doncraudio
intellettuale stronzissimo
allora... il fatto che tutto il paese, sindaco in testa, si sia schierato dalla parte dei maschi dimostra paradossalmente che questi ragazzi sono innocenti... perché il loro comportamento è perfettamente coerente con l'educazione ricevuta in famiglia e a scuola e nel fuori... essi sono ragazzi perfettamente normali a Montalto di Castro... giustizia vorrebbe che si condannasse Montalto di Castro ma non è facile... d'altra parte ricordo bene la gigantesca figura filosofica del beato Giovanni Paolo II sentenziare a mo' d'illuminazione del progetto divino:
"se l'omosessualità non fosse condannata dalla Chiesa come gravissimo e immondo peccato, tutti diventerebbero omosessuali"... va da sé che secondo il Vangelo di Karolino il bene è diventare eterosessuali, costruirsi quanto prima la propria eterosessualità indipendentemente da un rapporto di conoscenza o di pietà o di disperazione con una donna che per un ragazzino è impossibile... nel mio piccolo, ricordo benissimo nei primi anni 70 un prete vagamente terrorista dire a un mio amico che se un ragazzo non scopa entro il diciottesimo anno d'età per una insuperabile legge scientifica diventa automaticamente frocio... nei piccoli paesi i ragazzini crescono coatti nel branco coll'ossessione di scopare, convinti di essere nel giusto, nella legge di Dio... il diritto all'eterosessualità necessariamente cruda e bruta è concepito come immensamente prevalente sul rispetto delle ragazze o sulla tenerezza o sulla comicità della diversità o sulla poesia... francamente non credo sia giusto condannare più di tanto questi ragazzini stronzi per forza... sarebbe meglio sbeatificare Wojtyla... è una parola...
"se l'omosessualità non fosse condannata dalla Chiesa come gravissimo e immondo peccato, tutti diventerebbero omosessuali"... va da sé che secondo il Vangelo di Karolino il bene è diventare eterosessuali, costruirsi quanto prima la propria eterosessualità indipendentemente da un rapporto di conoscenza o di pietà o di disperazione con una donna che per un ragazzino è impossibile... nel mio piccolo, ricordo benissimo nei primi anni 70 un prete vagamente terrorista dire a un mio amico che se un ragazzo non scopa entro il diciottesimo anno d'età per una insuperabile legge scientifica diventa automaticamente frocio... nei piccoli paesi i ragazzini crescono coatti nel branco coll'ossessione di scopare, convinti di essere nel giusto, nella legge di Dio... il diritto all'eterosessualità necessariamente cruda e bruta è concepito come immensamente prevalente sul rispetto delle ragazze o sulla tenerezza o sulla comicità della diversità o sulla poesia... francamente non credo sia giusto condannare più di tanto questi ragazzini stronzi per forza... sarebbe meglio sbeatificare Wojtyla... è una parola...
