Saunders
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Che poi la versione online e quella cartacea dello stesso quotidiano differiscono leggermente.
Preferisco la cartacea col fantomatico nonno
La truffa del gelato ai tempi del coronavirus - La Stampa
La truffa del gelato ai tempi del coronavirus
Vittima la gelateria Ottimo di corso Marconi a Torino: «Ci siamo riorganizzati per l’emergenza con la consegna a domicilio, ma siamo stati fregati»
TORINO. Un carico di torte e gelati dal valore di 270 euro da consegnare in una fantomatica villa in strada Bellacomba, ma in realtà si trattava di una truffa. La sfortunata vicenda è capitata ieri sera, domenica 22 marzo, alla gelateria Ottimo di corso Marconi. Il negozio ha ricevuto una chiamata da una famiglia che stava organizzando la festa si compleanno di un bambino. Sembrava tutto nella norma, ma quando il fattorino è arrivato all’indirizzo segnalato si è trovato davanti ad un gruppo di nomadi che l’ha accerchiato. Ha fatto appena in tempo a lasciare il carico sul posto e a fare retromarcia in auto chiamando subito la Polizia. Sul posto sono poi intervenute sette volanti, però ormai era troppo tardi. E ora il negozio lancia un appello a chi si appresta per la prima volta a fare consegne a domicilio spinto dall’emergenza coronavirus: «Fate attenzione: prima di avviare un ordine controllate il luogo di invio e verificate la credibilità della richiesta».
MATTEO ROSELLI PUBBLICATO IL 23 Marzo 2020 ULTIMA MODIFICA 23 Marzo 2020 19:03
Preferisco la cartacea col fantomatico nonno
La truffa del gelato ai tempi del coronavirus - La Stampa
La truffa del gelato ai tempi del coronavirus
Vittima la gelateria Ottimo di corso Marconi a Torino: «Ci siamo riorganizzati per l’emergenza con la consegna a domicilio, ma siamo stati fregati»
TORINO. Un carico di torte e gelati dal valore di 270 euro da consegnare in una fantomatica villa in strada Bellacomba, ma in realtà si trattava di una truffa. La sfortunata vicenda è capitata ieri sera, domenica 22 marzo, alla gelateria Ottimo di corso Marconi. Il negozio ha ricevuto una chiamata da una famiglia che stava organizzando la festa si compleanno di un bambino. Sembrava tutto nella norma, ma quando il fattorino è arrivato all’indirizzo segnalato si è trovato davanti ad un gruppo di nomadi che l’ha accerchiato. Ha fatto appena in tempo a lasciare il carico sul posto e a fare retromarcia in auto chiamando subito la Polizia. Sul posto sono poi intervenute sette volanti, però ormai era troppo tardi. E ora il negozio lancia un appello a chi si appresta per la prima volta a fare consegne a domicilio spinto dall’emergenza coronavirus: «Fate attenzione: prima di avviare un ordine controllate il luogo di invio e verificate la credibilità della richiesta».
MATTEO ROSELLI PUBBLICATO IL 23 Marzo 2020 ULTIMA MODIFICA 23 Marzo 2020 19:03
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