Lazio- Zingaretti li vuole o morti o vaccinati (1 Viewer)

tontolina

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DAVIDE BARILLARI
COVID19: DAL LAZIO, NO ALLA BANCA DEL PLASMA ED AL PROTOCOLLO DELLA TERAPIA CON IL PLASMA IPERIMMUNE

CRESCERE INFORMANDOSI pubblica un servizio del Consigliere della Regione Lazio, DAVIDE BARILLARI, in merito all'ordine del giorno, presentato recentemente e bocciato dal Consiglio Regionale del Lazio, con il voto contrario del PD e l'astensione del M5S che ne ha favorito la bocciatura, sull'attivazione di una banca del plasma e sull'avvio di un protocollo relativo alla cura con il plasma iperimmune in tutti gli ospedali del Lazio.. .
Molti i temi toccati nel corso del servizio, dall'importanza della cura con il plasma iperimmune ai rischi a cui si va in contro non utilizzandola in questo particolare momento di pericolo per tutta la popolazione, passando per molti altri punti affrontati.

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Crescere Informandosi
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DAVIDE BARILLARI
COVID19: DAL LAZIO, NO ALLA BANCA DEL PLASMA ED AL PROTOCOLLO DELLA TERAPIA CON IL PLASMA IPERIMMUNE

CRESCERE INFORMANDOSI pubblica un servizi...

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sugli ammalati hanno sperimantato di tutto

poi per incanto da Mantova-Pavia arriva inaspettata una cura e che fanno i nostri politicanti fake
la rinnegano prima
e poi la affidano ad una società israeliana perchè ci faccia il businness

VERGOGNA fate davvero schifo
 

tontolina

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Medici in rivolta contro l’obbligo dell’antiinfluenzale


Non ci stanno. Non accettano di vaccinarsi a queste condizioni. O fai l’antiinfluenzale o non potrai lavorare.
Sono medici, specializzandi, ostetriche e infermieri della Regione Lazio che hanno impugnato l’ordinanza del 17 aprile che dovrebbe entrare in vigore il 15 settembre. Il testo firmato dal presidente Nicola Zingaretti e dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato impone l’antiinfluenzale inserendolo fra le misure anti Covid 19. Cliccate qui.

In tutto sono 6 i ricorsi che fino al 4 agosto impegnano il Tar del Lazio.
A promuoverli associazioni e sindacati dei professionisti, ma ci sono anche contestazioni da parte di over 65enni, singoli o in gruppo. Perché anche per questa categoria di laziali è scattato l’obbligo dell’anti influenzale condizionato (chi non farà il vaccino non potrà partecipare a qualsiasi attività di gruppo).

Senza criterio scientifico
I ricorrenti contestano in primo luogo le motivazioni dell’ordinanza. “Non vi è una ragione scientifica che giustifichi la stesura – ci spiega Luca Speciani presidente dell’associazione AMPAS (Medici per un’alimentazione di segnale). È spiegato che visto che i sintomi del Covid 19, agli esordi, sono simili a quelli delle influenze, vaccinandosi contro l’influenza stagionale, si faciliterebbe la diagnosi. In pratica si fa credere che chiunque abbia la febbre, se vaccinato, debba avere il Covid 19. Se uno studente di Medicina dicesse una castroneria simile a un esame, non solo sarebbe bocciato, ma verrebbe invitato a non presentarsi per i successivi due anni!”.

È solo questa la motivazione scientifica?
“Purtroppo sì. L’ordinanza recita ‘sentito per le vie brevi il Comitato Tecnico Scientifico…’ e stop. E infatti i giudici del Tar, che hanno fissato al 4 agosto la nostra udienza, hanno già richiesto al Comitato Tecnico Scientifico di presentare un’istruttoria a riguardo, in pratica di spiegare il legame dell’anti influenzale con il Covid 19”.

A questo punto i vostri avvocati hanno citato in giudizio i membri del Comitato Tecnico Scientifico.
“Esattamente. La loro posizione non è neutra. Occorre una relazione tecnica indipendente”.

Gli studi sui vaccini antinfluenzali
Il ricorso che verrà discusso il 4 agosto è corredato da 3 relazioni tecniche curate da specialisti. In sintesi è evidenziato ciò di cui abbiamo parlato qui: gli studi più autorevoli sul vaccino antiinfluenzale mostrano sì una protezione dei vaccinati dai ceppi dell’influenza (che però è stimata attorno al 30%, quindi, anche da vaccinati si può contrarre l’influenza) ma non dalle centinaia di parainfluenze (simili all’influenza ma provocate da virus diversi).
Tuttavia ciò che dovrebbe mettere in guardia il nostro governo favorevole a raccomandare questo vaccino alle categorie più deboli è altro. E cioè che i vaccinati si ammalano con più facilità di virus respiratori (coronavirus e polmoniti) con un’incidenza valutata del 36%.

Ordinanza illecita
È l’avvocato Alessandro Gaetani (che assieme alle colleghe Samantha Forasassi e Sara Forasassi sostiene alcuni ricorrenti) a spiegarci perché le Regioni non possano legiferare in materia sanitaria.
“Il trattamento sanitario obbligatorio (Tso) esiste per la nostra Costituzione (art 32) ad alcune rigide condizioni, ma quando si toccano i diritti costituzionalmente garantiti, come la salute, la competenza spetta al legislatore (il Parlamento). È la riserva di legge.
In questo caso la Regione ha travalicato i suoi poteri, Nicola Zingaretti ha solo firmato un atto amministrativo, motivandolo come ‘urgente’ quando urgente non è, visto che entrerà in vigore il 15 settembre: quale urgenza è prevista con 5 mesi d’anticipo?

La gara d’acquisto
L’ordinanza sull’obbligo vaccinale è del 17 aprile e la gara d’acquisto dei vaccini anti influenzali è scattata il 24 aprile. Per 10 lotti corrispondenti ad altrettanti vaccini anti influenzali e anti pneumococcichi, hanno concorso 4 aziende farmaceutiche. Curiosamente (o forse non c’è di che stupirsi) le ditte hanno presentato offerte non sovrapponibili, hanno fatto cartello. Così, di fatto, non c’è stata nessuna gara.
Le big pharma si sono presentate in 4, poiché sotto il numero 5, secondo il codice appalti, non si procede ad alcuna verifica sulle eventuali anomalie delle offerte.
Così la Regione Lazio sta per acquistare vaccini per 116milioni di euro.

Il vaccino “datato”
Sanofi dovrebbe rifornire la Lazio di un vaccino antiinfluenzale ad alto dosaggio, l’ Efluelda, che contiene 3 ceppi diversi da quelli raccomandati dall’OMS. Leggiamo nella pubblicazione dedicata agli studi sull’antiinfluenzale (Giovanni Fioriti, ed):
In base ai ceppi virali in circolazione nel mondo, il Global Influenza Surveillance Network dell’OMS, in collaborazione con i National Influenza Centres (NIC), aggiorna ogni anno la composizione del vaccino antinfluenzale. Sorprende, dunque, l’autorizzazione di un vaccino che, su 4 ceppi, contiene 3 ceppi diversi da quelli raccomandati dall’OMS per la stagione 2020-21” (Fonte qui pag 30, tabella 7.1)

Riassumendo
La Regione Calabria governata dal centrodestra ha prodotto un’ordinanza identica a quella del Lazio.
Da tempo diciamo che la questione vaccini non è politica (o perlomeno non può o non riesce più ad essere gestita dalla politica). Sia il Lazio che la Calabria fanno parte della stessa Centrale acquisti.
Guardando alle tappe della vicenda, alla vicinanza delle date dell’ordinanza sull’obbligo e a quella della gara, l’operazione sembrerebbe più commerciale (che di salute pubblica), volta a giustificare uno sforamento di spesa nei bilanci regionali.
Senza dimenticare la premessa di aprile, l’appello di Farmaindustria: “Prenotate i vaccini anti influenzali altrimenti non ci saranno per tutti”. Cliccate qui.
Vero è che i fautori dell’obbligo vaccinale hanno parlato di risparmio ravvivando l’ipotesi – ipotesi appunto, tutta da verificare – che i vaccinati contro l’influenza affollerebbero meno i pronti soccorso.

Il 4 agosto
Tutti i ricorsi verranno discussi il 4 agosto.
La Regione Lazio dovrà spiegare – senza ricorrere al Comitato Tecnico Scientifico. – come può essere possibile che l’eventuale febbre nei vaccinati contro l’influenza sia per forza Covid. Si avvarrà di altri esperti.
Più di un ricorso ha citato in giudizio il Comitato Tecnico Scientifico, poiché “alcuni membri non hanno dichiarato i loro conflitti di interesse”. Già, eppure la gran parte delle Società scientifiche, di cui alcuni fanno parte, riceve sostegni economici dalle aziende.
Ci auguriamo che sia rispettata la giurisprudenza e che prevalga il principio di precauzione: nel dubbio che quel vaccino esponga i più deboli a infezioni respiratorie ci si astenga o si lasci la libera adesione.


Questo articolo è stato scritto mercoledì 15 luglio 2020 alle 10:45 nella categoria vaccinazioni.
 

tontolina

Forumer storico
"Usate mascherine o si dovrà richiudere". Nel Lazio altri 17 casi di Covid
Alessio D'Amato fornisce i dati (con 10 positività "importate") e lancia un appello: "Rischiamo nuovi casi come in Catalogna"



non sarebbe meglio chiudere all'immigrazione clandestina?
perchè punire gli italiani per le scelte sbagliate del governo piddiota con la complicità grillina?
 
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tontolina

Forumer storico
Come Zingaretti anche CONTE
"GOVERNO NASCONDE LE CARTE CHE MOTIVANO IL LOCKDOWN: SONO LONTANI DALLA TRASPARENZA" ► Avv. Pruiti
 

tontolina

Forumer storico
se la regione lazio deve pubblicare i dati scientifici
Non così il governo BIS-Conte
POLITICA
Il Consiglio di Stato sospende l'accesso ai verbali del comitato tecnico scientifico sullo stato d'emergenza
Il Governo aveva impugnato la sentenza del Tar Lazio che permetteva la lettura dei documenti che hanno indotto a deliberare in Italia l'emergenza sanitaria per la pandemia. Decisione finale demandata alla camera di consiglio del 10 settembre.
 

tontolina

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Zingaretti del PD e il M5S sono CONTRO il popolo delle MAMME italiane



Zingaretti denunciato dal “Popolo delle Mamme” d’intesa con l’associazione “l’Eretico”

Politica

5 Settembre 2020 Milano PostLeave a Comment on Zingaretti denunciato dal “Popolo delle Mamme” d’intesa con l’associazione “l’Eretico”


L’Associazione “Il Popolo delle Mamme” di intesa con l’Associazione “l’Eretico” hanno fatto una Denuncia/Querela contro Nicola Zingaretti (Segretario del Partito Democratico e Presidente della Regione Lazio) per i motivi di incitazione alla rivolta contro coloro, che hanno organizzato per il 5 settembre la manifestazione a Roma per chiedere l’abolizione delle cosiddette Leggi Azzolina e Lorenzin che di fatto insieme ai tanti Dpcm hanno ridotto la libertà di ognuno di Noi.
Le mamme, associazioni, comitati e semplici cittadini saranno in piazza per esprimere dissenso e disprezzo contro questi provvedimenti, in modo democratico e nel rispetto della Costituzione, L’Associazione “Il Popolo delle Mamme” di intesa con l’Associazione“l’Eretico” chiedono a Zingaretti di porre le scuse alle tante Mamme che sono state offese dalle sue parole, che in parte riportiamo, e da luidichiarate a mezzo stampa, tra le frasi più diffamatorie e di istigamento riportiamo “auguriamo una rivolta popolare” e “apostrofando gli organizzatori gente folle”. Siamo stati costretti – dichiarano Roberto Nuzzo e Angelo Giorgianni – a fare questa denuncia poiché, frasi del genere per un sereno e pacifico svolgimento della stessa, potrebbero alla vigilia della nostra manifestazione creare tensioni. Le nostre associazioni hanno come unico obiettivo la salvaguardia e la qualità della vita dei bambini, e non solo.
Pertanto, abbiamo organizzato il 5 settembre a Roma la manifestazione “SALVIAMO I BAMBINI” alla quale hanno aderito circa 44 tra associazioni e comitati.

Si allega copia di alcuni articoli stampa ed locandina elenco delle adesioni
.
Il Consigliere
Associazione
“Il Popolo delle Mamme”
Dott. Roberto Nuzzo
 

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