Ma perchè la litti (1 Viewer)

timurlang

Etsi omnes , Ego non
credevo fossero un popolo superiore...
vuoi dirmi che pure loro hanno il loro Silvio... :eek:

se parli una lingua agglutinante riflessiva , dotata di ben 15 casi è ovvio che ti risparmi ... ergo le caz.zate diminuiscono per necessità

PS : comunque i finlandesi sono ben lungi dall'essere compassati scandinavi
l'unica parola che ho imparato è pukko , che significa coltello :eek:
 

Caront€

Succube a prescindere!
se parli una lingua agglutinante riflessiva , dotata di ben 15 casi è ovvio che ti risparmi ... ergo le caz.zate diminuiscono per necessità

PS : comunque i finlandesi sono ben lungi dall'essere compassati scandinavi
l'unica parola che ho imparato è pukko , che significa coltello :eek:

2 vocali..
è fuori standard..
imparane un'altra :-o
 

Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
tu credi veramente che sappiano scrivere parole di 42 lettere composte solo da una vocale più una sequenza random di k, j, y ?

beh, i Gallesi non sono da meno... :-o

questo piccolo ed anonimo paesino è famosissimo solo per la lunghezza del suo nome impronunciabile... :bow: :lol:

Tra l'altro:

-- Il nome del villaggio gallese viene citato in una storia di Topolino del 1970, Zio Paperone e la mucca campione, e in una di Dylan Dog (La Profezia, n° 111)

-- Il nome Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch viene usato come parola d'ordine nella versione cinematografica di Barbarella

-- Il gruppo rock newyorkese Yeasayer cita il nome della città nella canzone Red Cave ripetendo in coro la sua traduzione inglese "Mary's house in the hollow of the white hazel rapid whirlpool and the church of the red cave"

-- È anche la città col nome più lungo ad aver partecipato a Giochi senza Frontiere, nell'edizione del 1994




Onore al merito! :bow: :bow: :bow: :clap::clap::clap:

.
 

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timurlang

Etsi omnes , Ego non
beh, i Gallesi non sono da meno... :-o

questo piccolo ed anonimo paesino è famosissimo solo per la lunghezza del suo nome impronunciabile... :bow: :lol:

Tra l'altro:

-- Il nome del villaggio gallese viene citato in una storia di Topolino del 1970, Zio Paperone e la mucca campione, e in una di Dylan Dog (La Profezia, n° 111)

-- Il nome Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch viene usato come parola d'ordine nella versione cinematografica di Barbarella

-- Il gruppo rock newyorkese Yeasayer cita il nome della città nella canzone Red Cave ripetendo in coro la sua traduzione inglese "Mary's house in the hollow of the white hazel rapid whirlpool and the church of the red cave"

-- È anche la città col nome più lungo ad aver partecipato a Giochi senza Frontiere, nell'edizione del 1994




Onore al merito! :bow: :bow: :bow: :clap::clap::clap:

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ah si , conoscevo
qui si trova la corretta pronunzia
http://www.llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch.co.uk/soundfiles/llandad4.wav
credo sia uno scherzetto per Claire ;)

ma pare che il toponimo più lungo sia questo
Linguistic Potpourri: The World's Longest Place Name

se qualcuno non si fida , può anche contarsi le lettere

io mi fidai :-o
 

lorenzo63

Age quod Agis
«Cara Littizzetto, no la Coop non sei tu»

critica il berlu e poi pubblica i libri con mondadori?

L' articolo sotto lo lessi tanto tempo fa, lo rispolvero in occasione di questo 3d...

Non mi sembra, ma magari nn se ne è parlato, che abbia speso 2 parole 2 a favore di quelle lavoratrici...

La lettera-denuncia delle lavoratrici Usb
«Siamo sorridenti alla cassa, ma anche incazzate». La replica: «Perseguiamo una politica di stabilizzazione del personale»
....
AIL TESTIMONIAL - Che poi il testimonial sia Luciana Littizzetto assume una maggiore forza simbolica: una donna conosciuta al grande pubblico, intelligente e nazionalpopolare, la perfetta incarnazione della donna italiana lontana dal modello Olgettina, icona di riferimento di una sinistra auto-ironica e mai radical-chic. Per un brand organico da sempre a quell'area culturale/sociale/politica di riferimento, il quartier generale a Casalecchio di Reno nel bolognese, la straordinaria vitalità dell'associazionismo cooperativo emiliano che ne ha fatto la best-practice della gdo su scala italiana, era quindi il testimonial perfetto.

LA LETTERA - Ecco perché la denuncia delle lavoratrici Coop determina un cortocircuito a questo modello di riferimento, perché la condizione che raccontano le cassiere non è proprio rosea come invece viene descritta nella pubblicità. Anzi. «A comandare sono tutti uomini e non vige certo lo spirito cooperativo. Ti facciamo un esempio - scrivono alla Littizzetto - e per andare in bagno bisogna chiedere il permesso e siccome il personale è sempre poco possiamo anche aspettare ore prima di poter andare. Viviamo in condizioni di quotidiana ricattabilità, sempre con la paura di perdere il posto e perciò sempre in condizioni di dover accettare tutte le decisioni che continuamente vengono prese sulla nostra pelle».

LA REPLICA - A stretto giro è arrivata la replica dell'azienda bolognese. «Pur comprendendo le difficoltà di chi si trova in una condizione di lavoro precario - ha comunicato in una nota il gruppo di Casalecchio - riteniamo assolutamente infondate le informazioni contenute nella lettera aperta sia per quanto attiene i salari corrisposti, non certo compatibili con gli standard retributivi di un lavoratore a tempo pieno, sia anche per le modalità organizzative del lavoro». E ha aggiunto «che la strategia occupazionale di Coop, anche in un periodo di profonda crisi e di calo dei consumi, mira a perseguire una politica di stabilizzazione del personale».


«Cara Littizzetto, no la Coop non sei tu» La lettera-denuncia delle lavoratrici Usb - Corriere.it
 
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