Lavorare per una SIM (1 Viewer)

Giken

Nuovo forumer
Mi è stata offerta la possibilità di lavorare part-time come analista per conto di una piccola SIM.
Hanno aperto da poco nella mia zona e hanno bisogno di un analista tecnico che gli gestisca le posizioni sui portafogli dei clienti.
Devo avere un nuovo incontro per stabilire le modalità di collaborazione e il compenso percentuale che mi verrebbe riconosciuto e mi sento un pò spaesato.
Loro sono dei promotori, fanno essenzialmente raccolta;di AT e di TS non sanno quasi nulla...ma con le parole sono bravi.Ultimamente hanno preso delle cantonate ed hanno paura di perdere la clientela.La loro max aspirazione sarebbe quella di realizzare un 7% annuo per i loro clienti.
Io ho sempre fatto il trader per mio conto.Avete dei consigli pratici da darmi su come impostare questa collaborazione?
Grazie
 

Fool

Forumer storico
minkia se li becca voltaire se li mangia... questi dicono che si accontentano del 7% e chiedono a te un aiuto... senza nulla togliere a te, che sarai bravissimo non ti conosco, ma questi sulla base di che cosa pensano di convincere i clienti ad affidargli i soldi? hanno una banca alle spalle?
cmq, al tuo posto mi ci butterei, prendi un fisso obbligatorio, non transigere, e poi un variabile legato ai tuoi risultati... che spero siano stati sempre positivi negli ultimi anni. altrimenti lascia perdere, perche' se devi avere anche la pressione psicologica dei soldi degli altri, e non sei ipersicuro delle tue performance...
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Da quello che ho capito si tratta di un'agenzia di promotori finanziari che, chissà perché, vede i clienti fuggire, ed allora cerca aiuti esterni.

Il 7% può essere una miseria oppure tantissimo, dipende dal tipo di portafoglio che si desidera impostare. Inoltre, non credo che accetterebbero un trading con molte operazioni (che per loro vorrebbe dire far compilare in continuazione moduli alla clientela, ed anche usando il web vorrebbe dire spiegare sempre tutto ai clienti).

Tieni conto che loro devono comunque usare i loro prodotti (altrimenti non mangiano), quindi sei limitato negli strumenti a disposizione.

Non ho esperienze del genere, ma certamente un fisso ti ci vuole, e poi puoi certamente prevedere una variabile in base ai risultati.
 

Giken

Nuovo forumer
Gli inetti non ho intenzione di aiutarli per beneficienza.
E poi, i miei interlocutori, si sono dimostrati piuttosto pragmatici.
I promotori finanziari a tempo pieno o gli impiegati di banca non possono essere, salvo eccezioni, anche dei buoni traders.Dove lo prenderebbero il tempo per studiare e seguire i mercati?
Il fatto è che molti di questi signori, ancora drogati dai facili successi degli ultimi anni 90, stentano a guardare in faccia alla realtà: cioè che di Borsa ne capiscono davvero poco.
I miei interlocutori quindi, secondo me, hanno avuto un comportamento ineccepibile.
Hanno ammesso candidamente i loro limiti, ma mi hanno fatto anche capire che io non ho nessuna reale visibilità nel settore e che inoltre non sono un promotore e quindi non sono abilitato a gestire capitali altrui.
Insomma, mi hanno fatto capire che avrei tutto l'interesse ad aiutarli.
Veniamo al dunque... Che percentuale chiedere? Ripeto non ho nessuna esperienza di questo tipo di rapporti.
Per quanto mi riguarda, posso vantare solide credenziali e non temo troppo di fare brutte figure,anche se... il mercato è rotondo! :-D

CMQ grazie per le gentili risposte.
 
Giken ha scritto:
Veniamo al dunque... Che percentuale chiedere? Ripeto non ho nessuna esperienza di questo tipo di rapporti.

Risposta semplicissima: quella che prendono i fondi comuni: datti un benchmarck e "pretendi" il 25% della overperformance :p

H.

P.S.:se ti va, facci sapere se hanno accettato.
 

Ranger

Swing Trader
Hanno ammesso candidamente i loro limiti, ma mi hanno fatto anche capire che io non ho nessuna reale visibilità nel settore e che inoltre non sono un promotore e quindi non sono abilitato a gestire capitali altrui.


non mi risulta che il promotore sia abilitato a gestire capitali altrui..... :eek:
 

percefal

Utente Old Style
Giken ha scritto:
Gli inetti non ho intenzione di aiutarli per beneficienza.
E poi, i miei interlocutori, si sono dimostrati piuttosto pragmatici.
I promotori finanziari a tempo pieno o gli impiegati di banca non possono essere, salvo eccezioni, anche dei buoni traders.Dove lo prenderebbero il tempo per studiare e seguire i mercati?
Il fatto è che molti di questi signori, ancora drogati dai facili successi degli ultimi anni 90, stentano a guardare in faccia alla realtà: cioè che di Borsa ne capiscono davvero poco.
I miei interlocutori quindi, secondo me, hanno avuto un comportamento ineccepibile.
Hanno ammesso candidamente i loro limiti, ma mi hanno fatto anche capire che io non ho nessuna reale visibilità nel settore e che inoltre non sono un promotore e quindi non sono abilitato a gestire capitali altrui.
Insomma, mi hanno fatto capire che avrei tutto l'interesse ad aiutarli.
Veniamo al dunque... Che percentuale chiedere? Ripeto non ho nessuna esperienza di questo tipo di rapporti.
Per quanto mi riguarda, posso vantare solide credenziali e non temo troppo di fare brutte figure,anche se... il mercato è rotondo! :-D

CMQ grazie per le gentili risposte.

Quindi io sono una eccezione... :rolleyes: :smile: :-D


Un suggerimento, Giken: fatti specificare bene cosa significa per loro "trading".
Molti movimenti non ne possono fare sui portafogli fondi, in quanto si tratterebbe di gestione, il che non è ammesso dalla CONSOB (Voltaire dovrebbe confermare ed essere più preciso :)).
Se poi usano il D/T, i casi sono due: o avranno una montagna di carte da compilare (senza guadagnarci praticamente nulla), o hanno i codici di accesso dei clienti, e qeust'ultimo caso è perseguibile.


Se poi si tratta solo di impostare delle scelte di medio periodo, ti confermo quanto hanno detto gli altri: pretendi un fisso, più un variabile. :)

p.
 

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