Biopirateria
“Una nazione che distrugge la sua terra, distrugge se stessa.” - Lettera del presidente
Franklin D. Roosevelt a tutti i governatori statali, febbraio 1937.
La lunga esperienza e la ricerca hanno dimostrato che l’agroecologia basata sulla biodiversità, la libertà in fatto di semi e la libertà in fatto di cibo è essenziale, non solo per le libertà civili e la democrazia, ma per il futuro del cibo e dell’agricoltura.
Per migliaia di anni, l’innovazione e la biodiversità degli agricoltori si sono evolute insieme per creare le pratiche più efficienti per la produzione alimentare sostenibile e la biodiversità. Il fondamentale studio del 2009 delle Nazioni Unite condotto dall’
International Assessment of Agricultural Knowledge, Science and Technology for Development (IAASTD) documenta le prove incontrovertibili che dimostrano il misero fallimento della
“Rivoluzione Verde” di Gates / Rockefeller nel migliorare l’agricoltura tradizionale.
IAASTD ha schierato un team di 900 scienziati, agronomi e ricercatori di spicco per studiare il problema della fame nel mondo. Il loro rapporto completo e definitivo ha mostrato che le colture
OGM non sono la risposta alle carenze alimentari o alla povertà rurale.
Quel rapporto conclude definitivamente che né la "Rivoluzione Verde" di Gates né i suoi OGM possono nutrire il mondo e allo stesso tempo proteggere il pianeta.
L’analisi completa dell’
IAASTD dimostra che la rivoluzione verde lanciata dalla
Fondazione Rockefeller in India e in Messico negli anni ’60 è stata una catastrofe; il percorso chimico delle monocolture ha minato la capacità della Terra di sostenere la vita e la produzione alimentare distruggendo la biodiversità, il suolo e l’acqua, oltre a contribuire al cambiamento climatico.
Le politiche della "Rivoluzione Verde" sovvertono la sicurezza alimentare e nutrizionale e
espropriano i piccoli agricoltori attraverso il debito per acquistare fattori di produzione esterni e brevettati.
IAASTD e numerosi altri studi dimostrano che la sovranità dei semi, la sovranità alimentare e la sovranità della conoscenza sono l’unico futuro possibile per l’alimentazione e l’agricoltura.
Le Nazioni Unite e i migliori scienziati agricoli del mondo hanno ammesso che gli OGM non possono combattere la fame con la stessa efficacia dell’agricoltura tradizionale.
Bill Gates ha scelto di ignorare questa realtà, respingendo le prove basate sulla scienza a favore della sua fede messianica che lo fa sentire investito da Dio per salvare il mondo con la tecnologia.
Secondo il “medico” Gates, la buona salute arriva solo in una siringa (è il più grande produttore di vaccini al mondo).
Allo stesso modo,
l’”Agricoltore” Bill, predica che il buon cibo proviene solo da monocolture, pesticidi chimici, fertilizzanti, colture OGM e semi brevettati che guarda caso, gli capita di possedere. Nel costruire il suo impero agricolo, Gates si è ripetutamente dimostrato disposto a ignorare le voci di scienziati e agricoltori e di calpestare leggi, trattati, tradizioni, diritti civili, scienza e sensibilità.
Rubare le sementi
Dall’inizio della rivoluzione neolitica circa 10.000 anni fa, gli agricoltori e le comunità hanno lavorato per migliorare la resa, il gusto, la nutrizione, le qualità di robustezza dei semi che migliorano la crescita peculiare, gli attributi medicinali e nutrizionali e la resilienza genetica che consente a determinati semi di prosperare in particolari condizioni del suolo e dell’acqua o resistere ai predatori.
Queste caratteristiche genetiche vigorose e ingegnose sono il prodotto di una miracolosa collaborazione tra gli esseri umani, la natura e il loro Creatore durante le 1.000 generazioni di intense innovazioni agricole dell’umanità. Il libero scambio di conoscenze e semi tra gli agricoltori è stato la base per mantenere la biodiversità e la sicurezza alimentare.
Dal 1979, sotto gli auspici della Banca mondiale, un consorzio di centri di ricerca agricola noto come
Consultative Group on International Agricultural Research (CGIAR) [Gruppo consultivo sulla ricerca agricola internazionale], raccoglie questi semi di prim’ordine da piccoli agricoltori di tutto il mondo e li conserva in 15 banche di semi pubbliche e indipendenti, ubicate in diversi paesi. Quell’impresa ha cercato di archiviare un inventario completo del patrimonio di semi, a beneficio di tutta l’umanità, in modo da preservare la diversità delle colture per i millenni.
Negli ultimi 17 anni, Gates ha manovrato con successo per ottenere il controllo di quelle raccolte – che comprendono 768.578 semi – e per affermare la proprietà del suo monopolio delle scorte di semi più importanti al mondo.
A partire dal 2003, lavorando in coordinamento con la Rockefeller Foundation, la Bill & Melinda Gates Foundation ha investito 720 milioni di dollari nel progetto Seed Bank del CGIAR . In qualità di più grande finanziatore del CGIAR, Gates ha utilizzato la sua leva finanziaria per forzare la fusione dei 15 centri legalmente indipendenti del CGIAR in un’unica entità giuridica, un’iniziativa sinistra che chiama “Gates Ag One”. Si è poi spostato per orchestrare il trasferimento di ricerca e semi da istituti di ricerca scientifica a società di materie prime come Bayer e Cargill con cui collabora. In questo modo sta saccheggiando, depredando e privatizzando le scorte dei semi più promettenti degli agricoltori autoctoni di tutto il mondo.
Il direttore di
Gates Ag One,
Joe Cornelius, è un ex dirigente di
Bayer Crop Science. In precedenza, era il direttore dello sviluppo internazionale della
Monsanto . Lavorando con Cornelius, Gates ha perfezionato le tecniche sperimentate dalla Monsanto negli anni ’80, quando guidò la spinta alla propagazione degli
OGM e al brevetto dei semi. Gates si è nominato generale in comando nella guerra dei pirati dei
Big Data per saccheggiare e monopolizzare i dati genomici comuni di milioni di piante allevate dai contadini nel corso dei millenni.
Gates finanzia
Diversity Seek (DivSeek), un progetto globale che ha lanciato nel 2015 per mappare i genomi e le sequenze genomiche degli stock di semi dei contadini conservati nelle banche dei semi.
DivSeek e Gates Ag One sono le sue punte di diamante, per “estrarre” i dati dei semi e “censurare” il loro uso come bene comune.
In altre parole, per impedire le rivendicazioni di proprietà del pubblico.
Utilizzando l’intelligenza artificiale
(AI) e le tecnologie digitali, i tirapiedi di Gates presso
DivSeek e Gates AG One, scansionano questi semi e classificano i loro dati genetici per mappare, brevettare e saccheggiare il patrimonio genetico globale dell’umanità. Gates rafforza la sua logica del brevetto utilizzando la tecnologia
CRISPR per modificare selettivamente i genomi patrimonio del seme, apportando modifiche sufficienti per resistere alle sfide dei brevetti.
L’obiettivo principale di Gates è produrre varietà
Green Revolution progettate per rispondere ai prodotti chimici dei partner del
“ Poison Cartel” (Cartello dei Veleni) di Gates:
Monsanto, Bayer, Dow / DuPont, CropLife, BASF, Syngenta, Corteva, ecc.
In breve, Gates ruba deliberatamente il seme della sua integrità e diversità, cancellandone la storia evolutiva e i suoi legami con la terra, riducendo tutto a un semplice
“codice”.
In questo modo, Gates cattura la diversità genetica del nostro pianeta, la riscrive, ne brevetta il codice,
ruba i semi all’umanità e li mette nelle mani dei gruppi chimici.
L’Agricultura Tossica e la Fondazione Gates
Centralizzando le Banche dei Semi e manipolando le leggi sulla proprietà intellettuale, Gates ha lanciato una campagna di
“colonialismo genetico” per derubare i contadini del mondo e gli agricoltori autoctoni dei loro sudati semi e della loro conoscenza.
“L’obiettivo di Gates Ag One è quello di assumere il controllo della diversità genetica di questo pianeta”, mi ha detto l’attivista per la libertà agricola Dottoressa
Vandana Shiva.
Secondo la Shiva, Gates
“continua a sovvertire e sabotare sia la sovranità dei semi degli agricoltori, che la sovranità dei semi dei paesi. ”Gates Ag One” è una chiara dichiarazione della sua intenzione di creare un impero sulla vita e sulla biodiversità, sul cibo e sull’agricoltura e sul nostro sostentamento”.
Nel processo, dice la Dottoressa Shiva,
“Gates sta finanziando infernali esperimenti alla Frankenstein che contaminano la creazione di Dio”.
I cittadini, i governi e le organizzazioni agricole hanno scritto molte leggi e i governi hanno adottato trattati internazionali sulla protezione della biodiversità, tra cui la Convenzione sulla diversità biologica (
CBD) e il Protocollo sulla biosicurezza di Cartagena, registrati alla
CBD. Raggirando e ingannando i funzionari del governo, manipolando le leggi sulla proprietà intellettuale e attraverso la riscrittura delle norme sui semi,
Gates è stato in grado di by-passare o calpestare queste leggi e trattati e di eludere le strutture di governance multilaterali che i governi mettono in atto per evitare che le società globali tentino di manomettere la biodiversità e il bene comune del pianeta costituito dalle sementi selezionate da contadini e agricoltori.
Organismi geneticamente modificati (OGM)
La fede satanica di Gates nella tecnologia come soluzione per ogni problema umano, insicurezza alimentare, malattie, salute del clima, spiega la sua ossessiva promozione degli OGM.
L’idolatria zelante degli
OGM e le tecnologie di modifica genetica di Gates lo lasciano sordo alle montagne di prove scientifiche sottoposte a revisione paritaria e agli avvertimenti di agronomi, nutrizionisti, tossicologi e altri scienziati che mettono in dubbio la loro sicurezza.
I vaccini e le medicine
OGM sono i pilastri della sua impresa di sanità pubblica e Gates finanzia la ricerca, lo sviluppo e la proliferazione degli
OGM come soluzione per ogni problema agricolo.
Ha finanziato, ad esempio,
Emmanuelle Charpentier e
Jennifer Doudna , i due chimici
CRISPR che hanno vinto il premio Nobel 2020 per l’
editing genetico.
Gates era anche uno dei maggiori azionisti di
Monsanto, il promotore più aggressivo al mondo di
OGM e pesticidi.
La missione centrale di Gates Ag One è quella di contrapporsi a ogni valutazione scientifica di sicurezza indipendente, in una corsa cieca per imporre all’umanità gli OGM non testati, i semi brevettati, gli alimenti sintetici e le medicine sperimentali di Gates.
Ci si potrebbe aspettare che la sua partecipazione alla Monsanto e le sue
partnership con le compagnie di alimenti trasformati, chimiche e petrolifere, screditino le pretese di Gates come sostenitore della salute pubblica.
Ma
massicci investimenti di Gates nel giornalismo multimediale (nel Marzo 2020 una denuncia della rivista
Nation rivela che la Fondazione
Gates ha acquistato garanzie di copertura mediatica favorevole per Gates con $ 250 milioni in sovvenzioni alle maggiori società mediatiche, tra cui
NBC / Universal, BBC, NPR, The Guardian, Le Mond, Al Jazeera ed altri che si sono prestati ad
“influenzare le notizie”) lo hanno posto al riparo dall’attenzione e dallo scetticismo che i media storicamente riservavano ai diabolici schemi di profitto e all’ipocrisia dei miliardari in preda al delirio di onnipotenza.
“Segui i soldi”, e i miliardi che Gates e i suoi alleati farmaceutici riversano ogni anno nel giornalismo pubblico e commerciale, hanno reso Gates il principale beniamino dei media. Usa i suoi
“tour satellitari” bisettimanali, in onda sui principali programmi di notizie su reti in chiaro e via cavo, per mostrare il suo potere ipnotizzante, ricevendo solo domande ossequiose studiate per non toccare argomenti scomodi, deferenza servile da ospiti genuflessi (con l’eccezione di
Norah O’Donnell ) tra cui
Anderson Cooper (
CNN),
David Muir (
ABC),
Ari Melber (
MSNBC) e
Chuck Todd (
NBC), che per fortuna osano sfidare le sue previsioni ottimistiche su argomenti che vanno dalla salute pubblica, all’economia e alla politica agricola.
Eludere la regolamentazione del governo
La ricchezza e il potere di Gates gli consentono anche di eludere gli sforzi del governo per regolare la proliferazione degli OGM. Nel 2011, quando l
’India ha introdotto una moratoria sui raccolti di cotone Bt e
Roundup Ready geneticamente modificati di Gates, Gates ha spostato le sue operazioni in Bangladesh . Quando la
Corte di giustizia europea ha stabilito che gli organismi con editing genetico e gli
OGM devono essere fortemente regolamentati per proteggere la salute pubblica, Gates ha lanciato una campagna di lobbying per la deregolamentazione in tutta la comunità europea .
Gates sta attualmente impiegando i suoi miliardi per orchestrare
attacchi contro le leggi che intendono contrastare gli OGM e l’editing genetico in molti dei paesi che hanno imposto standard di sicurezza. Quando scienziati e regolatori sostengono che il tempo è essenziale per valutare accuratamente la sicurezza dell’editing genetico e degli
OGM, Gates dichiara che
“il tempo è il nemico!”.
Nel 2017, un gruppo tedesco per i diritti umani,
Heinrich Böll Stiftung (HBS), ha pubblicato le
prove di una campagna segreta di Gates per eludere le restrizioni imposte democraticamente ai suoi esperimenti di manipolazione genica ad alto rischio.
HBS ha rilasciato più di 1.200 messaggi di posta elettronica ottenuti dal gruppo in base alle leggi sulla libertà di informazione degli Stati Uniti. Quei documenti mostrano che la
Bill & Melinda Gates Foundation ha assunto una losca spia a
Big Ag / Biotech e un gruppo di propaganda per organizzare un attacco di spionaggio sotto copertura volto a
corrompere i funzionari delle Nazioni Unite e sabotare gli sforzi internazionali per bandire una nuova diabolica tecnologia chiamata
“gene drive” [NDT: letteralmente “unità geniche”; degli acceleratori per la diffusione dei geni di interesse, un sistema per introdurre i cambiamenti genetici desiderati in un’intera specie].
I
“gene drive” sono all’avanguardia nell’ingegneria genetica, nella biologia sintetica e nell’editing genetico. Sono gli strumenti preferiti dagli eugenetisti e da coloro che cercano di costruire il
“futuro transumano” tecnocratico sostenuto da Gates e dai suoi amici della
Silicon Valley.
Gli scienziati usano la tecnologia CRISPR per modificare i geni nei cromosomi di un organismo, per riprogrammarne il DNA e disattivare le normali regole dell’ereditarietà genetica, per “guidare” l’elemento introdotto artificialmente attraverso un’intera popolazione e diffonderlo a tutte le generazioni future. La loro capacità di alterare in modo permanente il genoma di un’intera specie rende i “gene drive” lo strumento biologico del potere ultimo.
La tecnologia di editing genetico potrebbe facilitare gli schemi di Gates per creare e brevettare nuove e migliorate specie di piante e animali, o
per sterminare specie che lui disapprova. Uno dei suoi obiettivi è utilizzare i
“gene drive” per inserire
“ geni suicidi” per sradicare intere specie di zanzare che diffondono Zika o malaria – un obiettivo del
Target Malaria Project, in cui la Fondazione Gates ha investito 40 milioni di dollari .
Il dottor
Anthony Fauci , un protetto di lunga data, nonché partner di Gates e sostenitore entusiasta del
“gene drive”, ha detto a StatNews :
“Liberarsene [delle zanzare] sarebbe una benedizione”
I critici sostengono che i “gene drive” rappresentano un rischio di biosicurezza esistenziale per l’umanità a causa della loro capacità di cambiare o eliminare intere specie e di alterare catastroficamente gli ecosistemi. Sono anche l’ultima arma biologica; le menti più sataniche di varie agenzie militari e di intelligence bramano dei “gene drive” per generare super-soldati o per realizzare i “geni dell’apocalisse”. I critici temono che un giorno le nazioni potrebbero usare i “geni del genocidio” per sradicare certe razze o tratti indesiderati.
Gli Archivi di
Gene Drive di
HBS denunciano il ruolo preponderante delle forze armate statunitensi nello sviluppo della tecnologia dei
“gene drive”. La
US Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) ha speso circa 100 milioni di dollari per la ricerca sui
“gene drive”.
Gli altri principali investitori di “gene drive” sono il National Institutes of Health (NIH) del Dr. Fauci e la Bill & Melinda Gates Foundation, che ha investito 75 milioni di dollari nella ricerca sui geni del suicidio e dell’anti-fertilità.
Alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica del 2016 (
COP 13) a Cancun, 179 organizzazioni internazionali, tra cui la Fondazione
Heinrich Böll, hanno votato per chiedere alle Nazioni Unite di imporre una moratoria globale sui
“gene drive”. Gli oppositori di questa tecnologia hanno anche fatto circolare una lettera,
“A Call for Conservation with a Conscience: No Place for Gene Drives in Conservation”. [Appello per conservare con coscienza: non c’è posto per i “gene drives” nella conservazione].
Gli ambientalisti si preoccupano delle conseguenze "non" intenzionali, se per esempio i
geni del suicidio o dell’estinzione facessero
il salto di specie.