Marcello Foa, il nuovo presidente della Rai (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
ESCLUSIVO
Chi è Marcello Foa, il nuovo presidente della Rai tra Salvini, Bannon e Putin
I rapporti stretti con la Lega, quelli con il M5S, gli articoli per i media di Mosca, l'incontro con l'ex guru di Trump: la rete sovranista del nuovo potente della tivù di Stato
DI REDAZIONE
27 luglio 2018
http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/07/27/news/chi-e-marcello-foa-il-nuovo-presidente-della-rai-1.325293?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-L

Giusto 10 giorni fa annunciava querela contro L'Espresso: oggi è stato indicato dal governo gialloverde come nuovo Presidente della RAI


Nell' inchiesta di Vittorio Malagutti sulla rete dei sovranisti europei, L'Espresso aveva infatti raccontato i rapporti tra Foa, il mondo leghista, quello pentastellato e le voci di Putin in Italia.

L'inchiesta partiva da Sestu, vicino a Cagliari, dove ci sono gli uffici della Moving Fast Media, società da cui dipende il sito di news “Silenzi e Falsità” che dichiara l’ambizioso obiettivo di raccontare “quello che i media non dicono”.

La linea politica del sito è chiara. Pieno appoggio al governo Conte e titoli enfatici per attaccare quelli che vengono descritti come i nemici dell’esecutivo, partiti o giornali.

A tirare le fila dell’iniziativa è Marcello Dettori, 28 anni, fratello di Pietro, classe 1986, a lungo collaboratore di Gianroberto Casaleggio e poi di suo figlio Davide, oggi uno dei quattro soci della piattaforma Rousseau.
Anche Marcello Dettori, il gestore di Silenzi e Falsità, ha lavorato due anni (da ottobre 2013 a dicembre 2015) alla Casaleggio associati.

Moving Fast Media è stata costituita pochi mesi fa, a dicembre del 2017, ma nel frattempo il più giovane dei Dettori si era già messo in proprio come consulente. Tra i clienti, tre in tutto, compare anche una società di Lugano: la MediaTi holding.

A questa sigla fa capo il più importante gruppo editoriale della Svizzera italiana, proprietario del Corriere del Ticino, un quotidiano, a cui si aggiungono televisione, radio e un sito di news.

Che cosa c’entra il consulente a Cinque Stelle con questi media che battono bandiera elvetica?
C’è un nome, una persona, che fa da anello di congiunzione tra due mondi in apparenza distanti.
È appunto Marcello Foa, amministratore delegato della Società editrice del Corriere del Ticino, che l’anno scorso ha assorbito MediaTi holding.

Doppia cittadinanza, italiana e svizzera, giornalista, blogger e saggista, il nuovo presidente della Rai ha 55 anni ed è impegnato in prima linea nella battaglia sovranista. e contro le fake news di regime.

Ha lavorato a lungo per il Giornale, alla redazione esteri e come responsabile del sito. Poi, nel 2011, il salto a Lugano, da manager di punta del gruppo Corriere del Ticino.
Marcello Foa, esordio da dimenticare: l'annuncio della presidenza Rai con una H di troppo [quando non si ha di meglio si guarda il dito e non la luna]



Sarà stata forse la fretta o l'emozione di comunicare ai suoi fan su Facebook la nuova nomina: sta di fatto che al nuovo presidente della Rai, Marcello Foa, nel suo messaggio sul social network, è scappata una H di troppo. "Mi impegno sin d’ora per riformare la Rai nel segno della meritocrazia e di un servizio pubblico davvero vicino agli interessi e hai bisogni dei cittadini italiani", si legge sulla pagina di Foa



Foa non ha mai nascosto il suo sostegno a Salvini, mentre sul fronte Cinque Stelle i legami con Dettori junior si sono consolidati nel tempo. Il sito Silenzi e Falsità ospita spesso interventi del giornalista italo-svizzero. Sulla sua pagina Facebook, il manager del Corriere del Ticino non manca mai di segnalare anche i suoi interventi da opinionista per Russia Today, la tv via satellite in lingua inglese controllata dal governo di Mosca.

Foa conosce bene Salvini. Il 14 giugno scorso, l’ultimo libro di del giornalista (“Gli stregoni della notizia, atto secondo”) è stato presentato a Milano e il ministro dell’Interno, annunciato come “special guest”, si è materializzato con un video-intervento. L’incontro pubblico è stato organizzato, secondo quanto recita la locandina, dall’Associazione Più Voci, la stessa che, come rivelato da L’Espresso , ha ricevuto un contributo non dichiarato di 250 mila euro dal costruttore Luca Parnasi, arrestato tre settimane fa.

Molto meno pubblicizzata è stata la presenza di Foa a un altro evento dal significato politico ben più rilevante.
L’8 marzo scorso, pochi giorni dopo le elezioni, a Milano è sbarcato Steve Bannon, il guru sovranista già vicino a Donald Trump, che ha fatto visita a Salvini. Tra i pochi ammessi all’incontro c’era anche Foa.


VEDI ANCHE:

Sovranisti d'assalto, ecco la rete che unisce leghisti e Cinquestelle
Un giornalista amico di Salvini. Un sito di news vicino a Casaleggio. La trama di affari e relazioni nel segno della propaganda gialloverde
 

tontolina

Forumer storico
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https://www.investireoggi.it/forums...ono-il-pretesto-per-imporre-la-censura.90897/
 

tontolina

Forumer storico
Osservazione MOLTO ma MOLTO interessante....
Perché Marcello Foa potrebbe essere Presidente della Rai lo stesso.
 

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