Si però certe battaglie dovrebbero essere più che prioritarie (e sostenute dai mariti/compagni) rispetto ai lego o agli spot imho, nel senso che è inutile badare all'aspetto formale quando viene meno l'aspetto sostanziale.
anch'io sono della tua opinione però...
essendoci delle "soglie di sbarramento" si è costretti a portare avanti le battaglie su più fronti alcuni più facili e scontati di modo di portare a casa qualche vittoria e dare un senso quindi anche laddove l'impegno per i risultati richiede tempo.
Insomma per incoraggiare la truppa.
Non credo di aver scritto nulla di male.
Patatina ha ragione.
Ma il discorso è vasto e i "fronti di battaglia" sono tantissimi.
Di base c'è il fatto che, se si vogliono ottenere risultati duraturi, si deve partire dalla cultura e dall'educazione. Solo con un lavoro in questo senso si raggiungono obiettivi che durano nel tempo.
Le leggi da sole fanno poco, se non cambia la mentalità della gente.
Per questo si "lavora" anche contro le pubblicità, la rappresentazione della donna nei media, nei libri, nei giocattoli proposti ai bambini, perché, se essi assimilano anche dai media e dai giocattoli una cultura paritaria e rispettosa, sarà più difficile, un domani, che pongano in atto comportamenti discriminatori.
Perché per loro sarà normale il rispetto reciproco e la parità tra i sessi (parità VERA e REALE non sulla carta: quella già c'è)