Mannaggiammè (1 Viewer)

Claire

ἰοίην
Mi quoto.

Scusate, non mi è piaciuto: non è questione morale ("faccia di ***** non si dice!") né pedagogica ("la politica non è cosa per bambini"): è politica da stadio, e sa un po' di indottrinamento (per quanto innocuo, ogni forma di politica da stadio è indottrinamento)

E poi è vero che i ragazzini dicono le parolacce e hanno atteggiamenti non proprio sempre raffinatissimi.
Ma non mi piace nemmeno quello:D

E poi anche se nessuno ci crederà o se farò la figura della "verginella" o della "principessa" dico che I MIEI figli NON parlano così.
Ed è vero.
Mi spiace che nessuno di voi li abbia mai conosciuti, perché sono due bambini puliti e candidi così come devono essere alla loro età e come ero anch'io.
:)

Non dico che i bambini del video siano LORO volgari.
Sono quelli che li hanno indottrinati e filmati e messi nel web che lo sono.

E notoriamente io penso che B. non solo sia una faccia di M, ma molto, molto peggio:D
 

tontolina

Forumer storico
Mi quoto.



E poi è vero che i ragazzini dicono le parolacce e hanno atteggiamenti non proprio sempre raffinatissimi.
Ma non mi piace nemmeno quello:D

E poi anche se nessuno ci crederà o se farò la figura della "verginella" o della "principessa" dico che I MIEI figli NON parlano così.
Ed è vero.
Mi spiace che nessuno di voi li abbia mai conosciuti, perché sono due bambini puliti e candidi così come devono essere alla loro età e come ero anch'io.
:)

Non dico che i bambini del video siano LORO volgari.
Sono quelli che li hanno indottrinati e filmati e messi nel web che lo sono.

E notoriamente io penso che B. non solo sia una faccia di M, ma molto, molto peggio:D
ekko
và già meglio

quei bambini mi hanno ricordato quando andavo all'asilo .....
 

tontolina

Forumer storico
Alemanno: allarme stipendi al Comune, servono 550 mln


12:34 04 APR 2012

(AGI) Roma - "Noi abbiamo flussi di cassa che garantiscono gli stipendi fino a settembre, dopo di che il rischio stipendio e' per tutti". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine di un incontro a palazzo Chigi in cui si e' discusso dei problemi di liquidita' del Campidoglio legati ai crediti vantati nei confronti di governo e Regione. Dopo settembre, quindi, "entriamo in rosso - ha spiegato Alemanno - e il problema non sono solo gli stipendi, ma anche i pagamenti ai fornitori: dobbiamo evitare il blocco di Roma capitale - ha concluso - e quindi serve un atto di responsabilita' politica ed economica da parte di Regione e governo". "Ci servono almeno 550 milioni entro quest'anno: e' la cifra per garantire non solo gli stipendi ma anche il pagamento dei fornitori" .
 

tontolina

Forumer storico
Alemanno: allarme stipendi al Comune, servono 550 mln


12:34 04 APR 2012

(AGI) Roma - "Noi abbiamo flussi di cassa che garantiscono gli stipendi fino a settembre, dopo di che il rischio stipendio e' per tutti". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine di un incontro a palazzo Chigi in cui si e' discusso dei problemi di liquidita' del Campidoglio legati ai crediti vantati nei confronti di governo e Regione. Dopo settembre, quindi, "entriamo in rosso - ha spiegato Alemanno - e il problema non sono solo gli stipendi, ma anche i pagamenti ai fornitori: dobbiamo evitare il blocco di Roma capitale - ha concluso - e quindi serve un atto di responsabilita' politica ed economica da parte di Regione e governo". "Ci servono almeno 550 milioni entro quest'anno: e' la cifra per garantire non solo gli stipendi ma anche il pagamento dei fornitori" .
dopo l'ORGIA di assunzioni degli amici e delle loro amanti ecco che....

Attualità, Hot News
Aumenti Atac: biglietti bus e metro da 1 euro a 1,50 euro. E’ protesta

Scatta domani l'aumento dei biglietti per poter usufruire del servizio dei trasporti pubblici gestito dall'Atac nella capitala: ed è subito protesta da parte dei pendolari.


Aumenti Atac: biglietti bus e metro da 1 euro a 1,50 euro. E’ protesta - News Finanza & Economia - InvestireOggi.it
 

tontolina

Forumer storico
MannaggiaLUI
Campidoglio, allarme Corte dei conti:
«Mancano fondi, servizi a rischio»


«Grave irregolarità contabile». Alemanno: Roma in credito

ROMA - Il comune di Roma non ha liquidità. E il suo Bilancio presenta «gravi irregolarità contabili» che rischiano di riportare il Campidoglio «nella situazione degli anni passati». A lanciare l’allarme è la Corte dei conti del Lazio che ha analizzato il rendiconto generale del 2010 e ha inviato i suoi rilievi al Campidoglio e ai suoi due principali debitori: la Regione Lazio e il commissario straordinario per la gestione del debito pregresso del Comune che insieme, al 31 dicembre 2010, devono dare all’amministrazione Capitolina ben 3 miliardi e 345 milioni di euro. Soldi, appunto, che non sono stati trasferiti al Comune e che quindi hanno costretto ieri Gianni Alemanno a prendere carta e penna e a scrivere due lettere ufficiali al governatore Renata Polverini e al commissario Massimo Varrazzani per chiedere di accelerare i pagamenti dei debiti. E una terza al premier Mario Monti, anche nelle sue vesti di ministro dell’Economia, per chiedere di intervenire in aiuto della Capitale. «Gli stipendi dei dipendenti non sono in pericolo - ha garantito il sindaco - In settimana delibereremo un’anticipazione di cassa di 300 milioni di euro. Ma se, come promesso da Polverini, non verranno pagati entro quest’anno almeno i 270 milioni di competenza del 2012, saranno a rischio i servizi sociali e quelli pubblici locali».

L’analisi della Corte dei conti.
I magistrati contabili hanno evidenziato sei punti critici:
1)l’utilizzo di alcuni fondi ci carattere straordinario per spese fisse;
2)il riconoscimento di debiti fuori bilancio di parte corrente,
3)la gestione dei residui attivi;
4)la gestione dell’idebitamento;
5) il sistema di governance delle società partecipate;
6) la spesa per il personale.

Ma al termine dell’istruttoria durante la quali i magistrati hanno ascoltato l’assessore al Bilancio Carmine Lamamda, il segretario generale Liborio Iudicello e il ragioniere generale Maurizio Salvi che hanno spiegato come nel frattempo siano state affrontate le problematiche, sono rimasti non risolti solo il primo e il terzo punto.

In poche parole il Campidoglio utilizza dei fondi in maniera inappropriata e non ha un efficiente sistema di riscossione delle multe. Il primo problema è causato soprattutto da una mancanza di liquidità causata dall’aumento di crediti che il Campidoglio vanta nei confronti soprattutto della Regione e della gestione commissariale: nel 2010 erano 3 miliardi e 345 milioni di euro (2.593 dalla gestione commissariale e 752 dalla Regione) e nel 2011 si sono ridotti a 2 miliardi e 551 milioni (1.215 dalla gestione commissariale e 1.066 dalla Regione).

Il secondo problema, invece, è causato da un’inefficiente gestione delle sistema delle entrate, in particolare le multe stradali (419 milioni di euro arrestrati). Una situazione che a detta del Campidoglio dovrebbe migliorare con il passaggio della riscossione da Equitalia a AequaRoma.

Le contromisure.
Alemanno ieri è passato alle vie ufficiali scrivendo tre lettere per chiedere ai debitori di velocizzare il pagamento e al presidente del Consiglio di intervenire. Ma non solo.
Il sindaco ieri ha incontrato subito il presidente del Lazio per studiare insieme un piano di rientro. «La Polverini si è dimostrata sensibile al problema e mi ha assicurato che pagherà i 271 milioni di trasferimenti previsti per il 2012, i primi 70 milioni arriveranno già a giugno - dice Alemanno - Noi, con un anticipo di cassa, metteremo i soldi per gli stipendi dei dipendenti e con la prima tranche delle Regione garantiremo i servizi. Poi a giugno arriverà anche l’anticipazione dell’Imu».

Alemanno ha proposto a Polverini un piano di rientro definitivo in tre anni che prevede oltre ai trasferimenti annuali di 271 milioni anche altri 300. Stessa operazione con il commissario straordinario Varrazzani. Alemanno si è sentito con viceministro Vittorio Grilli: «In settimana - ha detto - incontrerò anche lui per gestire al meglio la vicenda».
Sui provvedimenti successivi, se i due debitori non dovessero trasferire i fondi dovuti, Alemanno è cauto: «I passi successivi sono da definire, non esiste una casistica del genere. Confidiamo in una leale collaborazione tra gli enti».

L’appello. Alla luce della situazione economica «determinata da un debito ereditato dalla passate gestioni di 12 miliardi e 249 milioni di euro, dai continui tagli dei trasferimenti agli enti locali e dai vicoli del Patto di Stabilità» Alemanno sottolinea quanto sia urgente approvare il nuovo Bilancio, la riforma della Holding e la privatizzazione dell’Acea: «Basta giocare e proporre ipotesi fantasiose di Bilancio - ha concluso il sindaco - Se approviamo la Holding entro Giugno risparmiamo 22 milioni euro».
 

Claire

ἰοίην
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=3nAbkWWZbEc&feature=player_embedded]La Sora Cesira e " Er Principe " - Polverain - YouTube[/ame]
 

tontolina

Forumer storico
Alemanno: allarme stipendi al Comune, servono 550 mln


12:34 04 APR 2012

(AGI) Roma - "Noi abbiamo flussi di cassa che garantiscono gli stipendi fino a settembre, dopo di che il rischio stipendio e' per tutti". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine di un incontro a palazzo Chigi in cui si e' discusso dei problemi di liquidita' del Campidoglio legati ai crediti vantati nei confronti di governo e Regione. Dopo settembre, quindi, "entriamo in rosso - ha spiegato Alemanno - e il problema non sono solo gli stipendi, ma anche i pagamenti ai fornitori: dobbiamo evitare il blocco di Roma capitale - ha concluso - e quindi serve un atto di responsabilita' politica ed economica da parte di Regione e governo". "Ci servono almeno 550 milioni entro quest'anno: e' la cifra per garantire non solo gli stipendi ma anche il pagamento dei fornitori" .


Ordinanza Campidoglio: divieto di mangiare e bere in centro
Nuova ordinanza di Alemanno: un panino per strada? 500 euro di multa

Divieto di bivacco nel centro compreso sostare per consumare cibi e bevande, chi trasgredirà dovrà pagare una multa che va dai 25 euro ai 500

di Redazione - 1 ottobre 2012

Ordinanza Campidoglio: divieto di mangiare e bere in centro
L'ordinanza è stata varata oggi dal sindaco e prevede il divieto di bivacco nel centro storico di Roma, ma soprattutto il divieto di sostare per consumare cibi e bevande e chi trasgredirà dovrà pagare una multa che va dai 25 euro ai 500 [che saranno spesi per gite dei nuovi assunti terroristi neri amici di aledanno].

E' quanto ha deciso il sindaco di Roma Gianni Alemanno che ha emanato oggi pomeriggio l'ordinanza "disposizioni urgenti per garantire la tutela delle aree di pregio del centro storico".
In base a questa ordinanza - comunica in una nota l'ufficio stampa di Roma Capitale - fino al 31 dicembre 2012 nelle aree "di particolare pregio storico, artistico, architettonico e culturale ricomprese nel perimetro della Città Storica di Roma" è fatto divieto di bivaccare, sistemare giacigli e sostare per consumare cibi o bevande. In caso di violazione dell'Ordinanza è prevista una sanzione da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro, ai sensi dell'articolo 7bis del D. Lgs. 267/2000.
Il presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale Fabrizio Santori dichiara la sua soddisfazione per questa nuova ordinanza: "Ci auguriamo che l'ordinanza anti bivacco rinnovata oggi dal sindaco Gianni Alemanno sia solo il primo passo verso il rinnovo di altri provvedimenti scaduti il 30 settembre. Solo con un assiduo controllo e la possibilità di elevare congrue sanzioni sarà possibile fermare l'infelice abitudine di sistemarsi ai piedi dei monumenti o sulle scalinate a consumare cibi e bevande oppure direttamente a dormire. Ma Roma non è solo il centro, e deve essere interamente salvaguardata. Ci chiediamo quali provvedimenti emessi e concretamente applicati siano stati rivolti alle periferie. E' necessario fare il punto della situazione generale sulla sicurezza in città e non abbassare la guardia in nessun quartiere, perché si comprenda che a Roma certi comportamenti non sono più tollerati. Servono scelte coraggiose per cancellare la rassegnazione al degrado che è troppo spesso una costante in molte aree periferiche della città. Maggiori attenzioni e interventi risolutivi sono necessari, cominciando innanzitutto dalla distribuzione degli operatori delle forze di polizia, che appare attualmente ancora sproporzionata tra centro e periferie".


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