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alingtonsky

Forumer storico
07 Aug 2013
a cura di St. Basso

La crescita nei prossimi mesi potrebbe essere supportata dalla domanda estera. Il commento degli analisti di Barclays

La stima preliminare pubblicata ieri dall'ufficio di statistica ISTAT indica che il pil è sceso dello 0,2% trimestre su trimestre nel secondo trimestre, dopo un calo dello 0,6% nel primo trimestre e dello 0,9% nel quarto trimestre del 2012. Con la stima preliminare, come di consueto, l'ISTAT non ha pubblicato la ripartizione della spesa che sarà diffusa il prossimo 10 settembre. Da un comunicato stampa pubblicato sul sito web di ISTAT emerge che la contrazione del secondo trimestre proviene dai contributi negativi di tutti i settori (agricolo, manifatturiero, servizi). Inoltre l'ufficio di statistica ha dichiarato che c'è stato un giorno lavorativo in meno nel secondo trimestre rispetto al primo trimestre.

L'economia italiana sta emergendo da una forte recessione guidata dalla domanda estera e dalla stabilizzazione della contrazione della domanda interna. La crescita sarà positiva nel quarto trimestre di quest'anno secondo gli analisti di Barclays (+0,2% trimestre su trimestre). Nel complesso è prevista una contrazione della crescita dell'1,7% quest'anno ma con qualche potenziale di rialzo. Rimangono in gioco i rischi al ribasso, tuttavia, soprattutto a causa dei forti limiti di liquidità a livello societario e dell'instabilità politica, che potrebbe rallentare gli interventi del Governo e rinviare gli investimenti (e forse) le decisioni sui consumi.

Barclays condivide la visione espressa dalla Banca d'Italia nell'ultimo bollettino. La crescita potrebbe essere supportata dalla domanda estera. I dati commerciali, gli ordini esteri e i dati sulla fiducia delle imprese (ISTAT e PMI) supportano tale visione. Le esportazioni (in particolare quelle dirette al di fuori dell'UE) continuano a mostrare una buona tendenza al rialzo. Gli indicatori dell'attività futura rivelano che questa tendenza potrebbe continuare nei prossimi mesi e forse accelerare.
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FondiOnLine.it
 

alingtonsky

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16/09/2013 08.57
FTA Online News

Segnali grafici incoraggianti per il future Ftse Mib e Dax. Anche se le ultime sedute dell'ottava sono state avare di indicazioni sul fronte dei grafici, l'attenzione degli investitori sembra già rivolta alla riunione del Fomc della Federal Reserve statunitense della settimana che inizia il 16 settembre, l'intonazione rialzista di Ftse Mib e Dax future resta intatta. In particolare il Dax ha saputo lasciarsi alle spalle la linea di tendenza congiungente il picco di maggio con quello di agosto, in transito a 8430 punti circa, mettendo una seria ipoteca proprio sul raggiungimento dei massimi annuali, e record assoluti, toccati a maggio a 8561 punti. Il fatto di avere a che fare con una resistenza di assoluto rilievo come è appunto il record di area 8560 potrebbe rendere timorosi gli investitori, ma se non dovessero comparire sul campo novità negative sul fronte della politica monetaria Usa o su quello delle tensioni in Medio Oriente il superamento dell'ostacolo appare abbastanza probabile. Oltre quella soglia i prezzi tornerebbero a percorrere la pista seguita dai minimi di settembre 2012, contenuta all'interno di due linee parallele, un "canale" nel linguaggio dell'analisi tecnica, il cui limite superiore, attualmente in area 9100 punti, fornirebbe il prossimo target per l'ascesa. La mancata rottura di 8561 potrebbe invece rendere nervoso il mercato ed essere seguita da una correzione di tutta la salita dai minimi di giugno. Primi indizi in questo senso al di sotto di 8430, poi con la violazione di 8300/320. Rischio in quel caso di test in area 7980 della linea che sale dal minimo di aprile. Situazione grafica non troppo dissimile per il future Ftse Mib, che oltre a risentire delle possibili complicazioni dello scenario internazionale deve fare i conti in questa fase anche con l'instabilità politica interna. E' comunque probabile che la similitudine di comportamento tra i due future, quello domestico e quello tedesco, molto marcata negli ultimi mesi, continui anche in futuro, con il nostro mercato condizionato positivamente da quello estero nel caso quest'ultimo dovesse avere ragione delle resistenze indicate. Il superamento di area 17950/18000 da parte del Ftse Mib sarebbe un importante segnale a conferma delle possibilità di proseguimento dell'ascesa intrapresa dai minimi di giugno. In quel caso le oscillazioni dal picco di gennaio potrebbero essere considerate un "triangolo", figura di continuazione del rialzo in atto dal luglio 2012. Target della configurazione inizialmente a 18325, poi in area 19150. In ottica temporale più estesa sarebbe lecito immaginare il raggiungimento di obiettivi anche in area 20500. Perchè questo scenario rimanga realistico servirà, oltre al superamento di 17950, la tenuta del supporto offerto a 16900 dalla media mobile a 40 sedute.
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Segnali grafici incoraggianti per il future Ftse Mib e Dax - LaStampa.it


A Bolis 16 settembre 2013 - 13:50
MILANO (Finanza.com) Nel fine settimana l'ex segretario al Tesoro americano, che è stato anche consigliere di Obama alla Casa Bianca, ha ritirato la sua possibile candidatura. L’uscita di scena di Summers spiana la strada a Janet Yellen, attuale vice-presidente della Fed. Un nome accolto positivamente dai mercati in quanto risulta una candidata più vicina alla linea Bernanke. L’appuntamento principale della settimana è rappresentato dalla riunione della Fed, che mercoledì potrebbe annunciare una riduzione del piano mensile di acquisto titoli. Oggi riflettori puntati sulla produzione industriale Usa di agosto, che verrà diffusa alle ore 15:15. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,80% a 17.680 punti.

Piazza Affari prosegue in rialzo, attesa per avvio positivo di Wall Street - FINANZA.COM
 

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17:47
Borse europee: chiudono deboli e contrastate, bene Milano
Roma, 7 ott. - Le borse europee chiudono deboli e contrastate sulla scia dell'andamento negativo di Wall Street, sulla quale continuano a pesare gli effetti dello 'shutdown' e i timori di un default degli Usa. Bene Milano che, grazie ai forti acquisti su Finmeccanica e sui bancari, guadagna lo 0,66% con l'indice Ftse Mib a 18.425,82 punti. Sopra la parita' anche il Cac 40 di Parigi, che segna +0,03% a 4.165,58 punti. Il Dax di Francoforte cede lo 0,36% a 8.591,58 punti, l'Ftse 100 di Londra arretra dello 0,26% a 6.437,28 punti, l'Ibex di Madrid perde lo 0,41% a 9.381,9 punti .
7 OTTOBRE 2013

Borse-europee:-chiudono-deboli-e-contrastate-bene-Milano | Economia

17:50
Borsa: chiude positiva, Ftse Mib +0,66%
Milano, 7 ott.

Borsa:-chiude-positiva-Ftse-Mib-+066 | Economia
 

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16/10/2013 19.13

Le Borse europee hanno accelerato al rialzo sul finale di seduta: il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni segnando un +1,45% a 19.275 punti, il Cac-40 un -0,29%, il Ftse 100 un +0,34%, il Dax un +0,47% e l'Ibex un +0,75%.
Il principale indice milanese ha quindi chiuso la seduta sopra l'importante livello dei 19.000 punti, sostenuto dalle notizie provenienti dagli Stati Uniti. E' stato raggiunto al Senato Usa l'accordo tra repubblicani e democratici sull'aumento del tetto del debito degli Stati Uniti. Il testo ora passerà alla Camera, per ricevere il via libera definitivo nell'ultimo giorno a disposizione e a poche ore dal default.

Il Ftse Mib "sarà a 20.000 punti entro fine anno", commenta un gestore, evidenziando il buon andamento dei titoli bancari, con il differenziale sul decennale Btp/Bund a quota 231 punti base. L'esperto sottolinea inoltre che gli istituti bancari potrebbero a breve vedere benefici dalla Legge di Stabilità. Un altro esperto indica nei 19.300 punti "il primo target del Ftse Mib". In evidenza i titoli bancari, che hanno trascinato l'intero indice: Bper +3,41%, Mps +2,06%, Intesa Sanpaolo +3,34%, Ubi +0,73%, Unicredit +1,55%, Bpm +3,4%, Popolare +0,27% e Mediobanca +0,23%.

Secondo gli analisti di Banca Intermobiliare, "i mercati azionari, sostenuti dalle politiche monetarie delle banche centrali, si sono portati avanti rispetto all'andamento dell'economia e degli utili aziendali. L'impressione è che su un orizzonte temporale di qualche mese (considerato anche il posticipo del tapering) l'approccio risk-on sia destinato a prevalere spostando al medio-lungo termine la verifica sull'eventuale dissonanza rispetto all'entità della crescita economica e, di conseguenza, dei ricavi e degli utili aziendali. In questo contesto, la nostra preferenza resta per i mercati europei e per il Giappone: i primi dovrebbero beneficiare del miglioramento dell'economia, di un favorevole scenario dei flussi (con il parziale rientro dei capitali fuoriusciti negli anni passati) e di migliori livelli valutativi (il gap con gli Stati Uniti diventa piuttosto evidente se si prende a riferimento metriche di lungo termine come il P/E mediato per il ciclo, il cosiddetto P/e di Shiller) e sulla Borsa giapponese dovrebbero continuare a dispiegarsi gli effetti della cosiddetta Abenomics e della sua esposizione ai settori ciclici".

In merito poi alle misure annunciate dall'Esecutivo, gli analisti di Intermonte "giudichiamo la manovra positiva nei contenuti - soprattutto sulla riduzione del cuneo fiscale - ma poco ambiziosa in valore assoluto, meno dell'1% del Pil".
"L'obiettivo del Governo di raggiungere un deficit/Pil al 2,5% nel 2014 è vicino alle nostre stime, poste al 2,8%, anche se mancano ancora dettagli sulle coperture totali delle voci di spesa. I settori che ci sembrano maggiormente beneficiati sono quello bancario, delle infrastrutture/costruzione e in generale i comparti con alto costo del lavoro, che potrebbero beneficiare di un leggero miglioramento del trattamento fiscale", spiegano gli esperti.

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L'accordo sul debito Usa spinge il Ftse Mib, scatto dei bancari - Milano Finanza sul debito Usa spinge il Ftse Mib, scatto dei bancari
 

alingtonsky

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Chiusura del 6 marzo
Composto rialzo per il FTSE MIB, che archivia la sessione con un guadagno dello 0,39%.I primi movimenti sono stati energici per l'indice, che ha preso il via a 20.835,3 , a ridosso del massimo della vigilia, per poi conservare questi livelli durante gli scambi odierni.

Analisi di Status e trend
Le implicazioni di breve periodo del FTSE MIB sottolineano l'evoluzione della fase positiva al test dell'area di resistenza 21.197,5. Possibile una discesa fino al bottom 20.119,1. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target 22.275,9.

a cura dell'Ufficio Studi di Teleborsa

Ftse Mib (FTSEMI) - Analisi Tecnica - Il Commento dell'Esperto | Teleborsa.it
 

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