L'arte e la matematica: incontro o scontro? (1 Viewer)

Loryred

Forumer storico
Una considerazione/provocazione... non so molto del rapporto arte-matematica ma trovo già l'approccio a questo 3D sorprendente. Si parte dalla pittura stocastica quindi dal "disordine" rispetto ad una matematica in temini di "ordine" e "misura" a partire da Leonardo in poi, quando l'arte poneva al centro la ricerca dell'estetica, dell'equilibrio e dell'armonia. :rolleyes:

P.S. Non parlo da "tifosa" ma ho letto affermazioni su Pittura Analitica e Griffa che definirei "stravaganti". Saluti.
 

RedArrow

Forumer storico
Magari ti stai riferendo a me ? Visto che ho scritto molto in questo 3d.
@Loryred, considerando che affermi di non parlare da tifosa, se vuoi affrontare la discussione chiarisci pure quali sono le affermazioni stravaganti, in quanto se fossi io il responsabile non avrei difficoltà ad ammettere l'errore di affermazioni inopportune, se così fosse.
Poi magari senza partire da Leonardo, l'estetica, l'armonia e l'equilibrio nella pittura, anche se stocastica, è l'artista che le può determinare, con deviazioni ed integrazioni ai risultati matematici ottenuti dagli algoritmi utilizzati. Quindi partendo anche da un disordine casuale si può anche arrivare ad una rappresentazione che interagisca con l'osservatore almeno con equilibrio.
Forse Lory si riferiva a me, però se ne può parlare serenamente, no? Non credo che Lory conviva di nascosto con Griffa, non parlerei di 'responsabilità'. In ogni caso i giudizi su Griffa non sono il tema del 3D.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Come l'hai messa tu è una partita vinta in partenza x la matematica.
Non puoi confrontare un cesto di mele con una pera.
Per spiegarmi meglio l'analitica ha una sua specifica connotazione che peraltro ha teorizzato solo Filippo Menna visto che gli stessi artisti in fondo erano alla ricerca di qualcosa ma non sapevano, bene e fino in fondo, cosa cercassero. Tutto in circa 5 anni.
La matematica è stata fonte di ispirazione dai tempi della prospettiva del '400 fino ai gironi nostri.
Dai su....
Io non ne so nulla (andrò all'inferno, per questo, con la soddisfazione comunque di poter torturare il Giuseppi quando arriverà :banana: )
So che sei così impegnato da avere sì e no il tempo di leggere questa mia. Mi piacerebbe che aprissi un 3d sull'analitica, con un minimo di informazione. :grinangel:
Tè e paste al prossimo incontro ...
 

Loryred

Forumer storico
L'ho scritto in un P.S. proprio per non "contaminare" il 3D.
Mi riferisco ad entrambi e in parte anche a Cris che "sta a Griffa come io sto ad Appel!" :noo:, è l'approccio che non mi convince... troppo condizionato dal gusto personale.
Per carità non è che uno sia obbligato ad approfondire quello che non piace o non interessa, io sono la prima visto che il tempo non è infinito a fare drastici tagli, nè devo convincere di quanto Griffa è bravo/bello... Anzi non vorrei riportare qui il mood di "altri lidi"!

Trovo nella sostanza ingeneroso qualificare Griffa come "artista decorativo" o alludere ad un CV striminzito in paragone ad altri, semplicemente perchè entrambe affermazioni senza riscontro, vista la solida base terorica e documentata della sua ricerca nei umerosi scritti mostre internazionali, presenze in musei etc.
Certo è che non ha certo la strada "facile" zoomando sulla pittura in una Torino "occupata" dell'Arte Povera e facendo della "militanza artistica" il suo segno in un'epoca in cui militanza era ben alto, con un atteggiamento di umiltà e di "essere a servizio" dell'arte in un'epoca dominata dal "rampantismo". Forse per questo lo apprezzo anche di più e riporterò un brano che confermerà quanto è lontano anche dall'immagine "triste e compassata" che si ha di lui. Sorry per l'OT, tranquilli amici come sempre! :accordo:
 

Loryred

Forumer storico
Questa non è una partita di tennis per ribattere un colpo sull'altro e non sono solita mettere in competizione artisti che tra loro c'entrano poco o nulla.
Nemmeno contesto la valutazione del curriculum che indubbiamente è uno dei parametri da considerare nella logica di un investimento su un artista.

Io Lombardo posso dire di non conoscerlo e non ne scrivo e nemmeno voglio rispondere di commenti altrui. Mi sono limitata a sottolineare elementi oggettivi, vale a dire che il curriculum di Griffa è sostanzioso, indubbiamente valorizzato negli ultimi anni post gestione Kaplan ma nutrito anche prima- non sto a riportarlo basta cercare in rete- e che per liquidarlo come "artista decorativo" significa aver letto poco o nulla di lui.
Ovvio che se ci si basa su fattori soggettivi di gusto, emozione o si valutano le "lineette stortignaccole" su una tela nemmeno incorniciata alzo le mani e mi arrendo!
 

RedArrow

Forumer storico
Non vorrei pentirmi di avere aperto questo 3D, deponiamo le armi e facciamo che non diventi un ring di pugilato, sport che peraltro oggi non segue più nessuno.
 

Loryred

Forumer storico
Io non intendo litigare ma avrò il diritto di dissentire rispetto a certe affermazioni. Non ho poi capito cosa dimenticherei di quanto scrivo, senza polemica. Su Lombardo poi non ho speso parola.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
I numeri primi.
Quando ero un insegnante, i numeri primi erano pochi e portavano tutti sfiga, C'erano il 13 e il 17, e a nominarli tutti ci toccavamo là sotto. C'era anche l'11, ma, poverino, non aveva visibilità. All'epoca, il 27 era ancora un numero primo, il giorno dello stipendio era in assoluto infatti la nostra prima preoccupazione. Poi, per guadagnare tre giorni e sistemare il bilancio, il governo spostò lo stipendio al primo del mese, che cade di domenica molto più spesso e così ci pagavano ancora dopo. E il 27 divenne divisibile, che prima nemmeno con la moglie (dammi la mia parte - no!)
Il primo del mese non è come gli altri numeri primi, perché è il primo e tutti gli altri gli van dietro e si soddisfano su di lui. Infatti, dopo questo trattamento non è più considerato un numero primo, né potrà esserlo mai. :cry:
I numeri primi sono degli egoisti con la faccia di tolla, non dividono mai niente con nessuno, tanto che la Chiesa li ha aboliti, cambiando i 31 denari di Giuda, era quella in origine la paghetta stabilita, con i 30 della vulgata attuale. Tutto per far credere che Giuda avesse dei complici con cui dividere il bottino, che con 31 non sarebbe stato possibile.
Ci sono numeri primi che te la fanno far sotto, tipo 47 morto che parla, noto anche per i 47 gatti in fila per tre col resto di due :mmmm:, situazione per cui Giuseppi fu costretto come sempre a fermarsi e riflettere un paio di mesi sul da farsi.
Quando un chirurgo arriva a far fuori il 61esimo paziente lo fanno primario: da quel giorno mangia solo primizie, legge unicamente Pimo Levi e spesso conquista il primato del primario che più dà i numeri. Primi.
I numeri primi hanno costituito una associazione e si promuovono in tutti i modi. Hanno finanziato la carica dei 101, i 7 samurai e molti altri caroselli di propaganda. Sono infatti maschilisti ad oltranza, detestano le virgole, che gli rovinano i connotati e ne fanno numeri normali. Insomma, sono delle carogne, basti pensare che per farti prendere il coccolone mica uno ti urla Bàu-òttete, ma direttamente proprio: Bau-sèttete.
Perché i numeri primi sono anche settari, considerano femminucce i numeri pari e deviati i numeri dispari non primi. Io non vorrei essere mai un numero primo, magari un numero uno sì. Il che dimostra che i cardinali valgono di più degli ordinari, ma questo già si sapeva. :d:
 

RedArrow

Forumer storico
I numeri primi.
Quando ero un insegnante, i numeri primi erano pochi e portavano tutti sfiga, C'erano il 13 e il 17, e a nominarli tutti ci toccavamo là sotto. C'era anche l'11, ma, poverino, non aveva visibilità. All'epoca, il 27 era ancora un numero primo, il giorno dello stipendio era in assoluto infatti la nostra prima preoccupazione. Poi, per guadagnare tre giorni e sistemare il bilancio, il governo spostò lo stipendio al primo del mese, che cade di domenica molto più spesso e così ci pagavano ancora dopo. E il 27 divenne divisibile, che prima nemmeno con la moglie (dammi la mia parte - no!)
Il primo del mese non è come gli altri numeri primi, perché è il primo e tutti gli altri gli van dietro e si soddisfano su di lui. Infatti, dopo questo trattamento non è più considerato un numero primo, né potrà esserlo mai. :cry:
I numeri primi sono degli egoisti con la faccia di tolla, non dividono mai niente con nessuno, tanto che la Chiesa li ha aboliti, cambiando i 31 denari di Giuda, era quella in origine la paghetta stabilita, con i 30 della vulgata attuale. Tutto per far credere che Giuda avesse dei complici con cui dividere il bottino, che con 31 non sarebbe stato possibile.
Ci sono numeri primi che te la fanno far sotto, tipo 47 morto che parla, noto anche per i 47 gatti in fila per tre col resto di due :mmmm:, situazione per cui Giuseppi fu costretto come sempre a fermarsi e riflettere un paio di mesi sul da farsi.
Quando un chirurgo arriva a far fuori il 61esimo paziente lo fanno primario: da quel giorno mangia solo primizie, legge unicamente Pimo Levi e spesso conquista il primato del primario che più dà i numeri. Primi.
I numeri primi hanno costituito una associazione e si promuovono in tutti i modi. Hanno finanziato la carica dei 101, i 7 samurai e molti altri caroselli di propaganda. Sono infatti maschilisti ad oltranza, detestano le virgole, che gli rovinano i connotati e ne fanno numeri normali. Insomma, sono delle carogne, basti pensare che per farti prendere il coccolone mica uno ti urla Bàu-òttete, ma direttamente proprio: Bau-sèttete.
Perché i numeri primi sono anche settari, considerano femminucce i numeri pari e deviati i numeri dispari non primi. Io non vorrei essere mai un numero primo, magari un numero uno sì. Il che dimostra che i cardinali valgono di più degli ordinari, ma questo già si sapeva. :d:
Posso suggerire un affascinantissimo libro:

1593212503726.png
 

Loryred

Forumer storico
Posso non conoscere la stocastica di Lombardo? Che motivo avrei di negarlo. Chi mi conosce anche dal FOL sa che non sono una che getta il sasso e nasconde la mano, anzi me la gioco sempre fino in fondo. Quando avrò visto/letto un pò ci aggiorneremo.

Non ne parlo non per supponenza ma perchè non ho letto/visto nulla di lui e non ho commenti o impressioni, credo sia anche una questione di rispetto, a differenza di Griffa che un pochino credo di conoscerlo.

L'unico commento fatto nel merito del 3D era sorprendermi rispetto alla matematica/geometria dell'arte antica, tra prospettiva ed equilibrio compositivo o nell'arte astratta si sia partiti dall'elemento del disordine o della casualità almeno come punto di partenza, tutto qui senza volrmi riferire ad alcun artista, altro non mi pare di aver scritto leggendo indietro.
Buon we anche a te.
 

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