Le meravigliose poesie ottobrìne della Claire [spin-off] (1 Viewer)

Claire

ἰοίην
Ara-umi ya
Sado ni yokotau
Ama-no-gawa

(Matsuo Basho)

Traduzione:

Mare in burrasca
sospesa sull'Isola di Sado
la via lattea (lett. "Fiume di Pioggia").

Questa poesia brevissima fa riferimento ad una leggenda del Giappone. Parla di due amanti contrastati dalle famiglie come Romeo e Giulietta e, come i due eroi shakesperariani, anche i due protagonisti della leggenda si suicidano.
Il Fiume di Pioggia di cui si parla è un "ponte" formato dalle ali delle gazze in cielo, che rappresenta il modo di potersi toccare dei due amanti che nella leggenda erano stati separati.
 
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Claire

ἰοίην
Lungo la strada vedi su la siepe
ridere a mazzi le vermiglie bacche:
nei campi arati tornano al presepe
tarde le vacche.

Vien per la strada un povero che il lento
passo tra foglie stridule trascina:
nei campi intuona una fanciulla al vento:
fiore di spina...

G. Pascoli
 

Claire

ἰοίην
Ecco.
Guarda che bella.... :lovin:

Veder cadere le foglie

Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
Soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento d'accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d'ippocastani.
(N.Hikmet)
 

tashtego

Forumer storico
L'estate finisce
l'inverno s'appressa
la foglia ingiallisce
il fiume s'ingrossa
la terra si spoglia
dei propri colori
il freddo c'invoglia
a non stare fuori
il giorno pian piano
si fa un po' piu' breve
nell'aria si sente
gia' aria di neve
gia' l'aria serena
ci par che si perda
in cuore una pena:
che mese di mer.da!
 
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popov

Coito, ergo cum.
mitica quiqua :D

e pensare che è appena cominciato. figuramoci al trentundieci cosa sarà capace di scrivere...
 

doncraudio

intellettuale stronzissimo
L'ottobbre der 34

La gran raggione, e vve ne do le prove,
ch'er ber tempo d'istate ancora dura,
è pperché er Papa sta in villeggiatura
a mmette in corzo le su doppie nove.

Vederete c'appena s'arimove
pe ttornà a Rroma in abbito e ttonzura,
darà lliscenza a la Madre Natura
de subbissacce a ttutti, e ffarà ppiove.

Che ffa cche li mercanti de campaggna
inzeppino collètte in de le messe?
Tanto, o ppiove o nun piove, er Papa maggna.

E cquanno maggna er Papa, oh ccaz.zo poi
me pare un'inzolenza st'interresse
de chiede l'acqua a Ddio pe mmaggnà nnoi.
 
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doncraudio

intellettuale stronzissimo
L'estate finisce
l'inverno s'appressa
la foglia ingiallisce
il fiume s'ingrossa
la terra si spoglia
dei propri colori
il freddo c'invoglia
a non stare fuori
il giorno pian piano
si fa un po' piu' breve
nell'aria si sente
gia' aria di neve
gia' l'aria serena
ci par che si perda
in cuore una pena:
che mese di mer.da!

Esticazzi soleva dire: la poesia è un'esigenza profonda dell'essere che, svuotatosi dalle severe meditazioni filosofiche e scientifiche, spazia da signore nei campi infiniti della fantasia, creandovi pure forme di Bellezza. Ogni poesia è morale, se per moralità s'intende non l'astratta norma a cui il volere deve conformarsi, ma l'intimo principio di libertà e creazione e fecondità. Lo spirito, epurato attraverso la poesia da ogni turbamento e da ogni problema, si raccoglie in un'estasi serena e contemplativa di fronte all'infinito.
 

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