io sì.
suggerisco la rivoluzione delle masse popolari lavoratrici, delle donne e degli operai
Sono anche vestita in rosso, per l'occasione, pure gli orecchini rossi ecco.
Scherzi a parte, gli interventi che "mettono pezze" magari hanno qualche efficacia nell'immediato, ma a lungo termine, se non si incide davvero sulla mentalità dei futuri nostri governanti si ritorna da capo.
La corruzione, il nepotismo e l'eccessiva burocrazia, i troppi sprechi di denaro pubblico sono duri a morire. E temo siano anche entrati a far parte della prassi comune di chi ci governa (ma anche di chi evade le tasse, di chi nomina dirigenti e responsabili secondo i propri calcoli ecc). Quindi, sì, una rivoluzione sarebbe quasi quasi auspicabile.
Ma CULTURALE, non VIOLENTA