La Turcogrecia.. (1 Viewer)

andersen1

Patrimonio dell'umanitâ
Non solo. Ma il portogallo chiede aiuti per non fallire al brasile e .... all'angola !!! ( source sole 24 ore) Tra un po' noi chiederemo aiuti all'abissinia.
 

Kronos

Forumer storico
Non solo. Ma il portogallo chiede aiuti per non fallire al brasile e .... all'angola !!! ( source sole 24 ore) Tra un po' noi chiederemo aiuti all'abissinia.

E ma stiamo parlando di geni. Io non lo so che abbiano in testa, se sabbia o catrame.
Ad un malessere globale l'unica risposta sarà una rivoluzione globale.
Io un'idea ce l'avrei, ma è un prezzo assai grosso da pagare.:-o
 

Kronos

Forumer storico
Crisi: tutta la verita' nel nuovo libro di Marco Marsili - Voceditalia.it


In Italia e Grecia sono andati al potere tecnocrati e banchieri, gli stessi che, fino al giorno prima, hanno lavorato per le istituzioni responsabili del crollo dell’economia. Ai vertici dei governi europei, delle istituzioni internazionali, dell’Unione europea (un "super Leviatano"), siedono i referenti delle banche e della finanza, coloro che finora hanno pilotato la crisi, e nelle mani dei quali una classe politica incapace e inadeguata ha affidato le speranze di ripresa. Essi continuano a perseguire le politiche di impoverimento di 720 milioni di europei, con l’unico scopo di trasformare il Vecchio Continente in un immenso lager di schiavi moderni: tagli, flessibilita', liberalizzazioni, privatizzazioni, queste le "ricette" per raggiungere un falso obiettivo, la riduzione del deficit ed il pareggio di bilancio (peraltro tecnicamente impossibile). Con la "privatizzazione" (svendita) delle ultime pubbliche completeranno il disegno, raggiungendo l’obiettivo di distruzione degli Stati e della privazione dei piu' elementari diritti di cittadinanza, in spregio al diritto di autodeterminazione dei popoli. Controllano i media, sono editori, politici, banchieri, economisti, e attraverso essi ci tranquillizzano. Secondo Marsili non possiamo illuderci che, coloro che hanno appiccato l’incendio, si trasformino improvvisamente in pompieri.

L'autore ripercorre la storia del denaro "virtuale" e delle crisi finanziarie degli ultimi 150 anni, per dimostrare come queste servano solo a concentrare ulteriormente la ricchezza nella mani dei responsabili del dissesto. Il conto, naturalmente, lo pagano sempre i cittadini, sin dai tempi dell'istituzione del Gran libro del debito pubblico del Regno d’Italia nel 1861, che ha unificato i debiti degli Stati preunitari. Marsili spiega i meccanismi che regolano la finanza internazionale, e come il debito pubblico venga generato nel momento in cui gli Stati emettono titoli per acquistare banconote delle banche centrali. La conclusione e' l'impossibilita' di eliminare il deficit dello Stato, l'inutilita' del fiscal compact (la costituzionalizzazione del pareggio di bilancio) voluto da 25 Stati dell'Ue, con l'astensione di Repubblica Ceca e Gran Bretagna, che pure detiene il 16% della Bce, sebbene non abbia adottato l'euro.

Guardando i dati, viene spontaneo domandarsi come sia possibile che in soli tre anni dall’autunno 2008, inizio della crisi, ad oggi, il debito pubblico di alcuni Stati (Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda) la cui situazione finanziaria era migliore di quella tedesca, sia sensibilmente peggiorato. La risposta e' semplice: la colpa e' delle misure anti-crisi. legate alle operazioni di sostegno al sistema bancario da parte degli Stati. L’unico risultato e' stato di aumentare il debito pubblico per finanziare il salvataggio degli istituti di credito. Con i soldi dati alle banche a interessi irrisori (1.200 miliardi in Europa a un tasso dell'1%, e altrettanti negli Usa), queste non fanno altro che rifinanziare le loro obbligazioni o acquistare a loro volta il debito degli Stati, che e' divenuto nel frattempo piu' oneroso da sostenere perche' e' aumentato, e il rating e' peggiorato. Le banche, quindi, chiedono interessi piu' alti agli Stati, e cosi' la voragine del debito pubblico aumenta in una spirale infinita. Queste sono le ricette della troika Ue-Bce-Fmi, buone solo per mandare in dissesto gli Stati e per ridurre in condizioni di deprivazione assoluta decine di milioni di europei. In tutto questo giro, chi ci guadagna, ancora una volta, sono proprio le banche. Per questo Marsili indica la strada maestra da seguire: il referendum popolare per dichiarare la moratoria sul debito estero dell'Italia. L'autore riassume le vicende del crack di Argentina (dicembre 2001) e Islanda (autunno 2008), e indica la strada del referendum per evitare sacrifici inutili e la svendita a prezzi da saldo del Paese.

Ma come siamo arrivati fino a qui? Quali sono i sottili meccanismi che hanno privato gli Stati della loro sovranita'? L’Unione europea, la Banca centrale europea, l’euro, il Trattato di Lisbona, Basilea II, il Fmi, le agenzie di rating, sono tutti strumenti nelle mani della finanza, che ha piazzato i suoi uomini al vertice delle istituzioni nazionali e sovranazionali. Chi e' Mario Monti, e chi sono gli uomini dell'esecutivo che, come lui, fanno parte del potente Gruppo Bilderberg e della Commissione Trilaterale di David Rockefeller, vero "governo mondiale" della finanza globale? Il potere, scippato da tecnocrati e banchieri, con la complicita' di politici incapaci e corrotti, ora deve tornare nelle mani del popolo sovrano.
 

great gatsby

Guest
E ma stiamo parlando di geni. Io non lo so che abbiano in testa, se sabbia o catrame.
Ad un malessere globale l'unica risposta sarà una rivoluzione globale.
Io un'idea ce l'avrei, ma è un prezzo assai grosso da pagare.:-o


una scopatina varrebbe bene un momento di relax

riduci altri costi e vedrai che i soldi li trovi
 

great gatsby

Guest
palloni gonfiati
 

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