marcos88
Nuovo forumer
Venerdi l’amministrazione Obama ha proposto per il 2014 il taglio dei requisiti federali per l’utilizzo dei biocarburanti negli USA, in parte cedendo alle pressioni dell’industria petrolifera e nel tentativo di evitare una crisi di carburante prevista per l’anno prossimo.
L’Environmental Protection Acency ha proposto di ridurre l’uso globale di combustibili derivati principalmente da mais degli Stati Uniti e, in misura minore, da soia, erba, residui delle colture e zucchero di canna brasiliano, ad un range compreso tra 15.000 a 15.520 milioni di galloni rinnovabili.
All’interno di tale intervallo, l’agenzia ha proposto un obiettivo pari a 15.21 miliardi di galloni, che costituisce olre il 16% in meno rispetto ai precedenti 18.15 miliardi di galloni contenuti nella legge prevista dalla Renewable Fuel Standard (RFS), e inferiori al livello di 16.550 milioni di litri registrato nel 2013.
Tale obiettivo corrisponde a quello proposto in un progetto stipulato nel mese di ottobre.
La proposta dell’EPA di ridurre gli obiettivi di combustibili rinnovabili rappresenta una parziale vittoria per l’industria petrolifera ed una perdita per i produttori di biocarburanti, ne seguirono in tal modo delle lobby prolungate su entrambe le questioni.
Il piano segue gli avvertimenti dell’agenzia che il Paese stava avvicinando ad un punto in cui la RFS richiederebbe l’uso di piu’ etanolo, che puo’ essere miscelato alla benzina al livello del 10 per cento che domina l’infrastruttura di rifornimento degli Stati Uniti.
I raffinatori hanno detto che questa “miscela muro”, se lasciata sul posto, li costringerebbe ad esportare piu’ carburante oppure di produrre meno benzina, portando a carenze e prezzi piu’ alti alla pompa.
L’andamento della domanda di benzina negli Stati Uniti era previsto in crescita ogni anno quando il Congresso ha approvato la Renewable Fuels Standards nel 2007 ed ha raggiunto il picco nel 2008 riducendosi da allora, in parte dovuto all’aumentata efficienza del carburante nelle automobili e negli autocarri statunitensi .
Un alto funzionario dell’amministrazione ha detto ai giornalisti in una teleconferenza che questa riduzione imprevista dei consumi di carburante ha portato al punto in cui il mercato del carburante deve essere indirizzato ad attuare correttamente il programma.
La proposta dell’EPA ha seguito una richiesta da parte di due grandi gruppi commerciali di gas e di petrolio mirata alla riduzione del consumo di carburante rinnovabile a 14,8 miliardi (obiettivo 2014).
Il piano prevede la riduzione dell’uso avanzato di biocarburante per il 2014 da un range di 2,0 miliardi a 2,51 miliardi di galloni.
L’Agenzia non ha proposto un volume specifico di etanolo ricavato dal mais per il 2014.
Ma la modifica proposta in biocarburanti avanzati implica un mandato di etanolo da mais di 12.700 a 13.200 milioni di galloni dal precedente mandato di 14.4 miliardi di galloni del 2014.
Il prezzo dei futures sul mais di Chicago e’ sceso ai nuovi minimi del giorno, in ribasso dell’1.1 per cento, anche se l’impatto e’ stato disattivato poiche’ l’annuncio di venerdi e’ stato simile alla proposta fatta in ottobre. In questo mese i prezzi hanno toccato il loro punto di minimo da piu’ di tre anni.
L’EPA prevede di rilasciare una regola finale la prossima primavera.
L’Environmental Protection Acency ha proposto di ridurre l’uso globale di combustibili derivati principalmente da mais degli Stati Uniti e, in misura minore, da soia, erba, residui delle colture e zucchero di canna brasiliano, ad un range compreso tra 15.000 a 15.520 milioni di galloni rinnovabili.
All’interno di tale intervallo, l’agenzia ha proposto un obiettivo pari a 15.21 miliardi di galloni, che costituisce olre il 16% in meno rispetto ai precedenti 18.15 miliardi di galloni contenuti nella legge prevista dalla Renewable Fuel Standard (RFS), e inferiori al livello di 16.550 milioni di litri registrato nel 2013.
Tale obiettivo corrisponde a quello proposto in un progetto stipulato nel mese di ottobre.
La proposta dell’EPA di ridurre gli obiettivi di combustibili rinnovabili rappresenta una parziale vittoria per l’industria petrolifera ed una perdita per i produttori di biocarburanti, ne seguirono in tal modo delle lobby prolungate su entrambe le questioni.
Il piano segue gli avvertimenti dell’agenzia che il Paese stava avvicinando ad un punto in cui la RFS richiederebbe l’uso di piu’ etanolo, che puo’ essere miscelato alla benzina al livello del 10 per cento che domina l’infrastruttura di rifornimento degli Stati Uniti.
I raffinatori hanno detto che questa “miscela muro”, se lasciata sul posto, li costringerebbe ad esportare piu’ carburante oppure di produrre meno benzina, portando a carenze e prezzi piu’ alti alla pompa.
L’andamento della domanda di benzina negli Stati Uniti era previsto in crescita ogni anno quando il Congresso ha approvato la Renewable Fuels Standards nel 2007 ed ha raggiunto il picco nel 2008 riducendosi da allora, in parte dovuto all’aumentata efficienza del carburante nelle automobili e negli autocarri statunitensi .
Un alto funzionario dell’amministrazione ha detto ai giornalisti in una teleconferenza che questa riduzione imprevista dei consumi di carburante ha portato al punto in cui il mercato del carburante deve essere indirizzato ad attuare correttamente il programma.
La proposta dell’EPA ha seguito una richiesta da parte di due grandi gruppi commerciali di gas e di petrolio mirata alla riduzione del consumo di carburante rinnovabile a 14,8 miliardi (obiettivo 2014).
Il piano prevede la riduzione dell’uso avanzato di biocarburante per il 2014 da un range di 2,0 miliardi a 2,51 miliardi di galloni.
L’Agenzia non ha proposto un volume specifico di etanolo ricavato dal mais per il 2014.
Ma la modifica proposta in biocarburanti avanzati implica un mandato di etanolo da mais di 12.700 a 13.200 milioni di galloni dal precedente mandato di 14.4 miliardi di galloni del 2014.
Il prezzo dei futures sul mais di Chicago e’ sceso ai nuovi minimi del giorno, in ribasso dell’1.1 per cento, anche se l’impatto e’ stato disattivato poiche’ l’annuncio di venerdi e’ stato simile alla proposta fatta in ottobre. In questo mese i prezzi hanno toccato il loro punto di minimo da piu’ di tre anni.
L’EPA prevede di rilasciare una regola finale la prossima primavera.