Landi Renzo (LR) Landi Renzo "mescola" diesel e metano. Il debutto sul mercato è previsto tra il 2010 (1 Viewer)

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Landi Renzo "mescola" diesel e metano.
Il debutto sul mercato è previsto tra il 2010 e il 2011
on più solo benzina. Landi Renzo, produttore di impianti a GPL e metano, sta sviluppando un sistema per ottenere un mix del 60% di gasolio e del 40% di metano quando si viaggia a regimi compresi tra 1.200 e 3.200 giri/minuto, mentre al di sotto e al di sopra di tale range l'auto funziona solo come diesel. Si tratta di una soluzione che passando dal monofuel al dual fuel (e viceversa) dovrebbe consentire di mantenere invariate potenza e prestazioni e allo stesso tempo di ridurre le spese per il carburante e le emissioni inquinanti. La stima di Landi Renzo, tenendo comunque conto che il risparmio economico è sempre legato allo stile di guida adottato e ai prezzi dei due carburanti, ammonta ad una riduzione di almeno un 20% delle spese dal distributore. Sul fronte invece dei livelli di inquinamento, soggetti a norme e restrizioni sulla circolazione in alcune città, si parla di un calo del 60% delle emissioni di polveri fini e di un -15% di quelle di CO2. Un passo importante anche per i veicoli commerciali leggeri, visto che la riduzione di particolato potrebbe renderli altrettanto puliti quanto i veicoli più nuovi con filtro specifico. Il kit nella versione definitiva dovrebbe debuttare sul mercato tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 e inizialmente riguarderà soltanto alcune motorizzazioni, come l'8 valvole 1.9 JTD da 120 CV di Fiat. Il kit però è "universale" e progressivamente saranno quindi sviluppate mappature specifiche per ogni motore, così da rispettare i limiti delle temperature e delle pressioni massime previste dal costruttore.
Landi Renzo "mescola" diesel e metano
 

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Landi Renzo, Impax AM ha in portafoglio 2,637% capitale -
Consob venerdì 4 giugno 2010 12:13
MILANO 4 giugno (Reuters) - Impax Asset Management Limited
ha in portafoglio il 2,637% del capitale di Landi Renzo (LR.MI: Quotazione).
E' quanto emerge dalle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti. L'operazione, effettuata a titolo di gestione del risparmio, è datata 2 giugno scorso. Impax, secondo quanto si legge sul sito,
è una società di gestione di fondi specializzati in società legate alle energie rinnovabili e al cleantech. Al febbraio scorso, Impax, che ha sede a Londra, aveva asset in gestione per oltre 2,3 miliardi di dollari. © Thomson Reuters 2010 Tutti i diritti assegna a Reuters.
http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITLDE6530U120100604
 

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Landi Renzo si trova da un paio di anni in un
trend laterale tra 4 e 2 euro circa,
con tenuta del supporto lo scorso marzo 2009.
Ha tentato due rimbalzi a 3.90 in agosto e poco
sotto 4 euro lo scorso gennaio respinti dai venditori,
con discesa verso 2.80-62 ed attuale tentativo di ripresa
sopra i 3 euro.
Trend Online
 

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Settimana in verde per Landi Renzo.
FTA Online News. Si chiude con una seduta positiva (+0,42%) la settimana per Landi Renzo. Il titolo sta ancora beneficiando della decisione degli analisti di Unicredit di confermare il rating "buy". Secondo gli esperti di Unicredit il prezzo del greggio a 80 dollari al barile continuera' a supportare il vantaggio del Gpl rispetto agli altri carburanti. Il prezzo obiettivo e' stato fissato a 5,1 euro, molto al di sopra quindi del prezzo di chiusura di venerdi' a 3 euro. I massimi di settimana scorsa, a 3,11 euro, sono stati segnati in corrispondenza con la linea di tendenza che scende dal top di febbraio. La rottura di area 3,10 invierebbe quindi un segnale di acquisto importante, introduttivo a movimenti in area 3,45 almeno. Solo oltre questa soglia attesa tuttavia una vera e propria inversione al rialzo valida anche per il medio periodo (target fino a 4 euro). Sotto 2,90 verrebbe completato il piccolo potenziale doppio massimo disegnato in area 3,10 a partire dal top del 15 giugno, rischio in quel caso di nuove discese fino a testare i minimi di maggio a 2,62.(FAD) Settimana in verde per Landi Renzo - LaStampa.it
 

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Landi Renzo è scesa del 4,66% a 2,8625 euro.

Landi Renzo è scesa del 4,66% a 2,8625 euro. La società ha sottoscritto l’accordo per l'acquisizione dell'intero capitale sociale di A.E.B.. Il corrispettivo dell'operazione è stato determinato in 34,5 milioni di euro, aumentato del valore della posizione finanziaria netta alla data del 31 dicembre 2009, per un corrispettivo totale di circa 42 milioni. Intanto, gli analisti di Banca Akros hanno migliorato il rating su Landi Renzo, portandolo da “Reduce” (ridurre) a “Hold” (mantenere).
Milano ritrova il rialzo

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Cambio al vertice degli industriali:Landi succede a Borghi.
L'amministratore delegato della Landi Renzo spa è il nuovo presidente degli imprenditori reggiani: è stato eletto al teatro Valli, presente anche la presidente nazionale di Confindustria Emma Marcegaglia.
IL PRESIDENTE USCENTE BORGHI: 'REGGIO USCIRA' DALLA CRISI'
IL NEO-ELETTO LANDI: 'CONTINUTA' E INNOVAZIONE'
Reggio Emilia, 5 luglio 2010. Stefano Landi è il nuovo presidente di Industriali Reggio Emilia. E’ stato eletto dall’assemblea generale 2010 della Confindustria Reggiana riunita al teatro Valli e succede a Gianni Borghi - presidente della Fondazione Manodori e azionista Unicredit.
Landi, già membro del Consiglio Direttivo e della Giunta di Industriali Reggio Emilia, ha 51 anni ed è amministratore delegato e vice presidente della Landi Renzo SpA, azienda quotata in Borsa e leader nel settore dei sistemi per l’alimentazione dei motori a combustione interna con Gpl e Metano.
La sua azienda fattura 271 milioni di euro, accorpa 10 società e dà lavoro a oltre 1000 addetti.
All'assemblea erano presenti anche la presidente nazionale di Confindustria, Emma Marcegaglia, e il presidente della Regione, Vasco Errani.
'La crisi colpisce sempre i più deboli – dice la Marcegaglia - Ritornare a crescere, creare nuova occupazione, evitare che si perdano nuovi posti di lavoro è il tema fondamentale sul quale impresa, lavoratori e cittadini sono dalla stessa parte'.
E’ così che la presidente di Confindustria ha voluto commentare la notizia che nel 2009 le spese delle famiglie italiane si sono contratte dell’1,7%.
Il Resto Del Carlino - Reggio Emilia - Cambio al vertice degli industriali: Landi succede a Borghi
 

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Unicredit ha ridotto a 4,7 euro il target price sulla società,
dai precedenti 5,1 euro, in seguito alla sforbiciata delle
stime per il biennio 2010/2011.
Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione
di acquisto delle azioni.
 

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nuovi sviluppi nelle attività americane del Gruppo

Landi Renzo: Ford E-250, Chevrolet Impala e Buick nei piani per metanizzare gli USA Giovedì 17 Marzo 2011 Landi Renzo S.p.A. rivela nuovi sviluppi nelle attività americane del Gruppo, attraverso Landi Renzo U.S.A. Corp. e la sua società interamente controllata, Baytech Corp. Nel mercato americano dei combustibili alternativi, le certificazioni e le partnership commerciali sono pietre miliari fondamentali per incentivare l’utilizzo del metano per autotrazione. In quest’ottica è nata la partnership tra Landi Renzo U.S.A. Corporation e Leggett & Platt, finalizzata alla conversione di veicoli Ford a metano – un veicolo Ford E250 convertito ad alimentazione a metano sarà presentato questa settimana al Green Truck Summit e Work Truck Show 2011 a Indianapolis, Ind. Contestualmente, Baytech Corporation è attiva nello sviluppo di sistemi a iniezione per gas naturale certificati EPA e CARB. La partnership con Leggett & Platt: La partnership tra Landi Renzo USA e Leggett & Platt è nata con lo scopo di realizzare sistemi di alimentazione alternativi a metano. Leggett & Platt Commercial Vehicle Products (L&P CVP), insieme a Landi Renzo, esibirà un furgone commerciale Ford E250 convertito ad a limentazione a metano. In qualità di Qualified Vehicle Modifier (QVM), ovvero di installatore certificato dei veicoli Ford, L&P CVP installerà il sistema di alimentazione a metano di Landi Renzo presso lo stabilimento Ford di Elyria, Ohio, e offrirà tre e quattro opzioni di serbatoio da installare sui modelli Ford E-250 ed E-350 Cargo e Passenger Van. Il sistema di conversione a metano L&P CVP/Landi Renzo consente ai veicoli a gas naturale di funzionare esattamente come i veicoli a benzina, può essere revisionato dai concessionari locali e sarà coperto da garanzia integrale. Impianti a gas metano certificati EPA e CARB: Baytech Corporation (Baytech), società interamente controllata da Landi Renzo USA (Landi Renzo), è lieta di annunciare lo sviluppo di un impianto a gas metano certificato EPA e CARB che sarà disponibile sui modelli Chevrolet Impala e Buick Lucerne 2011 nel secondo trimestre del 2011. Questa nuova offerta includerà motori 6 cilindri da 3,5 e 3,9 litri. L’impianto include la tecnologia basata sul sistema a iniezione sequenziale fasato per combustibile gassoso certificato Baytech che utilizza componenti Landi Renzo. Trattandosi di veicoli classificati come SULEV (Super Ultra Low Emission Vehicles, Veicoli a Emissioni Ultra-Ridotte), i modelli Impala e Lucerne a metano saranno autorizzati a occupare le High Occupancy Vehicle Lanes, ossia le corsie preferenziali riservate a vetture con più passeggeri a bordo, in California e in molti altri stati. Landi Renzo: Ford E-250, Chevrolet Impala e Buick nei piani per metanizzare gli USA | Ecomotori.net
 

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GPL e metano contro il PM10. 4 milioni di auto a gas obiettivo possibile. Potrebbero evitarci la multa UE di 1 miliardo e 700 milioni. Per limitare gli sforamenti delle concentrazioni massime di PM10 consentite si potrebbe puntare sulle auto a metano e a GPL. E' in sintesi la proposta di Alessandro Tramontano, Presidente del Consorzio Ecogas, nel suo intervento all’11esima Conferenza Nazionale sul Mobility Management che si è svolta a Torino, dalla quale è emerso anche che le infrastrutture esistenti attualmente in Italia potrebbero servire un numero di vetture alimentate a gas quasi doppio rispetto all'attuale. SI POTREBBE RADDOPPIARE: Nonostante il parco circolante di auto a gas italiano sia il più ampio d'Europa - 2.500.000 unità delle quali quasi 600.000 a metano – al pari della rete di distribuzione nazionale, che però non è uniforme in tutta la Penisola, il numero delle vetture alimentate a gas potrebbe raggiungere i 4 milioni con ricadute positive sulla qualità dell'aria. "GPL e metano – ha detto Tramontano - sono risorse irrinunciabili nella transizione che ci porterà fuori dall’economa del fossile. Le infrastrutture esistenti – rete di distribuzione e assistenza – sono sufficienti per un parco circolante a gas doppio rispetto a quello attuale, intervenendo in modo mirato sulle aree meno servite. Oggi vanno a GPL e metano più di 2 milioni di veicoli, circa il 5% del circolante autovetture. Con la prosecuzione degli incentivi all’acquisto e alla trasformazione si potrebbero mantenere trend di tutto rispetto, ricordiamo quando nel 2009 GPL e metano hanno rappresentato anche il 25% del mercato". I VANTAGGI PER AMBIENTE E… PORTAFOGLI: "Ipotizzando di incrementare l’uso del GPL del 5% - in uno scenario che contempli anche una quota (10%) di mezzi diesel - si otterrebbe una diminuzione della concentrazione di PM10 del 4,27%", stima il Consorzio Ecogas, riportando i risultati di analisi indipendenti che dimostrerebbero che una crescita del mercato di GPL dall’attuale quota del 2% al 10% dei combustibili per autovetture in Europa entro il 2020, darebbe vantaggi come 350 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 evitate - equivalenti al totale delle emissioni di gas serra di Belgio, Svezia, Bulgaria e Lituania nel 2005 - e oltre 20 miliardi di euro di risparmio sui costi esterni associati al danno sulla salute dell’uomo e sull’ambiente. Vantaggi che avrebbero dovuto essere considerati con maggiore attenzione, sostiene anche Assogasliquidi, dal momento che l’Italia è entrata in procedura di infrazione e rischia una sanzione di 1 miliardo e 700 milioni da parte dell'Unione Europea a causa dei continui superamenti dei livelli di PM10 consentiti nelle aree urbane. Autore: Daniele Pizzo >>Data: 28 marzo 2011
>>>>>GPL e metano contro il PM10
 

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