oggi tonfo di STM
STM non fornisce più il nuovo iPhone e cala in borsa
STM non fornisce più il nuovo iPhone e cala in borsa - MilanoFinanza.it
STMicroelectrics è finora il peggior titolo del Ftse Mib con un -1,32% a 6,34 euro.
Pesa la notizia che il teardown dell'iPhone 6 ha mostrato che InvenSense ha sostituito STM come fornitore del giroscopio. Il gruppo italo francese era fornitore di
Apple in iPhone 4 e 5. L
a perdita va ad aggiungersi a quella di Samsung Galaxy, anch'esso passato al fornitore InvenSense.
Per gli esperti di Equita, ipotizzando un prezzo di vendita unitario del giroscopio di un dollaro e 150 milioni di iPhone 6 venduti nel 2015,
STM perderebbe fatturato per 150 milioni di dollari ed ebit per 60 milioni di dollari, ossia circa il 10% dell'ebit stimato per il prossimo anno. Non è ancora chiaro invece chi sia il fornitore del barometro, un sensore introdotto per la prima volta da Apple in un iPhone.
Per Credit Suisse la perdita del giroscopio porterà a un calo dell'ebit di
STM del 5%. Tuttavia, se
STM dovesse perdere il giroscopio in entrambi i modelli di iPhone e anche nelle imminenti versioni di iPad,
il potenziale impatto negativo sarebbe del 15-20% sul segmento Analogico & MEMS di STM nel 2015 con un conseguente impatto sul fatturato e l'ebit del 3%/5%.
La seconda preoccupazione di Credit Suisse è la guidance per il segmento Digital Convergence Group (i decoder digitali contribuiscono per il 55%-60% alle vendite di questo segmento), laddove il gruppo si attende un aumento dei ricavi da 200 milioni di dollari per trimestre a 300 milioni per il quarto trimestre 2015.
Mentre prosegue la competizione con Broadcom e MediaTek, "vorremmo sottolineare che
Entropic e MaxLinear, compagnie statunitensi esposte nel settore dei decoder, hanno già emesso un profit warning la scorsa settimana,accusando una domanda debole e ritardi negli ordini. Stimiamo un miliardo di dollari di ricavi per il segmento Digital Convergence Group di
STM nel 2016, livello che è al di sotto del 20% dell'obiettivo della società", precisano a Credit Suisse.
Ciò detto, comunque gli analisti di Equita stimano che l'impatto negativo della perdita del giroscopio possa essere più che compensato nel 2015 dall'effetto positivo derivante dai cambi, ipotizzando un cross euro/dollaro a 1,3 contro l'1,35 del 2014. Infatti,
STM genera l'85% dei ricavi in dollari ma ha solo il 50% dei costi in tale valuta: un rafforzamento del dollaro dell’1% aumenta quindi l'ebit del gruppo di circa 30 milioni di dollari.
Equita oggi ha confermato su
STM la raccomandazione hold con un prezzo obiettivo a 7,3 euro.
Più pessimista Credit Suisse che mantiene underperform e un target price a 4,80 euro perché la valutazione di
STM resta cara: l'azione è scambiata a 18,9/14,3 volte le stime 2015/2016,
multipli elevati visti i rischi legati alle stime del consenso e i multipli a cui trattano i competitor (14,5 volte) che, tra l'altro, vantano più alti margini.
Invece, alla luce del rafforzamento del dollaro sull'euro e delle dichiarazioni di ieri del direttore finanziario, Carlo Ferro, che ha confermato la guidance per il terzo trimestre con un fatturato in crescita del 3% e un margine lordo al 34,4% (+/-200bp), Intermonte ha ribadito buy con un target price a 8,50 euro.