l'EUROPA come l'URSS (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
lettura molto interessante

Dove ci porta l’Homo Covidicus
Maurizio Blondet 3 Ottobre 2020
alle code sovietiche
“Homo Sovieticus” fu l’essere creato dal comunismo “reale”, dall’asfissiante e monocorde indottrinamento emanante da tutti i media e dalla repressione onnipresente con la paura di vedersi appioppare una “decina”, condanna a dieci anni al Gulag . Era l’operaio che rubacchiava il materiale della fabbrica, sapeva bene che l’abbondanza esaltata dalla propaganda non esisteva (faceva le code) ma “seguiva l’autorità dello Stato nella sua valutazione della realtà, adottava un atteggiamento di sfiducia e ansia nei confronti di qualsiasi cosa estranea e sconosciuta”, “incapace di pensare in modo critico; si aspetta – e pretende – che tutto gli venga fornito dallo Stato”, dava prova di “obbedienza o accettazione passiva di tutto ciò che il governo impone”, pur senza crederci del tutto “, bugiardo onesto, schizofrenico ideologico, sempre pronto a mutilazioni mentali costanti e volontarie” – il famoso bis-pensiero descritto da Orwell.
Vedete come ha fatto presto a nascere l’Homo Covidicus, il gemello sintetico del Sovieticus. Quella schiacciante maggioranza che indossa la mascherina non perché davvero la creda efficace contro il virus, ma come atto di lealtà e obbedienza verso il governo (molti portano la mascherina in odio a Salvini…). La maggioranza schiacciante che si fa polizia per l’ordine costituito più arbitrario e costrittivo, le donne che urlano sui tram e bus ad un colpevole: “Metta quella fottuta mascherina! Sul naso!”; quella maggioranza che esercita i quindici minuti dell’odio contro i “no-vax”, i “negazionisti”, i “complottisti-terrapiattisti” senza nemmeno bisogno di essere convocata dal regime…Quelli che assistono alla distruzione economica e psicologica di loro stessi (via disoccupazione e miseria di massa) e della loro comunità economica – distruzione deliberata e mondiale – inveendo contro i “sovranisti” e negazionisti e rallegrandosi che “restiamo nell’euro” e abbiamo “i diritti LGBT”.

Nel regime staliniano,lo stato assegnava uno status sociale, per cui gli individui adottavano volti, o maschere, che permettevano loro di rientrare nelle categorie sociali prescritte dal regime; molte “ persone lavorarono su di loro per diventare perfetti cittadini sovietici”, rivela l’immane opera di indagine sugli diari privati e gli archivi familiari dei cittadini dell’URSS, intrapreso dagli Annales francesi” “ Questi lavori hanno rivelato come gli individui interiorizzassero le norme e i valori del discorso ufficiale”.
Ricordiamo che l’homo sovieticus veniva in due versioni: quella dei dominati, che abbiamo sommariamente descritto, e quella dei dominanti. Così anche l’Homo Covidicus.
Che cos’era quella che spudoratamente a Mosca si auto-definiva “dittatura del proletariato”, infatti?
Era come la nostra oggi una dittatura di “Ricchi di Stato”.
Degli statali che s’erano impadroniti dello Stato e lo divoravano, mentre facevano strage dei cittadini nel GuLag, nell’Holodmor; che dallo Stato “prendevano”, senza “dare” (se non carestie, e proiettili alla nuca, quelli in abbondanza ilimitata, come i tamponi).
Erano quelli che – mentre il sovietico comune faceva le code quando arrivavano i calzini di filanca, lo zucchero, il latte – avevano accesso ai negozi riservati dove abbondavano caviale , storione, whisky scozzese, sigarette Lucky Strike e dischi pop occidentali il cui solo possesso in mano ad un dominato, scoperto dal Kgb, l’avrebbe proiettato nel GuLag per dieci anni.
Si chiamava Nomenklatura, nome che rivela il loro carattere buro-statale. Del tutto separati, anche mentalmente, dal popolo e dalle sofferenze che gli provocarono – con la loro amministrazione ideologica fecero collassare l’economia zarista, una delle più prospere della storia, in regime di code ossia di massima inefficienza (un economista gorbacioviano calcolò che nelle file si perdevano 65 miliardi di ore-uomo l’anno, era come se 35 milioni di russi “lavorassero” a fare la coda, contro 31 milioni impiegati nelle industrie). E in 70 anni di potere assoluto, questa Nomenklatura mai si pose nemmeno il problema di alleviare queste mostruosità umane, sociali ed economiche, di riorganizzare la distribuzione: gli andava bene così. Esenti da ogni compassione, ma anche da ogni razionalità.
Salsicce sovietiche.
Oggi la Nomenklatura di Gualtieri e Conte, sostenuta dai 5S e da tutti i ricchi di Stato (dalla Rai ai ministeri, dirigenze inadempienti, strapagati parassiti pubblici) , sta facendo collassare l’economia del -10% (o più), provoca milioni di disoccupati, con la stessa spietata indifferenza:

continua:
 

tontolina

Forumer storico
Bagnai: "Ma se vi piace la libertà come è possibile che vi piaccia questa Unione europea?"

LA PROFEZIA DI BAGNAI ► "A NOI CI FARANNO INDEBITARE CON L'EUROPA, GLI ALTRI SI SALVERANNO DA SOLI"
 

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