lo spettacolo di ieri in confindustria (1 Viewer)

sharnin

Forumer attivo
ricpast ha scritto:
ciò ma no te ièri sicilian tì????

:D :D :D

No, io sono nata e cresciuta a Milano, anche se adesso abito in Sicilia. Mio padre era siciliano (milanesizzato, per via di studi e lavoro), mia madre è milanese di ascendenze lombardo-liguri-toscane. A causa di tate e cameriere venete il dialetto veneto è la dolce lingua della mia infanzia, :) anche se i sofisticati (veneziani) fanno differenza tra il veneziano e, poniamo, il vicentino.
 

ricpast

Sono un tipo serio
sharnin ha scritto:
anche se i sofisticati (veneziani) fanno differenza tra il veneziano e, poniamo, il vicentino.

E' verissimo!
:-o

Il venexian è sicuramente il più bello: per termini e cadenza.
Caratteristico loro è la famosa "erre" tremolante che caratterizza il venexian.

Il padovano è molto + gretto e gutturale: ci sono ignote le consonanti!!
:-o :D

Il vicentino è oggettivamente un pò da checche.
:D :D
I magnagatti si distinguono per le "e" particolarmente aperte: provate a sentire come dicono "verde"..... :D :D

I veronesi hanno una certa influenza lombarda nella cadenza.

I trevigiani si riconoscono per le "L" con cui terminano molte parole.

I bellunesi, da bravi abitanti delle montagne, mantngono un particolare accento che forse lascia trasparire la presenza cromosomica di cabernet e sgnappa.
:D :D

La maggior parte dei veneti poi ignora che Rovigo faccia parte del veneto...
:eek: :lol: :D :D

Alcuni simpatici esempi:

- "ragazzo/a" in venexian è "fiol/fiola", in padovano "toso/a";

- "tu devi" in venexian è "ti gà", in padovano "te ghè";

Veneziani gran signori,
Padovani gran dottori,
Vicentini magnagatti,
Veronesi tutti matti.

:D
 

sharnin

Forumer attivo
ricpast ha scritto:
Veneziani gran signori,
Padovani gran dottori,
Vicentini magnagatti,
Veronesi tutti matti.

:D

Questa la so anch'io. Il mio veneto è trevigiano, perchè le ragazze venivano soprattutto da quella zona. Comunque a me piace moltissimo sentire parlare in veneto :)
Padova è una (bella) città di mafia, basta ricordare il caso Carlotto. Però lui si è vendicato scrivendo "Nordest" :lol: :D
 

ricpast

Sono un tipo serio
sharnin ha scritto:
Questa la so anch'io. Il mio veneto è trevigiano, perchè le ragazze venivano soprattutto da quella zona. Comunque a me piace moltissimo sentire parlare in veneto :)
Padova è una (bella) città di mafia, basta ricordare il caso Carlotto. Però lui si è vendicato scrivendo "Nordest" :lol: :D

mah, la mafia (quella del brenta) è originaria più della zona veneziana di terraferma.
Direi che Padova si distingue maggiormente per un profondo ed ignorante provincialismo in evoluzione (data la forte espansione della città negli ultimi anni), per una ricchezza davvero ampiamente diffusa (anche se non ai livelli stellari di Treviso e provincia) che ha purtroppo fortemente contribuito a far dimenticare il recentissimo passato di sofferenza e povertà.

Padova in sè, come quasi tutte le città venete (Venezia merita ovviamente un discorso a parte... :love: ), è piacevole da visitare e da vivere: offre sicuramente molte cose interessanti. Certo che è difficile conoscere una popolazione più chiusa, diffidente e allo stesso tempo orgogliosa come i padovani.
I venexiani da questo punto di vista sono completamente diversi: aristocratici, forse un pò decadenti ma espansivi, generosi e spassosissimi.
Poi c'hanno i bàcari nelle viuzze di venexia!!!
:p :p :p :love: :love: :love:
Pessetto e vin bon!!
:D :up: :up: :up: :p :p
 

sharnin

Forumer attivo
ricpast ha scritto:
mah, la mafia (quella del brenta) è originaria più della zona veneziana di terraferma.
Direi che Padova si distingue maggiormente per un profondo ed ignorante provincialismo in evoluzione (data la forte espansione della città negli ultimi anni), per una ricchezza davvero ampiamente diffusa (anche se non ai livelli stellari di Treviso e provincia) che ha purtroppo fortemente contribuito a far dimenticare il recentissimo passato di sofferenza e povertà.

Padova in sè, come quasi tutte le città venete (Venezia merita ovviamente un discorso a parte... :love: ), è piacevole da visitare e da vivere: offre sicuramente molte cose interessanti. Certo che è difficile conoscere una popolazione più chiusa, diffidente e allo stesso tempo orgogliosa come i padovani.
I venexiani da questo punto di vista sono completamente diversi: aristocratici, forse un pò decadenti ma espansivi, generosi e spassosissimi.
Poi c'hanno i bàcari nelle viuzze di venexia!!!
:p :p :p :love: :love: :love:
Pessetto e vin bon!!
:D :up: :up: :up: :p :p

La "mafia", ma parlo di alta mafia, di Padova è soprattutto nell'Università. :D
La mafia del Brenta fu funzionale all'industria delle armi per contrabbandare armi in Jugoslavia.

Le venete che sono state da noi erano affettuose, grandi lavoratrici e fedelissime. Anche le friulane volonterose e fedeli, ma più rozze. Non parliamo delle bergamasche. Adesso la bergamasca si è nobilitata, ma una volta le valli bergamasche erano il posto più arretrato d'Italia, secondo forse solo alle paludi pontine. :D

Che cosa sono i bàcari?
 

ricpast

Sono un tipo serio
sharnin ha scritto:
Che cosa sono i bàcari?

Da cosa deriva la parola cicheti? Dal latino "ciccus", piccolissima quantità. E bacari? Si dice che la parola derivi da Bacco o altrimenti da un detto di un gondoliere noto intenditore di vini che per esaltare un ottimo vino usava dire "è proprio un vino di bacche" per acini d'uva e quindi un vino onesto.

A Venezia i "cicheti" si possono tradurre come stuzzichini. Anticipano il pranzo o la cena e molte volte sono una scusa per ubriacarsi: infatti molte volte si inizia con mezzo uovo e un bianco, un'acciughetta e un'altro bianco, una polpetta di carne e un rosso, e così via. Come avevo già detto sugli spritz anche per i cicheti vale la stessa regola: per assaporarne appieno l'atmosfera e la vera magia bisogna esagerare, mangiarne molti e bere molto.

I cicheti vengono serviti nei "bàcari". I bàcari possono essere paragonati a dei pub e cioè punti di ritrovo di amici dove si parla, si mangiucchia e si beve. Invece al tempo dei nostri nonni i bàcari erano come delle trattorie dove non veniva servito un pasto completo, delle osterie dove c'era anche qualcosina da mangiare e non erano proprio di lusso. Anche adesso quando uno vuol descrivere un bar messo male dice che è un bàcaro.

In principio di cicheti non ce n'erano molti perché non c'era quell'abbondanza che abbiamo adesso e quindi il cicheto poteva essere un' acciughetta, mezzo uovo, altri pesci magari fritti, le classiche olive senza osso farcite con il pezzettino di peperone, la trippa, la spienza (milza)... Poi i bàcari sono praticamente scomparsi lasciando il posto ai bar con il toast e panini. Per dire la verità i pochi che erano rimasti erano descritti come bar per alcolizzati e quindi ci entravano solo vecchi con la barba perennemente da fare e con la puzza da vino vecchio e tabacco.

Ora però il bàcaro è stato riscoperto e si è trasformato in un locale finto malandato dove si può trovare praticamente di tutto: dal baccalà fritto, ai pomodori secchi sott'olio, olive e olivette, alle seppioline al forno ai crostini col baccalà manteccato, polpette, arancini, folpetti, nervetti con cipolla, fagioli e pure gli scampi fritti o mezzancolle infilate nello stuzzicadenti. I gestori sono soprattutto giovani simpatici e con tanta voglia da fare. Se riesci a farti il giro sono delle vere e proprie miniere. Però bisogna lavorare molto ed offrire sempre roba fresca e varia. Gli orari giusti per provare un bàcaro sono le ore prima del mezzogiorno quando tutto viene fuori dalla cucina bello fresco ed anche la sera poichè molti piatti escono comunque a ritmo continuo.

:up: :up: :up: :up: :up:

http://www.invenicetoday.com/garanghelo/index.htm
 

sharnin

Forumer attivo
Camillino Benso di La mò ha scritto:
tutte terre annesse........avanti savoia !!!! :-o

Prego? Quei pezzenti predoni dei Savoia, solo perchè aiutati da interessi internazionali ... vedi soldi degli inglesi ...
 

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