La ripresa dei bonds dell’Euro-zona può finire ? Ecco perchè (1 Viewer)

marcos88

Nuovo forumer
Il calo del costo del rimborso del debito, per le economie piu’ deboli della zona euro negli ultimi due anni e’ stato uno dei piu’ importanti indicatori, per cui l’euro zona sembra aver fatto un recupero sulla sua crisi del debito. Eppure questi effetti potrebbero volgere al termine.
Il grafico della Citi FX (vedi allegato) dimostra che gli investitori stranieri di titoli spagnoli e italiani sono calati dall’inizio del 2011.
Le banche nazionali di entrambi i Paesi sembrano puntellare le proprie economie prendendo in prestito a buon mercato dalla Banca Centrale Europea (BCE) nel corso delle sue due importanti operazioni di liquidità, e acquistando il debito dei loro Paesi hanno portato verso il basso il costo di ripagamento del debito per il Paese.
Cio’ che accade quando i prestiti a basso costo vengono rimossi da questo ciclo non si sa ancora, nonostante l’impegno del presidente della BCE Mario Draghi nel fare “tutto il possibile” per salvare l’Euro.
Allo stesso tempo, lo spread BTP-Bund (la differenza di rendimento del debito italiano e quello tedesco) e lo spread Bono-Bund (la differenza di rendimento del debito spagnolo e quello tedesco) si sono ridotti.
Entrambi gli spread sono considerati come una misura del “premio di rischio” collegato all’Italia e alla Spagna, quindi la loro diminuzione indica che questi Paesi sono divenuti meno rischiosi.
Una “parte considerevole” dei prestiti a buon mercato iniettati nel sistema bancario della zona euro da parte della BCE, conosciuti come operazioni di rifinanziamento a lungo termine (LTROs), e’ stata utilizzata per acquistare titoli di debito italiani e spagnoli con scadenza alla fine del 2014 o all’inizio del 2015. Le banche italiane e spagnole sono state alcune delle piu’ grandi acquirenti di LTROs, con un valore vicino a 300 miliardi di euro di prestiti.
Le banche di tutta la zona euro saranno sotto pressione a vendere asset piu’ rischiosi nel prossimio anno, come annuncia una delle principali ECB Asset Quality Review. Inolte prendere a prestito tra le banche, sta diventando sempre piu’ difficile in quanto sta crescendo la prudenza tra le banche della zona euro.
“L’Italia e la Spagna potrebbero affrontare crescenti pressioni di finanziamento a fine 2014 se le banche nazionali non sono in grado o non sono disposte a posticipare le loro posizioni in scadenza del debito”, ha rilevato Valentin Marinov, responsabile della strategia europea sulla valuta G10 a Citi.
E altri investitori potrebbero vendere le loro obbligazioni italiane e spagnole nel caso in cui le loro economie fossero in procinto di registrare performance peggiori.
Mantenere basso il livello dei rendimenti non e’ importante solo per l’Italia e la Spagna, ma anche per tutto il resto dell’euro-zona. Quando i rendimenti a dieci anni dei titoli spagnoli e italiani hanno toccato la zona di pericolo del 7%, anche altre economie dell’euro-zona come l’Irlanda e la Grecia sono state salvate dagli istituti di credito internazionali. La Spagna ha avuto un piano di salvataggio per le sue banche, dopo il crollo del suo boom immobiliare, ma ha evitato il salvataggio pieno che invece e’ stato riservato alla Grecia.
L’Italia e la Spagna sono rispettivamente la terza e la quarta piu’ grande economia della zona euro, quindi qualsiasi minaccia alla loro stabilita’ potrebbe influenzare l’intera regione, ed indebolire l’euro.
 

Allegati

  • spread%20bonds.PNG
    spread%20bonds.PNG
    92,2 KB · Visite: 498

tommy271

Forumer storico
Certo che può finire ... sui BTP siamo ad un differenziale sul bund attorno ai 225 pb. La corsa ormai è stata fatta.
A mio avviso, ci potrebbero essere ulteriori margini di restringimento (nel medio periodo) sino a 150 pb.

Inversamente, però, non credo che potranno ripresentarsi gli eccessi degli anni passati... dei 500 pb.
Le istituzioni comunitarie si sono rafforzate, gli indicatori economici sono migliorati. L'Euro è un dato acquisito.
 

Users who are viewing this thread

Alto