eeehhh gggiààà.........
lo yen non deve rivalutarsi perchè senno si fermano le esportazioni.....eh già.....il problema più grosso che hanno adesso sono le esportazioni.....
ma andate a cahare, vah......affettuosamente......
Forex: Yen in salita
Qualcosa comincia a muoversi sul valutario e quello che ci sembra evidente è la salita dello yen e del franco svizzero. Il dollaro invece, non mostra per ora segni particolari di rafforzamento, ma questo non significa che esso non sia da considerare come valuta rifugio, i movimenti che abbiamo avuto modo di commentare insieme qualche giorno fa ce lo confermano. Il
problema principale rimane chiaramente la valuta del Sol Levante, che rischia un apprezzamento importante contro la maggior parte delle divise contro cui è quotata, e questo è assolutamente da evitare in quanto si metterebbero in ginocchio le esportazioni in un momento in cui la domanda interna è ferma e potrebbe restarlo fino a che non si uscirà da questa situazione di tremenda emergenza. Le borse asiatiche hanno recuperato qualcosa stanotte mentre i prezzi delle commodities e del petrolio stanno scendendo in quanto la domanda da parte del Giappone, verosimilmente, diminuirà nel breve periodo (non dimentichiamoci che il Giappone è il terzo più grande utilizzatore al mondo di crude oil ed è sul podio parlando di altre materie prime). Ieri la Federal Reserve ha tenuto il proprio meeting annunciando un nulla di fatto su tutti i fronti, mantenendo i tassi invariati e non pronunciandosi in maniera esplicita sul QE, ma lasciando trasparire una sorta di ottimismo che inizia a far pensare agli operatori che le misure straordinarie in atto da tempo, potrebbero effettivamente venire rimosse in giugno. Bernanke non si è pronunciato sulla situazione giapponese, ma questa è di gran lunga in grado di attirare tutte le attenzioni degli investitori, e crediamo che anche per la giornata odierna, il vero market mover sarà proprio il Paese del Sol Levante e la situazione dello yen. Una raccomandazione che ci sentiamo di fare è quella di lavorare con leve finanziarie basse in periodi di alta volatilità e di movimenti potenzialmente ampi, in modo tale da non andare ad amplificare in termini percentuali gli effetti che i movimenti di mercato potrebbero avere sul nostro equity. Come vedremo tra poco siamo vicini ad importanti livelli tecnici per quanto riguarda lo yen giapponese e la possibilità che parta qualche movimento direzionale è tutt’altro che remota.