stradivari
Invecchiare fa schifo
............................................punto e virgola ????

Da adesso in avanti troppo facile; devi andare a bedete i posts indietro.
Secondo T.W. Adorno è "il simbolo stesso della dialettica": supera e riprende quel che è antecedente, e lo trasforma in qualcosa di diverso. Mi permetto di aggiungere: il punto e virgola è ammirevole. Una scelta liberale di fronte alla dittatura del punto e all'anarchia delle virgole.
I nemici del punto e virgola dicono: bisogna semplificare! Sono i machos dell'interpunzione. Vogliono punti fermi, esclamazioni, domande; il punto e virgola viene considerato un segno equivoco. E se anche fosse? La punteggiatura è moralmente neutra. La promiscuità tra trattini e parentesi è da scoraggiare in quanto confusionaria: non per ragioni etiche. Così. l'eccesso di puntini di sospensione - ne parlaremo tra poco - va combattuto per motivi estetici. Questo morbillo delle email è infatti brutto da vedere, e contagioso.
So che molti autori usano poco il punto e virgola, e preferiscono mitragliare la pagina di punti. Rispetto la scelta, e resto della mia idea. In mani esperte il punto fermo regala ritmo al discorso. Ma resta un segno assolutista: obbliga alla maiuscola, che è una forma d'inchino ortografico.
Il punto e virgola, invece, è democratico e duttile: permette di rallentare fino quasi a fermarsi, e proseguire. Cambiando soggetto, oppure no. L'autore del testo liceale sostiene che serve per "spezzare la frase che altrimenti diventerebbe troppo lunga". Riduttivo. Il punto e virgola è invece il più piccolo manifesto ideologico mai scritto; bisogna saperlo leggere, però.