroppo invenduta il 30 giugno 2015 a Londra.
Lo spiacevole incidente è da attribuire a una stima eccessiva da parte di Christie’s che aveva valutato l’opera tra gli 1,9 milioni di dollari
e i 2,8 milioni di dollari, quando nel 2007 era stata acquistata per soli 400.000 $. Viceversa, lo struzzo imbalsamato, con la testa infilata sotto terra
(Ostrich, 1997), trova un acquirente per 2,4 milioni, quando dieci anni prima nessuno l’aveva voluto per la metà di quel prezzo.
Questa scultura incarna tuttavia in modo spettacolare uno dei grandi interrogativi di Cattelan: fare o non fare lo struzzo?
Il percorso breve e atipico di Maurizio Cattelan lascerà innegabilmente un segno su questo inizio di XXI secolo
"

(fonte THE contemporary art market REPORT 2015 - Arptice.com)

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Cris70

... a prescindere
queste so per certo che piacciono un casino a Baleng :squalo:
(lui è lo squalo ... io quello che nuota veloce :))

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Cris70

... a prescindere
10 giugno 2016

fonte Sul lago: Cattelan stupisce a Manifesta | Artribune

"... L’ultima performance di Maurizio Cattelan a Zurigo.
Una campionessa paralimpica solca il lago con la sua sedia a rotelle
Un'atleta paralimpica si muove in carrozzella sul lago di Zurigo.
Ancora una volta a Manifesta 11 Maurizio Cattelan stupisce tutti con la sua performance


Senza retorica, ma con tanta ironia e molta meraviglia (e anche con qualche tuffo inaspettato in acqua da parte dello staff intento ad organizzare al meglio) il Maurizio nazionale ha “fatto camminare sulle acque” una splendida campionessa in carrozzella, una atleta paralimpica, dandole l’opportunità di governare una zattera sulla superficie del lago che bagna la città di Zurigo. Complice la splendida giornata, le emozioni e i drinks del Pavillion of Reflections, punto di osservazione privilegiato della performance, il pubblico di professionisti, curatori, giornalisti e artisti ha accolto con ammirazione ed entusiasmo la giovane e il suo spericolato girovagare tra le acque e nel sole. Ecco qualche immagine e un video, mentre le polemiche evaporano di fronte ad un progetto che ha abdicato totalmente ad ogni morale"


Maurizio-Cattelan-Manifesta-11-Zurigo-.jpg


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zfrank

Nuovo forumer
Bravo Cris. Cattelan secondo me più che conteporaneo tende sempre ad essere all'avanguardia.
Difficile in..quadr..arlo :noo: e difficile esporlo: bisogna prima comprare l'opera e poi costruire la casa :D

E' arte? Non è arte? Certo è comunicazione fatta con intelligenza e il fatto che si confermi nel tempo ne fanno un personaggio di assoluto rilievo.
Ad alcuni da quasi noia che ci abbia saputo fare anche nel proporsi a livello commerciale ... rosiconi...
 

Cris70

... a prescindere
Bravo Cris. Cattelan secondo me più che conteporaneo tende sempre ad essere all'avanguardia.
Difficile in..quadr..arlo :noo: e difficile esporlo: bisogna prima comprare l'opera e poi costruire la casa :D

E' arte? Non è arte? Certo è comunicazione fatta con intelligenza e il fatto che si confermi nel tempo ne fanno un personaggio di assoluto rilievo.
Ad alcuni da quasi noia che ci abbia saputo fare anche nel proporsi a livello commerciale ... rosiconi...



ok faccio outing :cry:

compro tutto quello che trovo di lui...
(sotto il milione si intende ;))

...da anni :jack:


e questo è l'ultimo!

Ne avevo già altre 2 ma in fondo ne mancano solo altre 47 :rotfl:
(di quelle buone però :moglie:)

COMUNICAZIONE 2005

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vecchio frank

could be worse...
Su Maurizio Cattelan segnalo questi due libri:
Autobiografia non autorizzata, di Francesco Bonami e
All, di Nancy Spector, catalogo (in inglese) della mostra del 2011 al Guggenheim, che come dice il titolo comprendeva tutta la sua produzione fino allora, visto che C. diceva di aver concluso con quella la sua carriera di artista.
 

HollyFabius

Nuovo forumer
Di tutte le accezioni di arte questa è quella che mi piace meno.
Qui non stiamo parlando di arte concettuale, stiamo parlando di vignette non disegnate ma allestite. Arte di pura provocazione. Ammetto che mi diverto molto con C., mi faccio una sana risata e poi passo oltre. Penso che sia un buon candidato al dimenticatoio della storia.
 

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