L'angolo della poesia (3 lettori)

Sir Green

Forumer storico
Questa è talmente bella e l'autrice una vera chicca (GRAZIE! :lovin:) che val la pena postarne la traduzione, affinché la capiscano bene tutti, anche quelli che non capiscono il francese...

IL RISVEGLIO

Su questo letto di canne, come posso dormire ancora?
Sento l'aria profumata, scorrere intorno a te.
La tua bocca è un fiore dall’aroma che divora.
avvicinati, tesoro mio, e non ardere altri che me.
Sveglia, svegliati!

Ma questo alito d'amore, questo bacio che io desidero
ancora io non oso prendere dalle tue labbra;
concesso dal tuo cuore raddoppierà la mia vita.
Il tuo sonno si prolunga e tu mi fai morire.
Io non oso prenderlo.

Vieni! Sotto i banani noi troveremo l’ombra.
Gli uccelli canteranno vedendo il nostro amore.
Il sole geloso si nasconde dietro una nuvola.
e solo nei tuoi occhi che io cerco il giorno:
vieni, illumina l’amore.

No, no, tu non dormi più, condividi la mia passione
i tuoi baci sono il miele che ci dona i fiori.
Il tuo cuore ha sospirato, vieni a cercare la mia anima?
ella vaga sulla mia bocca e vuole asciugare le tue lacrime.
Nascondimi sotto i fiori


:) grazie a te per la traduzione .
 

nonmollare

Moderator
Si addicono le perle al suo bel petto
ma io non so pescarle.
Regale è la sua fronte,
ma non ho una corona.
Il suo cuore aspira ad una casa,
ma io - un passerotto - costruisco
il mio perenne nido
tenero di ramoscelli e spago.

Emily Dickinson
 

nonmollare

Moderator
Sei la mia ebbrezza
la mia ebbrezza non è passata
non posso farmela passare
non voglio farmela passare

la mia testa pesante
i mie ginocchi scorticati
i miei stracci inzaccherati

vado verso la luce che brilla e che si spegne
titubando cadendo rialzandomi.


Nazim Hikmet
 

nonmollare

Moderator
In questa notte d'autunno

In questa notte d'autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini


N. Hikmet
 

Sir Green

Forumer storico
A une femme

A vous ces vers de par la grâce consolante
De vos grands yeux où rit et pleure un rêve doux,
De par votre âme pure et toute bonne, à vous
Ces vers du fond de ma détresse violente.

C' est qu' hélas! le hideux cauchemar qui me hante
N' a pas de trêve et va furieux, fou, jaloux,
Se multipliant comme un cortège de loups
Et sa pendant après mon sort qu' il ensanglante!

Oh! je souffre, je souffre affreusement, si bien
Que le gémissement premier du premier homme
Chassé d' Eden n' est qu' une églogue au prix du mien!

Et les soucis que vous pouvez avoir sont comme
Des hirondelles sur un ciel d' après-midi,
- Chère, - per un beau jour de semptembre attiédi.

P. Verlaine
 

Claire

ἰοίην
Vestita di rosso

Sei comparsa al portone
in un vestito rosso
per dirmi che sei fuoco
che consuma e riaccende.
Una spina mi ha punto delle tue rose rosse
perché succhiasse al dito, come già tuo, il mio sangue.
Percorremmo la strada
che lacera il rigoglio della selvaggia altura,
ma già da molto tempo
sapevo che soffrendo con temeraria fede,
l’età per vincere non conta.
Era di lunedì,
per stringerci le mani
e parlare felici
non si trovò rifugio
che in un giardino triste
della città convulsa.

Giuseppe Ungaretti
 

Claire

ἰοίην
Favole...

Vorrei che tu venissi da me in una sera d'inverno e,
stretti assieme dietro ai vetri,
guardando la solitudine delle strade buie e gelate,
ricordassimo gli inverni delle favole,
dove si visse insieme senza saperlo.

Dino Buzzati
 

Claire

ἰοίην
SPERANZA
Blaga Dimitrova

Abbiamo acquisito esperienza
come l’assenzio in botti piene –
macera fermentato.
Non crediamo all’ovvio.
Non aspettiamo il miracolo.
Non rispondiamo delle nostre parole.
Non ci entusiasmiamo troppo per il futuro.
L’unica nostra speranza:
foriamo le botti,
che sgorghi l’assenzio,
che la terra assorba l’esperienza,
che diventiamo di nuovo bambini.
 

samir

Forumer storico
"Una donna"

Tra noi un'incognita
la "X" dell'equazione
che non ci divide
il risotto del giovedì

la ciambella della domenica.
L'appartenenza
al progetto comune
l'abiura del sogno individuale
sette camicie ogni settimana
da stirare.

Questa è la numero dodicimila
le ho contate una ad una
sono il monumento
alla rinuncia,
allo stereotipo.

Al sogno saldamente appeso
tra un tegame e un mestolo
eppure ti amo, almeno credo!
Amo le tue assenze
ne ho fatto la misura del mio tempo.

Amo il guizzo improvviso
nei tuoi occhi - retrosguardo -
come il retrogusto
di viola mammola
del nostro Cabernet.

E forse anche tu mi ami
ragazzo di un tempo
per la mia vaghezza e per ...
quel pizzico "q.b." di spezie sconosciute
nell'orata al forno del venerdì.

Laura Chiarina

Arrivo alla scrittura tardi, ho quasi sessant'anni... Arrivo ad
appropriarmi di me stessa tardi, forse.

:-o
 

Claire

ἰοίην
Anche tu sei collina...

Anche tu sei collina
e sentiero di sassi
e gioco nei canneti,
e conosci la vigna
che di notte tace.
Tu non dici parole.
C'è una terra che tace
e non e' terra tua.
C'è un silenzio che dura
sulle piante e sui colli.
Ci son acque e campagne.
Sei un chiuso silenzio
che non cede, sei labbra
e occhi bui. Sei la vigna.
E' una terra che attende
e non dice parola.
Sono passati giorni
sotto cieli ardenti.
Tu hai giocato alle nubi.
E' una terra cattiva
la tua fronte lo sa.
Anche questo è la vigna.
Ritroverai le nubi
e il canneto, e le voci
come un'ombra di luna.
Ritroverai parole
oltre la vita breve
e notturna dei giochi,
oltre l'infanzia accesa.
Sarà dolce tacere.
Sei la terra e la vigna.
Un acceso silenzio
brucerà la campagna
come i falò la sera.

30-31 ottobre 1945

Cesare Pavese
 

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